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sabato 11 giugno 2016

Dimagrire: il ruolo dell'acqua

Dimagrire: il ruolo dell'acqua nel metabolismo è, per quanto a molti possa sembrare strano, molto importante. Lo dimostra uno studio.


I nutrizionisti si raccomandano sempre: bere più acqua per raggiungere e mantenere un peso equilibrato. Qualcuno potrebbe ancora nutrire dubbi ma la spiegazione è semplice e legata ad un fenomeno ben preciso: la termogenesi, ovvero la produzione di calore dell'organismo.


Nicola Sorrentino, docente di Igiene Nutrizionale all’Università di Pavia, direttore scientifico delle Terme Sensoriali di Chianciano Terme ed esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino spiega: "La letteratura scientifica rende evidente il ruolo dell’acqua nell’attivare una serie di meccanismi metabolici conosciuti come termogenesi, ossia produzione di calore con dispendio energetico, che ci aiutano realmente a perdere peso. Un aspetto molto importante da sottolineare è che l’effetto dell’acqua sul metabolismo è di breve durata, tra la mezz’ora e l'ora”.

E' stato uno studio condotto in Germania e poi pubblicato su “The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism” che ha valutato l’effetto dell'acqua sul tasso metabolico, per spiegarci meglio quante calorie vengono bruciate dal nostro organismo ogni giorno. I dati raccolti hanno evidenziato che bere due bicchieri d’acqua (500 ml) a temperatura ambiente (22°C), aumentava del 30% il tasso metabolico sia degli uomini sia delle donne coinvolte nello studio. Dieci minuti dopo aver bevuto, l’aumento cominciava e raggiungeva il suo apice a distanza di 30-40 minuti. E' stato inoltre constatato che, questo effetto, si deve al fatto che l'acqua nel nostro organismo viene portata da 22°C a 37°C. Si è quindi osservato che questo innalzamento della temperatura era in grado di bruciare i grassi negli uomini e i carboidrati nelle donne. Risultati poi confermati da un altro studio di controllo.

Ma c'è di più, un gruppo di ricerca israeliano ha riscontrato un simile effetto anche nei bambini (maschi) in sovrappeso di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni . Durante lo studio è stato osservato infatti un aumento medio del 25% del tasso metabolico dopo aver bevuto dell’acqua (4°C, per una quantità di 10ml/kg): l'effetto cominciava entro 24 minuti dall'ingestione e durava in media 40 minuti. Non solo, oltre all’effetto termogenico, i ricercatori evidenziano il ruolo che gioca l'idratazione nella 'spinta metabolica' dei muscoli: infatti un tessuto muscolare correttamente idratato è più attivo dal punto di vista metabolico. "Ecco perché non è importante solo bere, ma bere spesso durante tutto l’arco della giornata, senza arrivare ad avere sete", conclude Sorrentino.

venerdì 10 giugno 2016

Lavare le mani correttamente

Lavare le mani correttamente è di fondamentale importanza a partire dalla più tenera età. Oggi voglio percorrere con voi gli otto punti che, se seguiti correttamente ci aiuteranno a lavare molto bene le mani.


Sono ancora molti coloro che sottovalutano l'importanza del lavaggio delle mani, eppure è una pratica importantissima. Fin dall'infanzia ci siamo sentiti ripetere di lavarci le mani al rientro a casa, sia che fossimo stati a scuola, dal medico, a fare sport, fuori a giocare. E oggi medici e scienziati non fanno che ripeterlo, e lo troviamo scritto un po' ovunque che è obbligatorio lavarsi le mani, a maggior ragione per coloro che lavorano nel campo della ristorazione o nella sanità. Ma sappiamo veramente lavarci le mani?
Vediamo con la scaletta di seguito, se lo facciamo in maniera corretta.


1) sciacquarsi le mani prima di insaponarle, e non dopo averle insaponate, è importante perché permette di fare più schiuma e di cospargere di sapone in maniera uniforme su tutte le zone della mano.

2) la saponetta che abbiamo tutti in bagno è piena di batteri e microbi. Solitamente la saponetta non contiene alcun agente disinfettante: ciò significa che quando ci si lavano le mani, tutti i microbi che si trovano sull’epidermide vengono trasferiti sul sapone dove permangono, riproducendosi in attesa del prossimo lavaggio. Meglio un distributore di sapone liquido, ne esistono anche di automatici, senza contatto.

3) non basta una semplice sfregatina, per staccare efficacemente i microbi si devono insaponare le mani per almeno 20 secondi.

4) ricordare sempre di non sfregare solo il palmo e il dorso della mano, ma anche le nocche, le dita, lo spazio tra le dita, il polso, e anche le unghie

5) poi per almeno 10 secondi passare bene le mani sotto acqua corrente, se possibile calda, per eliminare tutte le tracce di sapone, che non solo contiene microbi ma, se rimane sulla pelle, la irrita e la secca.

6) anche asciugare bene le mani è importante per mantenere la pelle morbida, ma si fa uso di un asciugamano di tessuto, sarebbe buona norma cambiarlo una volta ogni due giorni. Nei bagni pubblici, utilizzare sempre delle salviette di carta usa e getta. Gli asciugamani automatici ad aria calda possono sembrare una buona idea, ma spesso sono pieni di microbi che si accumulano nella ventola e vengono dispersi dall’aria calda.

7) il rubinetto va chiuso con la salvietta che si è usata per asciugare le mani, così si evita di entrare nuovamente in contatto con i microbi che vi si sono depositati sopra aprendolo... E magari con quella stessa salvietta apri la porta del bagno per non toccare la maniglia con le mani pulite (soprattutto nei bagni pubblici)

8) infine, per essere sicuri di aver le mani perfettamente pulite si può applicare una goccia di gel idroalcolico disinfettante. Attenzione, che sia delicato con la pelle!

N.B.: L’utilizzo del gel idroalcolico è raccomandato sistematicamente per tutti coloro che lavorano a contatto con persone fragili (malati, bimbi, persone anziane) e con il cibo (cuochi, camerieri, baristi, ecc.)


giovedì 9 giugno 2016

Crampi: rimedi naturali

Crampi: rimedi naturali. I rimedi ai dolori crampi muscolari ci sono, in primis un aiuto può venire dall'alimentazione e inoltre da oleoliti e tisane. Vediamo quali


Credo che chiunque abbia avuto, almeno una volta nella vita, l'esperienza di un doloroso crampo muscolare. I crampi si manifestano con contrazioni involontarie, dolorose e protratte di un muscolo o più muscoli. E' molto facile che si manifestino dopo l'attività fisica soprattutto quando si è scarsamente allenati, ma possono manifestarsi anche a distanza di ore o durante la notte, o persino al risveglio al mattino. Possono comparire crampi a riposo, in tutte le condizioni che causano abbondante sudorazione (febbre, vampate di calore, ecc.) perché la perdita di sali minerali (specie sodio e potassio) con il sudore, altera l'attività delle cellule muscolari.

Prestate sempre e comunque attenzione all''alimentazione, che deve essere sana e ben equilibrata, ricca di frutta e verdura. Nessun alimento è vietato, neppure il cioccolato. E ora i rimedi naturali.

Oleolito: Olio essenziale di Maggiorana m.l 4, Olio essenziale di Alloro ml. 4, Olio di Iperico ml. 92

Tisana ricca in sali minerali: preparare un infuso con Erba medica pianta  g. 40, Coda cavallina fusti sterili  g. 30, Ortica foglie  g. 30. Berne una tazza al mattino e una alla sera.

Tisana per eliminare le tossine dopo uno sforzo muscolare: preparare un infuso con Frassino foglie g. 40, Spirea ulmaria pianta g. 30, Ribes nero foglie g. 30. Berne più tazze nella giornata.





Usi cosmetici della farina d'avena

Usi cosmetici della farina d'avena: davvero molti, efficaci e a basso costo. Ottima nell'alimentazione la farina d'avena è anche un cosmetico multitasking sorprendente.


Tutti ormai conoscono la farina d'avena, ritrovata e riscoperta in cucina per le sue ottime qualità nutrizionali e per il contenuto di vitamina B1 e zinco. Ma oltre agli usi in cucina e come molti già sapranno, la farina di avena è un vero e proprio toccasana per la pelle (prodotti cosmetici a base di avena sono da anni in commercio e si trovano nelle farmacie e nelle erboristerie). Essa ha proprietà emollienti, lenitive, rinvigorenti, antinfiammatorie ed è adatta tutti i tipi di pelle,  utile per trattare infiammazioni cutanee come acne, eczemi, rosacee ed eruzioni, oltre ad essere idratante contrasta l'invecchiamento della pelle. Senza dover spendere un patrimonio in prodotti, possiamo invece procurarci la farina di avena e usarla a scopo cosmetico con un sano fai da te. Vediamo come.


Viso: la si può usare come un sapone, e le pelli particolarmente secche, irritate o sensibili ne trarranno grande giovamento. Ecco come usarla in tre modi:
detersione veloce: mescolare 1 cucchiaio di farina d'avena con 2 cucchiai di acqua calda; applicare sul viso e riscacquare con acqua tiepida.
detersione nutriente:  mescolare 2 cucchiai di farina d'avena con 2 cucchiai di miele e un cucchiaio di latte anche vegetale va benissimo; applicare su viso e collo e lasciar agire qualche minuto; riscacquare con acqua tiepida.
cura di bellezza: mescolare 3 cucchiai di farina d'avena con 2 cucchiai di acqua tiepida, 2 cucchiai di farina di riso, 1 cucchiaio di glicerina vegetale e 1 cucchiaio di aloe vera; procedere all'applicazione su viso e collo; lasciare agire qualche minuto e risciacquare.
    
Tonico all'avena:  mescolaee insieme ¼ di bicchiere di farina d'avena con 200 ml di acqua demineralizzata e un cucchiaio di olio vettore (mandorle dolci, jojoba, mais, arachidi, girasole, oliva etc.). Trasferire in una bottiglia possibilmente scura da tenere in frigorifero e utilizzare con un batuffolo di cotone, esattamente come fosse un tonico.

Scrub:  per il viso procedete così,  mescolando 1 parte di farina d'avena con 1 parte di olio vettore (ad esempio è ottimo l'olio di oliva); frizionare con movimenti circolari il viso e procedete al risciacquo con acqua tiepida. Per il corpo: unire 1 parte di farina di avena, 1 parte di olio vettore e 1 parte di zucchero integrale di canna; procedere all'applicazione con movimenti circolari e risciacquare bene; non avrete nemmeno bisogno di applicare la crema idratante.
    
Bagno: grazie al latte che si ottiene dai fiocchi potrete fare un bagno ammorbidente e lisciante. Mettere mezza tazza di fiocchi d'avena in un panno e legare i lembi in modo da formare un fagotto; porlo in 'acqua calda nella vasca e dopo qualche minuto premere il sacchetto per far uscire il “latte di avena”. Rimanere immerse per 10 minuti. Il fagotto può essere passato sulla pelle come una normale spugna per completare l'azione detergente dell'avena.


mercoledì 8 giugno 2016

Sovrappeso: Drenaggio terapeutico

Sovrappeso: Drenaggio terapeutico, una tecnica che permette di eliminare le tossine attraverso gli organi emuntori: fegato, reni, intestino e pelle


Oggi l'estetica fa ricorso molto spesso al drenaggio, e credo che uno dei più noti sia il linfodrenaggio. Vorrei però approfondire l'aspetto terapeutico del drenaggio, che si rivela essere una tecnica che se ben praticata, permette di eliminare le tossine dall'organismo attraverso gli organi emuntori, cioè deputati all'epurazione: fegato, reni, intestino e pelle. 


Oltre all'eliminazione delle tossine il drenaggio favorisce l'eliminazione dei liquidi in eccesso, agisce sui gonfiori e modera l'appetito. Sarebbe sempre opportuno purificare sempre il proprio organismo prima di procedere a qualsiasi tipo di trattamento o cura, altrimenti si rischia l'inefficacia di quest'ultima.

Prendiamo uno dei problemi più sentiti oggi: il sovrappeso. Oltre alla scorretta alimentazione, il sovrappeso si sviluppa a causa del rallentamento degli organi emuntori e dall’accumulo di diverse sostanze tossiche e sono quindi da considerare “patologie” di “deposito”. Ciò significa che l'organismo è saturo di tossine: alimentari, metaboliche, di origine farmacologica che vanno a depositarsi nel tessuto connettivo. Da questo punto divista il tessuto adiposo non è solo costituito da grassi, ma rappresenta anche il deposito delle tossine liposolubili che il nostro organismo non sa dove stoccare.

Dunque per ridurre il peso, è necessario prima disintossicare l’organismo, favorendo l’espulsione tossine, a seguire si potrà avere un efficace dimagrimento. Chi dunque è in procinto di seguire una dieta, potrebbe avere dei sicuri benefici dal drenaggio, in quanto favorisce un aumento della diuresi e delle secrezioni biliari, in un moderato aumento del transito intestinale e nella regolazione della secrezione sebacea.

I rimedi drenanti sono quindi in grado di: ridurre efficacemente le tossine (azione depurativa); favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso (azione diuretica); agiscono favorevolmente sui gonfiori (addominale ma anche caviglie e gambe); favoriscono il processo di lipolisi; moderano l’appetito.

Il succo di Guava, benefici

Il succo di Guava, benefici a tutto tondo per la nostra salute e il nostro benessere, a partire del suo ricco contenuto di vitamine


La guava è un frutto dell'America Centrale molto ricco in acqua, sali minerali, fibre e antiossidanti, vitamina C in quantità cinque volte superiore a quella dell'arancia, vitamina A. Il suo succo tra l'altro è anche un potente antisettico, che contrasta in maniera efficace le bronchiti, sia allergiche che batteriche, che in questo periodo sono frequenti. Ma non finisce qui, perchè la guava è anche un ottimo ricostituente, dato che il suo contenuto di vitamina C facilita l'assorbimento del ferro e per questo previene l'anemia. 

Contiene quercetina  un flavonoide che prevene le infiammazioni croniche e gli stress ossidativi alla base dell’insorgere di allergie, aterosclerosi e artriti. Succo ed estratto di foglie sono efficaci nel regolare il metabolismo degli zuccheri e curare varie forme di resistenza all’insulina

Perciò perchè non preparare un cocktail rimineralizzante e antiossidante? Lo si può bere per un mese, sia a colazione che come spuntino. Mescolare bene 3 cucchiai di succo di guava (in erboristeria e nei negozi di cibi naturali) e 150 ml di succo di mirtilli bio. Aggiungere, se si vuole mezzo bicchiere d’acqua. Grazie a questa mini cura avrete diversi vantaggi: preparerete la pelle all'abbronzatura, farete prevenzione contro il diabete, combatterete l'ipertensione, e quessto grazie alla ricchezza di potassio.



La meditazione fa bene a tutti: meditate

La meditazione fa bene a tutti: meditate. Molti di noi vedono la meditazione solo come un appannaggio di persone particolarmente portate alla concentrazione, che hanno tempo da dedicare allo spirito, mentre la gran parte di noi non ce la fa quasi a guardarsi allo specchio la mattina, e passa la propria giornata praticamente correndo, cercando di espletare tutte le incombenze che il quotidiano ci mette di fronte.

La meditazione fa bene a tutti: meditate

La meditazione può essere praticata da noi tutti, anche solo per poche decine di minuti senza pretendere troppo da noi stessi e constatare poi i benefici che fisici e mentali che ci può regalare. E ricordate di non chiudere troppo la vostra mente, lasciatela aperta a nuove visioni del mondo!

Ma quali benefici:

1. La meditazione Potenzia il sistema immunitario

Pratiche regolari di meditazione agiscono come antiossidante naturale incrementando la circolazione, aiutando così il corpo nello smaltimento dei radicali liberi.

2. Rende il tuo cuore felice e abbatte lo stress

La meditazione rallenta il battito cardiaco e il ritmo della respirazione, incrementando il flusso del sangue attraverso il cuore, favorendo così la salute cardiovascolare del nostro corpo.

Inoltre la meditazione è il principale alleato contro lo stress, abbassa la pressione sanguigna, entrambi fattori veramente positivi per il cuore.

3. La meditazione favorisce la Creatività

La quiete, la calma e la concentrazione aiutano l’artista che è dentro ad ognuno di noi a esprimersi. Molti artisti usano la meditazione per raggiungerete uno stato di superiore creatività

4. Aumenta la stima e la fiducia in se stessi.

La meditazione può aiutarti a vedere il lato luminoso della vita riducendo le vostre paura e fobie. L’esatta ragione di questo effetto non è ancora completamente chiarito. Secondo recenti studi si fonda sull’aumento dei livelli di serotonina.

5. Aiutare gli altri per aiutare se stessi.

Quando abbiamo il tempo per coltivare la nostra pace interiore possiamo osservare le energie positive attorno a noi. Siamo più calmi con i nostri cari, più gentili con i nostri colleghi e generalmente più piacevoli da avere attorno.

Come praticare la Meditazione e ottenerne i Benefici

Per iniziare è consigliabile sfruttare la mattina, pochi minuti dopo essersi alzati prima di farsi una doccia. Trovate un angolo silenzioso della vostra dimora e provate a renderla più vivace con candele e un cuscino. Quando entrerete in questo spazio dedicato saprete che è il momento di mantenere la vostra mente concentrata e vi riuscirà praticamente naturale.

Iniziate concentrandovi su qualcosa di molto piacevole e concentratevi su quello,non preoccupatevi se state utilizzando la meditazione più proficua o se la state eseguendo correttamente. Non concentratevi troppo sulla tecnica, ma sul momento. Quando sarete sulla retta via ve ne accorgerete immediatamente.

Se siete dei buoni osservatori, vi accorgerete che anche gli animali lo fanno, e non pensiate che per riuscire dovete necessariamente credere: ci dovete provare!


martedì 7 giugno 2016

Calcoli Renali e la Renella: un decotto

Calcoli Renali e Renella: un decotto con tiglio bruno, paritaria, uva ursina, virgo aurea e menta piperita


Chi ha avuto una colica renale sa quale violentissimo dolore provoca. Solitamente queste coliche sono causate dalla presenza di calcoli, che potremmo definire dei sassolini che si formano nel tempo, costituiti fosforo, calcio, ossalato ecc. Essi si formano per cristallizzazione di sostanze che normalmente sono disciolte nelle urine.


In primis è bene, per chi è predisposto, avere un'alimentazione corretta, ad esempio per la calcolosi urica, è necessario eliminare cacciagione, acciughe, cioccolata, alcolici e ridurre le carni rosse. Per quella ossalica, attenzione a the, cacao e cioccolata, pepe, fichi, spinaci e a tutte le verdure a foglia verde. Per la calcolosi fosfatica, diminuire formaggi, uova, legumi, frutti di mare. Nella calcolosi calcica, ridurre latte e latticini. Inoltre molto aiuta a tenere i reni puliti e di norma sarebbe corretto bere da un litro e mezzo a trelitri di acqua al giorno in cui è consigliabile diluire una tisana. Ecco qui un decotto.

Decotto: bere più tazze nella giornata, meglio se diluite in acqua, tre tazze in due litri di acqua oligo-minerale e bere durante la giornata. Occorrono: Tiglio alburno g. 30, Paritaria pianta g. 20, Uva ursina foglie g. 20, Virgo aurea pianta  g. 20, Menta piperita foglie  g. 10. Vi ricordo che per la preparaione del decotto si procede così: mettere la miscela di piante in acqua bollente, coprire ilrecipiente e proseguire l'ebollizione a fiamma bassa per pochi minuti. Filtrare.


Pelle e naturopatia: consigli utili

Pelle e naturopatia: consigli utili. Cattiva alimentazione e stress, possono creare alla nostra pelle dei problemi. Ed è da qui che bisogna partire: dall'alimentazione.

Pelle e naturopatia: consigli utili

Pelle e naturopatia infatti sono strettamente connesse e gli alimenti che scegliamo, dovrebbero provenire da coltivazione biologica e ricca di frutta e verdura fresca, di stagione e possibilmente locale per garantire l’assunzione del maggior contenuto di vitamine e sali minerali tanto preziosi per la nostra pelle per il loro potere antiossidante.

Utilizzare come condimento olio extra vergine di oliva, ottimo nutriente e lubrificante. Idratare l’organismo bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Introdurre integratori come:

la Papaya per il suo potere antiossidante,

il Baobab (bustine o compresse) utilissimo per la pelle secca grazie all’elevata presenza di vitamina A,

il succo di Noni potente adattogeno che consente di aumentare la resistenza e la capacità di adattamento dell'organismo agli agenti stressanti e alle condizioni sfavorevoli, mediante una completa nutrizione cellulare,

il succo di Melagrana utile soprattutto per le pelli mature e per contrastare la formazione dei radicali liberi,

l’Olio di germe di grano sia usato come condimento che in compresse, per il suo elevato contenuto di vitamina E ha una potente azione antinvecchiamento.

Ma quali sono i prodotti che un buon naturopata può consigliare per avere una pelle sana e splendente?

La parola cosmetico deriva dal greco “Kosmetikos” che significa capacità di mettere ordine. Questo concetto si addice perfettamente alla vera bellezza olistica e naturale che coinvolge la persona a 360 gradi, ovvero riuscire ad armonizzare la propria vita, mettere ordine nella propria mente, in modo che corpo, mente e spirito siano in accordo e riflettano una bellezza omogenea.

I cosmetici naturali da preferire devono essere: delicati e non aggressivi possibilmente con ingredienti derivati da coltivazioni biologiche, i detergenti non devono essere schiumosi, per il viso ad esempio, ma anche per il corpo è ottimo il Sapone di Aleppo, non devono avere derivati di origine animale ne esser testati su animali, non devono contenere prodotti chimici: oli minerali, paraffina e altri prodotti derivati dal petrolio, profumi sintetici, tensioattivi chimici, coloranti, conservanti.

L’aspetto più importante da considerare quindi nell’acquisto di un prodotto per la pelle sono gli ingredienti, vale la regola che meno ingredienti ci sono e meglio è. Attenzione alle etichette, evitare la paraffina.

Valutiamo dunque lo stato di salute globale e procediamo con un programma disintossicante e depurativo: un organismo depurato e un fegato che funziona bene sono alla base di una pelle luminosa e sana.

Consigliare uno stile di vita e un’alimentazione adeguata alla persona e alle sue esigenze.

Consigliare rimedi naturali e integratori alimentari che agiscano dall’interno per ripristinare o preservare la tonicità e la bellezza della pelle.

Consigliare creme, oli e cosmetici naturali adatti al tipo di tipi di pelle.

Proporre massaggi al viso con oli essenziali distensivi e rilassanti e per il corpo con oli tonificanti, rassodanti e drenanti.


lunedì 6 giugno 2016

Pilates è l'armonia fra mente e corpo

Pilates è l'armonia fra mente e corpo, una ginnastica davvero benefica, che insegna ad assumere una corretta postura e a dare maggiore armonia e fluidità ai movimenti.

Pilates è l'armonia fra mente e corpo
L’obiettivo del Pilates è appunto quello di rendere le persone consapevoli di se stesse, del proprio corpo e della propria mente per unirli in una singola, dinamica e ben funzionante entità.

La mente di chi esegue gli esercizi di Pilates è rivolta verso il corpo, concentrata su ciò che sta accadendo mentre si compiono i movimenti, per comprendere con precisione quello che la mente ordina di fare ai muscoli e alle articolazioni e imparare a percepire esattamente come ci si sta muovendo. Il lavoro del Pilates si fa anche con particolari attrezzi.

Gli esercizi sono originali e vari e non annoiano mai la persona che si avvicina a questo tipo di ginnastica. Una volta che si è appresa la tecnica, infatti, la maggior parte delle ripetizioni non sono mai lunghe e noiose. Non si tratta quindi di un semplice insieme di esercizi, ma di un vero metodo che si è sviluppato e perfezionato in più di sessanta anni di pratica e di osservazione. La versatilità della tecnica, inoltre, ha permesso il suo utilizzo in campo riabilitativo ortopedico.

Il metodo Pilates si sviluppa attraverso una serie di esercizi personalizzabili, che prevedono quattro livelli di apprendimento: Base, Intermedio, Avanzato e Superavanzato. Questa suddivisione permette lo studio della tecnica attraverso un lavoro a difficoltà e carico graduali; ogni livello comprende uno specifico programma per ogni attrezzo e per il corpo libero.

Oggi provare a fare Pilates è davvero alla portata di tutti, perché ormai è molto diffuso e apprezzato e in tutte le palestre si possono chiedere informazioni su questa disciplina. In alcune palestre tra l'altro è possibile anche provare un paio di lezioni gratuite proprio per avere la possibilità di sentire su si sé i benefici di questa ginnastica.


domenica 5 giugno 2016

Le regole del buon sonno

Le regole del buon sonno sono molto semplici, e, a fronte della loro semplicità, risultano essere davvero efficaci per migliorare la qualità del sonno e favorirlo al meglio

Dormire è la condizione fondamentale per il riposo del corpo e della mente. Dormire bene è il modo migliore per ricaricare le nostre energie e affrontare le giornate in maniera produttiva e sana. E' necessario quindi osservare poche e semplici regole affinché si possano creare le condizioni migliori per il nostro riposo.  

Per quanto le ore di sonno possano essere limitate, esse devono esserci, pena un eccessivo accumulo di stress da parte del nostro organismo, scompensi vitaminici e di sali minerali, riduzione delle capacità mentali e della resistenza fisica. Lo stesso vale per l'eccesso di sonno. Da persona a persona il bisogno di sonno è variabile, e i ritmi cambiano anche in base agli stress accumulati, alle pressioni psicologiche e ai cambiamenti nella nostra vita. Possiamo però seguire alcune fondamentali regole per favorire un corretto riposo, vediamo quali:

1) Non mangiamo troppo alla sera,  ingerendo cibi difficilmente digeribili che impegnano il nostro tratto intestinale per diverse ore. Sarebbe utile a favore della digestione stessa, non cenare oltre le 19 di sera, evitando combinazioni alimentari scorrette che rallentino la digestione. 

2) Evitiamo di assumere in quantità eccessive alcolici che oltre ad impegnare in maniera considerevole il fegato, e quindi tutto l'apparato digerente, hanno un influsso negativo sulla mente andando stimolare le zone del cervello che gestiscono il ritmo sonno veglia, e la zona onirica, con la possibilità tutt'altro che remota di fare brutti sogni e mantenere lo stato di sonno meno profondo e quindi meno ristoratore. La mente è come un computer e andare a dormire dopo aver guardato programmi violenti o ascoltato musica stimolante, o dopo una discussione, può l'effetto di alterare la qualità del sonno. 

3) Per quanto possibile sarebbe necessario andare a dormire sereni, abbandonando le preoccupazioni, le tensioni della giornata. In caso contrario la nostra mente sarà impegnata in queste faccende anche durante il sonno. Può essere utile una meditazione o semplicemente ascoltare musica rilassante in grado di abbassare al nostro livello di tensione. 

4)  La scelta del materasso è fondamentale: non deve essere troppo elastico né troppo duro. Se scegliete un materasso troppo elastico il vostro corpo subisce deformazioni eccessive con un'accentuazione delle curvature vertebrali. Viceversa se materasso troppo duro obbliga i muscoli a opporre una resistenza eccessiva con una conseguente pressione mal distribuita. 

5) La rete deve essere abbinata in maniera corretta con il materasso. Un abbinamento scorretto non fa che accentuare le possibili problematiche già citate invase la scelta del materasso. 

6) Il cuscino: la scelta del cuscino dovrebbe essere fatta anche in base alla posizione in cui siamo abituati a dormire. Dormire orizzontalmente senza cuscino è sbagliatissimo poiché ne derivano tensioni notevoli a livello della nuca e dalla colonna vertebrale. In questo caso è bene dormire utilizzando un cuscino piccolo ma abbastanza duro, da sposare la forma della nuca. La testa non deve affondare nel cuscino troppo morbido. In questo caso verrebbe accentuata la lordosi cervicale . Un cuscino troppo alto allo stesso modo, affatica il collo e le spalle. 

7) La posizione migliore per dormire: sul ventre su un fianco o supina? Dormire a pancia in giù è decisamente sconsigliato. Il mal di schiena e di mal di testa è assicurato. Dormire supino invece è decisamente più raccomandato, a patto di utilizzare come accennato in precedenza, un cuscino adeguato. Probabilmente, il cuscino migliore è quello cinese, fatto di lacca. Larga 20 cm altre cinque presenta al centro un rigonfiamento in cui si appoggia la nuca. Dal punto di vista anatomico e sicuramente il migliore.  Dormire sul fianco è consigliato. Importante che le spalle le braccia siano protese in avanti. In questo caso tuttavia, il cuscino deve essere più grande in modo tale che mantenga l'allineamento naturale del collo dalla colonna vertebrale. Com'è evidente, per ogni posizione bisogna usare il cuscino giusto. Non è sufficiente quindi, aver scelto il materasso e la rete adatta se poi viene utilizzato un cuscino sbagliato. 

8) Disposizioni del letto e isolamento elettromagnetico: un errato orientamento e la vicinanza a campi elettromagnetici possono influire in maniera sostanziale sul nostro riposo, provocando anche insonnia con tendenza a risvegli notturni. Il letto dovrebbe essere disposto con la testa morta in piedi asciutti nel senso del magnetismo terrestre. Le prese della corrente e ogni altro eletto utensile dovrebbero essere assenti nella zona in cui dormiamo. Ovviamente i cellulari vanno lasciati decisamente lontano dal nostro giaciglio. L'importanza dei colori della stanza e l’ isolamento acustico e luminoso È stato dimostrato che il colore delle pareti, ha un'influenza importante sulla qualità del sonno. Il colore migliore, resta il bianco. E' importante che nella stanza ci sia un adeguato livello di silenzio. Il problema si presenta soprattutto per chi vive nelle città. In questo caso non è stata soluzione che provvedere ad un adeguato isolamento acustico. Lo stesso modo anche l'inquinamento luminoso può infastidire e disturbare il riposo. Tende oscurati e luci spente possono facilmente aiutare.


Crema mani in un minuto

Crema mani in un minuto? Non è impossibile, anzi, facilissima da preparare per avere una crema mani tutta naturale ed efficace


La cura delle mani è importante, mantenere la pelle morbida ed evitare screpolature aiuta a mantenere le mani belle e giovani. Scegliere quella giusta non è facile fra le tante proposte che troviamo in commercio, quindi perchè non farsela da sole?  Ci vorrà poco tempo, saprete esattamente di cosa è composta e in più risparmierete. Ecco qui la ricetta.


Per 100 ml di crema occorrono:  40 gr burro di karité, 25 gr di olio di mandorle dolci,  20 gocce olio essenziale d’arancio dolce.

Procedimento: mettere in una ciotolina il burro di karitè e l'olio di mandorle, e con una spatolina incorporare delicatamente il burro all’olio, schiacciandolo contro le pareti. Appena inizia ad amalgamarsi, usare una frusta per ottenere una completa omogenizzazione senza grumi, quindi incorporare l'olio essenziale e mescolare bene. Trasferite ora la crema in un vasetto da tenere ben chiuso e al riparo dalla luce e dal calore. Non contenendo acqua la crema in queste condizioni si conserva anche un anno.

Ricordate che ne serve poca. Se volete usarla anche per viso e corpo si aggiungono 1 cucchiaino di cacao in polvere e 3 gocce di estratto di semi di pompelmo.  Sarà ottima oer la pelle secca, per le unghie, come maschera per i capelli rovinati, e come crema per il massaggio del bebè.

sabato 4 giugno 2016

Le Carote, alleate del Timo

Le Carote, alleate del Timo, la ghiandola che produce i globuli bianchi, sono un alimento ricchissimo di nutrienti e si rivelano essere insostituibili alleate della salute.


Le carote sono un tubero dalle innumerevoli proprietà salutari, che dovremmo gustare molto più di quanto facciamo. Siamo abituati al loro bel colore arancio intenso, ma in realtà ve ne sono anche varietà viola, anzi dobbiamo dire che la carota viola è la madre delle carote, che solo dopo l'intervento degli Olandesi e attraverso incroci è diventata arancione. Le carote di aprile sono quelle più ricche di nutrienti.


Come indica il loro colore hanno un altissimo contenuto di provitamina A o betacarotene (10 mg/100 g) e proprio per questa sua qualità le carote sono un insostituibile alleato del timo, la ghiandola golosa di vitamina A e che può, proprio durante il cambio di stagione,  affaticarsi. Il timo governa la produzione dei globuli bianchi, e per questa sua determinante funzione va sostenuto. Uniamo quindi le carote all'insalata, consumiamole crude o cotte, oppure centrifugate. Inoltre per il contenuto di vitamine C, PP e B1, acqua, fibre, potassio, calcio, fosforo e magnesio, sono utili alla cura della cistite, delle allergie, della stipsi, del colon irritabile e della gastrite. I loro carboidrati e sali minerali possono alleviare anche quelle forme di esaurimento psicofisico tipiche primaverili e che sono tra i principali fattori di atrofizzazione del timo, che rimpicciolisce nei periodi di grande stress.

Per favorire l’assorbimento della provitamina A contenuta nelle carote, è necessario consumarle insieme ad alimenti contenenti grassi, preferibilmente “buoni”, come l’olio d’oliva. In alternativa, è possibile abbinare la carota all’avocado, l’unico frutto ad avere una composizione lipidica analoga a quella dell’olio (75% di grassi monoinsaturi, 15% di grassi saturi e 10% di polinsaturi Omega 6).



venerdì 3 giugno 2016

Donne e caduta dei capelli: cause

Donne e caduta dei capelli: cause. Fra le prime cause della caduta dei capelli nelle donne ci sono lo stress, i cambi di stagione, ma anche alcune cause ormonali da  non sottovalutare.


Nelle donne l'aumento della caduta dei capelli  può avere diverse cause, ad esempio lo stress o il cambio di stagione, soprattutto il passaggio all'autunno. Ci possono essere però altri fattori da tenere in considerazione.


1) E' possibile che un aumento della caduta dei capelli coincida con l'inizio di una terapia anticoncezionale che può dipendere dallo squilibrio tra estrogeni e progesterone. Bisonga considerare che il nostro corpo necessita di un periodo di adattamento. Ma se il problema non si risolve nell'arco di un paio di mesi è opportuno rivolgersi al proprio ginecologo per cambiare l'anticoncezionale.

2) La stessa cosa è possibile che accada quando si interrompe una cura anticoncezionale. Anche qui il corpo ha necessità di adattarsi al nuovo cambiamento ed è possibile che si abbia una caduta anomala dei capelli. I nquesto caso si può consultare un dermatologo che può somministrare delel specifiche vitamine per favorire il superamento di questa fase.

3) Un'altro caso di caduta anomala dei capelli può essere dovuto alla sindrome dell'ovaio policistico. In questo caso si nota anche un aumento della peluria nel corpo (soprattutto braccia e schiena), disordine del ciclo mestruale, obesità e resistenza all'insulina (in alcuni casi), oltre alla difficoltà di rimanere incinta.

4) Anche la cattiva alimentazione è nemica dei capelli, ma ci sono alimenti che possono invece sono un toccasana per i capelli come frutta e verdura fresca, lievito di birra, uova, legumi. Se si passa da una dieta estrema e squilibrata ad un'altra,  anche la radice del capello non viene alimentata. E il capello cade.

5) Bisogna fare anche molta attenzione a non abusare degli zuccheri bianchi e dei carboidrati ad assorbimento rapido nella dieta. Sembra infatti che un consumo elevato e la resistenza all'insulina (uno stato di pre-diabete o anche di diabete già instaurato) siano correlati ad una maggiore caduta dei capelli.

6) Bisogna fare attenzione anche a certi tipi di pettinature, come ad esempio code di cavallo, trecce molto tirate attraverso cui i capelli sono sottoposti ad una trazione che li danneggia. Si chiama "alopecia da trazione" che causa prima infiammazione al capello e poi una successiva debilitazione.

7) Esiste poi l'alopecia areata che si manifesta con la caduta dei capelli a chiazze (aree glabre) ed è una vera e propria malattia autoimmune, in cui l'organismo attacca i propri tessuti, in questo caso quelli che sostengono il follicolo pilifero e il capello.

8) Se si assumono farmaci anticoagulanti o antidepressivi e non è possibile interrompere la terapia, è bene rivolgersi al proprio dermatologo e concordare un cura per evitare di danneggiare i capelli. Questi farmaci possono debilitarli, ma un integratore vitaminico adeguato potrebbe riuscire a rafforzarli.

9) Attenzione anche al fumo, infatti esso danneggiala circolazione e conseguentemente  i nutrienti destinati al cuoio capelluto che vengono trasportati dal sangue, se la circolazione sanguigna è compromessa, possono far soffrire i capelli.

Stimolare la leptina a colazione

Stimolare la leptina a colazione. La leptina è un ormone proteico che regola l'ingestione delle calorie e quindi dell'energia che ci serve per affrontare al meglio la giornata. Il momento migliore per stimolare la leptina è la colazione. 


La colazione è il pasto più importante della giornata e anche quello in cui possiamo mangiare di più, soddisfare la voglia di dolci e carboidrati perché se mangiati a colazione non fanno ingrassare. Sono la "benzina" della giornata perché stimolano la leptina, accelerano il metabolismo e bruciano grassi. Favoriamo l'introduzione di proteine, aumentiamo così la massa magra.  Organizzatevi così:


Un bicchiere di acqua e una compressa di tè verde prima di colazione stimolano la produzione di  adrenalina e noradrenalina, i neurotrasmettitori che aumentano i livelli di glicemia (il livello di zuccheri nel sangue) e aumentano la produzione di leptina. Poi a giorni alterni:
1) una tazza di mate, che è un efficace bruciagrassi (3 pizzichi di foglie essiccate fatte bollire in una tazza d’acqua da 250 ml), uno yogurt greco magro con frutti di bosco e muesli, una fetta di pane nero integrale con un velo di burro e un cucchiaino di confettura senza zucchero;
2) una tazza di mate, una fetta di cheesecake spolverizzata con un velo di cannella e una spremuta. 3) una tazza di mate, 5 biscotti alla soia e uno yogurt greco magro con un cucchiaio di muesli.

Ogni tanto fate anche una colazione salata, così farete scorta di minerali atti a stimolare  gli ormoni bruciagrassi della tiroide e la leptina. Fate così:
1) una tazza di mate, un trancio di pizza al prosciutto;
2) una tazza di mate, un piccolo toast e una spremuta di arance rosse;
3) una tazza di mate, una fetta di pane nero con un velo di burro e una fettina di salmone affumicato, una macedonia di frutti rossi.
Non commettete l'errore di far colazione solo con caffè zuccherato o con caffè e brioche, così non introducete proteine, e vi sazierete solo temporaneamente, avrete così un basso livello di leptina e in più l’insulina si alzerà, risultato? A metà mattina avrete fame.

Il benessere dei fagiolini

Il benessere dei fagiolini è costituito dalle sue preziose sostanze costituenti, come betacarotene, luteina, fibre, vitamine e sali minerali. Vediamo perché son così benefici.


Per me sono i fagiolini, ma alcuni li chiamano cornetti, ma comunque li si voglia chiamare, sono sempre i baccelli immaturi della pianta dei fagioli. Io ne sono ghiotta e li mangio davvero in mille modi diversi. I fagiolini fanno benissimo, per il loro alto contenuto di acqua, le poche calorie, son depurativi a tutto tondo. Inoltre sono facilmente digeribili. 

Ma oltre all'acqua cosa troviamo nei fagiolini? Vitamine e sali minerali e , un etto o poco più di fagiolini contiene ben 1000 ORAC, un’unità di misura che calcola la capacità dell’organismo di catturare i radicali liberi e di proteggere i tessuti cellulari dal danno ossidativo. Questo altissimo potere  antiossidante  è dovuto al contenuto di betacarotene e luteina, fra i più potenti agenti antiossidanti presenti in natura. Ma non è tutto, i fagiolini sono sazianti, rinfrescanti e diuretici, e, grazie alle fibre, favoriscono la pulizia del colon proteggendone la mucosa, aiutano il transito intestinale, abbassano il colesterolo. Sono anche rimineralizzanti per il potassio che contengono, e avendo un basso contenuto di zuccheri vanno benissimo per i diabetici.

Per scegliere i fagiolini migliori dovete sempre tener presente che devono avere un bel colore brillante, nessun filamento laterale,  e all’atto di spezzarli si deve sentire un rumore secco. Per conservarne intatte tutte le sostanze prediligete la cottura al vapore, oppure se preferite lessarli, poneteli in una pentola quando l’acqua bolle e lasciateli cuocere pochi minuti con il coperchio. L' acqua rimanente si può utilizzare come brodo di cottura per minestroni o zuppe: è ricca di potassio ed è un toccasana se si soffre di ritenzione. I fagiolini si conservano in frigorifero avvolti in un sacchetto di carta per 3-4 giorni.

giovedì 2 giugno 2016

Eritemi solari: un infuso per prevenirli

Eritemi solari: un infuso per prevenirli. Ormai la stagione estiva è praticamente iniziata e i week end al mare si susseguono veloci. Ma proprio in questi primi tempi di esposizione, cerchiamo di evitare gli eritemi.


L'estate si sta avvicinando e sono in molti a pensare che con le belle giornate in arrivo, prima del vero e proprio solleone, sia opportuno cominciare ad esporsi ai raggi solari per cominciare ad abbronzarsi. Una graduale esposizione favorisce appunto l'abbronzatura, cioè il colorito più o meno scuro della pelle dovuto alla produzione di melanina, un pigmento appunto, che viene stimolata dalla luce del sole. Ora non vorrei ripetermi sulle buone pratiche che si devono prendere per esporsi in maniera adeguata al sole, ed evitare poi l'insorgere di danni anche piuttosto gravi che una errata esposizione può procurare. Vorrei piuttosto darvi un buon consiglio, cioè come evitare gli eritemi solari grazie ad un infuso.


Ciò ovviamente non significa che grazie all'infuso possiate fare a meno di una buona protezione in considerazione del vostro fototipo, nè che possiate selvaggiamente esporvi nelle ore più calde della giornata. Tutto va fatto con la dovuta moderazione e un po' di buon senso: le conseguenze delle inopportune esagerazioni, si pagano sempre. Ma veniamo all'infuso.
   
Per evitare gli eritemi fatevi questo utile infuso da bere, due tazze al giorno a partire almeno da due mesi prima e poi per tutto il periodo in cui si prende il sole. Vi occorrereanno: Biancospino fiori mondi g. 40, Ribes nero foglie  g. 30, Tarassaco radice g. 30
      
Per concludere vorrei darvi anche qualche consiglio relativo all'alimentazione: lo saprete già, la     
vitamina A favorisce la produzione di melanina e difende l'organismo dai raggi solari, quindi mangiate in abbondanza carote, radicchio, albicocche, cicoria, lattuga, sedano, meloni gialli, peperoni, pomodori, pesche gialle e cocomeri a partire da un mese prima di esporsi ai raggi del sole. Tutti i vegetali a foglia verde scuro contengono acido folico, utile per proteggere il colore dei capelli.

Zanzare: lotta naturale

Zanzare: lotta naturale. Non è necessario utilizzare insetticidi velenosi da spruzzare in casa, con l'obbligo di porre attenzione ad areare le stanze. La lotta alle zanzare si può fare anche in maniera naturale. Scopriamo come.


Ci siamo quasi, stiamo entrando nella stagione in cui le zanzare cominceranno ad attaccarci su più fronti. Quelle maledette ed irritanti punture che provocano la formazione di ponfi  pruriginosi. Le zanzare in realtà cercano una proteina del nostro sangue che serve loro per lo sviluppo delle uova e prediligono il gruppo sanguigno "0". Ma i rimedi per evitarle ci sono, quelli naturali ovviamente, che le tengono lontane e ci evitano di cadere in loro potere. Vediamo quali.


Cerotto antizanzare: si chiama  Kite Patch, è un cerotto antizanzare atossico progettato per proteggere le popolazioni in via di sviluppo dalle malattie trasmesse dalle zanzare, come la malaria e la febbre Dengue. Protegge  per 48 ore.

Oli essenziali: grazie all'aromaterapia, gli oli essenziali, in un diffusore apposito, diffondendo il loro aroma nelle stanze contribuisce a tenere lontane le zanzare. Gli oli essenziali come sapete, se opportunamente diluiti posso essere applicati con successo sulla pelle e metterci al riparo. Fra i più efficaci troviamo: lavanda, eucalipto, geranio e citronella.

Nuova molecola: frutto di uno studio condotto di recente dall'Usda, è stata individuata una nuova molecola, che si chiama 1-methylpiperazine e che agisce impedendo alle zanzare di riconoscere l'odore dell'uomo, che le guida verso la nostra pelle. E' una sostanza in grado di inibire parzialmente l'olfatto delle zanzare, agendo in maniera selettiva.

Acqua floreale di geranio: sia i fiori di geranio che l'olio essenziale di geranio sono noti rimedi adatti ad allontanare le zanzare. Il geranio è tra le piante antizanzare da coltivare in balcone e sul davanzale per allontanarle. Un rimedio naturale da applicare sulla pelle o da vaporizzare nell'ambiente è l'acqua floreale di geranio, nota anche come idrolato di geranio

Ledum Palustre:  rimedio omeopatico contro le zanzare acquistabile in erboristeria. Va assunto per tutto il periodo in cui si desidera proteggersi dalle zanzare, iniziando anche in anticipo. I granuli di Ledum Palustre vanno sciolti sotto la lingua. Questo rimedio rende l'odore del sudore sgradevole alle zanzare che dunque si allontanano.

Olio per il corpo antizanzare:  si può preparare un olio per il corpo antizanzare con l'olio di Neem, a cui aggiungere alcune gocce dei seguenti oli essenziali: Tea Tree Oil, lavanda,  citronella, geranio ed  eucalipto. Miscelare gli ingredienti e applicare il preparato in piccole quantità sulla pelle.

Limitare il consumo di birra: sembra che le zanzare siano più attratte da coloro che hanno appena bevuto una birra. E' possibile che, dopo aver bevuto la birra, la loro pelle sia più calda e dunque, anche per questioni olfattive oltre che di temperatura, tenda ad attirare di più le zanzare.

Vestire abiti di colore chiaro: attenzione agli abiti con colori sgargianti,  dalle ultime ricerche sembra  che le zanzare ne siano particolarmente attratte. Anche le donne in gravidanza e chi si trova in sovrappeso risulterebbero tra i bersagli prediletti per le zanzare. Sperimentare non costa nulla: nelle sere d'estate provate ad indossare abiti chiari per valutare eventuali benefici.

Zanzariera portatile: potrete sedervi tranquilli sulle panchine del parco a leggere un libro nelle sere d'estate, o semplicemente in giardino. Se la presenza di zanzare è davvero fastidiosa e insistente, forse una zanzariera portatile potrebbe fare al caso nostro.

Capillari fragili: rimedi naturali

Capillari fragili: rimedi naturali. Con qualche accorgimento alimentare e l'aiuto di alcuni infusi specifici, possiamo arginare e prevenire la fragilità capillare.


Nelle donne è piuttosto comune la fragilità capillare che si manifesta con strie irregolari o tortuose sulla pelle, una rete sottile di color rosso o violaceo, che, se premuta con le dita, scompare per ricomparire quando la pressione cessa. E' in effetti motivo di cattivo umore e considerato antiestetico da vedere, ma ciò che a noi interessa è cercare di arginare questo disturbo circolatorio.  La natura ci viene sempre in aiuto, vediamo come.


Intanto possiamo aiutarci con l'alimentazione, privilegiando aglio, cipolla e pesce, ricco di acidi grassi che fluidificano il sangue; il vino rosso, che è antiossidante (naturalmente con moderazione); i mirtilli (frutti e succo), che migliorano la circolazione venosa; gli alimenti ricchi di vitamina C, che protegge le pareti delle vene (agrumi e kiwi, ma anche spinaci, broccoli e cavolfiori cotti a vapore). Due mele al giorno, lavate e frullate assieme alla buccia, riducono la fragilità vasale. Cercate di limitare dolci, cibi grassi, sale, salumi e alcolici. Detto questo possiano anche ricorrere a degli ottimi infusi, qui ne proponiamo due, da alteranre a cicli di venti giorni ciascuno e poi un bagno terapeutico. Ecco cosa vi serve.

Primo Infuso:  da bere una tazza al mattino e una tazza alla sera, Mirtillo foglie gr 40, Ribes Nero foglie gr 40, Lampone foglie gr 20
Secondo Infuso: da bere una tazza al mattino e una tazza alla sera, Crisantemo Americano pianta gr 40, Ribes Nero foglie gr 30, Mirtillo foglie gr 30. Questa tisana ha un'azione più marcata perché contiene Crisantemo Americano che è un protettore vasale.
Bagno terapeutico: estratto glicolico di Rusco gr 60, estratto glicolico di Ginkgo Biloba gr 40. Metterne un cucchiaio nell'acqua del bagno. Per spugnature sulla parte, un cucchiaio in due litri di acqua.


mercoledì 1 giugno 2016

Bamboo Massage, stimolazione emolinfatica

Bamboo Massage, stimolazione emolinfatica. Un massaggio particolarmente benefico, fatto con canne di legno di bamboo che agisce non solo una muscolatura, ma anche sulla cellulite, la ritenzione idrica e le smagliature.


Viene praticato grazie all'uso di canne di legno di bamboo e con esse viene effettuata una profonda stimolazione del tessuto sottocutaneo, proprio di quelle zone spesso piene di tossine e quindi sede della stramaledetta cellulite, della ritenzione idrica e smagliature. Tutto ciò è il Bamboo Massage. 
Tutti noi sappiamo come è fatto il bamboo, una pianta costituita da foglie e canne, al loro interno vuote e quindi molto flessibili e resistenti. Il bamboo è inoltre molto ricco di silice, minerale che sostiene e che rende i tessuti più elastici, del resto sono a tutti ben note le proprietà benefiche dei germogli e delle radici sulla pelle, sui muscoli e sulle ossa.


Tramite la manualità usata in questo massaggio si può migliorare l’aspetto della pelle a “buccia d’arancia”. Dura circa un'ora e agisce sulla muscolatura decontraendola, apportando benefici alla fascia connettivale mobilitando le aderenze sottocutanee, e agendo in maniera efficace sulla circolazione emo-linfatica. C'è dunque un richiamo di sangue in superficie e quindi di ossigeno nei tessuti in quantità maggiori di quanto non avvenga nella normalità.

In pratica le canne di bamboo vengono fatte scorrere sui tessuti, seguendo il senso della circolazione e della muscolatura, stimolando tutto il microcircolo veno-linfatico, dalla periferia del corpo al centro (cuore). Gli effetti si possono notare fin dalla prima seduta:
-riduzione degli edemi e riattivazione della circolazione, con gambe più sgonfie e meno dolenti; -miglioramento dell’armonia della silhouette, grazie alla distensione delle fasce connettivali e alla scomparsa delle aderenze fra i tessuti;
-miglioramento delle smagliature, grazie alla maggiore iperemia (richiamo di sangue) nei tessuti; -modellamento dei punti critici come fianchi, interno coscia, braccia, piega glutea.

Le manualità possono essere eseguite in maniera leggera oppure più profonda, e risulteranno ancora più detossinanti se effettuate con l’ausilio di olio essenziale di arancio amaro.



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