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venerdì 8 maggio 2015

Proteggere la propria sensitività, Aspen il fiore di Bach

L'Aspen o Populus tremula-Pioppo Tremulo, è una pianta arborea della famiglia delle Salicaceae. E' un piccoloalbero snello (non supera i 20-25 m), originario dell’Europa, nord Africa ed Asia. Ha fusto dritto e slanciato, chioma a forma globulare, foglie larghe e frastagliate che tremano, si agitano continuamente al minimo soffio di vento. Fiorisce in primavera ed i suoi bianchi semi “lanosi” sono trasportati dal vento. E' particolarmente indicato per le persone nervose e timorose, è utile anche per l'ansia.

 Presso i Greci il pioppo era un albero degli Inferi, simbolo del lamento dei morti. Per questo motivo esso è un rimedio riferito alle cose vaghe che non si possono spiegare, la sua parola chiave è l’incubo di origine ignota, può essere un “brutto sogno”, anche se non si ricorda più quale sia; è uno stato d’animo che spesso può lasciare in costante apprensione e panico associato a tremori, respirazione difficile, nodo in gola e formicoli.

Questa paura sconosciuta, invisibile, vicina a qualcosa che non si vede, scatena un crollo di fede in qualcosa o qualcuno. In questo caso, la trasformazione emozionale crea un beneficio, classificabile in quanto virtù, poiché si ritrova la fede nel cammino, si riacquista la pace interiore e la sicurezza, quindi anche la fiducia in sé stessi. Infatti qui, le negative premunizioni per esempio post incubo, lasciano spazio al desiderio di avventura, di apertura a nuove esperienze, senza che la persona pensi ad eventuali difficoltà potenziali e possibili pericoli.
• Emozioni iniziali (prima di prendere il fiore): “Sento che sta per succedere qualcosa di terribile…”. • Emozioni evolutive (dopo aver assunto il fiore): “Sono protetto nella luce e prendo come un dono la mia sensibilità”.

 Il Dott. Edward Bach scrisse : “Se giungiamo a questa presa di coscienza, significa che abbiamo abbandonato il dolore e la sofferenza alle nostre spalle, che tutti i pericoli, le preoccupazioni o le paure sono ormai lontane e che abbiamo dato addio a tutto, tranne che alla gioia di vivere, alla gioia di morire ed alla gioia di essere immortali…siamo in grado così di percorrere questa via superando ogni pericolo, superando ogni difficoltà, senza alcuna paura…”.

Aspen è molto valido per le persone che si fanno prendere dalla paura o dalle preoccupazioni ed a causa di ciò sono nervose e timorose. Le paure tipiche del tipo Aspen possono presentarsi comunque anche durante il giorno o dopo un incubo notturno indifferente se si è soli o in compagnia, improvvisamente la sensazione generata è un’inspiegabile paura o premunizione di un male incombente che porti anche alla morte.

È indicato, insieme a Rock Rose, per i bambini che soffrono di stati d’ansia notturni e incubi, paura del buio e di dormire soli. Aspen si rivela prezioso per coloro che intendono proteggere la propria sensitività, è adatto a coloro che vogliono raggiungere uno stato di pace interiore, di sicurezza e di assenza totale dalla paura, rendendosi sicuri e capaci di farsi valere.



giovedì 7 maggio 2015

Il fiore di Bach per gli ipersensibili, Agrimony

Agrimony (Agrimonia eupatoria), è una bellissima pianta da i fiori gialli, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, ed è  perenne, i cui fiori son piccoli e fioriscono lungo le spighe coniche terminali. La pianta, tipica delle regioni a clima temperato, del nord e centro Europa, si ritrova lungo le strade, nelle scarpate ed in campagna.

Quale fiore di Bach, essa è indicata per ansia e depressione, è utile per l'accettazione di se stessi. È la quarta pianta medicinale che Edward Bach scoprì nel 1930. Partendo dalla parola chiave “maschera”, espressione della non accoglienza del dolore o fastidio che si può espandere al corpo attraverso disturbi psico-fisici come mal di testa cronico, tic nervosi, stati di angoscia, collegata ad ansia, fino in alcuni casi alla chiusura nella solitudine con depressione, asma, anoressia e bulimia; il tipo Agrimony gioca sulla sdrammatizzazione della vita, non esplicitando veramente le proprie paure.

Agrimonia eupatoria

Grazie all'uso di questo fiore, si ha la possibilità invece di togliere la “maschera” e di divenire gioiosi e socievoli, di riuscire a comunicare  le proprie sensazioni ed accettare la vita così come fluisce, composta anche di lati meno gradevoli. Pertanto, il beneficio che nasce è un pieno e sincero sentimento di accettazione di se stessi, di armonia, autenticità e di conseguenza di calma interiore.  Dott. Edward Bach ci ricorda che: “tutta la vera conoscenza viene solo dall’interno di noi stessi, in silenziosa comunicazione con la nostra anima…”.

Agrimony è molto utile alle persone che dietro un atteggiamento allegro e spiritoso spesso celano paure, preoccupazioni, talvolta vere e proprie sofferenze profonde, che nascondono sia a se stessi che agli altri. La persona evita la solitudine e la copre con una vita socialmente ricca al fine di distrarsi nella compagnia degli altri. In questo stato d’animo l’ombra non è integrata, ci si rifiuta di vedere l’evidenza, gli aspetti negativi della vita, non si cerca il confronto con l’esterno; infatti si possono verificare sonni notturni agitati fino a disturbi di insonnia.

Le personalità Agrimony possono presentare la tendenza a reprimere il loro disagio e le loro preoccupazioni mediante un forte uso di alcolici, pillole e una dieta squilibrata. Agrimony è un rimedio prezioso per coloro che sono ipersensibili alle influenze ed alle idee, anime che non conoscono riposo, tormentati da ansie, coloro che hanno voglia e sentono di liberare la propria immagine, non più riluttanti, finalmente pronti ad esternare i loro veri sentimenti e riportare serenità dentro.

domenica 19 aprile 2015

Se dormire è un problema

Anche sull'insonnia la scienza ha compiuto tutta una serie di indagini e ha offerto spiegazioni. Vi sono due tipi di insonnia. Una è falsa, che non è altro che una sensazione soggettiva di non dormire. Sta difatto che se una persona crede di non dormire, e invece dorme ma si sveglia insoddisfatto, il risultato non varia molto. Di questa insonnia soffre una schiera infinita di ipocondriaci; lo sanno bene i rispettivi compagni di letto.

Vi è poi l'insonnia vera, di chi non riesce ad addormentarsi, di chi si sveglia troppo presto, di chi non dorme affatto. Vero o falso che sia, questo fastidio tremendo che è l'insonnia, la serale e la mattutina, è provocato da un aumento  dell'attività del sistema di risveglio, dovuto nella maggior parte dei casi a fattori psicologici. Si tratta di disturbi della sfera neuropsichica, angoscia, ansia, tensione, affaticamento, esaurimento e depressione.


Talvolta entrano in gioco cause organiche, stati dolorosi, lesioni cerebrali o malattie cardiache, e talvolta particolari condizioni dell'organismo, come intossicazioni da alcool, fumo, droghe, abuso di sostanze eccitanti. A questo punto comincia l'escalation della pillola.

Di sostanze ipnotiche la farmacopea moderna ha inventato un numero abbastanza elevato; preparati si succedono a preparati, che appaiono e scompaiono seguendo le mode, come per i colori dei vestiti o i luoghi di vacanza. Le medicine di sintesi, oppiacei e barbiturici, che agiscono non direttamente sui meccanismi del sonno ma deprimendo l'attività cerebrale, eliminano in linea di massima il problema, ma in che modo!

Con maleducazione e aggressività, creando altri problemi, alterando lo stato fisico e mentale, dando origine ad assuefazione, così che per ottenere gli stessi risultati si devono continuamente alzare le dosi. finiscono per opprimere lo spirito e il corpo con nuovi disagi previsti e imprevisti, più preoccupanti del male originario.

mercoledì 15 ottobre 2014

Impatiens, il fiore di Bach per gli "accelerati"

Ecco l'Impatiens (Impatiens Glandulifera), il fiore di Bach  conosciuto anche come “Non mi toccare” o Balsamina. Come suggerisce il suo nome la sua parola chiave è “l’impazienza” e ben descrive una certa tipologia di carattere : “… E' il rimedio adatto per coloro che sono veloci sia nel pensiero che nell’azione, e che desiderano che ogni cosa avvenga senza esitazioni né ritardo. Quando sono malati sono ansiosi di ristabilirsi al più presto.

Per costoro è molto difficile essere pazienti con chi è lento perché ritengono che ciò non sia giusto e sia inoltre una perdita di tempo. E' facile che  preferiscano pensare e lavorare in solitudine, per poter fare le cose secondo i loro ritmi… ”. Adatto a chi  un problema con il tempo. Costoro non sopportano le file, il traffico, hanno paura di sprecare il tempo, infatti sono sempre di corsa, il loro ritmo è in eccesso e non è conciliabile con quello degli altri. Quindi, questa fretta provoca frequentemente rigidità dettata dall’impossibilità di rilassarsi e dalla mancanza di flessibilità nell’adeguarsi al ritmo armonico del proprio essere legato con l’esterno.

Gli Impatiens hanno un carattere incostante, non riescono ad aspettare, ma i benefici che il rimedio apporta sono prodigiosi, poiché possono essere dal portare pazienza nell’affrontare i problemi anche con diplomazia, al creare calma e buon umore nei confronti degli altri; allora, accettando il normale fluire della vita, arriva anche la comprensione per chi è meno “efficiente” di lui.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Impazienza, frenesia del tempo, ansia di anticipare.
 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore): Pazienza, la calma e la comprensione. mpatiens è un concentrato indicato per chi è facilmente irritabile ed indipendente.

Spesso queste persone soffrono di disturbi nevrotici, preferiscono lavorare da sole, considerando gli altri come un intralcio, capita anche interrompano l’interlocutore mentre parla. Sono dei caratteri sempre in ansia e sono soggetti a tachicardia, hanno spasmi digestivi, disturbi psicoemotivi, cervicalgia, crampi e acidità. Si nota altresì come questo fiore funzioni anche nei bambini ipercinetici, donando loro calma e sollievo. Impatiens è prezioso per coloro che vogliono guarire subito, affrettare le cose, che sono rapidi, che bruscamente vogliono tutto e subito.

martedì 17 giugno 2014

La tipologia cerebrale | Salute

Il cerebrale ha il senso della realtà ridotto. Il suo penseiro tende a dissociarsi dal suo comportamento. Questa tipologia si manifesta in atteggiamenti muscolari intesi a tenere insieme il corpo per paura che cada a pezzi. Ha uno scarso contatto con il corpo e presenta un blocco profondo, un vero e proprio raggelamento delle emozioni.

Ciò è avvenuto perchè la persona, in epoche remote, ha avuto l'impressione che il suo diritto di esistere  venisse negato. Essa ha sviluppato quindi un'ansia particolarmente forte di venire accettata, di essere riconosciuta come essere vivente. Si tratta molto spesso di individui sospettosi, razionali e intuitivi al tempo stesso, molto sensibili.


Frequentemente il corpo di questo tipo è magro e contratto, ma in alcuni casi può presentare una figura più piena e atletica. Le aree di maggior tensione si trovano alla base del cranio e nelle articolazioni delle gambe, dei muscoli pelvici e del diaframma. In vita la tensione può essere talmente forte da dare l'impressione che il corpo stia per dividersi in due. La faccia può assomigliare ad una maschera rigida e lo sguardo poco brillante, se non totalmetne assente, risulta vuoto e scarsamente espressivo.

L'atteggiamento è di distacco. Il cuoio capelluto sulla cima della testa è teso e nel maschio c'è una forte tendenza alla calvizie sulla fronte. La bocca non è mai piena e sensuale, le braccia possono ciondolare abbandonate lungo il corpo, e i piedi sono spesso contratti e freddi. Tutte le articolazioni sono come congelate. E' come se la struttura corporea fosse vagamente tenuta insieme dalla pelle.

La respirazione presenta un disturbo caratteristico: la scarsa inspirazione d'aria nonostante la morbidezza del torace e l'ampiezza della gabbia toracica, la cui espansione è accompagnata da una contrazione della cavità addominale. Ciò impedisce al diaframma di scendere: esso cioè si contrae in modo tale da impedire ai polmoni di scendere verso il basso.

Così il cerebrale si sforza di respirare con la parte superiore del torace, in modo da inspirare una quantità d'aria sufficiente: in lui il torace e il ventre vengono mossi indipendentemente. Questo tipo non si sente integrato al suo corpo e vive in una costante frattura energetica della testa con il resto del corpo, la sua personalità tende ad essere molto debole, e questa debolezza riduce le sue resistenze agli attacchi esterni, ma anche lo spinge a essere sempre in posizione difensiva.

Ne è testimone la sua pelle, che in genere è chiara, sottile, con una scarsa irrorazione periferica. Il corpo tende generalmente a essere freddo, per la ritrazione dell'energia verso il centro del corpo dovuta alla paura. Sovente il massaggio inizialmente accentua la percezione di questo freddo anche se la temperatura ambiente raggiunge i 25 gradi. Poi proseguendo con le sedute di massaggio, gradualmente il corpo si riscalda fino a rimanere su un a temperatura media.

sabato 10 maggio 2014

Come cominciare la giornata con spirito tranquillo | Psicopittografia

Uno spirito chiaro è uno spirito in pace. Marc'Aurelio lo espresse così: "Per spirito tranquillo non intendo altro che uno spirito ordinato".
Come può l'uomo mettersi a cercare uno spirito chiaro e tranquillo? Non v'è altro che meditare su queste due grandi verità:
  1. Esiste una via d'uscita
  2. Chi la cerca sinceramente la può trovare
La via d'uscita da che cosa? Dalla prigione psicologica nella quale ogni individuo si sente rinchiuso. E' una prigione con un'infinità di celle che contengono la paura, l'ansia, il senso di frustrazione, ecc. Ogni cella ha la sua porta per uscire.
Dovremmo sentirci colpevoli dei nostri errori? Se nel passato qualcuno di noi è stato crudele con alcune persone, avrà in seguito sentito il senso di colpa quale reazione al comportamento espresso.

Il senso di colpa è un'emozione puramente egocentrica. Essa alimenta la tendenza nociva a condannare se stessi, a riflettere a proposito del proprio Io crudele. Ma la ragione più importante è nella falsa idea che la colpa sia un segno di umiltà e di pentimento.
Essa invece crea esattamente il contrario, spingendo l'individuo verso l'arroganza, l'ostilità e la crudeltà. Quindi il senso di colpa porta a compiere atti ostili che provocano un accrescimento della colpa. Una persona in una simile situazione, si colloca in un circolo vizioso che è ben noto agli psichiatri e agli psicologi. La via d'uscita consiste  quindi nel comprendere tutto il processo della colpa.


venerdì 27 dicembre 2013

Oggi nella mia rubrica: dalla gastrite all'ulcera e poi, l'approccio naturale completo ed efficace


Come anticipiato ieri, per affrontare in modo completo la problematica di ulcere e gastriti ed offrire una soluzione efficace e risolutiva è necessario favorire il ripristino dell'equilibrio della mucosa gastro-intestinale, rafforzandola e potenziandone i naturali fattori protettivi, senza interferire in alcun modo con le fisiologiche funzionalità del processo digestivo. A questo scopo, ferma restando la particolare attenzione all'alimentazione e allo stile di vita, un aiuto concreto viene dall'associazione dell'Estratto di semi di pompelmo con principi vegetali specifici fra cui la Centella Asiatica, ristrutturante della mucosa e dei vasi capillari danneggiati, di estratto di foglie di alloro, ricco di pectine, con azione protettiva e tamponante dello stomaco, rafforzante la capacità della mucosa di difendesi dagli agenti aggressori.
A completare l'azione c'è il lythrum salicaria, indispensabile per bloccare la complicanza emorragica, eventualmente presente in caso di ulcera, la rutina, per favorire la cicatrizzazione delle lesioni, e l'estratto di boswelia serrata, dalle note proprietà antinfiammatorie senza effetti collaterali per la mucosa stessa. Infine, per incidere sul co-fattore stress e contribuire ad alleviare l'ansia, incisiva nell'insorgenza di ulcere e gastriti, è indicata la passiflora incarnata, preziosa anche per la capacità di alleviare gli spasmi gastrointestinali e per la conseguente azione antidolorifica.
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