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giovedì 4 febbraio 2016

Un cuscino per la cervicale: ecco come realizzarlo

Quello cervicale è un dolore molto fastidioso la cui causa dipende da diversi fattori scatenanti come ad esempio posture scorrette, stress, colpi di freddo o traumi. Il dolore cervicale può manifestarsi con rigidità del collo, dolori, vertigini, mal di testa, formicolio degli arti. Per lenire questi fastidiosissimi disturbo è possibile  realizzare dei cuscini che possono farci stare meglio. Il cuscino anti cervicale è infatti un rimedio semplice ed economico che può alleviare la sensazione di dolore alla nuca.


Occorrente:
-spezzoni di tela di cotone,
-ago e filo per cucire
-una serie di materiali che vi serviranno per l’imbottitura
Sono questi materiali a cui bisogna prestare particolare attenzione perchè dalla loro scelta dipende l’efficacia del cuscino. Tra i migliori materiali troviamo: i noccioli di ciliegia, i semi di lino o la pula di farro. Sarete voi a decidere la quantità necessaria di noccioli o semi: dipende dalle misure del cuscino che andate a realizzare. In genere dovrebbe bastarvi 1 kg o poco più. Prima di imbottire il cuscino, dovrete lavare semi o noccioli in acqua tiepida e sapone, risciacquandoli per bene. Poi, lasciateli asciugare all’aria aperta.

Procedimento: segnare sulla stoffa due rettangoli dell’ampiezza che più vi aggrada. Cucire (dalla parte del rovescio) a macchina o a mano, con piccoli punti, lasciando un lato aperto, uno di quelli più piccoli naturalmente, per l’imbottitura. I punti devono essere il quanto più possibile stretti, per evitare che semi o noccioli fuoriescano dal cuscino. Riempite e infine richiudere il lato aperto. Al termine di questa operazione, inserite il vostro cuscino all’interno di una federa. Il materiale per l’imbottitura deve essere perfettamente essiccato prima di venire utilizzato. Quando riempite il vostro cuscino, inoltre, prestate attenzione a non realizzare un’imbottitura eccessivamente gonfia e rigida: la struttura deve rimanere morbida e i noccioli dovranno potersi spostare all’interno in modo da adattarsi alla conformazione del vostro collo e della vostra nuca.

Il cuscino prima dell'utilizzo, va riscaldato, sul termosifone, su una mattonella in prossimità di una stufa o di un caminetto o dentro un forno. Appoggiatelo al collo: otterrete un immediato sollievo. I noccioli delle ciliegie sono delle piccole camere d’aria, capaci di trattenere e rilasciare, per lungo periodo, sia il caldo che il freddo. Riscaldati, rilasciano un calore secco, particolarmente indicato nel trattamento di dolori articolari, cervicali, torcicolli. I semi di lino hanno proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie. Una volta inseriti all’interno del vostro cuscino, potete utilizzarli sia a caldo che a freddo.

sabato 23 gennaio 2016

Come riciclare l'acqua del condizionatore: risparmio e cura dell'ambiente

In estate sono molti coloro che utilizzano il condizionatore per deumidificare e rinfrescare l'aria delle proprie abitazioni. I condizionatori non sono amici dell'ambiente, ma da essi possiamo ricavare un bene molto prezioso: l'acqua demineralizzata, cioè quella che si forma quando c'è lo scmabio di calore fra l'aria dell'ambiente più calda rispetto al gas refrigerante che nel condizionatore passa da forma gassosa a liquida.  L'acqua demineralizzata non può essere utilizzata a scopo alimentare perchè non è potabile, ma può altresì essere impiegata  in casa per vari scopi. Tenete presente che per far sì che l'acqua sia pulita e non contaminata da batteri esterni è necessario manutenere il filtro del condizionatore.

Ferro da stiro: uno degli usi più comuni per riutilizzare l'acqua del condizionatore è nel ferro da stiro. Avrete due vantaggi: recupererete questo bene prezioso e allungherete la vita del ferro da stiro in cui non si formerà il maledetto calcare. Potete conservarla in delle taniche, se non avete un impianto con pompa di calore, per le vostre faccende durante il periodo invernale. Altro vantaggio: l'acqua del condizionatore vi aiuterà anche a smacchiare al meglio i capi a mano.


Sapone liquido per il bucato: con questo metodo non dovrete più spendere soldi per i detersivi perchè potetefarne uno voi con l'acqua del condizionatore. Mescolate un litro di acqua demineralizzata e tre cucchiai da cucina di scaglie di sapone di marsiglia, basterà agitare energicamente la miscela, per più giorni per più volte al giorno, fino a quando le scaglie non si saranno completamente sciolte. Anche qui altri vantaggi: avrete  un sapone liquido ideale per i capi delicati, a mano e in lavatrice, e lo potrete usare anche per l'igiene personale dei più piccoli, il tutto a costo zero.

Lavare la macchina: niente di più economico per la manutenzione della vostra automobile. Potete sfruttarla per rimboccare quella del radiatore o in alternativa nella vaschetta dei tergicristalli per la pulizia del vetro, oppure per lavare la macchina.

Irrigare le piante:  vi sono alcune piante che non hanno bisogno di un eccessivo nutrimento, ad esempio le piante grasse, in questo caso  l'acqua demineralizzata non crea nessun danno. Mentre se volete usarla per quelle più bisognose di cure vi consigliamo di miscelarla con la comune acqua di rubinetto o basta utilizzare dei prodotti appositi per il loro nutrimento.

Capelli: se avete un tipo di capllo che si posrca facilmente e non fate altro che cambiare shampoo senza trovare quello che fa pervoi, forse il problema si nasconde nell'acqua ricca di calcare che usate per lavarli. L'acqua demineralizzata è la soluzione che fa per voi, dopo averne raccolta a sufficienza mettetela in una pentola e fatela riscaldare alla temperatura che gradite. Poi con l'acqua riscaldata procedete con lo shampoo come fate di solito, usando shampoo e balsamo. Così tornerete ad avere dei capelli puliti e forti in poco tempo.

martedì 19 gennaio 2016

Riciclo creativo per decorare le unghie

Il riciclo creativo può essere applicato anche alle unghie, e se vi piace cambiare il look delle unghie ma il vostro portafoglio piange e non potete permettervi di pagare la manicure potete farlo voi stesse con materialidi riciclo.

Il french: per french si intende quella parte dell’unghia che di solito viene colorata di bianco per dar l’impressione che l’unghia sia più lunga e pulita e per realizzarlo in casa si può usare lo scotch. Sgrassate le unghie con cotone e solvente non aggressivo, limatele per dare la forma desiderata e passate una base di smalto di colore rosa. Lasciate che lo smalto si asciughi, quindi ritagliate dei rettangoli di scotch e applicateli sull’unghia lasciando vuota la parte che viene fuori dai polpastrelli, decidendo voi l’altezza, quindi passate lo smalto sbianco. Attendete che asciughi perfettamente, eliminate lo scotch e passate un top coat lucido.


Con carta stagnola: tagliate un quadrato di stagnola 10x10, quindi scegliete uno smalto chiaro come ad esempio il rosa e uno più scuro di tonalità simile, come il rosso. Stendete una base trasparente rinforzante su tutte le unghie, quindi passate lo smalto del colore più chiaro e, una volta asciutto, versate un po’ di colore scuro su un foglio di plastica. Appallottolate bene la carta stagnola e imbevetela di colore, quindi andate a tamponare le vostre unghie. Verrà fuori un effetto “inchiostro”. Se sporcate anche la pelle, rimuovete lo smalto con cotton fioc e solvente non aggressivo.

Effetto specchio: per creare un effetto specchio, ritagliate dei piccoli triangolini di carta stagnola, in modo da creare il french, quindi passate la base trasparente su un unghia e, prima che si asciughi, “incollate” sopra il pezzettino ritagliato. Andate avanti così fino a terminarle tutte e dieci, dopodiché stendete sopra il top coat in modo abbondante.

Creare fiori con gli stuzzicadenti:  prendete uno stuzzicadenti, uno smalto trasparente, uno di colore chiaro come il bianco e uno di colore scuro come il nero. Una volta passata la base, stendete anche lo smalto bianco. Lasciate che il colore si asciughi, quindi sporcate la punta dello stuzzicadenti con lo smalto nero e cominciate a creare il vostro fiore sull’angolo di ogni unghia.

domenica 17 gennaio 2016

Vasi di vetro: tre idee per il riciclo creativo

Non buttate i vasi di vetro, qualunque cosa abbiano contenuto potete riciclarli, il vetro è ottimo per la conservazione degli alimenti, ma anche utile per cucinare, per riporvi le conserve e le marmellate ed anche oltre i confini della cucina, i vasi in vetro possono diventare degli utili complementi. Riciclare non è solo una pratica importante per non sprecare, per quanto riguarda il vetro è uno dei materiali migliori da usare per molte cose, basti pensare ai medicinali, ai cosmetici, non puzza, si lava facilmente, non patisce alte temperature, e se proprio non volete riutilizzarlo ricordatevi di togliere etichetta e tappo e gettarlo negli appositi contenitori della differenziata.

1. Un giardino appeso: procuratevi un asse di legno e delle fascette stringitubi in metallo che avvitaterete all’asse a debita distanza l'una dall'altra. Poi fissate alle fascette un vasetto di vetro. A questo punto non vi resta che riempirlo di terra ed avrete creato un giardino in casa per le spezie o per i fiori; ricordatevi solo di non bagnarli molto visto che i vasi di vetro non hanno il foro sul fondo per lo scarico dell’acqua in eccesso. Sul fondo potrete mettere dei sassolini bianchi per creare un contrasto e drenare l’acqua in eccesso dalla terra. Potete anche mettere solo acqua e i vostri fiorellini preferiti!

 2. Vasi per i fiori:  se decorati opportunamente i vasi di vetro diventano veri e prorpi vasi di tendenza e design per contente i fiori recisi. No nvi resta che dare sfogo alla vostra fantasia, utilizzando colla a caldo, nastri, bottoni, perline, oppure potete dipingerli e unirli insieme con la colla formando un multivaso per diverse tipologie di fiori.  Le mini orchidee possono crescere perfettamente in un grande vaso tipo quello delle olive, servirà un buon fondo di corteccia e muschio e pochissime annaffiature.

3. Il vaso da lavoro: semplice realizzarlo, basta un po’ di ovatta o anche una spugna vecchia, un pezzo di stoffa, panno bottoni e fiocchetti per decorare ed ecco fatto. Fissate la spugna o l’ovatta sul tappo con un punto di colla a caldo. poi sempre con la pistola fate un giro di colla intorno al tappo e coprite la spugna con un pezzo di stoffa che andrete a fissare sulla colla del tappo, finite con un nastrino e ritagliate la stoffa in eccesso, il puntaspilli è pronto. Ora non dovete far altro che decorare con l’aiuto della colla a caldo e riempire i vasi con i fili, i bottoni, le spille da balia, gli aghi….

lunedì 11 gennaio 2016

Aceto e lavanda per un detergente ecologico e fai date

Se volete produrre un detergente ecologico efficace e per nulla inquinante potete farlo con aceto di bassa qaulità e lavanda. Meglio sarebbe avere a disposizione una pianta di lavanda, ma  va benissimo quella essiccata. Servono fiori e foglie essiccate da far macerare nell'aceto di vino bianco.


Si procede così: ad 1 litro di aceto si aggiungono circa 5 cucchiai da minestra di fiori e foglie di lavanda freschi, 3 cucchiai se secchi. Questa miscela va lasciata macerare in un contenitore di plastica o vetro per circa un mese, ma più tempo di lascia macerare meglio è.  Terminato il tempo di macerazione basterà filtrare e mettere in uno spruzzino che avrete conservato.   Come potete utilizzarlo? Ad esempio per pulire la lavatrice, facendone una a vuoto a 90 gradi con mezzo litro di questo aceto. Oppure va benissimo anche per pulire i vetri dopo averlo diluito con acqua al 50%, per pulire la ceramica e l’acciaio in genere. Non si utilizza sulle pietre naturali.

Tutti noi sappiamo che  l’aceto e’ un ottimo ed economico anticalcare, anche se è opinione comune possa contribuire a rovinare le guarnizioni delle macchine lavatrici e lavastoviglie. Perciò al suo posto è possibile usare l’acido citrico in soluzione al 15-20%. Io l'aceto lo uso da anni anche come ammorbidente per il bucato e la lavatrice è ancroa lì intatta e bella.

martedì 1 dicembre 2015

Alcune idee per riciclare la Juta


Riciclare è un dovere prima di tutto e poi anche un piacere: fa lavorare il cervello e il saper fare ricordate è sempre utile, nella vita non si sa mai. E non solo per questo, riciclare significa risparmiare, ridurre i rifiuti e rispettare l'ambiente. E poi non dimenticate riciclare significa anche creare qualcosa di originale, che arricchisce noi e la nostra casa. Così oggi parleremo della juta, un materiale resistente, 100% biodegradabile e soprattutto riciclabile.

La juta è una fibra vegetale, la più importante dopo il cotone e si usa per creare filati, tessuti, reti e sacchi per il trasporto di alimenti e prodotti (avete presente quelli del caffè?).  Data appunto la sua versatilità, può essere riutilizzata anche per dare un tocco di originalità alla propria casa e non solo: si possono fare borse, bracciali e curiosi portapenne. Ciò che occorre è solo un sacco di juta, non dovete nè dipingerlo, nè decorarlo, perchè l'originalità sta nel suo aspetto naturale. Prendetelo così com'è con le scritte o stampe che vi sono sopra.


Intanto potete utilizzare la juta per rivestire i cuscini da mettere sul divano, oppure potete creare un porta posate se avete dimestichezza con ago e filo (anche se non ci vuole molto, parola di una che con ago e filo sa fare poco).  I sacchi si juta possono diventare degli originali copri vaso per le piantine di casa oppure potete farne dei sacchettini porta lavanda per profumare biancheria e armadi.




martedì 24 novembre 2015

Detersivo fai da te con soli 45 centesimi

L'autoproduzione dei detersivi è una buona pratica per spendere davvero poco anzi, quasi zero ed essere attenti al proprio benessere e a quello dell'ambiente.  Non è difficile, basta solo un po' di pratica e conoscere gli ingredienti da usare: per questo è importante documentarsi bene sulle materie prime che vi occorrono.   Quella di oggi è una semplice ricetta per un produrre un detersivo molto delicato per lavatrice ottimo per il lavaggio a basse temperature, per quei capi non hanno macchie d'unto o sono praticolarmente sporchi.


Ecco gli ingredienti per 3 litri di pasta lavante:

-5 litri d'acqua

-200 grammi di sapone vegetale in scaglie di sapone di Marsiglia

-100 grammi di bicarbonato di sodio

-25 gocce di olio essenziale alla lavanda

Procedimento:  fate bollire l'acqua all'interno di una pentola capiente. Versate mano a mano il sapone vegetale in scaglie e mescolate. Lasciate riposare finché il liquido non si sarà raffreddato e le scaglie di sapone non si saranno completamente disciolte. Poi aggiungete il bicarbonato e mescolate per bene. Prima di passare al trasferimento del detersivo nel contenitore prescelto, addizionatelo con l'olio essenziale di lavanda e mescolate con un cucchiaio di legno. Questa pasta lavante si presenta liquida, ma dopo 1 giorno tende a rassodare: quando la andrete a trasferire, scegliete quindi un contenitore aperto, in modo da poterla prendere con il cucchiaio. È un detergente molto profumato, sia di Marsiglia che di lavanda: ne bastano due cucchiai pieni nella vaschetta della lavatrice a carico pieno. Non ha scadenza. Per un lavaggio migliore, si consiglia di aggiungere, nella vaschetta dell'ammorbidente, 20 cc di soluzione a base di acido citrico. Ogni tanto aggiungere, o sostituire, a questo detersivo uno ecologico con maggiore potere lavante. Due litri di questo detersivo vi costeranno 0,90 centesimi. E in aggiunta un video tutorial per produrre un buon detersivo.



mercoledì 11 novembre 2015

Sapone fatto in casa senza soda caustica

I prodotti naturali sono la mia passione, e il sapone fatto in casa fa, naturalmente, parte del gruppo. Nelle tradizionali ricette però, per fare il sapone si usa la soda caustica, a cui bisogna prestare particolare attenzione. Questo significa che nel procedimento, non è possibile coinvolgere i bambini data la pericolosità della sostanza. Ma perchè rimanere con il desiderio di provare almeno una volta a fare il sapone in casa senza troppi rischi?


Si può fare a meno della soda caustica seguendo una semplice ricetta che vediamo oggi. Prendete dunque appunti. Vi occorreranno:  5 litri d’acqua, 1 kg di cenere, 750 ml di olio di oliva, 50 gr di amido,  oli essenziali a vostro piacimento, un secchio, 2 pentole capienti

Procedimento:  il primo passo consiste nella la preparazione della lisciva, ovvero si pongono l’acqua e la cenere in una pentola, mescolando bene e facendo cuocere la miscela per due ore a fuoco lento. Passate le due ore, stendere un panno bianco sopra un secchio e filtrarvi il composto di acqua e cenere così da lasciare sul panno tutte le impurità. Nella seconda pentola porre l’olio e portarlo a una temperatura di circa 30°.

Versatevi circa la metà della liscivia, mentre nella metà rimasta nel secchio aggiungete l’amido. Mescolate con cura l'olio e la lascivia e in un secondo momento aggiungere anche la liscivia miscelata all'amido sempre mescolando. A questo punto aggiungete la vostra essenza preferita. Riversare poi il composto nel secchio o se le avete in apposite formine e lasciate riposare per almeno due settimane.


martedì 10 novembre 2015

Bicchieri di plastica: come riciclarli e far divertire i bambini

Oggi non è facile far divertire i bambini considerando che la tecnologia li assorbe molto. Per invogliarli in attività creative e contemporaneamente educarli al riciclo e al rispetto dell'ambiente, possiamo coinvolgerli in giochi riciclosi. Un modo divertente è quello di impegnarli nel riciclo dei bicchieri di plastica colorati. Vediamo come.


Fiori colorati:  conservate bicchieri di plastica colorati e poi ritagliate la superficie in modo verticale fino ad arrivare poco prima della base. Quindi, piegate verso l’esterno le strisce realizzate e decorate con glitter o vecchi bottoni.

Telefono con i bicchieri:  vi occorrono due bicchieri di plastica che forerete alla base e collegherete con uno spago piuttosto lungo. Parlate poi all'interno dei bicchieri insieme ai bimbi, sarà divertente.

Porta dessert: incollate un bicchiere di plastica colorato sotto un piatto di plastica e avrete un piedistallo fai da te ecologico e low cost.


giovedì 8 ottobre 2015

Farina scaduta? Ecco come riciclarla

Che cosa fate se avete in casa della farina scaduta? Certamente nella maggiora parte dei casi la buttate. Ma perchè sprecare quando si può riciclare? Dalle pulizie alla cosmesi ecco alcuni modi per non sprecare.

Pulizia di rame e acciaio
Per il rame sarà sufficiente dare vita ad una miscela composta da farina, aceto bianco e sale, poi distribuitela sull'oggetto e risciacquate con acqua tiepida, in questo modo tornerà presto come nuovo. Per quanto riguarda l'acciaio si lucida molto meglio se si effettuerà una prima passata con un panno morbido cosparso da farina. Con questo metodo sarà più semplice e rapido rimuovere i residui di sapone e le tracce di umidità.


Antiparassitario per orto
Se avete dei parassiti nell'orto,  con una manciata di farina bianca, da spargere intorno alle vostre piante, senza usare sostanze chimiche che vanno a contaminare il terreno (e la vostra salute) sconfiggerete i parassiti infestanti. Questo semplice ingrediente sarà utile anche per allontanare le formiche, lasciatene un pochino nei punti strategici dove sono solite formare il loro formicaio.

Sapone fai da te
Ebbene con la farina si può fare il sapone. Grattugiare in scaglie il sapone di Marsiglia e unitelo con dell'acqua calda facendolo sciogliere in un pentolino a fiamma bassa, poi aggiungete due cucchiai di farina bianca per ogni chilo di sapone che si intende creare. Spegnere il fuoco e mescolare. Riuscirete così ad ottenere un sapone fatto in casa più consistente ed un bucato più bianco.

Contro le allergie al lattice
Il lattice può creare irritazioni alla pelle. Strofinatela sulle mani e spargetela all'interno dei guanti così riuscirete ad eliminare questo fastidio preservando la vostra pelle.

Colla
Fare la colla con la farina è semplice, vi basterà far bollire dell'acqua aggiungendo della farina. Mescolate il tutto per un quarto d'ora, fino a quando non si ottiene un liquido omogeneo e denso, di consistenza simile alla colla vinilica. Importante: la colla fai da te a base di farina deve essere conservata al massimo per 1-2 giorni, altrimenti perderà la sua efficacia.

Capelli 
Allo shampoo si può sostuire la farina. Quella più adatta a questo tipo di pratica è sicuramente quella di ceci. Mescolate in una ciotola la farina di ceci con 1-2 cucchiai di yogurt magro ed 1 cucchiaio di miele. Aggiungete dell' acqua tiepida, mescolando bene l'impasto, fino ad ottenere una consistenza pastosa, che non sia ne’ troppo liquida ne’ troppo densa, in modo che possa essere distribuita facilmente sui capelli. Dopo aver bagnato i capelli applicate la soluzione dalle radici fino alle punte, massaggiando la cute. Terminate il lavaggio con un abbandonate risciacquo per eliminare tutti i residui. In questo modo otterrete dei capelli puliti e lucidi, senza usare prodotti chimici.

giovedì 1 ottobre 2015

Sale, non solo in cucina: usi alternativi

Quando l'uomo scoprì il sale rivoluzionò l'arte culinaria. I cibi assunsero un sapore molto più gustoso e appetibile, per questo il sale divenne costosissimo e molto richiesto. Quello che usiamo oggi è il sale raffinato, ottenuto dall'evaporazione dell'acqua marina (ci sono anche delle splendide miniere di sale, non dimentichiamolo). Esagerare nel consumo di sale fa male al nostro organismo come ben sanno coloro che soffrono di ipertensione, il che non significa eliminarlo totalmente dalla dieta, ma sarebbe buona norma usare il sale marino integrale che contiene ferro, magnesio, calcio, rame e manganese. Ma il sale non è solo questo, sono svariati gli usi che se ne possono fare, vediamone alcuni:


 1) Sbiancare i denti: è possibile utilizzare sullo spazzolino inumidito un dentifricio in polvere creato mescolando 1 cucchiaio di sale fino e 2 cucchiai di bicarbonato di sodio. Si tratta di una soluzione utile per rimuovere la placca e mantenere in salute le gengive. E' però troppo abrasiva per essere usata tutti i giorni. Si consiglia dunque di utilizzarla solo 1 volta alla settimana o una volta ogni 15 giorni.

2) Rimedio antiforfora: il sale può essere utilizzato come rimedio contro la forfora per rimuovere le cellule morte rimaste sul cuoio capelluto. E' sufficiente massaggiare la cute con del sale prima dello shampoo per poterle rimuovere senza ricorrere ad un prodotto antiforfora.

3) Scrub esfoliante: vi occorrono 2 semplici ingredienti sempre reperibili in cucina: sale grosso e olio extravergine d'oliva. Mescolateli in una ciotola per ottenere un composto la cui consistenza permetta di applicarlo sulla pelle e di compiere dei massaggi. Aggiungete poche gocce del vostro olio essenziale preferito e conservate lo scrub in un barattolo di vetro. Resta intatto per alcune settimane.

4) Rimuovere le macchie di vino: se avete rovesciato un bicchiere di vino sulla tovaglia, raccogliete con un panno assorbente tutto il liquido possibile e cospargete con del sale fino le macchie rimanenti, in modo tale che possa continuare ad assorbire le gocce di vino. Una volta che il sale si sarà asciugato, risciacquate e lavate la tovaglia.

5) Deumidificare: posizionate negli angoli più umidi dei bicchierini o delle ciotoline contenenti del sale grosso. Il sale è perfetto per assorbire l'umidità. Poi potrà essere lasciato asciugare al sole e riutilizzato.

 6) Pulire le spugne: le spugne che utilizzate per la pulizia doccia, per lavare i piatti o per la pulizia della casa potranno durare a lungo se utilizzerete del sale per il loro lavaggio. Aggiungete del sale grosso in un catino di acqua fredda in cui immergere le spugne. Il sale rimuove i cattivi odori e permette alle spugne di durare di più.

7) Sali da bagno: preparare dei sali da bagno fai-da-te, da versare nella vasca o in un catino per il pediluvio è davvero elementare, basta mescolare del sale grosso ad alcune gocce di olio essenziale di lavanda, per un effetto rilassante, o di eucalipto, per un effetto energizzante e rinvigorente, oltre che deodorante.

8) Pulire il frigorifero: è  sufficiente diluire un cucchiaino di sale fino, in mezzo litro d'acqua e spruzzare il liquido ottenuto sulla spugna o sul panno che utilizzerete per pulire i ripiani e lo sportello interno del frigorifero. Così potrete disinfettare il frigorifero e eliminare i cattivi odori.

9) Macchie di tè e di caffè: è noto che  le tazze e le tazzine di colore bianco si macchiano facilmente se usate spesso per contenere del tè o del caffè. Utilizzate del sale per sfregare i punti macchiati in modo da riportare le tazze al loro splendore. Versate al loro interno acqua e sale e lasciate riposare alcune ore per facilitare la pulizia. Per sbiancare aggiungete anche un cucchiaino di bicarbonato di sodio.

10) Pulire l'argenteria: per ottenere un'argenteria splendente immergete in acqua e sale gli oggetti che desiderate pulire, anche in presenza di macchie che appaiono ostinate. Utilizzate un catino, per comodità. Il rimedio è adatto anche per le normali posate in acciaio inox.


martedì 29 settembre 2015

Vivere eco, alcuni prodotti da provare almeno una volta (parte seconda)

Ecco la seconda parte del mio capitolo, altri interessanti prodotti eco che potete provare e che vi permetteranno di inquinare meno, di risparmiare, e soprattutto di pensare alla vostra salute.
Ecco altre sei proposte:

1) Acido citrico: l'acido citrico rappresenta un composto naturalmente presente negli agrumi, la cui estrazione permette di ricavare un prodotto in polvere utile come coadiuvante nello svolgimento delle pulizie domestiche in un'ottica di rispetto per l'ambiente. L'acido citrico può essere utilizzato in piccole quantità per la preparazione di un anticalcare per la pulizia di lavelli e sanitari, di un disincrostante per la lavatrice, di un ammorbidente per il bucato, e non solo. Scopritene gli innumerevoli usi alternativi.

2) Pannolini lavabili: fino a pochi decenni fa, prima dell'arrivo dei pannolini sintetici, utilizzare dei pannolini lavabili per il proprio bambino rappresentava la norma. Ora, di fronte all'onnipresente problema rifiuti, la riscoperta dei pannolini lavabili costituisce una scelta ecologica e rispettosa dell'ambiente. I pannolini lavabili sono realizzati con tessuti naturali, sono riutilizzabili, facilmente lavabili ed economici. Si tratta di caratteristiche lampanti se li si confronta con i pannolini usa-e-getta. La spesa per l'acquisto di pannolini usa-e-getta può raggiungere i 2000 euro nel corso dei primi 3 anni di vita del bambino. Con i pannolini lavabili si stima una spesa compresa tra i 200 e gli 800 euro, da effettuare una tantum, in quanto con l'eventuale arrivo di un fratellino o di una sorellina si avrà a disposizione già tutto l'occorrente e non serviranno ulteriori acquisti.

3) Henné: l'henné è una tintura vegatale in polvere ricavata dalle foglie e dai rami della Lawsonia Inermis, che viene tradizionalmente utilizzata in India e in Medioriente per la colorazione della pelle, dei capelli o dei tessuti. L' hennè è particolarmente indicato per donare ai propri capelli dei riflessi di colore ramato senza ricorrere a tinture chimiche. La polvere di hennè può essere unita ad altre preparazioni vegetali utilizzate allo stesso scopo, come indigo e mallo di noce, per ottenere la colorazione più adatta ai propri capelli, dal rosso rame, al mogano, al castano scuro.

4) Sapone di Aleppo: il sapone di Aleppo è un sapone naturale completamente vegetale prodotto da secoli secondo metodi tradizionali nella località da cui prende il proprio nome, situata in Siria. I suoi principali ingredienti costitutivi sono rappresentati da olio d'oliva e olio d'alloro. Il vero sapone di Aleppo è reperibile online, nelle erboristerie e nei negozi di prodotti naturali sotto forma di panetto. Può essere utilizzato per la detergenza del corpo e per il bucato a mano. Una volta grattugiato, può essere utilizzato come detersivo direttamente nel cestello della lavatrice, nella quantità di 3 o 4 cucchiai per lavaggio.

5) Gel d'aloe vera: il gel d'aloe vera può essere ricavato dall'incisione delle foglie dell'omonima pianta, oppure può essere acquistato in tubetto in erboristeria o nei negozi di prodotti naturali. Si tratta di un eccellente prodotto multiuso, adatto all'utilizzo nella cura della pelle e dei capelli. Può essere utilizzato in sostituzione dei classici gel per capelli ricchi di ingredienti derivati dal petrolio, per effettuare degli impacchi sulla chioma umida prima dello shampoo e per idratare la pelle del viso e del corpo. Aiuta a lenire fastidi e rossori nel caso di scottature solari.

6) Olio di jojoba, olio di mandorle o burro di karitè: ecco tre prodotti di origine vegetale adatti alla cura naturale della pelle e dei capelli, che possono essere scelti in base alle proprie preferenze. L'olio o cera di jojoba, l'olio di mandorle dolci ed il burro di karitè presentano proprietà nutrienti, idratanti ed elasticizzanti. Possono essere utilizzati per la preparazione di impacchi pre-shampoo per i capelli o per l'idratazione quotidiana della pelle delle mani e del corpo. Il burro di karitè è inoltre particolarmente adatto per curare e prevenire le screpolature della pelle delle labbra e del viso. I tre prodotti sono reperibili nelle erboristerie e nei negozi del naturale. Sostituiscono egregiamente le creme cosmetiche della grande distribuzione o in vendita nelle profumerie.


lunedì 28 settembre 2015

Vivere eco, alcuni prodotti da provare almeno una volta (parte prima)

Oggi vorrei attirare la vostra attenzione su alcuni prodotti ecologici da provare almeno per tre ragioni fondamentali: a) essendo del tutto naturali rispetto a quelli usa e getta, contribuiscono ad inquinare meno; b) sono salutari; c) permettono un notevole risparmio a fronte della spesa iniziale

1) Deodorante all'allume di potassio: il deodorante in pietra di allume di potassio, conosciuto anche come allume di rocca, costituisce un prodotto che agisce come un antibatterico naturale, creando un ambiente inospitale per i batteri che possono insediarsi nelle zone umide del nostro corpo. Si tratta di un deodorante solido, di lunga durata e dal costo contenuto. E' acquistabile in erboristeria o nei negozi di prodotti naturali. Esso è costituito da un cristallo inodore ed è adatto all'utilizzo da parte di chi presenta allergia ai deodoranti che contengono profumi di sintesi. Elimina i cattivi odori causati dalla sudorazione e limita le irritazioni.

2) Coppetta mestruale: la coppetta mestruale rappresenta un'ottima possibilità di sostituzione degli assorbenti usa-e-getta. I vantaggi legati al suo utilizzo sono sia ecologici che economici e di salute. Essa permette di ridurre drasticamente il numero di assorbenti usa-e-getta che ogni donna può accumulare tra i rifiuti nel corso del periodo fertile, presenta un costo contenuto e permette di non acquistare protezioni mestruali di altro tipo per un lungo periodo, in quanto una coppetta mestruale ben mantenuta può avere una durata anche di 10 anni. A differenza degli assorbenti interni, la coppetta mestruale non è legata al rischio di Sindrome da Shock Tossico.

 3) Noci per il bucato: le noci per il bucato o noci lavatutto rappresentano un'alternativa efficace per il lavaggio di indumenti e per le pulizie domestiche. Si tratta di frutti essiccati che secernono saponine naturali una volta entrate a contatto con acqua calda o acqua tiepida, garantendo un elevato potere detergente. Per un bucato in lavatrice possono essere utilizzati da 5 a 7 mezzi gusci di noci sminuzzati e posizionati in un sacchettino di cotone da inserire nel cestello. Le noci da bucato sono completamente naturali, biodegradabili e non inquinano.

4) Luffa: la luffa è una spugna di origine completamente naturale, derivata dall'essiccazione di una particolare varietà di zucchina, che può essere facilmente coltivata in vaso una volta reperiti i relativi semi. Le spugne di luffa possono anche essere acquistate già pronte online o nei negozi di prodotti naturali per la casa. Sostituiscono egregiamente le spugne di derivazione animale o di origine sintetica, sia nella detersione del corpo che nelle pulizie domestiche.

 5) Ghassoul: il Ghassoul, o Rhassoul, è un argilla saponifera estratta prevalentemente in Marocco ed in Siria, dove è utilizzata tradizionalmente per la detergenza del corpo e dei capelli. Viene solitamente mescolata con acqua tiepida o con acqua di rose naturale in modo da poter ottenere un composto di consistenza cremosa, da spalmare e strofinare sulla pelle o sui capelli. Il Ghassoul è reperibile online, in erboristeria o nei negozi di prodotti naturali.

6) Oli essenziali: gli oli essenziali sono estratti aromatici ricavati da fiori, foglie, cortecce, radici, scorze di agrumi e da altre parti di piante che possono essere impiegati in innumerevoli occasioni per la cura della salute, della casa, e della bellezza. Vengono utilizzati in aromaterapia per favorire la nascita di una sensazione di benessere e per alleviare ansia e tensioni. Rappresentano inoltre un rimedio fitoterapico, utile ad esempio in caso di insonnia, raffreddore, mal di denti o mal di testa. Gli oli essenziali possono essere utilizzati, con attenzione e in piccole quantità, poiché si tratta di estratti molto potenti e altamente concentrati, per la cura della casa e della bellezza.


martedì 18 agosto 2015

Acido citrico, utile alleato

Vi ricordate di aver letto sulle etichette di certi alimenti "correttore di acidità: acido citrico"? Vi siete mai chiesti cosa è e a cosa serve? Ecco a voi una mini guida.
L'acido citrico è un composto presente naturalmente negli agrumi. Esso viene venduto sotto forma di polvere o granuli e che può trasformarsi in un valido alleato nella pulizia della casa e nella preparazione di semplici prodotti fai-da-te per la cura della persona. Lo si può trovare in farmacia, in erboristeria e nei negozi di prodotti naturali, oltre che online. 

Per gli utilizzi domestici, preferite acido citrico anidro puro, venduto all'interno di barattoli facilmente richiudibili. Conservatelo ben chiuso, al riparo da fonti luminose e di calore, scegliendo un luogo fresco, asciutto e sicuro della propria casa. Esso non deve essere utilizzato puro sui tessuti e non deve essere impiegato per la pulizia di superfici quali legno, marmo e pietra, oltre che su tutti quei materiali per i quali è sconsigliato l'impiego di sostanze acide.

 1) Ammorbidente per il bucato: un ammorbidente casalingo per il bucato può essere preparato semplicemente disciogliendo all'interno di un contenitore di plastica pulito, in cui si saranno versati 500 ml d'acqua di rubinetto, 20 gr di acido citrico. E' consigliabile utilizzare un flacone con tappo, in modo da poterlo agitare prima dell'utilizzo. Calcolate di impiegare circa 50 ml del prodotto ottenuto per ogni lavaggio in lavatrice, versando l'ammorbidente nell'apposito scomparto. 

2) Anticalcare fai-da-te: l'acido citrico può essere utilizzato per la preparazione di un anticalcare da utilizzare su tutte le superfici lavabili, sui sanitari e sulle piastrelle (escludendo marmo e legno). Sarà sufficiente preparare una soluzione al 15% di acido citrico, corrispondente a 150 gr di prodotto da disciogliere in un litro d'acqua. E' consigliabile trasferire l'anticalcare così ottenuto in un contenitore spray per facilitarne l'utilizzo. 

3) Disincrostante per la lavatrice: la stessa soluzione al 15% preparata per l'anticalcare può essere utilizzata come disincrostante per la lavatrice. Sarà necessario versare l'intero litro d'acqua nel cestello della lavatrice ed effettuare un lavaggio ad alta temperatura. Il trattamento dovrebbe essere ripetuto una volta al mese. 

4) Brillantante per la lavastoviglie: una soluzione di acqua e acido citrico al 15% preparata come sopra può essere utilizzata come brillantante per la lavastoviglie. Il brillantante all'acido citrico dovrà essere versato nell'apposita vaschetta della lavastoviglie, che potrà essere avviata normalmente.

5) Dopo-shampoo: chi utilizza shampoo ecologici privi di siliconi per la cura dei capelli potrebbe ritrovarsi, almeno inizialmente, a lottare contro i capelli crespi. Per risolvere il problema si consiglia di effettuare un risciacquo acido dopo lo shampoo, diluendo in un litro d'acqua uno o due cucchiai di aceto di mele oppure un pizzico di acido citrico. I capelli risulteranno molto più lucidi e disciplinati.

6) Gallette da bagno frizzanti:  unite in una ciotola 100 gr di bicarbonato, 50 gr di amido di mais e 50 gr di acido citrico, spruzzate con dell'acqua e lavorate con l'aiuto di un cucchiaio fino a quando il composto non risulterà tanto compatto da poter essere trasferito in stampini (sono perfetti i barattoli dello yogurt) all'interno dei quali comprimerlo strato dopo strato con l'aiuto di un cucchiaino. Lasciate riposare le gallette per almeno un paio d'ore prima di estrarle dai contenitori ed in seguito lasciatele asciugare all'aria ancora per un po'. 

7) Pulizia dei vetri: per la pulizia dei vetri e degli specchi è possibile preparare un prodotto spray disciogliendo un cucchiaino di acido citrico in un litro d'acqua, a cui aggiungere anche un cucchiaino di detersivo per i piatti ecologico. Sarà sufficiente agitare il tutto all'interno di un contenitore spray per essere pronti per le pulizie.

8) Pulizia degli scarichi: sia in caso di scarichi ingorgati, che per il loro normale mantenimento, l'acido citrico può rappresentare un valido aiuto. Versate nello scarico 100 gr di bicarbonato di sodio e preparatevi a versare subito dopo una soluzione ottenuta disciogliendo in 200 ml d'acqua 30 gr di acido citrico. 

9) Pulizia delle pentole: se il fondo interno di una pentola presenta aloni di calcare difficili da rimuovere, preparate una soluzione all'acido citrico versandone 25 gr in 500 ml d'acqua e lasciate agire dopo averla versata nella pentola per tutta la notte. Il calcare scomparirà come per magia. 

10) Pulizia del WC: per facilitare la pulizia del WC, versate al suo interno una soluzione preparata con 50 gr di acido citrico ed un litro d'acqua. Agitate il tutto all'interno di una bottiglia o di un flacone, versate nel WC e lasciate agire per tutta la notte. Si tratta di un rimedio davvero semplice per rimuovere le tracce di calcare senza fatica.


lunedì 25 maggio 2015

T-shirt e Jeans: come trasformarli in borse

Quando vi consiglio di non buttare via nulla c'è sempre il suo perchè, ad esempio se una vecchia t-shirt vi è venuta a noia o i vostri cari vecchi jeans si sono inesorabilmente consumati e sono lisi non dovete gettarli, ma riciclarli. Come? Potete creare delle borse davvero simpatiche e anche molto pratiche da esibire in primavera ed estate. Non occorre molto impegno e nemmeno chissà quali doti.

Borsa dalla t-shirt: cominciate rimuovendo le maniche con le forbici e allargando un pochino il collo. Rifermate bene con ago e filo i lembi delle maniche tagliate e del collo e terminate cucendo bene la parte inferiore della maglietta. Abbiate cura della parte inferiore stringendo bene i punti in modo che non si creino fessure o strappi. La vostra borsa è pronta per contenere chiavi, portafogli, cellulare, pochette portatrucco. Fate solo attenzione a non appesantirla troppo, dato che la t-shirt costituita da un tessuto leggero.

Borsa dai jeans: Mettete i jeans da rovescio e tagliateli all'altezza del cavallo, quindi cucite la parte tagliata per creare il fondo della borsa. Rivoltate dalla parte del diritto e realizzate i manici, che potete fare sempre in jeans oppure con altri materiali. Le gambe dei jeans son perfette per i manici. A questo punto potete arricchire la vostra borsa in jeans con temi floreali, passamaneria, qualche strass.









mercoledì 6 maggio 2015

5 facili modi per riciclare le Bottiglie di Plastica

Vi invito a riflettere su questi dati: ogni ora vengono gettate ben 2,5 milioni di bottiglie di plastica. Siamo noi a gettarle non qualcun altro, e sebbene le persone si stiano sempre più rendendo conto che è necessario riciclare, ancora l'80% delle bottiglie giace nelle discariche e passeranno decenni prina che si decompongano. Ora, dato che con le bottiglie di plastica abbiamo a che fare tutti i santi giorni, questo dovrebbe anche mttere in moto i nostri neuroni e farci pensare a come poterle riciclare. Ecco cinque semplici modi per dare alle bottiglie nuova vita: la breve descrizione sarà corredata da immagini esplicative.

1. GIARDINO VERTICALE: questa idea innovativa è venuta da uno studio di design che ha completamente rinnovato la scenografia di uno show televisivo  brasiliano, Lar Doce Lar,  ma è un modo interessante e creativo per coltivare piante dove c'è poco spazio.




2. MANGIATOIA PER UCCELLI: è possibile creare una mangiatoia per gli uccelli con una bottiglia e due mestoli








3. PORTA GIOIELLI : questo supporto per gioielli è stato ricavato dai fondi delle bottiglie di plastica, il cui centro è stato forato e all'interno del quale è stata fatta passare un'asticella, i fondi poi sono stati fermati con dei dadi



4. GIOCATTOLO SENSORIALE PER BAMBINI: questo giocattolo fatto a mano affascinerà i più piccoli, la creatività non ha limiti qui, le bottiglie piene d'acqua possono contenere pezzi di carta stagnola, glitter, olio vegetale e altro ancora.




5. SPRUZZATORE: l'estate si avvicina, questo che vedete qui è un irrigatore fatto in casa, a basso costo, un divertente modo per adulti e bambini di festeggiare l'estate e il caldo.


mercoledì 8 aprile 2015

5 Innovazioni green per il Mondo della Moda

Il mondo della moda è sempre alla ricerca di nuove tendenze, meglio se sostenibili. Oggi vene sono diverse di case di moda, che grazie alla diffusione di un'eco mentalità mettono in atto pratiche di commercio equo, sostenibile, innovativo, proprio come il mondo della moda, creativo e mutevole.  Eccone cinque davvero particolari.


1. ABITI REALIZZATI DA ORGANISMI: la ditta Biocouture combina biologia e moda, producendo vestiti e scarpe che non solo sono biodegradabili, ma possono essere compostati e scartati nell'umido. I vestiti sono sviluppati da organismi come batteri, lieviti, funghi e alghe, mescolando elementi diversi insieme che poi fermentano e producono un materiale simil-pelle.

2. ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI STAMPATI IN 3D: aziende come la Electroloom stanno lavorando sulla stampa di tessuti in previsione del fatto che in futuro i disegni dei tessuti diventeranno digitali, e quindi tessuti e vstiti potranno essere scaricati e stampato in tutto il mondo.

3. UPCYCLED JEWELERY: ritagli di carta, involucri di proiettili, vecchie tastiere e catene di biciclette rotte: cosa hanno in comune? Sono materiali che sono stati trasformati in gioielli artigianali. Mescolando creatività e mmanualità, creatori di gioielli come Tech-Cycled, Raven + Lily e Stay Gold Mary Rose, hanno cercato scarti e avanzi per creare  gioielli dinamici e belli, dando il via ad una nuova tendenza del riciclo creativo.

4. FASHION REVOLUTION DAY:  è un movimento globale per celebrare la diversità e andare verso un settore etico che promuove la sostenibilità e un equo trattamento dei lavoratori. Il movimento invita le case di moda ad iscriversi sul loro social media e spiegare chiaramente come si svolga tutta la filiera che porta alla realizzazione dei capi.

5. SCARPE RICICLABILI:  le scarpe ReKixx sono costituite da materiali riciclati al 100% dai lacci alle suole. Cercando di non far finire oltre 300 milioni di paia di scarpe nelle discariche, ReKixx cerca di diffondere la nuova consapevolezza delriciclo con il simbolo del riciclaggio su ogni paia di scarpe . Le scarpe a zero-impronta invitano i clienti a inviare le loro vecchie ReKixx alla società affinché esse siano correttamente riciclate.

lunedì 16 marzo 2015

Profumo per ambienti fai da te

Una casa che profuma di buono  è il luogo perfetto per rilassarsi, distendere i nervi e lasciarsi alle spalle i problemi della giornata. Un buon profumo per ambienti è dunque l'idelae per creare un clima distensivo e rilassato. E' ovvio che in commercio si trovano moltissimi tipi di profumi per ambienti con i relativi diffusori incorporati, ma è sempre meglio valutare bene ciò che si acquista. Perciò noi consumatori attenti al portafoglio e all'ambiente quando possiamo, optiamo sempre per il fai da te, anche in questo caso. Vediamo come fare a creare un profumo per ambienti fai da te.

Occorrente: Alcool a 95° per uso alimentare,  Oli essenziali a scelta, Acqua, Bastoncini in legno, Contenitore in vetro

Scegliete con cura il contenitore in vetro, ma va bene anche la ceramica, assicurandovi che possa almeno contenere mezzo litro d'acqua, lavatelo bene, asciugatelo e passatelo con un batuffolo di cotone imbevuto dell'alcool alimentare.Versate poi 50 ml di alcool e aggiungete 10-20 gocce dell'olio essenziale da voi scelto, ricordate che vi sono fragranze più o meno intense, questo dipende dai vostri gusti personali, ma gli oli più adatti sono la lavanda, l'arancio, il bergamotto, la rosa, la cannella.

Procedete ora a mescolare la soluzione di alcool e olio essenziale, e poi aggiungete l'acqua, mezzo litro circa. A questo punto potete scegliere altri contenitori in vetro in cui travasare la miscela per poterli distribuire nelle varie stanze della casa. Vanno bene vasetti o boccette, che abbiano l'apertura stretta.


A questo punto dovete immergervi i bastoncini in legno, i migliori sono quelli che di solito si usano per gli spiedini, mi raccomando toagliate le punte. Una volta immersi lasciate che si impregnino di profumo e cominceranno così a profumare l'ambiente. Ricordatevi di girarli almeno una volta al giorno in modo che possano emamare con continuità il profumo da voi creato. Avrete così la casa profumata per  almeno due settimane.

mercoledì 11 marzo 2015

Pasqua: decorare con il Fai da Te

La Pasqua si avvicina, non vogliamo ridurci all'ultimo minuto come per Natale vero? Inutile fare le corse nelgi ultimi giorni per decorazioni, regali, menù vari, pensare in anticipo è utile ed evita spese inutili, perdite di tempo, stress. Perciò iniziare da ora a pensare alle decorazioni che vogliamo mettere in casa è un buon punto di partenza. Evitate di andare in giro a comprare, potete decorare la vostra casa pasquale con il fai da te e risparmiare.  Le idee possono essere molte, dipende dai gusti, quindi proverò a proporne alcune che possono essere d'ispirazione.


Ghirlanda: avrete bisogno di un paio forbici, fil di ferro, nastro adesivo, uova da colorare, carta crespa, nastrini colorati e colla vinilica. Per svuotare le uova bucatene le estremità aiutandovi con uno stuzzicadenti, create due fori, uno piccolo e uno grande, soffiate nel foro più piccolo per svuotare l’uovo.  Adesso colorate le uova, o realizzate sulle uova  delle faccine o dei piccoli disegni, a seconda della vostra fantasia, potete anche attaccare degli adesivi a tema. Poi realizzate un cerchio con il fil di ferro e rivestite una delle due estremità col nastro adesivo. Infilate le uova dall'altro lato del cerchio di fil di ferro e infine chiudetelo con il nastro adesivo. Rifinite la ghirlanda fai da te con delle foglie di carta crespa, fissandole con la colla vinilica. Con alcuni nastrini colorati nascondete la chiusura e la ghirlanda è pronta


Vaso pasquale:  vi occorre un vaso trasparente che riempirete con uova colorate in polistirolo, che potrete dipingere a mano con le tempere o decorare applicandovi sopra, con la colla vinilica, piccoli pezzetti di carta.









Festone: per fare questa ghirlanda avrete bisogno di cose che avete sicuramente in casa, e cioè carta bianca, pennarelli o tempere, pagine di giornale, matita, carta colorata, spago, colla, forbici. Ora non dovete fare altro che disegnare sulla carta un uovo da cui poi ricaverete anche gli altri e dipingetelo con colori a scelta. Prendete una decina di pagine di giornale e ritagliatele in modo da creare delle bandierine, su cui incollare le uova da voi disegnate e colorate. Una volta pronte le varie bandierine, attaccatele a uno spago in modo uniforme. A questo punto non dovete far altro che attare il festone.



domenica 8 marzo 2015

Riciclare la Plastica con la Stampante 3D

L'avvento delle stampanti 3D ha rivoluzionato moltissime attività e si sta sempre più diffondendo in tutti i settori. Una buona notizia è che grazie alle stampanti 3D sarà possibile riciclare la plastica. Grazie ad un progetto innovativo, Perpetual Plastic Project si vogliono impiegare i filamenti che si ricavano dal riciclo delle bottiglie di plastica e rivalutare così i rifiuti plastici. Lo farà una società olandese, la Better Future Factory, insieme ad un gruppo di giovani neolareati della Delft University of Technology.


Gaspard Bos a capo del progetto spiega chiaramente: “Vogliamo responsabilizzare questi consumatori nelle loro comunità locali, spingendoli a prendere l’iniziativa. Vogliamo intervenire in queste economie, restituendo valore ai loro rifiuti plastici. Grazie al design dimostriamo che è possibile trasformarli in qualcosa che la gente può desiderare. Abbiamo progettato un’installazione interattiva di riciclo che permette a chiunque di generare oggetti nuovi a partire dai rifiuti”.

Ecco come avviene il processo: la plastica di scarto viene lavata, asciugata e posta all'interno di un trituratore che la riduce in pezzettini. I pezzettini poi vengono messi in un estrusore, dove vengono riscaldati e fusi in filamenti poi utilizzati nella stampante 3D. Per il momento questo nuovo processo è stato usato per la  creazione di anelli di plastica con un cuore disegnato, con l'intento di dimostrare e far capire come possono essere trasformati tutti quegli oggetti che si buttano senza riflettere.

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