tag:blogger.com,1999:blog-19352280002289108722024-03-14T10:13:06.687+01:00Tutto cominciò...Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.comBlogger2174125tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-77356293867595588822016-07-15T18:00:00.000+02:002016-11-16T22:30:55.523+01:00Tirati su le poppe, ti vo in culo piscio chiaro e bevo boccia<b>Tirati su le poppe, ti vo in culo piscio chiaro e bevo boccia, tocca e lecca, tocco...in effetti sono un po' volgari, ma tanto d'effetto</b><br />
<b><br /></b>
<b>TIRATI SU LE POPPE</b>: rallegrati. Ma sa di ironico, quando capita una fortuna o un guadagno insignificante. Il gesto cianesco del tirarsi in su i seni con le due mani contemporaneamente, in segno di soddisfazione, quasi per sentirsi meglio a proprio agio, è l'equivalente dello stropicciarsi le mani<br />
<br />
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-S0SnYfUdukc/VLVU8zKd2rI/AAAAAAAAL7s/0ID_yKEfBCo/s1600/tumblr_mawjt0VtUG1r6ug9fo1_500.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-S0SnYfUdukc/VLVU8zKd2rI/AAAAAAAAL7s/0ID_yKEfBCo/s1600/tumblr_mawjt0VtUG1r6ug9fo1_500.jpg" width="180" /></a>
<br />
<b>TI VO IN CULO, PISCIO CHIARO E BEVO BOCCIA</b>: è sinonimo dell'optimum della buona salute e della perfetta forma. Così si risponde a Firenze, con esorcismo un po' triviale e in segno di noncuranza, a chi augura del male per scherzo o sul serio. E' d'altronde vero che "chi piscia chiaro va in tasca al medico": lo dice anche il proverbio<br />
<br />
<b>TOCCA E LECCA</b>: sinonimo di cosa ghiotta: "unm angiarnio che tocca e lecca", o dicono in Versilia<br />
<br />
<b>TOCCO</b>: le ore 13 oppure l'una dopo mezzanotte. "Fare al tocco", invece, significa "fare la conta", cioè a chi tocca<br />
<br />
<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-59270722740790894612016-07-15T15:00:00.000+02:002016-07-15T15:00:20.754+02:00Gynostemma, schisandra e ginseng per stare bene<h4>
Gynostemma, schisandra e ginseng per stare bene, affinché corpo e mente possano adattarsi ai cambiamenti non solo fisici ma anche mentali</h4>
<br />
Affinché stiamo bene è necessario riuscire ad <b>adattarsi </b>ai cambiamenti, fisici e mentali. L'adattamento fa parte dello spirito di sopravvivenza e della nostra evoluzione: ecco perché il nostro organismo è predisposto all'adattamento, grazie a questa capacità. E per aiutarci possiamo far ricorso a tre adattogeni naturali: il <b>gynostemma</b>, la <b>schisandra </b>e il <b>ginseng</b> americano.<br />
<br />
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-kKEAJxYHXnY/VXQPtgviwXI/AAAAAAAAN2g/XV1nLK4I5cc/s1600/jiagulan.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="134" src="https://4.bp.blogspot.com/-kKEAJxYHXnY/VXQPtgviwXI/AAAAAAAAN2g/XV1nLK4I5cc/s200/jiagulan.jpg" width="200" /></a>
<br />
Definita anche pianta dell'immortalità, la <b>Jiaogulan </b>è in grado di rallentare i normali processi di invecchiamento. Ma non solo, riduce il colesterolo, stimola il metabolismo dei grassi e l’energia dell’organismo. Diminuisce l'ansia, la depressione, lo stress e la stanchezza.<br />
<br />
La <b>schisandra </b>ha in sé tutti gli elementi naturali. Migliora la concentrazione, risveglia l’energia vitale e potenzia la sessualità. Grazie al contenuto dei lignani, la schisandra ha la capacità di rigenerare le cellule epatiche, mentre il glutatione controlla il livello di zuccheri nel sangue. Bastano un paio di cucchiai di bacche fresche o uno di bacche essiccate.<br />
<br />
Il noto <b>ginseng </b>americano ha una potente azione anti-fatica, grazie ai ginsenoidi riduce le citochine infiammatorie regolando i livelli di cortisolo associati a stanchezza e stress. E' in grado di ridurre il colesterolo, l’infiammazione e la glicemia.<br />
<br />
<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-69575397125826706292016-07-15T10:00:00.000+02:002016-07-15T10:00:07.709+02:00Irritabilità: può essere disidratazione<h4>
Irritabilità: può essere disidratazione, come dimostrato da uno studio, in base proprio al grado di disidratazione del nostro organismo. Ecco perché bere la giusta quantità di acqua è importante.</h4>
<br />
Abbiamo più volte trattato l'argomento <b>disidratazione</b>, e quanto sia importante essere idratati. Dalla disidratazione dipende anche <b>l'irritabilità</b>. Lo ha dimostrato uno studio condotto dall'Università della California. Dato che siamo in estate è ancora più importante restare idratati, anzi qualche bicchiere di acqua in più farà bene al nostro umore.<br />
<br />
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-aikBB5TJRr4/VXQJxeUrLtI/AAAAAAAAN2Q/xqvacle9xoM/s1600/idratazione.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="139" src="https://3.bp.blogspot.com/-aikBB5TJRr4/VXQJxeUrLtI/AAAAAAAAN2Q/xqvacle9xoM/s200/idratazione.jpg" width="200" /></a>
<br />
Lo <b>studio</b> ha preso in considerazione persone che bevono quotidianamente 2,5 litri di acqua al giorno e persone che ne bevono circa 1,2 litri. Al primo gruppo è stato chiesto di ridurre l'assunzione di acqua di un litro, mentre al secondo gruppo di aumentare il consumo di acqua a 2,5 litri. Inoltre per tutto il periodo della durata dello studio sono state messe a punto diverse scale di umore. Il gruppo a cui era stato chiesto di diminuire il consumo di acqua ha notato meno contentezza, calma, emozioni positive e propositività. L’altro gruppo, invece, ha sentito meno stanchezza, confusione e necessità di bere. In conclusione è stato evidenziato un rapporto tra la poca assunzione di acqua e l’incremento dell’irritabilità.
<br />
<br />
Perciò non si può affidarsi solamente al senso di sete, che soprattutto nelle persone oltre i 50 anni va diminuendo. Se parliamo di acqua, è bene rispettare la regola non scritta degli otto bicchieri ma anche il modo di alimentarsi può venire in soccorso del giusto apporto idrico che bisogna garantire al nostro corpo. Gran parte dell’acqua della nostra dieta (circa un terzo) viene assunta attraverso i famosi cibi “idratanti”, vale a dire frutta e verdura. E con l’arrivo dell’estate e delle alte temperature, è preferibile pertanto aumentarne il consumo per soddisfare il fabbisogno di liquidi e minerali necessari al corretto funzionamento del metabolismo.<br />
<br />
<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-13298784648773299902016-07-14T18:00:00.000+02:002016-07-14T18:00:28.830+02:00Ti ci covano i rondoni, tirar de niffo<b>Ti ci covano i rondoni, tirar de niffo, tirare l'aiolo, tirare l'umido, tira su e serba a Pasqua per dire che uno è fortunato, che tira di lungo, per significare morire e via dicendo</b><br />
<b><br /></b>
<b>TI CI COVANO I RONDONI</b>: lo dicono a Siena a chi è molto fortunato. Dov'è che gli covano i rondoni? "Quello ha un culo tanto grande che gli ci covano i rondoni"<br />
<br />
<b>TIRAR DE NIFFO</b>: a Massa significa tirar di lungo, sdegnare, no ndare considerazione<br />
<br />
<b>TIRARE L'AIOLO</b>: è una delle più familiari tra le molte espresioni del vernacolo fiorentino per non dire morire. "L'Aiolo" è una rete aperta per acchiappare gli uccelli: dopo che è rimasta stesa su un'aia pulita, appena gli uccelli vi si posano il cacciatore tira le corde per chiuderla e nel fare questa operazione stende le gambe "come fa chi muore" (Camaiti). Con diverso significato, "tirar l'aiolo" fu usato dal Sacchetti (nel senso di ingannare) e dal Boccaccio (adescare gli amanti)<br />
<br />
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-i-DvS7R82GU/VLP_Su86IzI/AAAAAAAAL6k/L7CKLqcEaMw/s1600/image.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://4.bp.blogspot.com/-i-DvS7R82GU/VLP_Su86IzI/AAAAAAAAL6k/L7CKLqcEaMw/s1600/image.jpg" width="200" /></a>
<br />
<b>TIRARE L'UMIDO</b>: nella lingua italiana l'umido, ovvero l'umidità, "si prende": a Firenze "si tira". E il verbo è molto più proprio, perchè rende meglio il senso dell'assorbimento. Quando, appunto a Firenze, i fuochi artificiali che il Comune organizza perl a festa di San Giovanni riescono un po' fiacchi, di poco effetto e accompagnati da esplosioni fioche, la gente assiepata sui Lungarni osserva ironicamente che "gli hanno tirato l'umido"<br />
<br />
<b>TIRA SU E SERBA A PASQUA</b>: si dice per bonario rimprovero al bambino che ha il vizio di non soffiarsi il naso e "tira su", tenendosi il moccio come se fosse una cosa preziosa da serbare per qualche solenne occasione festiva<br />
<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-20406788933927652992016-07-14T15:00:00.000+02:002016-07-14T15:00:30.828+02:00Cenni sulla Bieta Erbetta<b>Cenni sulla Bieta erbetta le cui proprietà erano già conosciute dai Celti e dai Romani che l'apprezzavano come contorno ai più svariati piatti, ma ance lessate e in minestre</b><br />
<b><br /></b>
<b>Beta </b>deriva dal celtico e significa "<b>rosso</b>" per via
della costolatura e della radice che rosseggiano;
vulgaris deriva dal latino con significato di "molto comune" .
La bieta, detta anche erbetta, nella sua specie originaria, detta Beta marittima,
fu oggetto di raccolta alimentare fin dalla preistoria, essendo diffusa
spontaneamente nei litorali sabbiosi del bacino del Mediterraneo.
Tanto pregiata era la pianta, che le selezioni per ottenere foglie più grandi
cominciarono addirittura 3000 anni fa ad opera dei Babilonesi.<br />
<br />
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-B-hfV131DcQ/VEJZ4-U_H5I/AAAAAAAAKvY/t1OfxsnNtyY/s1600/245%2BBieta%2Berbetta.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="191" src="https://1.bp.blogspot.com/-B-hfV131DcQ/VEJZ4-U_H5I/AAAAAAAAKvY/t1OfxsnNtyY/s1600/245%2BBieta%2Berbetta.jpg" width="200" /></a>
<br />
Già i <b>Romani </b>ne annoveravano diverse varietà: una bianca, una rossa e
una a coste sottili che diede vita ai piatti betacei di Apicio. Questi smentiscono
il pesante giudizio di Marziale che reputò le "inconsistenti biete"
mero cibo di operai, anche se è pur vero che le classi povere ne facevano
gran consumo. Ma, mentre queste si accontentavano di mangiarle lessate
o in zuppe di verdure o facendone cuocere le radici sotto la cenere,
i gaudenti del tempo le ricercavano come
gradito <b>contorno </b>a piatti più sostanziosi.<br />
<br />
Altre prevenzioni, poi, le circondarono ad
onta del loro vasto consumo.
Plinio, ad esempio, pur descrivendone
le diverse varietà, asse riva che erano
malsane. Col passare del tempo ogni
pregiudizio si dissolse e la bieta continuò
ad essere presente in tutte le nostre
cucine. Nel corso dei secoli, dalla
bieta originaria sono state create
le erbette da orto con superficie
grande, le coste, le rape rosse e
quelle da zucchero.
Dal punto di vista medico, vediamo
cosa diceva, nel XIV secolo, il
<b>Tacuinum sanitatis</b> in medicina: "... il
loro succo toglie la <b>forfora </b>dalla testa e
scioglie il <b>ventre</b>. Taluno, a quest' ultimo
effetto, indica la <b>radice</b> raschiata col
coltello, ricoperta di <b>miele </b>e un poco di sale e adoperata come supposta. Il
danno delle biete è che impediscono la digestione,
a motivo dell' umidità e della natura lassativa,
e che bruciano il sangue. Convengono,
nell' inverno, ai vecchi" .<br />
<br />
<br />
<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-20700547573699771482016-07-14T10:00:00.000+02:002016-07-14T10:00:28.208+02:00Come divenire il miglior amico di se stessi<h4>
Come divenire il migliore amico di se stessi, nella vita quotidiana, proprio quando siamo in balia di eventi negativi o problemi. e' colpa della nostra mente condizionata.</h4>
<br />
La nostra <b>vita quotidiana</b>, a volte è come quella di un leone in gabbia. Non abbiamo la <b>volontà</b>. Ognuno può venire alla nostra gabbia e obbligarci a comportarci come vuole. Quando si verifica un fatto negativo, noi non sappiamo reagire che con <b>collera </b>e <b>malinconia</b>. Si parla molto della <b>verità</b> liberatrice ma come scoprirla?<br />
<br />
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-XD_FVw6af8U/U0q4LEM2UzI/AAAAAAAAHZk/4nwknlT8_Ok/s1600/601119_549317451753013_557454445_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-XD_FVw6af8U/U0q4LEM2UzI/AAAAAAAAHZk/4nwknlT8_Ok/s1600/601119_549317451753013_557454445_n.jpg" width="200" /></a>
<br />
Una <b>mente condizionata </b>non la può scoprire. Ma noi possiamo renderci conto di esser condizionati, che il mal di testa, le notti in bianco, i nervi tesi hanno le radici nel <b>falso Io</b>, condizionato e acquisito.<br />
<br />
Non facciamo sforzi diretti per capire le cose. Concentriamoci piuttosto sulla nostra attuale <b>incomprensione</b>. Cerchiamo di guardare attraverso i nostri falsi punti di vista. Supponiamo che andiamo in collera contro qualcuno che ci offende. Il giorno dopo invidiamo l'amico che è più felice di noi. Il terso giorno diveniamo ansiosi. Il quarto ci sentiamo depressi perchè non abbiamo ottenuto qualcosa che desideravamo.<br />
<br />
Dobbiamo renderci conto degli <b>stati negativi </b>che ci tengono in gabbia. Sappiamo che la collera è falsa, che l'invidia è senza scopo, che l'ansietà è nociva e che la depressione è stupida. Insistiamo su un punto importante: nessun uomo si fa del male coscientemente con le emozioni negative. Lo fa perchè non è cosciente di ciò che si sta facendo; egli è ipnotizzato. Ma quando si risveglia, quando s'accorge di essere il peggior nemico di se stesso, diviene libero. Diventa allora il miglior amico di se stesso.Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-66527622442583598692016-07-13T18:00:00.000+02:002016-07-13T18:00:06.738+02:00Te cardo, te la se messa la camicia a rovescio<b>Te cardo, te la se' messa la camicia a rovescio, tenere come un oracolo, terra santa piglia e non rende, terratrepoli, t'ha detto tigna alcuni modi di dire forse un po'sibillini ma pregni di significato</b><br />
<b><br /></b>
<b>TE CARDO</b>: in aretino significa "ti pettino", "ti sistemo per le feste". E' modo figurato da cardare la lana<br />
<br />
<b>TE LA SE' MESSA LA CAMICIA A ROVESCIO</b>: frase scherzosa che si dice a chi va in cerca di funghi. Innocua superstizione che trova il suo motivo nell'idea di diversi adeguare al regno antitetico della natura non coltivata, com'è appunto il regno dei funghi che nascono spontanei nei boschi e non durante il giorno, ma di notte, secondo la convinzione popolare<br />
<br />
<b>TENERE COME UN ORACOLO</b>: cioè in grnde stima, con grande cura, profondo attaccamento. "Qui' figliolo lo tengon come un oracolo".<br />
<br />
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-M_scTf1Q_P0/VLLUur38jYI/AAAAAAAAL5Y/0yBG8FaC6b8/s1600/7023994733_775dd2528f_b.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-M_scTf1Q_P0/VLLUur38jYI/AAAAAAAAL5Y/0yBG8FaC6b8/s1600/7023994733_775dd2528f_b.jpg" width="133" /></a>
<br />
<b>TERRA SANTA PIGLIA E NON RENDE</b>: si dice di un luogo in cui si è perduto un qualche oggetto che non si riesce più a trovare. Sembra che il modo di dire sia pisano, probabilmente derivato dalla convinzione popolare che nell'antico camposanto di Pisa fosse stata portata terra santa del MOnte Calvario che in breve riduceva in nulla i cadaveri<br />
<br />
<b>TERRATREPOLI</b>: piccola insalata dicampo, non coltivata, che tutti possono andare a raccogliere durante l'inverno quando il terreno è in riposo. I "terratrepoli" sono un po' i parenti poveri dei raperonzoli, altra insalata di campo<br />
<br />
<b>T'HA DETTO TIGNA</b>: ti ha detto male, hai avuto sfrotuna. Espressione pisana<br />
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<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-58199027872363348682016-07-13T15:00:00.000+02:002016-07-13T15:00:16.961+02:00Collo e cervicale: evitare il tech neck in 5 mosse<h4>
Collo e cervicale: evitare il teck neck in 5 mosse. L'uso smodato dei dispositivi mobili, come smartphone, tablet e laptop ha fatto nascere nuove patologie del collo e della schiena. Ecco come evitarle.</h4>
<br />
L'uso smodato che facciamo dei nostri <b>dispositivi mobili</b> ha fatto nascere delle nuove <b>patologie </b>che affliggono <b>collo </b>e <b>schiena</b>, dovute principalmente alle scorrette <b>posture </b>che assumiamo. Sono i giovani a soffrirne principalmente, infatti i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 34 anni soffrono di “tech-neck”, la patologia di coloro che usano troppo e male i dispositivi mobili. Ecco alcuni preziosi consigli per prevenirlo.<br />
<br />
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-H1pbbO_NPsw/VWjLDBCg-xI/AAAAAAAANzQ/T_n_JGh2U1o/s1600/tech%2Bneck.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://2.bp.blogspot.com/-H1pbbO_NPsw/VWjLDBCg-xI/AAAAAAAANzQ/T_n_JGh2U1o/s320/tech%2Bneck.jpg" width="320" /></a>
<br />
A nostra disposizione c'è <b>un'App </b>per Android, "<b>Text Neck</b>" grazie a cui si possono ricevere feedback in tempo reale sulla correttezza della postura in piedi che viene indicata da una luce rossa o verde. Si può anche optare per notifiche acustiche e vibrazioni che si attivano quando la postura inizia a essere scorretta.
<br />
<br />
E' bene <b>regolare il monitor del computer</b> a livello degli occhi. Il modo migliore per evitare al collo sforzi sovrumani anche se impercettibili è regolarlo ad altezza d’occhio così da mantenere una buona postura.
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<br />
Inoltre per il <b>collo</b> vi sono anche <b>esercizi </b>che si possono fare semplicemente seduti alla propria scrivania per ridurre rigidità e dolori al collo. Bastano piccole ondulazioni per ridare vitalità ai muscoli del collo.
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Per chi usa frequentemente il <b>tablet </b>sarebbe opportuno usare il porta-tablet
soprattutto perchè spesso viene posato su superfici piane o sulle gambe. Utilizzare un supporto aiuta a mantenere il tablet ad altezza occhi impedendo di spostare il peso sul collo.
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<br />
E infine ricordate di <b>idratarvi </b>correttamente. Perchè? I dischi della colonna vertebrale sono costituiti principalmente di acqua, quindi è importante restare idratati durante il giorno per mantenerli flessibili e sani.<br />
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<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-53276230507174947152016-07-13T10:00:00.000+02:002016-07-13T10:00:19.148+02:00Sindrome metabolica: un aiuto dai mirtilli neri<h4>
Sindrome metabolica: un aiuto dai mirtilli neri, che come dimostrato da uno studio, grazie all'alto contenuto dei polifenoli, migliorano la resistenza dei vasi sanguigni, contrastano l'intolleranza al glucosio e riducono il rischio di sviluppare il diabete. </h4>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-V2V0BxErDHI/V3-zAnQiBsI/AAAAAAAAO-w/HeTkmms09AsVVmtC82rKoevLtne5k7m1wCLcB/s1600/Mirtillo-nero-Selvatico.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-V2V0BxErDHI/V3-zAnQiBsI/AAAAAAAAO-w/HeTkmms09AsVVmtC82rKoevLtne5k7m1wCLcB/s1600/Mirtillo-nero-Selvatico.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sindrome metabolica: un aiuto dai mirtilli neri</td></tr>
</tbody></table>
<br />
I <b>frutti di bosco</b>, dai colori intensi ed invitanti: <b>more</b>, <b>lamponi</b>, <b>fragole </b>e <b>mirtilli</b>. Buoni da gustare in qualsiasi momento della giornata, e in molte preparazioni culinarie (con l'aceto balsamico per esempio).
<br />
<br />
I <b>mirtilli neri</b> in particolar modo, hanno delle qualità straordinarie, dimostrate da uno studio fatto da un gruppo di ricercatori dell'Università del Maine (Stato Uniti), e coordinato dal Dipartimento di Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana, dalla dottoressa Dorothy Klimis-Zacas. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Applied Phisiogogy, Nutrition and Metabolism.
I <b>polifenoli </b>dei mirtilli neri proteggono l'organismo dalla <b>sindrome metabolica</b> e posso addirittura aiutare a ridurne i sintomi.
<br />
<br />
Gli scienziati hanno infatti scoperto che nutrire ratti obesi con quantità di mirtilli corrispondenti al consumo quotidiano di due tazze di questi frutti di bosco permette di migliorare le capacità di contrazione e rilassamento dei <b>vasi sanguigni</b>, compromesse dall'<b>obesità</b>. Questo effetto, riscontrabile dopo 8 settimane di consumo regolare di mirtilli, contribuisce a migliorare il flusso sanguigno e a ridurre la pressione sanguigna. Ciò significa che i mirtilli possono aiutare a limitare i danni alle pareti dei vasi sanguigni e a contrastare l'<b>intolleranza al glucosio</b> che può portare al <b>diabete</b>.
<br />
<br />
La dottoressa Klimis-Zacas ha spiegato che molte sostanze presenti nel cibo possono aiutare a prevenire la sindrome metabolica, condizione in cui sono presenti contemporaneamente diabete, pressione alta e obesità. Nel caso specifico dei mirtilli i loro polifenoli contribuiscono a normalizzare i livelli di <b>infiammazione </b>e a migliorare la funzionalità dei <b>vasi sanguigni</b>. Attenzione, però: la cottura può ridurre significativamente le quantità di queste molecole. Il consiglio degli esperti è quindi di mangiarli crudi, prestando però attenzione alla loro provenienza.
Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-16875632491564808442016-07-12T18:00:00.000+02:002016-07-12T18:00:23.225+02:00Taneo, tanti ne nasce tanti ne pasce<b>Taneo, tanti ne nasce tanti ne pasce, tanto la morte ci ha a trovà vivi, tarabaralla, tasca ladra, tattamea, detti toscani di cui non vi anticipo nulla leggete e imparate</b><br />
<b><br /></b>
<b>TANEO</b>: voce lucchese. Come aggettivo significa alterato dal tempo, scolorito, frusto, sclacinato (dal francese <i>tané </i>, conciato, color buccia di castagno). "Per ora son molto tanèo" scriveva Giacomo Puccini alla mamma nel novembre 1880 appena arrivato a Milano da Lucca per sostenere gli esami al Conservatorio musicale. Come sostantivo è usato specialmente per indicare la smorfia, il cenno d'intesa, il colpetto allusivo di tosse con cui il giocatore di carte comunica in codice al compagno. "non vo' tanèi!", "Se m'avvedo d'un tanèo smetto di giocare!".<br />
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<b>TANTI NE NASCE, TANTI NE PASCE</b>: si dice, nel pisano, delle persone che spendono tutto quello che guadagnano<br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-ZqR6zo2aSFQ/VLJk-lNz5QI/AAAAAAAAL4s/lsC4K8JvWhY/s1600/tasca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://4.bp.blogspot.com/-ZqR6zo2aSFQ/VLJk-lNz5QI/AAAAAAAAL4s/lsC4K8JvWhY/s1600/tasca.jpg" width="160" /></a>
<br />
<b>TANTO LA MORTE CI HA A TROVA' VIVI</b>: modo di dire scherzoso per affrontare sportivamente un rischio<br />
<br />
<b>TARABARALLA</b>: press'a poco; su per giù; nè bene nè male. Qualcuno ci fa un'aggiunta: "Tarabaralla fa le frittelle", ma senza un particolare motivo<br />
<br />
<b>TASCA LADRA</b>: è la tasca all'interno della giacca, aperta nella fodera, dove un tempo si metteva il portafogli per maggior sicurezza contro i ladri<br />
<br />
<b>TATTAMEA</b>: definisce con un certo disprezzo ironico la persona di modi stucchevoli, ipocritamente mansueta <br />
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<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-71638426139451117362016-07-12T15:00:00.000+02:002016-07-12T15:00:07.654+02:00La liquirizia contro la carie<h4>
La liquirizia contro la carie è un aiuto naturale efficace poichè contiene una sostanza chimica naturale che aiuta a combattere i batteri della bocca e la placca: il trans-chalcone</h4>
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Gli amanti della <b>liquirizia </b>saranno felici di sapere che questa deliziosa radice contiene una sostanza chimica naturale che combatte i batteri della bocca e la formazione della placca. Tale sostanza, il <b>trans-chalcone</b> sarebbe in grado di bloccare l'azione di un enzima chiave che permette ai batteri di prosperare nelle cavità orali.<br />
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-BahvBZBnmc0/VW3CWdkJ9EI/AAAAAAAAN0o/mzW27AHhrc0/s1600/liquirizia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://3.bp.blogspot.com/-BahvBZBnmc0/VW3CWdkJ9EI/AAAAAAAAN0o/mzW27AHhrc0/s200/liquirizia.jpg" width="200" /></a>
<br />
I <b>batteri </b>del cavo orale sono in grado di metabolizzare gli zuccheri di cibi e bevande, e questo processo porta alla produzione di placca e acidi che sono la via attraverso la quale si forma la carie. Bloccando l'attività di questo enzima, con la sostanza presente nella liquirizia, si previene la formazione del biofilm batterico, che apre la strada alla placca e alle carie.
<br />
<br />
Tale proprietà è stata scoperta grazie ad uno studio, pubblicato su 'Chemical Communications'.
Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori coordinati da Dominic Campopiano dell'University of Edemburgh, esostiene che prodotti per l'igiene orale che contengono sostanze chimiche simili, possono migliorare la pulizia e la salute del sorriso.
Lo studio è il primo a mostrare che il trans-chalcone previene la formazione dei biofilm batterici.
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<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-76938154580421524712016-07-12T10:00:00.000+02:002016-07-12T10:00:07.492+02:00Elogio del tè bianco<h4>
Elogio del tè bianco, un infuso pregiato e raro, dalle notevoli proprietà benefiche e salutari, un'autentica coccola da concedersi nei momenti di relax. Per veri intenditori.</h4>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-uuVrLy_HPZI/V3-v6b5n3QI/AAAAAAAAO-k/L-qXolYGJDIkYVBDwC065no77YsLXRgiwCLcB/s1600/te-bianco.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-uuVrLy_HPZI/V3-v6b5n3QI/AAAAAAAAO-k/L-qXolYGJDIkYVBDwC065no77YsLXRgiwCLcB/s1600/te-bianco.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Elogio del tè bianco</td></tr>
</tbody></table>
<i><br /></i>
<i>"Non scegliere mai il tuo tè in fretta, perchè poi te lo devi bere"</i>
Anonimo<br />
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Anche oggi la mia mente errabonda è andata a ricercare un altro dei <b>tè</b> che amo sorseggiare quando ho del tempo da dedicare a me stessa, tempo che in ogni caso è necessario se si vuol degustare e assaporare appieno questa preziosa bevanda.
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Oggi vi delizierò con le proprietà del <b>tè bianco</b>. Questo tè si ottiene tramite la fermentazione delle foglie del tè verde. Miscela rara e pregiata, veniva consumata soltanto alla corte imperiale. Viene chiamato "<b>bianco</b>" per la chiarissima lanugine che ricopre i germogli utilizzati per la sua produzione.
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I ridotti tempi di infusione e le temperature più basse spesso consigliate per la sua preparazione ne fanno in un rimedio naturale per appassionati. Una soluzione che però può essere preparata senza troppi problemi da tutti e che dispone di <b>proprietà benefiche</b> davvero notevoli.
Se fate un viaggio in Cina, recatevi nel Fujian, dove poche sono le piantagioni di queste pregiate foglioline e tre le sue varietà: <b>Yin Zhen </b>(Aghi d'Argento), uno dei più cari al mondo, <b>Bai Mudan</b> (Peonia Bianca) le cui foglie vanno infuse così come sono state raccolte dai rametti, con la loro fragranza fiorita e <b>Ying Mei</b> (Nobile bellezza).
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La ricchezza di <b>antiossidanti</b>, ne fa un alleato contro le malattie legate all’invecchiamento e contro inestetismi come le <b>rughe</b>. La sua efficacia è inoltre riconosciuta nei confronti delle <b>malattie cardiovascolari</b>, ictus e come riduttore dei livelli di colesterolo cattivo. A queste caratteristiche si aggiunge anche la capacità di contrastare i <b>batteri </b>del cavo orale responsabili dell’insorgere della <b>placca</b> e quindi della <b>carie</b>.
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Ottimo nella prevenzione di <b>patologie tumorali</b> legate al colon, alla prostata e allo stomaco. Può aiutare secondo alcuni, anche nell’attenuare i sintomi dell’HIV.
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Può anche aiutare a perdere peso, perchè è un acceleratore del <b>metabolismo</b>, funziona come rimedio naturale per ridurre il grasso corporeo in eccesso ed è energizzante naturale.
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<br />
La preparazione in casa richiede solo un po' d'attenzione. La temperatura di infusione deve essere di 70° (per un tempo di 1 o massimo 2 minuti), anche se può variare in funzione della specifica qualità di tè bianco, quindi non necessita di acqua portata a ebollizione.<br />
<br />
Un esempio ne è lo Yin Zhen cui occorrono 15 minuti di infusione e una temperatura dell'acqua di 85° dopo la bollitura. . Gustatelo e assaporatelo da solo, meglio se nel pomeriggio, ma io lo trovo divino anche per la prima colazione.
Rivolgetevi ad erboristerie ben fornite o a negozi specializzati se volete provarlo, ve lo consiglio, non ve ne pentirete.<br />
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<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-86298867554656531592016-07-11T18:00:00.000+02:002016-07-11T18:00:14.545+02:00Sudicio come un bastone da pollaio<h4>
<b>Sudicio come un bastone da pollaio, sui pesci mesci, sullo stendere, suonare a cicciafredda, taccio, da un modo per dire sporco, ad un incoraggiamento, e altri modi da memorizzare per un vocabolario ricco e sapido</b></h4>
<b><br /></b>
<b>SUDICIO COME UN BASTONE DA POLLAIO</b>: ed effettivamente poche cose possono essere altrettanto sporche<br />
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<b>SUI PESCI MESCI</b>: un consiglio, un incoraggiamento e uno dei tanti aforismi gastronomici: questo sembra nato in una di quelle baracche lungo l'Arno dove si friggono saporiti pesci di fiume che fanno la delizia di merende e cene all'aperto, allietate naturalmente da un fiasco di vino locale<br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-vBZFYDRJGUc/VLBAklG7fgI/AAAAAAAAL38/7yTXaAnRAWU/s1600/113542a78f5.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="155" src="https://1.bp.blogspot.com/-vBZFYDRJGUc/VLBAklG7fgI/AAAAAAAAL38/7yTXaAnRAWU/s1600/113542a78f5.jpg" width="200" /></a>
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<b>SULLO STENDERE</b>: sul finire. "Son sullo stendere", detto anche scherzosamente per "non ne posso più", "Sto per morire". A parte lo stendere o tirare la cuoia, sembra che derivi dall'operazione del cacciatore che toglie le reti tese<br />
<br />
<b>SUONARE A CICCIAFREDDA</b>: modo di dire senese, un po' macabro, per: "suonare a morto"<br />
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<b>TACCIO</b>: stralcio. "Fare un taccio" significa giungere a un accomodamento, a una transazione<br />
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<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-34851845718286738732016-07-11T15:00:00.000+02:002016-07-11T15:00:25.942+02:00Cedro,cipresso e calamo per fumigazioni ristoratrici<h4>
Cedro, cipresso e calamo per fumigazioni ristoratrici, una pratica antica per risvegliare l'energia interiore e rigenerare i nervi.</h4>
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Vi sono <b>fragranze </b>attraverso cui è possibile fare le <b>fumigazioni</b>, una pratica molto antica che spesso ha accompagnato molti riti spirituali, guarigioni ecc. Quello che si diffonde nell'aria durante le fumigazioni non è solo "fumo profumato", è molto di più, perché viaggia oltre la percezione dei nostri sensi.<br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-3718QltCAxo/VXF2s26NQUI/AAAAAAAAN1k/UdHwza5Cbdc/s1600/fumigazioni.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://4.bp.blogspot.com/-3718QltCAxo/VXF2s26NQUI/AAAAAAAAN1k/UdHwza5Cbdc/s200/fumigazioni.jpg" width="150" /></a>
<br />
Per ritrovare e risvegliare le propria <b>energia </b>il <b>cedro</b>, di cui tutto si utilizza dalla corteccia agli aghi, è l'eccellente rimedio per il benessere fisico e mentale. Dall'essenza che se ne sprigiona si ottiene una grande forza interiore e si elimina lo stress. Va benissimo nei momenti di meditazione ed è utile a curare i problemi di respirazione.<br />
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Con il <b>cipresso</b>, che nella simbologia rappresenta l'albero della longevità, ci si mantiene giovani e si riesce a dimenticare un passato pesante. Anch'esso risveglia la forza interiore che aiuta quando si deve prendere una scelta e predispone la mente al cambiamento.
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<br />
Tonificante dei nervi è il <b>calamo </b>che grazie a questa sua peculiarità dona la forza di sopportare le grandi sfide della vita.
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Benchè oggi forse poco praticate, le fumigazioni hanno un grande potere rigenerante, infatti gli impulsi nervosi inviati in seguito alla percezione olfattiva vanno a connettersi direttamente con il nostro sistema limbico, la ghiandola pienale e pituitaria. Ciò attiva quelle che sono le nostre parti più antiche del cervello. Affinchè le fumigazioni siano efficaci, è bene usare le parti intere o polverizzate da porre su un carboncino o su un incensiere a fiammella, materiale che potete trovare in erboristeria e nei negozi specializzati. <br />
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<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-42535825191807526342016-07-11T10:00:00.000+02:002016-07-11T10:00:46.606+02:00Il fiore amato da Apollo: il Giacinto<h4>
Il fiore amato da Apollo: il Giacinto, un grappolo profumato dai colori diversi, che regala ai giardini, ai balconi e alle case un tocco di colore e di anticipi di bella stagione.</h4>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://2.bp.blogspot.com/-pO7BbxZUgt0/V3-tWaCYKhI/AAAAAAAAO-Y/cZq2veusS5QKpzGm6rZM2bRDMJnqu1tIQCLcB/s1600/giacinto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-pO7BbxZUgt0/V3-tWaCYKhI/AAAAAAAAO-Y/cZq2veusS5QKpzGm6rZM2bRDMJnqu1tIQCLcB/s1600/giacinto.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il fiore amato da Apollo: il Giacinto</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Il <b>Giacinto</b> ha un profumo che mi inebria, e la sua consistenza a grappolo, così carnosa, mi fa pensare ad un <b>materasso </b>di petali. <b>Giacinto </b>era un giovinetto amato da Apollo, ma un giorno, mentre insieme giocavano al lancio del disco, Giacinto fu accidentalmente colpito da quello lanciato dal dio e morì, dal suo sangue nacque questo splendido <b>fiore</b>.
<br />
<br />
Il <b>Giacinto </b>può essere piantato in giardino, sempre prima dell'arrivo delle gelate, ma si presta molto bene anche ad essere coltivato in casa.
La sua particolarità è che può essere indotto a fiorire (“forzatura”), in casa durante l’inverno. E questa fioritura anticipata ci regala uno spicchio anticipato di primavera…
<br />
<br />
Fiorisce una volta all’anno ma pochi <b>bulbi </b>in fiore sono sufficienti a profumare un’intera stanza (se avete un olfatto sensibile, vi renderete conto che è anche alla base di molti profumi). I colori sono i più vari: blu, rosa, lavanda, violetto, fucsia, e persino giallo e arancio. Non solo.
<br />
<br />
Ultimamente è possibile trovare anche bulbi di giacinto “<b>multiflora</b>”, ovvero che producono da un unico bulbo due “fiori”: le infiorescenze sono un poco più piccole di quelle singole, ma ancora più decorative e “piene”. Al momento dell’acquisto, per sapere se avete trovato un giacinto multiflora, basta osservare attentamente sbirciando all’interno delle foglie. Se ci sono due steli invece di uno, avete fatto bingo.<br />
<br />
In <b>casa </b> il <b>giacinto </b>si può coltivare anche in acqua (ovvero in “idroponica”): se comprate i bulbi in autunno, questo permette di assistere al miracolo della fioritura “in diretta” e ad ottenere una fioritura anticipata. Sia in vaso che in acqua (nel loro bravo vasettino dal collo stretto), scegliete quelli con la spiga floreale già ben in vista (quindi forzati): in pochi giorni si apriranno, donandovi l’annuncio della primavera decisamente anzitempo.<br />
<br />
<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-11787259098235847222016-07-10T10:00:00.000+02:002016-07-10T10:00:12.066+02:00Le unghie sono lo specchio della salute<h4>
Le unghie sono lo specchio della salute, e proprio osservandole possiamo capire se qualcosa non va. Il loro colore, le loro macchie, la loro struttura possono essere dei campanelli d'allarme da non sottovalutare.</h4>
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Le <b>unghie, </b>soprattutto per noi donne sono diventate un <b>vezzo </b>da mostrare e la <b>nails art</b> la fa da padrone, con tantissimi colori e decorazioni di vario tipo. Ma le <b>unghie </b>sono anche lo <b>specchio </b>della nostra <b>salute</b>, e controllandone il <b>colore </b>e la <b>forma </b>che esse assumono possono rivelare tutta una serie di problematiche: problemi cardiocircolatori o respiratori, presenza di funghi o normale invecchiamento.<br />
Osservandole quindi, possiamo capire cosa ci aspetta e quindi prevenire.Vediamo alcuni esempi a cui possiamo fare sicuro riferimento<br />
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-DUHEMob4jGk/VVHOnKKJm2I/AAAAAAAANpc/Ok-W82ui-QY/s1600/diagnosi%2Bdalle%2Bunghie.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-DUHEMob4jGk/VVHOnKKJm2I/AAAAAAAANpc/Ok-W82ui-QY/s200/diagnosi%2Bdalle%2Bunghie.jpg" width="130" /></a>
<br />
<b>Unghie fragili</b>: possibili carenze dovute a diete drastiche, abitudini alimentari sbagliate e manicure troppo frequenti e aggressive<br />
<br />
<b>Unghie gialle</b>: possono essere spia di malattie dell’apparato respiratorio oppure utilizzo di smalti di cattiva qualità<br />
<br />
<b>Unghie violacee</b>: problemi cardiocircolatori<br />
<br />
<b>Unghie con piccole macchie bianche</b>: si tratta semplicemente di microscopiche bolle d’aria tra le lamine dell’unghia. Ma se le macchioline bianche interessano tutte le unghie potremmo trovarci in presenza di malattie di pelle come psoriasi<br />
<br />
<b>Unghie con avallamenti</b>: traumi alla matrice delle unghie<br />
<br />
<b>Unghie con righe verticali</b>: si tratta semplicemente del naturale processo di invecchiamento<br />
<br />
<b>Unghie bianche e brune contemporaneamente</b>: fate attenzione perchè rivelano la presenza di funghi da curare con la massima urgenza affinchè non si diffondano alle altre unghie<br />
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<b>Unghie con inspessimenti </b>(soprattutto quelle dei piedi): traumi causati dall’uso di calzature troppo strette, o una deformazione che riguarda soprattutto le persone più anziane.<br />
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In ogni caso chi fa sovente uso di trattamenti dermo-estetici deve stare molto attento e andare nei centri specializzati perché determinati solventi possono danneggiare la lamina ungueale.<br />
<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-2091865909769508732016-07-09T10:00:00.000+02:002016-07-09T10:00:45.891+02:00Origano pianta salutare multitasking<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<h4>
<b>Origano pianta salutare multitasking è da tutti conosciuto per gli usi che se ne fanno in cucina. Ma le sue proprietà vanno ben oltre quelle culinarie. L'origano infatti è un ottimo antibiotico naturale, fa bene alle malattie respiratorie, è antisettico e se ne fa un infuso davvero benefico.</b></h4>
<b><br /></b>
<b>Erba acciuga</b>, <b>Maggiorana Selvatica</b>, detto anche <b>Origano</b> comune è una pianta aromatica perenne, di 30-60 cm circa. Originario dell'Europa meridionale e dell' Asia nord-occidentale, è molto diffuso in regioni a clima temperato. Lo troviamo in terreni asciutti e collinari, cresce spontaneamente.<br />
<br />
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-OyDuCRD7nKU/Uu677v49z9I/AAAAAAAAFao/sGp0bp2dKNQ/s1600/origanocomune.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="159" src="https://4.bp.blogspot.com/-OyDuCRD7nKU/Uu677v49z9I/AAAAAAAAFao/sGp0bp2dKNQ/s1600/origanocomune.jpg" width="200" /></a> L'origano è un potente <b>antibiotico naturale</b>, molto utile nelle <b>malattie respiratorie</b>, è un potente <b>antinfiammatorio</b>, <b>antisettico</b>, <b>antismasmodico</b>, ricco di <b>vitamina </b>A, B e C e presenta diverse proprietà antiossidanti. Viene utilizzato ampiamente in <b>aromaterapia </b>e <b>floroterapia </b>ed è ritenuto molto prezioso per il suo <b>olio essenziale</b>, ritenuto da molti il miglior antisettico presente in natura.<br />
<br />
Re incontrastato delle tavole, l'origano è presente massicciamente nella dieta mediterranea, il suo utilizzo insaporisce e rende più ricchi i cibi, e si dimostra un ottimo metodo di conservazione.
Negli ultimi anni alcune ricerche hanno evidenziato la capacità dell'origano nel combattere le <b>cellule cancerogene</b> che si sviluppano nell'uomo, e di conseguenza una particolare tendenza combattere il <b>tumore</b> alla<b> prostata</b> che affligge gran parte della popolazione di sesso maschile.
Se utilizzato in cucina permette di combattere con successo il meteorismo.<br />
<br />
L'<b>infuso</b> d'origano possiede una capacità coadiuvante che permettono di contrastare l'avanzare della <b>cellulite</b> e buccia d'arancia. La<b> tisana</b> preparata con l'origano è consigliata in caso di <b>dolori mestruali</b> grazie alla sua azione analgesica. In caso di gastriti, ulcere e simili problematiche l'uso dell'origano è sconsigliato.<br />
<br /></div>
Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-4078689797830106442016-07-08T18:00:00.000+02:002016-07-08T18:00:30.306+02:00Strascicato, striggine, struggino, strullo<h4>
<b>Strascicato, striggine, struggino, strullo, succhiellare altri detti toscani per la cucina, il freddo, un luogo di Livorno e via andare</b></h4>
<b><br /></b>
<b>STRASCICATO</b>: passato in padella col sugo, "cavolo strascicato, penne strascicate"<br />
<br />
<b>STRIGGINE</b>: voce esclusivamente toscana divenuta ormai rara, ma fino a una ventina di anni fa usata nel contado aretino e pisano per indicare il freddo pungente, rigido e secco. A Volterra, in senso traslato, significava anche "carestia"<br />
<br />
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-KvNGXwbd1xs/VK7Po9qBeAI/AAAAAAAAL3A/hJqdzFPMkJE/s1600/img-reha-11-carte-da-gioco-grandi-52-2-700.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="153" src="https://4.bp.blogspot.com/-KvNGXwbd1xs/VK7Po9qBeAI/AAAAAAAAL3A/hJqdzFPMkJE/s1600/img-reha-11-carte-da-gioco-grandi-52-2-700.jpg" width="200" /></a>
<br />
<b>STRUGGINO</b>: i livornesi chiamano così il luogo alla periferia della città, all'altezza di Stagno, dove venivano interrate e "lavorate" le carogne di animali e le immondizie, paradiso maleodorante di talpooni, mosche e tafani. Il nome popolare è rimasto anche dopo la costruzione dell'inceneritore inaugurato il 2 febbraio 1974. Lo stesso significato di "struggino" si ritrova nel Pisano, per una zona nella frazione di San MArtino adibita all'identico scopo<br />
<br />
<b>STRULLO</b>: sciocco. Modo di dire diffuso soprattutto nel contado aretino e in Valdarno, deriva dall'antico "trullo", variante con aferesi da citrullo<br />
<br />
<b>SUCCHIELLARE</b>: appartiene al gergo dei giocatori di carte: è il movimento rapido, quella specie di tentennamento col quale, tenendo le carte strette fra il pollice e l'indice si fanno scorrere a poco a poco per il gusto dell'attesa e dell'azzardo<br />
<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-41867827462648882182016-07-08T15:00:00.000+02:002016-07-08T15:00:19.803+02:00La Vite, per vista e microcircolo<h4>
La Vite, per vista e microcircolo si rivela una potente alleata. Grazie al suo alto contenuto di antociani, luteina, zeaxantina, vitamine, manganese, magnesio, fosforo e calcio, costtuisce una potente arma per difendere i nostri vasi sanguigni e la vista</h4>
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La <b>vite</b>, Vitis vinifera, è stata una delle prime piante ad essere stata coltivata dall'uomo, diciamo che, dallo stato selvatico, è stata addomesticata. E sempre dagli antichi abbiamo ereditato la conoscenza delle virtù curative della vite, già descritta da Plinio il Vecchio. Non v'è parte della vite che non sia utile, in particolare le <b>foglie</b>, i <b>pampini</b> giovani, in cui si concentrano le sostanze utili ai microvasi che irrorano i tessuti oculari: parliamo degli <b>antocianosidi</b>.<br />
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-QMroUGtFOeQ/VW25pNyNZvI/AAAAAAAAN0Y/PhPKZUcJ8Bw/s1600/vitis%2Bvinifera.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="153" src="https://2.bp.blogspot.com/-QMroUGtFOeQ/VW25pNyNZvI/AAAAAAAAN0Y/PhPKZUcJ8Bw/s200/vitis%2Bvinifera.jpg" width="200" /></a>
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Essi sono dei vasoprotettori e agiscono fissandosi sulla membrana dei vasi, nello strato che si trova a diretto contatto col sangue, contribuendo a stabilizzarla. Inoltre, stimolano l’attività degli enzimi responsabili della sintesi del collagene, migliorando l’elasticità dei capillari.
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Gli antocianosidi, sono preziosi alleati contro i <b>radicali liberi</b>, poichè sono in grado di intrappolare quasi tutte le specie conosciute. Grazie ad essi è possibile prevenire varie malattie croniche e degenerative, a carico della vista (come cataratta e degenerazione maculare). Le foglie di vite possono aiutare i nostri occhi perché contengono <b>luteina</b>, che è in grado di filtrare la luce e proteggere la retina, e <b>zeaxantina</b>, importante per la macula. Inoltre possiamo contare su: <b>vitamine</b> A, B, C ed E (tutte utili per il benessere degli occhi e l’eliminazione dei radicali liberi), <b>manganese </b>(antiossidante), <b>magnesio </b>(rilassante dei nervi), <b>fosforo </b>e <b>calcio</b>, essenziali per il benessere delle ossa.
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La si può assumere sottoforma di <b>estratto idroalcolico</b> (si consigliano 60-90 gocce al dì), in <b>estratto secco</b> in capsule (spesso unito ad altri rimedi fitoterapici), la cui dose è di circa 2-3 al giorno, a seconda del prodotto. In associazione ai <b>mirtilli </b>neri è ottima per la protezione dei vasi sanguigni e il miglioramento della funzione visiva. I mirtilli contengono antocianosidi ad azione rinforzante sui microvasi. Si possomo assumere vite e mirtilli in estratto secco, 2 capsule (1+1) 2 volte al dì, prima di pranzo e prima di cena con un bicchiere di acqua.<br />
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<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-11796587195418330782016-07-08T10:00:00.000+02:002016-07-08T10:00:13.524+02:00Succhi benefici: aloe cocktails<h4>
Succhi benefici: aloe cocktails, una salutare alternativa ai soliti succhi che, grazie alla presenza di questa portentosa pianta contribuiscono al nostro benessere per le sue ormai indiscutibili doti disintossicanti e molto altro ancora.</h4>
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Che l'<b>Aloe vera</b> sia una panacea per tantissimi disturbi è ormai assodato, il suo succo infatti fa bene a tutto il corpo proprio per i nutrienti di cui è composto. Non solo è un <b>disintossicante</b>, stimola il <b>sistema immunitario </b>aiutandoci così a difenderci da virus e batteri ed un ottimo antinfiammatorio. Tra l'altro è un buon coagulante del sangue, fa bene ai <b>denti </b>e ai <b>capelli </b>e come si sa è un ottimo integratore alimentare.<br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-4PWJNS92WIQ/VV5CkY67GMI/AAAAAAAANu8/n9U50K2XtOs/s1600/aloe%2Bvera.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="161" src="https://4.bp.blogspot.com/-4PWJNS92WIQ/VV5CkY67GMI/AAAAAAAANu8/n9U50K2XtOs/s200/aloe%2Bvera.jpg" width="200" /></a>
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Ormai il succo di aloe vera lo si trova con facilità, ma come sempre è bene assicurarsi che sia polpa liquida al 100% e soprattutto che non sia diluito. Ciò che ne determina le qualità è il fatto che la lavorazione della polpa deve essere fatta e stabilizzata a freddo e questo perché il calore comprometterebbe i principi attivi della pianta. Dato che l'aloe contiene contiene aloina, sostanza amara e purgante, essa viene eliminata. L'aloe è <b>multitasking</b>, e con essa si possono preparare anche dei buonissimi cocktails assai adatti al periodo estivo, buoni e rinfrescanti. Vediamone alcuni. <br />
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<b>Arancia, fragole e aloe</b>: non solo buono per il palato ma ottimo da punto di vista del contenuto di vitamica C.<br />
<b>Succo di pompelmo, sciroppo di granatina e aloe</b>: se desiderate un sapore un po' diverso, forte e secco.<br />
<b>Lamponi e aloe</b>: un frullato depurativo
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Ovviamente dovete dare spazio alla fantasia e provare anche con ananas, melograno, anguria, persino menta: quindi lasciatevi ispirare e cominciate a tenere questo portentoso succo nel frigo.<br />
<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-20910778069900362832016-07-07T18:00:00.000+02:002016-07-07T18:00:28.743+02:00Stizza, stoppinare, storiare, stracanarsi<h4>
<b>Stizza, stoppinare, storiare, stracanarsi, strapparsi il buco con l'ugne sono dei buffi modi di dire che noi toscani usiamo davvero spesso per definire la ritrosa dei capelli, la chiusura ermetica di una finestra e altro ancora</b></h4>
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<b>STIZZA</b>: voce strana ma efficacie con la quale a Montecatini s'intende la ritrosa che a volte si forma nei capelli tenendo appoggiata la testa sul guanciale durante il sonno<br />
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<b>STOPPINARE</b>: chiudere bene una finestra, una porta. Quando su vuol sigillare qualcosa si ricorre alla stoppa. Ma il verbo può anche derivare dalla stoppinatura delle botti da vino durante la preparazione per la svinature: dopo che dall'interno è stata scrostata la gruma dell'anno prima, vi si introduce uno stoppino di juta impregnata di zolfo, gli si dà fuoco e si "stoppina" ermeticamente ogni chiusura della botte perchè fumo e gas della combustione liberino e preservino il legno dai cattivi odori e sapori di lezzo o muscido<br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-I6z9bQZjuBs/VK2O7_CxPdI/AAAAAAAAL2U/BE262PPmIO4/s1600/32.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="175" src="https://1.bp.blogspot.com/-I6z9bQZjuBs/VK2O7_CxPdI/AAAAAAAAL2U/BE262PPmIO4/s1600/32.jpg" width="200" /></a>
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<b>STORIARE</b>: perder tempo in lungaggini; indugiare; spazientire.<br />
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<b>STRACANARSI</b>: affaticarsi per un lavoro o in una corsa<br />
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<b>STRAPANARSI</b>: ridursi in brandelli, anche mtaforicamente. Stracciato, malridotto<br />
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<b>STRAPPARSI IL BUCO CON L'UGNE</b>: è un vecchio modo di dire fiorentino, ormai quasi in disuso, per significare: disperarsi ma inutilmente. E davvero non si sa se un'operazione del genere potrebbe essere più atroce o più disperata<br />
<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-37602946960172354042016-07-07T15:00:00.000+02:002016-07-07T15:00:01.013+02:00Il cataplasma e sua utilità<h4>
<b>Il cataplasma e sua utilità, un rimedio per molti addirittura sconosciuto ma che altri ben conoscono, se non altro nei ricordi d'infanzia. Ma sappiamo definire il cataplasma? Vediamo insieme in cosa consiste e perché fa bene</b></h4>
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<b>Cataplasma</b> fa rima con ectoplasma, praticamente ci si potrebbe confondere. In realtà vi sono parole che ormai sono cadute in disuso, ma che nei secoli scorsi erano parte del parlar comune. Come cataplasma appunto.
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-ERvd0w-u8N0/Uptnu4qg8LI/AAAAAAAACzs/KMfe9jvoQew/s1600/cataplasma.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://1.bp.blogspot.com/-ERvd0w-u8N0/Uptnu4qg8LI/AAAAAAAACzs/KMfe9jvoQew/s200/cataplasma.jpg" width="200" /></a><b>CATAPLASMA</b>: Mezzo <b>curativo</b>, costituito da una pasta composta di <b>sostanze vegetali</b> mucillaginose, oleose o amilacee, che viene raccolta in <b>garza</b> o <b>panno</b> sottile e applicata, per lo più <b>calda</b>, sulla pelle a scopo <b>emolliente</b>, <b>sedativo</b>, <b>revulsivo</b>. Il cataplasma appartiene alla famiglia delle preparazioni galeniche, in onore di Galeno. Tali preparazioni vengono somministrate inizialmente in dosi ridotte per accertare che il paziente accetti la cura senza grosse controindicazioni (ipersensibilità o reazioni allergiche).</div>
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"Se vuoi mandare i malanni al diavolo, ricorda le virtù del cavolo"</div>
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"Chi ogni tanto si allena, al salto della cena, mantiene vispo e snello, il corpo ed il cervello"</div>
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"Una buona insalata è l'inizio di una cattiva cena"<br />
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<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-61512560121026518702016-07-07T10:00:00.000+02:002016-07-07T10:00:00.981+02:00Il Lapacho: corteccia alleata delle difese immunitarie<h4>
Il Lapacho: corteccia alleata delle difese immunitarie, è parte di un albero ed ha numerose proprietà. E' infatti antimicrobica, tonica e aiuta le difese immunitarie. </h4>
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La <b>corteccia </b>dell'albero chiamato <b>Tabebuia Avallandae</b> si chiama <b>lapacho </b>le cui benefiche proprietà sono note fin dai tempi antichi. E' un albero originario dell'America Centrale e le sue proprietà erano già note alle civiltà precolombiane. La corteccia di questo albero, il lapacho appunto, se staccata dal tronco ha la capacità di ricrescere in maniera repentina e questo fece dedurre a popoli come Maya, Aztechi e Incas che avesse proprietà medicamentose. <br />
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-pXz2RoDPMks/VWIHrjmHAII/AAAAAAAANwI/-3PCrjhxIcc/s1600/lapacho.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-pXz2RoDPMks/VWIHrjmHAII/AAAAAAAANwI/-3PCrjhxIcc/s200/lapacho.jpg" width="200" /></a>
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Ed infatti da studi recenti è stato evidenzisto che il lapacho è un ottimo <b>antimicrobico</b>, proprio per il contenuto del <b>lapacholo</b>, che agisce contro <b>batteri </b>e <b>funghi </b>come la candida. Per la concentrazione di sali minerali, il lapacho si rivela un ottimo <b>tonico </b>naturale utile a rinforzare le <b>difese immunitarie</b> e proteggere il corpo dalle<b> malattie infettive</b>.<br />
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Per trarre beneficio dalle proprietà del lapacho si può fare un <b>infuso</b>. Le erboristerie sono in grado di fornirvi delle tisane di lapacho da bere la sera prima di andare a letto, oppure si può anche trovare in compresse in cui è già presente la giusta quantità di principio attivo.<br />
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<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-4660603789845085342016-07-06T18:00:00.000+02:002016-07-06T18:00:24.751+02:00Star fresco, starnuti sgloriati<h4>
<b>Star fresco, starnuti sgloriati, star sull'albero a cantare, star sulle sue, stiracchio, ridanciani modi di dire per definire altrettante situazioni non sempre piacevoli. Se non altro il modo è comico.</b></h4>
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<b>STAR FRESCO</b>: modo di dire ironico che significa "andare incontro a cose o conseguenze spiacevoli". "Si sta freschi se la vita la seguita a rincarare di questo passo". L'origine sarebbe dantesca (Inferno, XXXII, 117): "Là dove i peccatori stanno freschi". Ed effettivamente nell'Antenora, secondo girone, terzo cerchio, quelli ci stanno freschi davvero, dentro il ghiaccio come sono stati messi. "Star lustro" è l'equivalente di "star fresco", e senza scomodare Dante<br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-9MmTQNePRmo/VKxGBjbgTSI/AAAAAAAAL10/_T2z6c35WxQ/s1600/donna%2Balbero.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://4.bp.blogspot.com/-9MmTQNePRmo/VKxGBjbgTSI/AAAAAAAAL10/_T2z6c35WxQ/s1600/donna%2Balbero.jpg" width="142" /></a>
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<b>STARNUTI SGLORIATI</b>: a Siena sono gli starnuti rumorosi, da maleducati<br />
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<b>STAR SULL'ALBERO A CANTARE</b>: gingillarsi; perdere l'occasione propizia. Forse l'origine del modo di dire può essere attribuita alla favola ricorrente in Esopo, Fedro, Apuleio e La Fontaine, di quel corvo che convinto dalla volpe a cantare aprì stupidamente il becco e lasciò cadere il cibo che vi teneva<br />
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<b>STAR SULLE SUE</b>: non concedere confidenze; mostrare una certa superbia<br />
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<b>STIRACCHIO</b>: a Siena è il lesso rifatto, ovvero gli avanzi del bollito cucinati in modo da gabellarli come una pietanza differente. "Ossessione delle famiglie toscane poco agiate" lo definì Arrigo Benedetti<br />
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<br />Lifarnurhttp://www.blogger.com/profile/00519004323242551751noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1935228000228910872.post-5425060357015273992016-07-06T15:00:00.000+02:002016-07-06T15:00:15.448+02:00Assumere correttamente gli oligoelementi<div style="text-align: left;">
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Assumere correttamente gli oligoelementi è di fondamentale importanza per la nostra salute e il nostro benessere. Conoscerli e saperne fare un buon uso può fare la differenza </h4>
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Mi soffermo ancora sugli <b>oligoelementi</b>, perché sono davvero importanti per il nostro <b>benessere</b>. Ma come tutte le cure naturali, è necessario saperli assumere nella maniera corretta.</div>
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-ohDiL2zvgy4/Ur2YLx4xr2I/AAAAAAAAEM0/lpja9wPSls0/s1600/oligoelementi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="115" src="https://3.bp.blogspot.com/-ohDiL2zvgy4/Ur2YLx4xr2I/AAAAAAAAEM0/lpja9wPSls0/s200/oligoelementi.jpg" width="200" /></a> In commercio si trovano <b>fiale </b>o <b>granuli</b>, spesso in mix, che potenziano gli effetti di ogni singolo elemento. Salvo diversa indicazione gli <b>oligoelementi </b>vanno assunti a <b>digiuno </b>(1 fiala o 7 granuli) e tenuti in bocca per due minuti prima di essere deglutiti. </div>
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L'<b>oligoterapico </b>va assunto al <b>mattino</b>, a <b>digiunto </b>dieci minuti prima di colazione. La somministrazione serale deve avvenire dieci minuti prima di cena o almeno due ore dopo cena. La durata media di un trattamento iniziale è di due mesi. I cicli di trattamento possono essere ripetuti, ma rispettando sempre una pausa di almeno due settimane. <br />
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