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giovedì 28 aprile 2016

Psicopittografia: bandire la noia

La noia,  uno stato penoso: uno stato che svuota la vita della sua ricchezza. 


Si narra la storia di un uomo eternamente seduto al piano a suonare lo stesso tasto. Ogni giorno si sedeva al piano e suonava unicamente quella nota. Ciò l'annoiava a morte. Quando i parenti gli chiesero perché suonasse sempre quella nota noiosa rispose: "Non so perché lo faccio, ecco tutto".

Quando i vicini si lamentavano, diceva: "Sono dolente, ma è così. Mi auguro che qualcuno mi dica come suonare un'altra nota": Fu chiamato alla fine un noto insegnante di pianoforte. Egli esaminò il problema e decretò: "La ragione per cui suona unicamente quella nota sta nel fatto che non si accorge che vi sono altre note da suonare. Egli è ipnotizzato da quell'unica nota". L'uomo che era presente replicò: "Ma è sciocco. Io posso vedere tutte le altre note. Le vedo chiaramente".

"No", spiegò il professore, "se lei vedesse realmente quelle note, cercherebbe di suonarle. Lei suona un'unica nota perché pensa che non ne esistano altre. Lei deve scoprire le altre note. Non deve spaventarsi per i suoni strani che produrranno. Più suonerà e più diverranno familiari. In seguito questa familiarità si trasformerà in armonia. Ed allora non sarà più spaventato ed avrà la chiave per suonare".

La noia è indice di mancanza di penetrazione nel vasto campo della vita. Noi suoniamo ipocritamente l'unica nota che vediamo, quella della preoccupazione e della depressione, e non ci accorgiamo che tali note non possono dare l'armonia. Il nostro primo scopo è quello di divenire individui liberi. Impariamo allora le nuove note che producono varietà ed armonia. Chi si entusiasma per la verità nei confronti della vita, non ha mai bisogno di preoccuparsi per il proprio entusiasmo, nei confronti della vita.

lunedì 25 aprile 2016

Fare nostri i magici segreti della vita

Il nostro piano fondamentale è quello di cambiare il modo di pensare, parlare, agire, sentire, reagire e percepire. In altri termini, cerchiamo la "magia della vita". Tentare di modificare le condizioni esteriori senza mutare dapprima l'Io interiore è un triste spreco di energie. 

Un uomo può progredire e mutare casa, professione e amici ma, a meno che non cambi prima se stesso, non otterrà soddisfazioni durature. Quando noi cambiamo, anche il nostro mondo cambia. Van Der Leeuw lo spiegò in questo modo: "Quando abbiamo la visione della realtà, il nostro mondo è cambiato completamente al punto di essere irriconoscibile; e pertanto nulla è cambiato nelle cose. Abbiamo acquistato una nuova visione....che nasce quando l'uomo è liberato dalla tirannia dell'illusione. Allora il mondo intero appare radioso d'amore e di bellezza, completamente mutato in apparenza mentre in realtà il cambiamento s'è prodotto nell'uomo stesso". 

Supponiamo di entrare in una stanza buia e di schiacciare l'interruttore. La stanza rimane al buio. Constatiamo che l'impianto elettrico è difettoso. Lasciamo acceso l'interruttore nella speranza che arrivi la corrente? No, cercheremo il guasto e tenteremo di ripararlo. Sostituiremo le valvole. Le nuove valvole ora sono in grado di darci una visione completamente nuova della stanza. Ora vediamo le cose chiaramente e possiamo girare per la stanza con sicurezza e con gioia [Immagine mentale 46]

Allo stesso modo, un cambiamento all'interno di noi stessi illumina ogni cosa all'esterno. Ogni giorno della vita diventa magico.

venerdì 22 aprile 2016

Come tornare ad essere se stessi, psicopittografia

Bisogna separare il vero dal falso, l'Io acquisito dall'Io reale. Quando eliminiamo le idee condizionate, scopriamo realmente chi siamo. E quando sappiamo veramente chi siamo, avviene un miracolo. La sofferenza, l'affanno, i conflitti se ne vanno per sempre. E non si tratta di parole: sono verità lampanti che possono esser provate. A volte si vedono film di questo genere:

Una spia che deve penetrare in territorio nemico, riceve un nuovo nome e nuovi documenti. Gli si insenga a parlare, agire e comportarsi in una maniera estranea alla sua natura. La si istruisce ad imitare i modi e i costumi del paese nemico. Egli assume una falsa personalità. La spia trascorre alcuni anni nel paese nemico, recitando il suo ruolo. I modi e i costumi che gli erano estranei, gli divengono abituali. La sua missione ha termine. LA spia ritorna in patria e cominciano le noie. Il suo falso entra in conflitto con la sua vita originaria. E' impacciato e confuso. Non può separare il falso Io dal suo Io originale. Egli non sa veramente chi è. Ma, poiché è saggio e coraggioso si mette al lavoro. Ritorna alla sua vera identità. Tutto torna normale ed egli può vivere in pace. [Immagine mentale 46]

Ecco ciò che capita spesso alla gente  che, investita da idee estranee, non sa più realmente chi è. Allora arrivano i conflitti e le pene. Ma noi possiamo esser saggi come la spia del film. Gradualmente respingiamo le false idee e identità. Noi possiamo rientrare in noi stessi. Spesso nelle nostre discussioni noi ci spingiamo più oltre. Siamo inconsciamente i carcerieri di noi stessi. I nostri problemi, le nostre pene, i nostri conflitti portano il marchio della nostra fabbrica. Il falso Io vive nella paura di esser spodestato. Egli combatte ogni volta che noi cerchiamo una via d'uscita. Questa è la ragione per cui siamo presi da grande spavento nel momento in cui cerchiamo di liberarci. 

Presentendo una minaccia per la nostra esistenza, il falso Io ci mitraglia con tutto il suo arsenale di armi. Ovvero ci obbliga a sentirci colpevoli per il fatto che noi lo abbandoniamo. Esso mormora la più grande di tutte le menzogne, che non esiste alcun altro modo di essere al di fuori del suo. E' la sua principale arma di terrore, cioè che allontanarsi da lui significherebbe dirigersi verso il nulla. Ma la verità è che in questo nuovo nulla si trova un mondo di chiarezza e di libertà. Cosa fa il vero Io? Cerca di farci intendere che siamo liberi e che lo siamo sempre stati. Ci mostra che noi non siamo schiavi delle illusioni del falso Io. Afferma che il falso Io ci inganna e che noi possiamo smascherarlo.


giovedì 21 aprile 2016

Psicopittografia, chi vive la nostra vita?


Soffermiamoci su alcune considerazioni. Facciamoci alcune domande e proviamo a rispondere. 
Chi vive la nostra vita per noi? Probabilmente saremmo portati a rispondere che nessuno vive la nostra vita per noi, noi viviamo la nostra. 
Cosa è che ci fa vivere il genere di vita che viviamo? Come sappiamo che ci fa fare quel che facciamo? 

Le nostre abitudini, i punti di vista, le convinzioni. Evidentemente il modo di pensare determina il modo di agire. Da dove abbiamo preso queste abitudini? Perchè pensiamo e agiamo in questo modo? Da dove traiamo le nostre opinioni sulla politica, la religione, il sesso, la vita? Le abbiamo imparate dagli altri nel corso della nostra crescita. Allora forse esse non fanno parte del nostro Io originale; ma in parte sono acquisite. 

Quindi viviamo secondo abitudini e opinioni che altri ci hanno comunicato. Dunque non viviamo realmente la nostra vita. E se le attitudini acquisite son cattive, chimeriche, nocive? Supponiamo di pensare che è impossibile abbandonare l'ansia per la felicità. Allora paghiamo il prezzo per la nostra falsa idea. Ci piace pagare questo prezzo? Non credo. Dobbiamo sempre mantenere i falsi punti vista? No. E perchè no? Perchè possiamo disfarcene, poichè essendo essi semplicemente acquisiti, possiamo gettarli, come facciamo con i vecchi abiti. E poi? E poi per la prima volta vivremo la nostra vita.
Domani affronteremo "Come tornare ad aessere noi stessi".

lunedì 18 aprile 2016

Psicopittografia, come vivere ogni giorno pienamente

La vita è degna d'esser vissuta quando capiamo il valore della sua ricchezza. Cominciamo con la domanda: "Dove viviamo? In quale mondo mentale abitiamo? ". E' importante scoprirlo.

Un racconto dell'antico Egitto narra che un giovane principe,  viveva con il Faraone, suo padre, in un palazzo ai bordi del Nilo. Comportandosi come un qualsiasi giovane, un giorno il principe si mise incammino in cerca di avventura. Il Faraone lo avvertì: "Tieniti in prossimità della riva, dove c'è fresco. Non avventurarti nel deserto". Il principe seguì questo consiglio per qualche tempo. Ma, spinto dalla curiosità, si spinse poi nel deserto. La paura e l'ansia si impadronirono di lui. L'angoscia, la sete e il pericolo delle fiere lo tormentavano ad ogni passo. Il Faraone, osservandolo da lontano, vide la disperazione di suo figlio, ma non poteva fare nulla. Secondo la legge egiziana, colui che si avventurava volontariamente nel deserto doveva trovare da solo la via del ritorno. Il principe, sentendo che le sofferenze erano inutili, si mise all'opera per cercare una via d'uscita. Eliminando con costanza ogni falsa direzione, una dopo l'altra, trovò infine la via per tornare al palazzo. [Immagine mentale 44]

Questo racconto può essere utile alla comprensione del nostro stato mentale. Dove viviamo mentalmente? Nell'arsura della confusione e della stanchezza? E' veramente necessario vivere in questo modo? Pensiamo al tempo in cui ci siamo sentiti liberi. Evochiamo i giorni di freschezza che vivevamo allora. Nessun uomo si incammina senza motivo in un vero deserto. Ne esce. Ma molta gente si trova in un deserto mentale. Bisogna svegliarsi! In che mondo mentale viviamo?  Se viviamo ogni giorno nel lusso interiore, noi occupiamo un palazzo mentale. Altrimenti abbiamo una brillante esperienza davanti a noi.  Possiamo compiere il viaggio verso quella vita di lusso che ci aspetta.

giovedì 14 aprile 2016

Come affrontare le cose inattese, Psicopittografia

Gli imprevisti che la vita pone sul nostro cammino spesso ci provocano degli scombussolamenti, stress, agitazione, che ci impediscono di porci di fronte ad essi nella maniera giusta, anzi mettono in moto un meccanismo di produzione di pensieri negativi. Come fare? 

Il potere dell'Immagine Mentale consiste nella sua attitudine ad evitare i pensieri negativi e ad instaurarsi nella mente. In questo modo essa procede ad un lavoro di epurazione. Cambia il modo in cui si vedono le cose, compresi i piccoli problemi quotidiani. Si vedono le persone sotto una luce completamente differente. 

Vi sono persone che non vivono bene i cambiamenti inattesi nel loro quotidiano, magari perché in contrasto con il loro lavoro, ad esempio quello del rappresentante. Se è stato fatto un accurato piano di visite ai clienti basato su un determinato schema, e un cliente disdice l'appuntamento, questo può essere fonte di fastidio per il nostro rappresentante. Che fare per eliminare quel fastidio che rovina tutta la giornata, causa stress e dispendio di energie?

Ecco quale Immagine Mentale usare:
Un uomo fu invitato ad una festa. Avendo frainteso l'invito,  pensò che la festa fosse in costume e si vestì da colonnello dell'esercito confederato. Quando arrivò, s'accorse che la festa non era affatto in costume. Naturalmente si trovò in imbarazzo. Allora tornò a casa, si cambiò e tornò a godersi la festa. [Immagine mentale 42]

Ecco il punto. Non vestitevi con falsi abiti mentali. Non vi troverete in armonia con la realtà della situazione. Non cercate che le vostre idee preconcette vengano confermate dall'eventuale realtà della situazione. Lasciate che la situazione sia quel che è.

martedì 5 aprile 2016

Come scoprire l'Io superiore grazie alla psicopittografia

Come abbiamo già detto, noi possediamo tutta la forza mentale necessaria per conquistare la fiducia, questa forza non ha bisogno di esser liberata per poter agire. Prendiamo ad esempio il "coraggio". Il coraggio non è l'opposto della paura, ma l'assenza di paura.

Eliminando dalla mente il senso della paura, il coraggio s'innalzerà naturalmente, senza sforzi, così come il sole al mattino che non è più nascosto dalle montagne, appare brillando ai nostri occhi.
Facciamo un esempio: mettiamo che il nostro lavoro sia all'interno in un negozio, nel quale svogliamo una serie di mansioni, ma ad un certo punto, il direttore ci chiede di fare qualche piccolo lavoro di contabilità. 

Siamo coscienti del fatto che i numeri non sono il nostro forte e lo facciamo presente il direttore, il quale, però, non se ne cura, dicendoci che non gli interessa se abbiamo attitudini per la contabilità, vuole solo che svolgiamo quel lavoro. Queste parole possono aiutare la nostra mente a sbarazzarci dell'idea che non siamo capaci di far quel lavoro.

Se un uomo è in grado di distinguere il vero Io dal falso Io, avrà la sicurezza e il coraggio. Egli è superiore a ciò che pensa di essere. Ma poichè non conosce questa verità, non gli è possibile fare l'esperienza della vita nuova che l'attende. Come accresce la sua percezione mentale, egli si accorge che la verità su se stesso è come la desidera realmente. In realtà non desidera esser collerico, ma salvaguardare la propria reputazione. 

Quando un uomo apre la mente alla verità psicologica, l'errore sparisce. Quindi bisogna utilizzare il potere d'eliminazione, abbandonando le emozioni mentali che non procurano un'autentica soddisfazione. Alla fine scopriremo il nostro Io fiducioso, così come lo scultore ottiene la sua statua all'interno del blocco di marmo.

lunedì 4 aprile 2016

Psicopittografia, cominciate ad utilizzare un potere singolarmente ignorato

Ciò che la forza personale può fare è davvero incredibile, ed è la forza attraverso cui possiamo cambiare noi stessi. E' la forza di eliminazione, ai più sconosciuta e incompresa. 

Noi consideriamo ora una forza personale che è strettamente ignorata da milioni di persone . Forse si tratta della forza di cui abbiamo bisogno per poter operare un mutamento in noi stessi. La ragione  per la quale è stata ignorata sta nel fatto che pochi l'hanno capita. 

Chiamiamola forza d'eliminazione. Noi progrediamo sul cammino della fiducia, non assumendo qualcosa, ma innanzitutto eliminando qualcosa. E' come una nave che riacquista la sua potenza  sbarazzandosi di un carico inutile. L'uomo è come una nave. Benchè possente, egli affonda nel mare a causa dei carichi mentali inutili. Quando se ne sbarazza attrverso un esame introspettivo, veleggia rapidamente verso il porto. La crescita verso il pieno potere ha per fondamento un processo di eliminazione. Che cosa bisogna eliminare? 

Le false credenze.
Le supposizioni inattuabili.
Le fantasie penose.
Le conclusioni false.
Le decisioni impulsive.
I giudizi avventati.

Siete in grado di scoprire il legame tra questo e ciò che abbiamo precedentemente visto?
Eccolo: noi troviamo il vero Io, con tutto il suo potere naturale, abbandonando il falso Io, con la sua debolezza e la sua confusione. Quando si eliminano le supposizioni inattuabili, qualcosa di sorprendente si verifica. Il dottor Kunkel così descrive questo cambiamento: "Si è aperta una nuova via. Essa viene dal di dentro. 

E' in realtà l'Io migliore...Questo nuovo potere ci è conosciuto e familiare. Abbiamo sentito, pensato, sognato tutto ciò molte volte. Solamente, non eravamo in grado di esprimerlo chiaramente. E poi è giunta la cosa più inattesa; una chiarezza, una certezza e una conoscenza nuova e più profonda, l'Io reale e le forze creatrici che iniziano la loro opera. Ciò prova che una via esiste..."


Tutte le proprietà delle fragole in dieci punti

Le fragole sono un frutto di grande impatto visivo e olfattivo, oltremodo versatili in cucina hanno tantissime e benefiche proprietà che dovremmo tenere bene a mente. Oggi descriviamo in dieci brevi punti tutte le loro buone qualità. Dato che la stagione è arrivata vi esorto ad approfittare e farne scorta.

Io ne sono golosa, amo la loro forma e il loro colore, il loro profumo è per me inebriante e meditativo. Ne mangio quantità industriali, al naturale, nello yogurt, condite con il limone e zucchero integrale di canna, frullate nella centrifuga....A parte questa mia personalissima passione, la fragola ha delle proprietà benefiche che vanno tenute in grande considerazione.

Dato che assorbono e trattengono i pesticidi, è consigliabile scegliere fragole di provenienza biologica o perlomeno sicura. Se sussiste la possibilità, lo spazio e il tempo coltivatele in vaso o nell'orto. Esse sono ricche di vitamine ed antiossidanti, che le rendono un alimento davvero benefico, in grado di svolgere un'azione preventiva nei confronti di numerose patologie, soprattutto se consumate regolarmente e quando sono di stagione. E ora vediamo perchè vale la pena mangiarle.


 1) Insieme a ribes, mirtilli e prugne, le fragole sono tra i frutti maggiormente ricchi di antiossidanti, sostanze che aiutano il nostro organismo a rallentare i processi di invecchiamento a livello delle cellule, proteggendole dall'azione dei radicali liberi.

2) E' stato calcolato che 8 fragole possono contenere più vitamina C di una sola arancia. Allora perché non aggiungerle alla nostra alimentazione quando esse sono di stagione, mentre le arance sono assenti? Le fragole possono essere considerate a pieno titolo il loro sostituto estivo.

3) Studi scientifici hanno messo in luce come le fragole siano in grado di agire nella regolazione dei livelli di zuccheri presenti nel sangue, contribuendo ad evitare che nell'organismo si generino dei picchi a causa della troppo elevata o troppo scarsa presenza di zuccheri. Contribuirebbero dunque a prevenire aumento di peso, sbalzi d'umore, diabete e ipoglicemia.

4) Recenti ricerche hanno dimostrato come le fragole possano agire positivamente nei confronti dei processi infiammatori in corso nell'organismo. Perché siano efficaci sotto tale punto di vista, sarebbe necessario consumarle tre volte alla settimana, un'opzione facilmente praticabile durante la stagione estiva.

5)  Le fragole contengono antociani, delle sostanze ritenute in grado di contribuire all'utilizzo delle scorte di lipidi accumulati nel nostro corpo al fine di produrre energia. Gli antociani inoltre contribuirebbero a migliorare la nostra capacità di memoria. Un motivo in più per aggiungere delle fragole ad una delle nostre fresche macedonie o in un buon frullato.

6) Secondo i ricercatori del Dipartimento di Medicina Interna dell'Ohio State University, le fragole sarebbero in grado di svolgere un'azione di contrasto nei confronti dello sviluppo delle cellule pre-cancerose, con particolare riferimento al tumore all'esofago. Dopo sei mesi di consumo terapeutico di fragole, in 29 casi su 36 è stata registrata una diminuzione del grado istologico delle lesioni precancerose a livello dell'esofago.

7) Contengono xilitolo, una sostanza ritenuta in grado di proteggere i denti dall'azione della placca e del tartaro. Possiedono inoltre un'azione sbiancante da non sottovalutare. Insieme alla salvia, le nostre nonne le tagliavano a metà e le strofinavano sui denti per trarne il suddetto beneficio.

8) Il loro contenuto di acidi fenolici le pone al centro dell'attenzione per via della capacità di tali sostanze nel ridurre i processi biochimici che sono legati alle reazioni allergiche. D'altra parte, come nel caso di numerosi altri alimenti, le stesse fragole possono essere in grado di provocare allergie e devono dunque essere evitate da chi sa di non poterle assumere per tale motivo.

9) Secondo la statunitense Arthritis Foundation, un consumo abbondante di fragole sarebbe in grado di ridurre di tre volte il rischio di ammalarsi di artrite. Le loro proprietà benefiche contribuirebbero inoltre a contrastare artrosi, gotta e reumatismi, oltre a svolgere un'azione positiva nei confronti del metabolismo delle ossa.

10) Anche chi non possiede un orto o un giardino non dovrebbe rinunciare alla possibilità di gustare delle fragole prive di additivi o di concimi chimici, coltivandole direttamente in un vaso da posizionare in balcone o sul terrazzo. I meno esperti possono partire dall'acquisto di piantine di fragole provenienti da vivai biologici, se non se la sentono di iniziare direttamente dai semi.


lunedì 28 marzo 2016

Psicopittografia, liberarsi dalla frustrazione

La frustrazione continua indebolisce la fiducia dell'uomo. Ecco perchè molti si chiedono: "Perchè gli sforzi per raggiungere uno scopo prefisso non giungono a nulla?"

Per fare qualcosa, noi dobbiamo dobbiamo innanzitutto esser qualcosa. Per poter fare  di più, bisogna essere qualcosa di più. L'uomo che opera con questi principi riuscirà a superare gli ostacoli che precedentemente lo frustravano. Dobbiamo cambiare noi stessi, il modo di vedere le cose, di pensare e di sentire, le nostre abitudini e i punti di vista.
Mano a mano ci eleviamo, ci poniamo all'altezza dei compiti che ci siamo prefissi.

E' come un alpinista che ha scalato una cima ma che vorrebbe andare più in alto. Per far ciò, egli deve modificare il suo pensiero nei confronti di se stesso, e non nei confronti della vetta più elevata. Deve allentare i muscoli in vista di un'ascensione più lunga, deve preparare le provviste, l'equipaggiamento speciale ecc. Se cerca di scalare la vetta più alta equipaggiato per una scalata normale, il fallimento e la frustrazione saranno inevitabili. [Immagine mentale 42]

E' troppo facile incolpare la vetta invece che analizzare le nostre capacità di alpinisti. Qualcuno potrebbe chiedere: "Potreste indicarmi un buon piano per innalzarmi?" Smettiamo di cercare i mezzi per fare le cose, cominciamo semplicemente a farle.

sabato 26 marzo 2016

Digestivo e antidepressivo, il peperoncino spopola

Il peperonicino spopola, è un alimento ottimo per favorire la digestione e la protezione dello stomaco e poichè combatte l'inappetenza, è indicato anche nella cura della depressione come dimostrato dalla medicina ayurvedica in India e dal lergo uso che ne viene fatto in Cina.

Proprietà digestive
Il peperoncino è “stomachico”, cioè favorisce la secrezione dei succhi gastrici e quindi la digestione. Inoltre, è un antifermentativo e quindi utile per la digestione e la prevenzione di infezioni intestinali. L’effetto è dovuto al fatto che la capsaicina agisce sulle prostaglandine buone e protegge lo stomaco attraverso la produzione di muco. Inoltre, alcuni studi dimostrano che sia il peperoncino fresco che la capsaicina riescono a combattere l’helicobacter pylori. Il peperoncino favorisce anche la motilità intestinale tant’è vero che è indicato in chi soffre di stipsi cronica.

 In Cina il peperoncino rosso viene normalmente utilizzato contro la depressione, soprattutto quando questa si accoppia all’inappetenza. Non sono da meno in India dove la medicina ayurvedica sostiene che il peperoncino “stimola lo spirito e il sangue”. In effetti, il peperoncino facilita la convivialità, induce a bere di più e, quindi, agisce positivamente sull’umore. Ma l’azione anti-depressiva viene collegata alla capacità di questo principio attivo di agire sull’utilizzazione dei substrati metabolici. Tutti riconoscono, infatti, l’importanza dell’aspetto nutrizionale nella terapia anche perché il depresso spesso si alimenta poco e male con inevitabili ripercussioni sull’umore stesso. 

venerdì 25 marzo 2016

Psicopittografia, chiediamoci ogni giorno dove andiamo

Il valore di un sistema di sviluppo personale può essere valutato in relazione all'arricchimento costante di chi lo applica. Un uomo ha il diritto, non il dovere, di attendersi dei risultati pratici dal sistema  che ha scelto. Ogni uomo deve chiedersi con coraggio e franchezza se i piani che messo in opera lo aiutano realmente a trovare se stesso, se lo rendono più libero e più felice di prima. Ci sono persone molto abili e molto pratiche nel trattare gli affari finanziari, e, cosa strana, non vanno oltre nella ricerca di benefici superiori.

La ragione di questa timidezza è che essi credono di esser delusi chiedendo troppo. Un uomo deve imparare a diffidare della propria timidezza e cominciare a chiedere ciò che gli occorre. Se egli persevera non sarà deluso. La verità della vita non delude nessuno. Solo le illusioni provocano costernazione. L'uomo è troppo pauroso, egli deve domandare di più. Deve osare anche se ha paura delle conseguenze. La riuscita è sicura, ma non l'otterremo se non rischieremo.

Nagli Stati dell'Est, vi era una caverna sconosciuta. Un capolavoro della natura la cui bellezza sorpassava l'immaginazione. Ma nessuno andava a vederla. Nessuno approfittava di questo spelndore. Era una pura perdita. Perchè? Perchè nessuno la conosceva. UN giorno un cowboy capitò da quelle parti e scoprì l'ingresso della caverna. Ed è così che le caverne di Carlsbad, nel Nuovo Messico, sono diventate un centro di attrazione per migliaia di visitatori. [Immagine mentale 40]

Dobbiamo esplorare le nostre risorse naturali. Se sconosciute, sono perdute per noi. Dobbiamo discorrere con noi stessi; ci capiremo certamente.

lunedì 21 marzo 2016

Psicopittografia, la coscienza di ciò che siamo


Con una solida coscienza di ciò che siamo e di ciò che possiamo essere, diventiamo dei maghi in grado di creare il tip odi vita che desideriamo realmente. Lewis Mumford afferma: "Solo coloro che hanno acquisito la conoscenza di sè e si sforzano costantemente di applicarla nella vita giornaliera, sono in grado di dominare le loro reazioni automatiche e di raggiungere i limiti del proprio ideale".

Molte persone reagiscono in due modi diversi a proposito dello studio dell'IO. Vi è chi afferma: "Non è necessario che io studi me stesso. Io mi capisco perfettamente". Si tratta in questo caso di una profonda disperazione, accuratamente mascherata da una falsa gaiezza. Ma per raggiungere una reale conoscenza di noi stessi dobbiamo dapprima ammettere onestamente che noi non ci conosciamo. Epitteto, il filosofo greco, l'ha detto molto tempo fa: "Nessuno può mettersi a imparare ciò che crede di sapere già".

All'altro estremo vi sono coloro che esclamano: "Non riesco a capire ciò che mi rende nervoso".
E' strano che noi siamo attratti dal subcosciente negativo, mentre la mente ci sfugge. Noi discutiamo una conoscenza pratica di noi stessi che ci possa offrire il massimo dei vantaggi. A questo livello più elevato del pensiero, un uomo possiede un coraggio e una fiducia in sè d'una qualità sorprendente.

giovedì 17 marzo 2016

Psicopittografia; scalate le montagne?

La pantomima, è un dramma in cui gli accesori scenici sono immaginari. Questa idea ci dà lo spunto per un'Immagine Mentale particolare:

Immaginate un attore di pantomima sulla scena. Egli cerca di scalare una ontagna servendosi di corde immaginarie. Per ora, trattandosi di un'azione scenica, queste corde immaginarie sono eccellenti. Ma supponiamo che lo stesso mimo desideri scalare una vera montagna, supponiamo che voglia servirsi di corde immaginarie. Sarebbe una follia. Non potrebbe mai farlo. Per progredire realmente gli servono delle corde reali. [Immagine mentale 39]

Molti purtroppo si servono di pensieri- corda per scalare delle montagne reali. E naturalmente non ottengono nulla. Osserviamo la differenza tra i pensieri corda immaginari e quelli reali.
Immaginario: non hal a forza interiore
Reale: possiede un vasto potere che non si vede ancora
Immaginario: questo mondo è spaventoso
Reale: il vero IO non conosce la paura
Immaginario: è indeciso tra un penseiro e l'altro
Reale: la stabilità interiore proviene dalla comprensione di sè

Come si può stabilire se un pensiero particolare è reale o immaginario? Mettiamolo alla prova. Chiediamoci se esso ci porta la felicità o l'ansia. Siamo obiettivi nel giudizio. Se esso agisce è reale, se fallisce è immaginario.
I pensieri corda sono costituiti da cattive attitudini e da opinioni erronee che non ci aiutano in nulla. Se vogliamo scalare veramente le montagne, ora ne conosciamo il modo. 


lunedì 14 marzo 2016

Psicopittografia, come acquistare la fiducia in sè

 Cosa ci porta ad agire come agiamo?
E' una domanda abbastanza frequente. E la risposta è questa: noi agiamo in un certo modo a causa dei pensieri che abbiamo. Un pensiero timido produce un'azione  timida o un sentimento titubante. 

Un pensiero sicuro è il trampolino per un'azione  risoluta. 
Impariamo questo segreto: le idee che determinano i nostri pensieri sono trampolini che rendono la vita quale essa è. Cambiando queste idee, pensando ad un livello più elevato, noi innalziamo la vita nel suo insieme.

Nel Messico vi sono dei giovani nuotatori che si gettano da un'alta roccia in un mare agitato. Nella scelta del luogo più adatto per il grande tuffo i nuotatori hanno vagliato molte possibilità. Un posto era troppo basso, un altro poco profondo. Ma alla fine trovarono un punto nel quale si potevano tuffare con sicurezza e destrezza [Immagine mentale 38]

E' ciò che anche noi dobbiamo fare. Dobiamo lanciare le nostre azioni quotidiane partendo da posizioni mentali corrette. Se non ci comportiamo in questo modo, non avremo nè sicurezza nè successo. Quali sono le idee che danno la fiducia per mezzo della quale si può agire? Ricordiamoci queste cinque:
  1. Il vero IO non va soggetto alla depressione
  2. Le Immagini Mentali ci arricchiscono
  3. Le emozioni negative possono essere eliminate
  4. Uno studi osincero del proprio Io è sempre ricompensato
  5. C'è una via d'uscita per ogni situazione
A partire da oggi, pensiamo sulla base di idee positive quali queste. E' aolo in questo modo che potremo cambiare nella vita le cose che vogliamo cambiare

venerdì 11 marzo 2016

Psicopittografia, controllate i vostri progressi

La Psicopittografia ha un obiettivo vitale: cambiare e cambiarsi. Ciò avviene sempre quando ci applichiamo sinceramente. Cambiare se stessi, avere un nuovo modo di pensare, è uno degli scopi delle Immagini Mentali. E' un fine che non dobbiamo perder di vista. E' strano come una persona possa studiare un sistema verace per anni interi e ciò nonostante rimanere interiormente lo stesso individuo.

 Una simile persona ha fallito il punto essenziale, quello della trasformazione interiore. Quest'uomo si sente a disagio perché ha sempre le stesse preoccupazioni, ma non si chiede perché rimane sul vecchio sentiero. Egli deve destarsi e lottare. Non è sufficiente intravedere la verità, bisogna farla nostra. Con il possesso della verità noi ci rinnoviamo e così le nostre azioni. Questo rinnovamento è ben visibile, ci scopriremo meno ansiosi di prima. Affronteremo le crisi con decisione. Ci comporteremo in modo diverso e migliore. 

Pensiamo di salire le scale di un palazzo di dieci piani. Ci fermiamo al quinto, e guardiamo attraverso la finestra. Dal quinto piano abbiamo una certa visione della città. Se saliamo fino al decimo la visione si allarga. Sapremo di trovarci ad un livello superiore perché possiamo paragonare le due visuali. Avendo cambiato posizione, aumentiamo il campo visuale sulla città; e questo è un successo evidente. [Immagine mentale 37]

Se insistiamo nello studio della Psicopittografia, noteremo dei cambiamenti immediati. Le cose che un tempo ci turbavano, perderanno il loro potere negativo. L'apprensione cederà il posto alla tranquillità. Per la prima volta forse vedremo le cose andare realmente bene.


giovedì 10 marzo 2016

Psicopittografia, impiegate correttamente le vostre forze

Molte persone ignorano persino l'esistenza di queste forze interiori e ciò le priva della possibilità di riuscire. La gente si chiede spesso perchè le emozioni e le fantasie causano tanti sconvolgimenti. Si chiede come porvi riparo. Eccola risposta tratta da un caso vero:

Un impiegato da poco assunto in uno zoo, fu incaricato di sistemare nuovi cartelli per indicare la via da seguire nella visita agli animali. L'impiegato senza esperienza, li collocò in direzioni errate. I visitatori che volevano vedere gli orsi, si trovavano davanti ai leoni. I bambini che volevano vedere le scimmie si trovavano dinanzi ai camosci. Accortosi dell'errore, l'impiegato volse i cartelli nel senso giusto ed ognuno trovò la direzione esatta [Immagine mentale 36]

Le forze interiori sono come i cartelli segnaletici. Esse non hanno nulla di falso. Sono poste nella direzione errata. Noi adoperiamo negativamente un potere positivo. Non v'è nulla da obiettare alle nostre emozioni o fantasie. Abbiamo solo bisogno di orientarle nella giusta direzione. E quindi troveremo la via verso gli scopi che ci prefiggiamo. Prendiamo, ad esempio, il senso della responsabilità personale. In genere noi ci assumiamo solo quelle responsabilità che siamo in grado di sopportare. Non andiamo oltre. Ma poi possiamo accrescere le nostre forze interiori assumendo un po' più di responsabilità. Un uomo deve osare per oltrepassare i suoi limiti. La legge è questa: più noi osiamo, più noi possiamo.

Quando facciamo l'esperienza d'una emozione negativa, ricordiamo l'ultima Immagine Mentale. Ricordiamo che i sentimenti possono esser rivolti nella giusta direzione. E le direzioni esatte conducono ai gradi più elevati.


lunedì 7 marzo 2016

Psicopittografia, Applicate questa formula magica

Cosa dobbiamo fare quando gli sforzi migliori non danno risultati? C'è una via d'uscita? A scuola, quando ci trovavamo di fronte a una serie di difficoltà, il professore ci consigliava di "provare diversamente".

Vi è un potere formidabile in queste due magiche parole. L'insegnante sapeva che c'era una risposta per ogni problema. Sapeva anche che non la trovavamo perchè il problema era mal affrontato. Anche nella vita c'è una risposta ad ogni problema. Se essa ci sfugge, dobbiamo provare diversamente. Può darsi che siamo sulla falsa pista, quindi bisogna cercare finchè non troviamo il giusto sentiero.

La conoscenza delle leggi mentali è sempre un mezzo per  avvicinarsi alla soluzione dei problemi.
Non rinunciate a cercare una nuova via. Molti si astengono timidamente perchè pensano che non vi siano metodi migliori al di fuori del loro. Ma un metodo migliore esiste, come esiste un successo più grande. Ma per giungere sulla luna dobbiamo prima lasciare la terra. Applichiamo questa magica formula: proviamo diversamente.

venerdì 4 marzo 2016

Oggi nella mia rubrica: Psicopittografia, Come costruire la vostra forza individuale

Come si può aumentare la forza personale con cui raggiungere i successi interni ed esterni? La forza proviene dall'unità interiore e questa unità è uno degli scopi a cui miriamo servendoci delle Immagini Mentali. Esse ci aiutano a unire le forze interiori cosicchè le lotte quotidiane si trasformano in vittorie. 

L'unità individuale offre molti vantaggi, prima di tutti la concentrazione. Quando l'uomo possiede l'unità personale è rilassato, come un gatto che sonnecchia davanti al fuoco; è in uno stato mentale tale che non vede nulla al di fuori di sè. Non si rende nemmeno conto che è in uno stato di rilassamento

Annibale, il condottiero cartaginese, mentre marciava su roma, decise di chiedere aiuto alle tribù vicine. Inviò cavalieri in tutte le direzioni per invitare letribù a seguirlo alla conquista di Roma. I cavalieri non perseverarono nella ricerca di possibili alleati e quindi Annibale non ebbe mai tutte le forze che avrebbe potuto avere. [Immagine mentale 35]

Dobbiamo perseverare nella ricerca delle forze nascoste. Esse ci sono e noi sappiamo che si ottengono con lo studio e l'analisi di sè. Mano a mano percepiamo la loro volontà di aiutarci, noi ce ne serviamo. Esse si riuniscono dentro di noi e ci portano alla vittoria.

venerdì 26 febbraio 2016

Oggi nella mia rubrica: Psicopittografia, Bisogna compiere una partenza perfetta

Qualunque sia il successo a cui miriamo, dobbiamo compiere una partenza perfetta che ci porti direttamente alla meta. La messa in opera di un nuovo progetto dev'essere compiuta con oculatezza. Molti si chiedono: "Da dove cominciare? Cosa fare?"
Quando mettiamo in opera un nuovo progetto seguiamo il più fedelmente possibile queste regole:
  1. Fissiamo bene in mente ciò che vogliamo
  2. Abbiamo fiducia nelle forze interiori
  3. Raccogliamo ogni informazione possibile
  4. Eliminiamo le attitudini negative
  5. Conseguiamo una serie di piccoli successi
  6. Armonizziamoci con le leggi naturali del successo
  7. Approfittiamo di ogni occasione
  8. Concentriamo l'attenzione su un unico settore
  9. Appassioniamoci al nuovo progetto
Supponiamo di voler instaurare un nuovo programma di rapporti con il prossimo. Desideriamo conquistare nuovi amici, nuovi soci, clienti. Desideriamo essere più attraenti. Ebbene, possiamo cominciare basandoci su uno o sull'insieme dei punti sopra esposti. Consideriamo il punto 3: perchè non iniziare un programma regolare di lettura con buoni libri di psicologia e sociologia?
Possiamo essere perfettamente tranquilli in relazione ad ogni nuovo programma, perchè la vita non pretende da noi ciò che non sappiamo fare. Noi dobbiamo fare solamente ciò che siamo in grado di fare.
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