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martedì 27 ottobre 2015

Rejuvelac, acqua fermentata purificante

Ho una specie di fissazione nei confronti di cibi e bevande fermentate, quindi oggi vi parlerò di una speciale acqua fermentata dalle proprietà rigeneranti e ricostituenti a base di grano: il Rejuvelac.
Trattasi di una bevanda enzimatica fermentata che può essere preparata anche con altri tipi di cereali come la quinoa, l'avena, il riso, il miglio, l'orzo. Il fatto che sia fermentata significa che in pratica troviamo le proteine già scomposte in amminoacidi e i carboidrati già suddivisi in zuccheri con la conseguenza che tali nutrienti sono velocemente assimilabili dall'organismo.

Quali benefici? Il Rejuvelac è benefico per:
- la digestione, per il suo alto contenuto di enzimi, riducendo dunque gonfiore e flatulenza
- mantiene il colon pulito e quindi sano poichè stimola la proliferazione dei batteri buoni la cui funzione è quella di eliminare le tossine, combattere i batteri nocivi con la produzione di acido lattico e vitamine del gruppo B
- stimola e rafforza il sistema immunitario
- è un antinfiammatorio naturale in particolare utile al sistema digestivo e ottimo per chi soffre di colite e gastrite

Il Rejuvelac può essere preparato in casa attraverso un semplice procedimento, che illustrerò qui, ottenendo circa un litro di bevanda dal sapore simile a quello della limonata. Per preparare un litro di Rejuvelac occorrono:


- 55 gr di semi di grano integrale biologico, corrispondo a circa 4 cucchiai
-1 litro di acqua purificata
- acqua sufficiente per l’attivazione o l’ammollo dei semi
-2 vasetti di vetro con bocca larga
-1 colino
-1 pezzo di garza per coprire la bocca della bottiglia

Procedimento: lavate i semi nell’acqua, poi scolateli e metteteli in un vasetto di vetro, copriteli con dell’acqua pura per 3 volte il loro volume. Porre sulla bocca del vaso un pezzo di tulle e fermarlo con un elastico. Lasciate i semi in ammollo per 12 ore, quindi rimuovete l’acqua e sciacquate nuovamente i semi, ma senza togliere la garza. Eliminate tutta l’acqua pur lasciando i semi umidi, muovendo il vasetto. Ripetete il procedimento versando ancora acqua nel vasetto, sempre senza aprirlo, e lasciarli in ammollo per una notte. Ancora una volta eliminate l’acqua sempre attraverso la garza, facendo attenzione a scolarla tutta. Ripetete l'operazione per un’altra volta, avendo cura di muovere sempre i semi. Appena i semi germoglieranno,togliete la garza,  risciacquate bene i semi e porli nell’altro vaso a bocca larga. Aggiungete un litro d’acqua filtrata e chiudete con una garza e un elastico. Lasciate a riposo per 48 ore in un luogo aerato. Filtrate poi l’acqua in una bottiglia senza togliere la garza e conservatela in frigo. Va consumata entro una settimana.

Non gettate i semi, vi serviranno per una nuova preparazione , basterà lavarli con cura e aggiungere un litro di acqua, coprire con una garza, chiudere con l’elastico e lasciarli a riposo per 24 ore. Filtrare e imbottigliare. Ricordate che i semi non possono essere usati più di 2 volte.




lunedì 26 ottobre 2015

Cosmesi naturale: gli oli di armellina proprietà e caratteristiche

Si definiscono oli di armellina quegli oli cosmetici che vengono estratti grazie alla spremitura a freddo dei noccioli di albicocca, pesca, susina e ciliegia. La loro principale caratteristica è la loro leggerezza così da essere particolarmente assorbibili dalla pelle e quindi poco untuosi, caratteristica questa  che li rende ottimi per i massaggi. Li vedremo uno per uno spiegandone in breve le caratteristiche.

Olio di albicocca: questo olio si presta ad essere un ottimo vettore degli oli essenziali. Contiene preziosi nutrienti, ha proprietà antiossidanti, idratanti, emollienti. Ottimo stimolatore della rigenerazione cellulare, riequilibra la produzione sebacea della pelle e contemporaneamente contrasta in maniera naturale le rughe. Si adatta particolarmente alle pelli secche e miste e si rivela un ottimo protettore dagli agenti atmosferici. Può essere usato anche come struccante perchè rimuove in maniera delicata anche make up particolarmente resistenti.

Olio di pesca:  la sua fluidità lo rende utile ad alleggerire oli particolarmente corposi e viscosi. E' antiossidante, rigenerante, idratante, emolliente, lenitivo e levigante. Dona elasticità alla pelle e la mantiene idratata. Si rivela utile alle pelli mature, secche, sensibili ed è ottimo per la pelle dei bambini.

Olio di prugna:  emolliente, nutritivo, idratante, antiossidante e lenitive sia addice alle pelli particolarmente secche e sensibili, e a quelle mature. È molto efficace anche nel trattamento delle pelli devitalizzate.

Olio di ciliegia:  rispetto ai precedenti contiene un'alta quantità di acido linoleico. La sua azione sulla pelle è ristrutturante e rigenerante,  rinfrescante, astringente e purificante. Vi interesserà sapere che stimola la mobilizzazione dei depositi idrici e grassosi, e ne contrasta la formazione, combatte in modo efficace la cellulite.


mercoledì 21 ottobre 2015

Cura dell'Uva: perchè e come farla

Gli antichi Romani, i Greci e gli Arabi praticavano la cura dell'uva, un metodo naturale ed efficace per disintossicare e rinforzare l'organismo e beneficiare delle proprietà salutari di questo antichissimo frutto. E' una cura che consiste nel nutrirsi per un determinato periodo, solo  di uva o di succo d'uva o entrambi.

Perchè praticarla? Essendo molto digeribile, dolce, succosa, energetica, l'uva è uno dei più potenti antiacidi esistenti in natura, per farvi un esempio ha lo stesso potere antiacido di tre cucchiaini di bicarbonato. L'uva infatti è un concentrato di sostanze benefiche come vitamine A, B1. B2, C, PP, di sali minerali grazie ai quali si potenzia il sistema immunitario, si contrasta l'anemia, si combatte la stipsi. Inoltre decongestiona il fegato per le sue proprietà diuretiche. Ma non è tutto, essa infatti contiene glicidi, pectina, minerali come fosforo, calcio, magnesio, rame manganese, potassio, ferro, sodio e iodio e poi flavonoidi e resveratolo rivelatosi molto importante per le sue azioni antitumorale, antinfiammatoria e fluidificante del sangue.


Ma quali sono le proprietà dell'uva? L'uva è un frutto energetico, rimineralizzante, disintossicante e ed è ottima alleata della bellezza. Grazie al contenuto di melatonina che si trova nella buccia, l'uva è utile come complemento per il rientro al lavoro dopo le ferie, quando è necessario riprendere i ritmi stressanti dell'attività lavorativa. E non è finita qui, il succo d'uva contrasta il colesterolo cattivo ed aiuta ad eliminare l'acido urico, contribuendo a stimolare la secrezione biliare. Un bel bicchiere di succo di uva nera è capace di rallentare l'attività piastrinica riducendo così il rischio di trombosi, infarto cerebrale, favorendo l'attività cardiaca, aiutando il sistema nervoso.

Siete in sovrappeso? Provate ad alimentarvi due giorni su 10 con circa 1,2 kg di uva al giorno. Disinfettante, antivirale, ottima contro la piorrea è un ottimo preventivo delle malattie degenerative e dei tumori.

A cosa serve la cura dell'uva? E' possibile fare la uva dell'uva in caso di  convalescenze, nel periodo della gravidanza,per l’astenia e l’artritismo. Utile negli stati febbrili, per coloro che soffrono di nefrite, azotemia, edemi, ipertensione, dermatosi.

Come si fa la cura dell'uva? Preferite l'uva nera e fate la seguente cura per circa due settimane.  Per bambini, studenti, sportivi, anziani, donne in gravidanza è ottimo il succo. Si mangiano anche i semi ricchissimi di sostanze benefiche, ma se la cura si prolunga oltre il periodo di due settimane, buccia e semi non vanno mangiati, poichè l'intestino in questo periodo di 15 giorni si pulisce completamente e prolungando la cura, l'ingestione di bucce e semi può provocare pericolosi tappi. La quantità varia da 500 gr a 1,2 kg al giorno. Prima di intraprendere una cura dell'uva è opportuno uno stop totale da ogni eventuale farmaco. Per ottenere il massimo risultato il periodo migliore per fare la cura dell'uva va da fine Agosto a fine Ottobre.

Per fare questa cura è necessaria una fase di preparazione di alcuni giorni in cui alimentarsi con frutta e verdura cruda e lo stesso procedimento va fatto nel momento in cui si deve ricominciare ad alimentarsi normalmente. In questi periodi, cioè quello preparatorio e di termine sono utili anche centrifugati di frutta e verdura, spremute, frullati. Si passa poi a frutta e verdura cruda (masticata molto) prima di riprendere la normale alimentazione.


venerdì 16 ottobre 2015

Autunno: fare il pieno di Castagne per la salute

L'autunno è la stagione delle morte foglie è vero, ma è una stagione ricca di doni nonostante la terra si raffreddi e si prepari a sonnecchiare in attesa della nuova primavera. E in questo periodo di transizione non posso non riandare con la mente ai pomeriggi domenicali dai nonni e al caldo e morbido odore delle castagne. E Ottobre è il loro mese.  Buone, odorose, fragranti, le castagne sono uno scrigno di benessere e nutrienti. I nonni dicevano sempre che quando erano piccoli le castagne venivano considerate il pane dei poveri. Perchè?

Ebbene, oltre ad essere facili da trovare, le castagne contengono una miniera di nutrienti, fra cui zuccheri e minerali e si prestano a svariate preparazioni e da esse si ricava la ben nota e ghiotta farina. In cucina sono davvero versatili. E altra virtù le castagne sono particolarmente sazianti.

Vediamo dunque dove si nasconde tutto il buono delle castagne. Intanto sono una buona fonte di fibre, potassio e Omega3, acidi grassi polinsaturi che agiscono migliorando il tono tissutale e aiutano e prevenire le smagliature, contrastano la formazione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento. Se avete appena terminato una dieta, concedetevi una una ciotolina di castagne lessate al giorno così eviterete che i tessuti “svuotati” dal grasso, cedano . Nella rotondetta castagna inoltre, troviamo vitamina B1 e B6 e possiamo rallegrarci perchè priva di glutine: quindi adatta ai celiaci. E poi grazie al suo contenuto di potassio, favorisce la diuresi e migliora i processi depurativi.

Perciò non dimenticatele in questo periodo e se potete, gustatele fuori pasto proprio come uno spuntino, in questo modo non appesantirete stomaco e fegato. Siate parchi ed evitate di mangiarle zuccherate o accompagnate da panna o creme. Per digerirle al meglio preferite quelle lessate, a seguire quelle al forno e quelle arrostite sulla brace nella speciale padella coi buchi. Se come me adorate quelle lessate, unite durante la cottura una foglia di alloro (così non gonfiano) e provatele nelle zuppe e nelle insalate. Non superate le 10 castagne al giorno.


mercoledì 14 ottobre 2015

Sali Schüssler cosa sono e benefici

Nella seconda metà dell'Ottocento l'intuitivo Dottor Wilhelm Schüssler già sosteneva che i nostri tessuti cominciano ad ammalarsi allorchè le cellule che li compongono non riescono più a trattenere le necessarie quantità di minerali di cui abbisognano per la loro salute. Grazie ai suoi studi condotti sulle ceneri ottenute dalla combustione di tessuto umano, emerse che i sali presenti, erano solamente dodici e che il perfetto funzionamento delle cellule dipendeva da una giusta proporzione di detti sali minerali. Da questi studi sono nati infatti i Sali Schüssler, 12 sali minerali dinamizzati e diluiti in base ai criteri omeopatici che ad oggi sono utilizzati sia nella medicina omeopatica che in quella alternativa.


La loro formulazione permette ad essi di penetrare bene nel sangue attraverso la mucosa orale e arrivare in maniera diretta alla cellula attraverso la membrana cellulare e agire là dove sia necessario. Deve essere ben chiaro che questi Sali non vanno a colmare carenze quantitative, ossia la mancanza di sali minerali, ma vanno a portare un'informazione in modo che il corpo sia in grado di usare le sostanze minerali ivi già presenti  e sia in grado di assorbire meglio i sali minerali presenti negli alimenti. L'obiettivo è quello di sollecitare il corpo e le cellule affinchè  imparino ad assorbire i sali minerali dall’alimentazione in quantità sufficiente e in modo bilanciato.

Ed ora vediamoli insieme:

Fluoruro di calcio: dà elasticità alle fibre muscolari, le quali possono così tornare ad allungarsi. Tra l'altro questo sale è un componente fondamentale dello smalto dei denti e delle unghie. Altra sua funzione è quella di favorire la circolazione e rinforzare i piccoli vasi favorendo il riassorbimento di indurimenti vascolari.

Fosfato acido di calcio: il più abbondante nel nostro organismo, costituisce principalmente le ossa. Contribuisce alla loro resistenza e solidità e contribuisce alla formazione del callo osseo quando ci sono fratture. A differenza del Fluoruro, il Fosfato è responsabile delle strutture interne di denti e ossa. E' assai utile nei casi di crampi muscolari.

Fosfato di ferro: ci difende dalle infezioni ed è utile nei casi di malattie improvvise, negli stati infiammatori e febbrili in fase iniziale. Rinforzante, migliora l’apporto di ossigeno alla muscolatura, rinforza anche le pareti dell’intestino e i villi intestinali.

Cloruro di potassio: utile per  le mucose e il catarro, si usa in caso di disturbi alle orecchie, agli occhi ed alla gola. Disintossicante, grazie al processo detto di idrolisi si lega alle sostanze che hanno procurato l’infiammazione, neutralizzandole.

Fosfato di potassio: utile nei casi di esaurimento e depressione fisica e psichica. Favorisce la fluidità del sangue e stimola la formazione di globuli rossi, dei tessuti, delle cellule cerebrali, nervose e muscolari. Se carente causa sovraffaticamento che può manifestarsi con disturbi psichici quali abbattimento, senso di angoscia, tristezza e debolezza della memoria.

Solfato di potassio: utile alle infiammazioni croniche di qualsiasi genere (affezioni cutanee con desquamazione, catarro cronico..).

Fosfato acido di magnesio:  utile in caso di dolori e spasmi, nevralgie, emicrania. Assai efficace in caso di coliche, meteorismo, e tosse soprattutto serale. Contrasta la presenza del colesterolo nel sangue. .

Cloruro di sodio – sale da cucina sotto forma molecolare: come tutti ormai sappiamo, regola la ritenzione idrica e i liquidi del corpo. Grazie ad esso si depura il corpo da metalli pesanti, arsenico e fumo, e riesce a farci espellere anche  i veleni organici, ossia quelli che arrivano dalle punture degli insetti

Fosfato di sodio: contrasta l'eccessiva acidità del corpo, infatti se carente possono presentarsi disturbi come reumatismi, sudore acido, disturbi gastrici, renali e vescicali, anche disturbi alla vista come le mosche volanti o una facoltà visiva instabile che indicano una iperacidificazione.

Solfato di sodio, sale di Glauber: favorisce l’eliminazione dei liquidi e delle scorie metaboliche del corpo, disintossicando l’organismo e stimolando la secrezione biliare.

Acido di silicio, sabbia quarzifera: ha un ruolo fondamentale nella formazione della cute, della mucosa, delle unghie, dei capelli e delle ossa. Grazie alla sua azione ne beneficiano la resistenza meccanica dei tessuti e la sudorazione perchè aiuta ad eliminare le tossine attraverso la pelle, scioglie i depositi di cristalli di acido urico.

Solfato di calcio, gesso: in caso di bronchiti persistenti con forte tosse e catarro,è efficace nello sciogliere ed espellere meglio la grande quantità di muco.


mercoledì 7 ottobre 2015

Kombucha, dalla fermentazione il tè del benessere

In Oriente da sempre si fa uso della fermentazione anche nell'alimentazione. Il tè kombucha è infatti una bevanda fermentata molto famosa in Cina e tenuta in grande considerazione perchè considerata un elisir di lunga vita. Secondo la tradizione questo infuso a base di tè, sarebbe in grado di creare un armonioso equilibrio fra stomaco e milza aiutando così la digestione. Ma come avviene la fermentazione? Essa avviene tramite una coltura simbiotica di lieviti e batteri.


Le proprietà del tè kombucha in base agli studi fatti sono davvero innumerevoli: controllo del diabete, della pressione, della gotta, dei reumatismi.

Ma le sue qualità non finiscono qui perchè sembra che sia un valido aiuto anche contro l'obesità, sia utile a rinforzare i reni,  i muscoli, aiuti a combattere l'artrite, a migliorare la vista e  contribuisca a combattere le malattie cardiache, i disturbi del sonno e i dolori articolari.

E' fuori discussione il fatto che il tè kombucha non può essere considerato una cura vera e propria anche se è una bevanda effettivamente salutare, per cui, in presenza di particolari problematiche, come sempre sottolineo bisogna rivolgersi al proprio medico curante e chiedere delucidazioni in merito anche in base al nostro stato di salute.


In sostanza che cosa contiene il tè kombucha? Ecco l'elenco completo di ciò che vi troviamo:

Acido Lattico: la cui funzione è quella di proteggere il sistema digestivo

Acido Acetico: che combatte la crescita di batteri nocivi.

Acido Malico: utile alla disintossicazione del corpo. Rinforza la riserva alcalina dell’organismo, combattendo l’eccessiva acidità.
 
Acido Ossalico: è un conservante naturale e stimola la produzione di energia nella cellula.

Acido Glucoronico: prodotto anche dal fegato, che lo ricava dal glucosio e lo utilizza per disintossicare l’organismo dalle tossine e dai metalli pesanti.

Acido Butirrico:  aiuta a combattere le infezioni da candida. Buono per l’intestino.

Acidi Nucleici: per la rigenerazione cellulare.

Aminoacidi: che poi sono i mattoni delle proteine.

Enzimi

Vitamine del gruppo B1, B2, B3, B6, B12, acido folico (B9) e vitamina C


martedì 8 settembre 2015

Le bacche di Maqui il nuovo superantiossidante

Di recente sono diversi i supercibi che si sono diffusi per le loro proprietà nutrizionali e le sostanze preziose in esse contenuti. Fra questi le bacche di Maqui, forse ancora non molto conosciute in Europa ma molto usate nel loro paese di origine: l'America Latina. Il nome botanico della pianta che le produce è Aristotelia chilensis assai diffusa sia in Cile che in Argentina. Questa pianta produce delle bacche molto scure, violacee, lontanamente simili per forma ai mirtilli.

Il loro colore scuro è indice dell'alto contenuto di antociani che hanno un alto potere antiossidante. Degne di menzione (fra gli antociani) sono le le delfinidine,  flavonoidi sfruttati dai vegetali per combattere le radiazioni ultraviolette del sole. E sono proprio le delfininidine a dimostrare peculiarità antiossidanti e  un potere antibatterico contro agenti patogeni vegetali.Inoltre le bacche di Maqui contengono vitamine, in particolare dei gruppi E e B. Vediamo quali sono gli usi.

Grazie al contenuto di vitamina E sono utili a prevenire tutti i problemi dovuti all’invecchiamento e all'azione dei radicali liberi, dalla cura della pelle alla caduta dei capelli. Le applicazioni di questa pianta, tuttavia, non si limitano a questi unici campi.

Per il contenuto di antocianine inoltre le bacche di Maqui potrebbero contrastare la formazione del colesterolo dannoso. A livello estetico (sono già in commercio alcune creme naturali che fra i principali ingredienti hanno proprio le bacche di Maqui oltre a quelle di Goji), sono ottime per migliorare la consistenza e tonicità della pelle.  Al momento sono in divenire alcuni studi sugli effetti interni all'organismo, fra questi il potere preventivo contro la formazione o lo sviluppo di cellule tumorali, tuttavia a oggi non sono state rilevate conferme in questo senso. Le bacche hanno rivelato anche un leggero potere antinfiammatorio, in particolare nei confronti delle prime vie respiratorie.

Per ciò che concerne gli effetti collaterali, ci sono studi in corso, anche se è stato messo in evidenza un certo potere astringente. E' buona norma quindi farsi consigliare da un esperto in merito alle dosi e comunque è sempre bene consultare un medico, soprattutto nel caso si stiano seguendo terapie farmacologiche.


venerdì 4 settembre 2015

Acqua alcalina: i benefici e come farla in casa

Sono sempre alla ricerca di metodi naturali per mantenere in salute e armonia il corpo, cercando fin dove è possibile, di evitare l'uso di farmaci di sintesi. Mi sono spesso imbattuta in documentazioni varie nelle quali si parlava dell'uso dell'acqua alcalina e dei suoi benefici per l'organismo. Questo mi ha spinto ad approfondire un po' per cercare di capire quali fossero le reali potenzialità dell'acqua alcalinizzata e quali fossero i metodi per renderla tale.

Più volte ho trattato l'argomento acqua e idratazione in questo mio blog, sottolineando quanto una corretta idratazione sia importante a tutte le funzioni del corpo, dovremmo infatti bere quotidianamente almeno 6-8 bicchieri di acqua. Ma ciò che è importante è anche un altro fattore: ovvero la qualità dell'acqua che beviamo. Con questo si intende che bisogna prestare attenzione all'acqua di rubinetto che, pur ritenuta potabile, spesso contiene una quantità di sostanze piuttosto nocive, come cloro, antibiotici, agenti contaminanti, metalli pesanti. L'azione di queste sostanze può destabilizzare il nostro sistema immunitario recando più danno che beneficio.

Ma a cosa serve l'acqua alcalina? L'acqua alcalina ha lo scopo di normalizzare il pH del nostro corpo che ha un suo equilibrio acido- alcalino necessario al mantenimento della nostra salute. Tale equilibrio può essere scompensato da uno scorretto stile di vita come ad esempio il seguire un'alimentazione sbagliata, ricca di cibi spazzatura o non fare sufficiente movimento. In questi casi il nostro corpo diventa acido e le conseguenze sono la comparsa di alcuni disturbi molto comuni: cattiva digestione, affaticamento, aumento di peso. Per tornare ad uno stato di equilibrio, è dunque fondamentale alcalinizzare il corpo e l'acqua alcalina può essere di grande aiuto. Il pH varia da 0 a 14. Un pH equivalente a 7 è considerato neutro, un pH da 7 a 14 è basico, mentre da 0 a 7 è acido. Il pH di un organismo sano deve essere tra 7,35 e 7,45.

Come si ottiene l'acqua alcalina? Mi sono informata presso la mia erborista di fiducia e sono venuta a conoscenza del fatto che per ottenere l'acqua alcalina sono necessari complessi sistemi di filtraggio alquanto costosi. Si tratta infatti di speciali macchinari che tramite filtri particolari rendono appunto l'acqua alcalina, ma acquistare uno di questi strumenti è piuttosto proibitivo. Perciò ho cercato soluzioni casalinghe per avere lo stesso risultato e ho trovato tre metodi. Vediamo quali:

1. Metodo a base di acqua, limone e sale dell’Himalaya:  è un metodo piuttosto semplice e gli ingredienti sono reperibili ovunque. Servono dunque: 1 brocca d’acqua limpida, 1 limone biologico, 1 cucchiaino di sale dell’Himalaya. Procedimento: riempire la brocca con dell’acqua pulita e aggiungete il limone tagliato in 8 pezzi. Infine, aggiungere il sale dell’Himalaya e conservare ben coperto per 12 ore a temperatura ambiente. La mattina dopo, bere 3 bicchieri prima di fare colazione.

2. Metodo a base di acqua bollente: in questo caso si bolle l’acqua per 5 minuti, perchè? Solitamente allo stato neutro il pH dell'acqua non va oltre il valore 7,2. Con una bollitura di 5 minuti il pH aumenta fino ad arrivare  a 8,4, il che aiuta a regolare il pH del corpo. Ovviamente dopo la bollitura va lasciata raffreddare e  conservata in una bottiglia di vetro ben chiusa o in un recipiente d’acciaio inossidabile dotato di un tappo.

3. Metodo a base di acqua e bicarbonato di sodio: con questo metodo si sfruttano i benefici del bicarbonato di sodio. In maniera davvero semplice vi basterà aggiungere ad un bicchiere di acqua un cucchiaino di bicarbonato. Così il pH dell'acqua salirà da un valore di 7,2 a 7,9. Perché l’acqua possa essere considerata acqua alcalina, i suoi livelli di pH devono essere più alti di 7,3. Più è alto è il valore del pH, più alcalina sarà l’acqua.

Quali benefici per il corpo dall'acqua alcalina? 
 - primo fra tutti la regolazione del pH corporeo;
 - contribuisce a prevenire le malattie dell’apparato digerente;
 - contribuisce a prevenire malattie come il cancro;
 - stimola l'eliminazione delle tossine e il proliferare dei radicali liberi;
 - regolamenta il flusso sanguigno e il pH del sangue;
 - contribuisce ad una corretta idratazione e previene l’invecchiamento precoce.


lunedì 27 luglio 2015

Tutto il buono degli anacardi

Chi ama fare gli aperitivi conosce molto bene gli anacardi, semi di un albero da frutta tropicale, Anacardium occidentale originario del Brasile. Il suo nome deriva dalla forma del frutto fresco che assomiglia ad un cuore.


Gli anacardi possiedono proprietà benefiche per le sostanze che contengono, infatti in essi troviamo vitamina A, C, vitamine del gruppo B, vitamina K,  proteine, lipidi e carboidrati. In particolare la vitamina K regola la coagulazione del sangue, mantiene sane le ossa ed è fonte di minerali assai utili, quali calcio, fosforo, rame, zinco, ferro e fibre. Gli anacardi si trovano sempre sgusciati al momento dell'acquisto poichè nelle conchiglie che li contengono si trova una resina caustica, chiamata "balsamo degli anacardi" e che deve essere rimossa prima che gli anacardi possano essere consumati. Tale resina viene usata dall'industria per la produzione di vernici e insetticidi.

Ma non è tutto, gli anacardi sono ricchi di acido oleico, lo stesso contenuto nell'olio di oliva, buono anche per i diabetici, poichè riduce i trigliceridi. Il rame, contenuto in alte quantità, contribuisce a prevenire l'anemia dovuta alla carenza di ferro, impedisce la rottura dei vasi sanguigni, previene problemi articolari. Ricchissimi di grassi monoinsaturi, combattono il colesterolo cattivo presente nel sangue, e, grazie alle proantocianidine, una classe di flavonoidi che contrasta la proliferazione delle cellule tumorali, prevengono, in particolare, il cancro al colon.

Inoltre gli anacardi sono una miniera di Zea-xanthin, un flavonoide antiossidante che viene selettivamente assorbito nella macula retinica degli occhi. Quest'ultimo protegge dai raggi UV, facendo da filtro naturale contro la degenerazione maculare senile. Come consumare gli anacardi? Davvero in molti modi: intere, a pezzetti, tritate, tostate a secco ed eventualmente salate. Opportunamente macinate, danno vita ad una pasta cremosa che si usa come il burro d’arachidi, ma che ha un sapore molto più dolce. Potete trasformarle in un ottimo snack unendole a frutta disidratata, semi o altre noci. Ma possono anche diventare un ottimo complemento per insalate, riso, paste alimentari, budini, biscotti, pudding, agnello al curry e carni in umido.

Ma non è finita qui perchè la corteccia dell’anacardio ha azione astringente e tonificante, i fiori, che contengono anacardina, hanno proprietà toniche, la linfa è utilizzata nella produzione di inchiostro e la radice ha proprietà purgative.




mercoledì 15 luglio 2015

Semi di Chia: mille e più virtù e benefici

Sono ormai noti e piuttosto diffusi, i semi di chia si ricavano da una pianta il cui nome è Salvia Hispanica originaria del Centro e Sud America e qui molto utilizzata fin dai tempi più remoti. A noi son giunti abbastanza recentemente, a partire dal 2009, quando l'UE li ha ammessi sul mercato. Le proprietà nutrizionali di questi semini sono davvero stupefacenti in particolare per il loro contenuto di calcio e l'equilibrio di acidi grassi essenziali omega3 e omega6.

Come accennato, questi semi sono una delle principali fonti vegetali di calcio, per darvi un'idea circa 600 milligrammi per ogni porzione da 100 grammi. In parole povere ne contiene 5 volte di più rispetto al latte. Il contenuto di acidi grassi essenziali omega3 corrisponde al 20% del loro peso, 100 grammi di semi di chia presentano circa 20 grammi di omega3, una proprietà che li rende la fonte vegetale più ricca di questi acidi grassi essenziali.

Ma c'è ancora da stupirsi perchè il contenuto di vitamina C, ferro e potassio è sorprendente. Il contenuto di vitamina C (5,4 milligrammi ogni 100 grammi) è di 7 volte superiore rispetto a quello delle arance, il contenuto di potassio (809,15 milligrammi ogni 100 grammi) 2 volte rispetto alle banane e il ferro (9,9 milligrammi ogni 100 grammi) 3 volte rispetto agli spinaci. Vi sono poi altri minerali come selenio, zinco e magnesio, e poi vitamina A, E e B6, niacina, riboflavina e tiamina.

I semi di chia sono naturalmente ricchi di aminoacidi, tra cui possiamo trovare metionina, cisteina e lisina (è esclusa la taurina) e di antiossidanti, presenti all'interno di essi in quantità 4 volte superiore rispetto ai mirtilli.

A beneficio della nostra salute sono in grado di controllare il livello degli zuccheri nel sangue, così da arginare l'aumento di peso. Ottimi per la salute di tutto l'apparato cardiovascolare e quindi un toccasana per la prevenzione delle malattie a carico del cuore. Grazie agli aminoacidi, alle vitamine e ai sali minerali contribuisce a regalare all'organismo un ottimo livello di energia.

Possono trarne  beneficio anche coloro che soffrono di ipertensione in quanto questi semi sono considerati in grado di contribuire alla regolazione della pressione sanguigna. Inoltre coloro che desiderano perdere peso, introducendoli nella loro dieta avranno nutrienti essenziali ed energia senza che l'organismo richieda di assumere grandi quantità di alimenti in sovrappiù.

E se avete problemi di colesterolo, questi semini possono aiutare a tenerlo sotto controllo, e considerate che non contengono glutine, quindi possono essere assunti anche da chi soffre di celiachia. Calorie? 70  ogni 15 grammi di prodotto, ovvero circa un cucchiaio di prodotto, che contiene inoltre 3 grammi di proteine e 7 grammi di carboidrati, oltre agli acidi grassi ed ai sali minerali già elencati. Non contengono colesterolo né zuccheri semplici.

Sono semini piccoli e croccanti quasi insapori e quindi adatti ad essere uniti ai muesli, ai cereali, ad altri semi. Non irrancidiscono e si conservano per anni se rispoti all'interno di un contenitore ben chiuso.

Come dose giornaliera vanno bene da uno a due cucchiai al giorno oppure si possono unire ad insalate, pasta, risotti, orzo, miglio, quinoa, legumi ed altri cereali a piacere. Ma la loro versatilità non finisce qui, perchè li potete aggiungere a frullati di frutta e/o verdura oppure come elemento decorativo, ma nutriente, su crostini e tartine insieme a patè e salse vegetali. Se preferite i dolci potete aggiungerli a mecedonie, oppure a cottura ultimata a torte, plum-cake, biscotti. Vanno bene anche sulla frutta cotta, nelle zuppe e nelle minestre.

E per chi ha problemi di stipsi i semi di chia sono un ottimo alleato nella pulizia dell'intestino: infatti se lasciati in ammollo in acqua a temperatura ambiente, i semi di chia, che assorbono acqua in quantità molto superiore al loro peso, sprigionano un gel benefico che può essere assunto come tale al mattino, preferibilmente a stomaco vuoto. Questo gel tra l'altro, può essere utilizzato come sostituto delle uova nella preparazione di torte e biscotti.

domenica 28 giugno 2015

Semi di cocomero: uso e proprietà

Che la dolce e zuccherina anguria o cocomero che dir si voglia sia una straordinaria compagna delle nostre estati, è fuori da ogni dubbio. Dolce, succosa, dissetante è ottima come spuntino ad ogni ora. Oggi però non mi soffermerò a parlare delle sue ottime proprietà perchè voglio parlare dei suoi semini neri, che di solito vengono scartati e gettati ma le cui proprietà benefiche saranno per voi di sommo interesse. 


A differenza nostra, in Asia e Medio Oriente questi semini vengono tostati e consumati come snack, ma non è tutto, da questi semi è possibile ricavare oli, minestre, tè.  Sono in fatti assai ricchi di acidi grassi essenziali, proteine e sali minerali, aiutano ad abbassare il colesterolo e a regolare la pressione arteriosa. Contengono ferro, zinco e magnesio che aiutano a metabolizzare i carboidrati e gli zuccheri nel sangue e a ridurre l’azione dei radicali liberi.

Da tenere presente inoltre che questi semini neri e sottili contengono le vitamine del gruppo B,  niacina, acido folico, tiamina,  riboflavina,  vitamina B6 e acido pantotenico ( B5) fondamentali per il buon funzionamento del sistema nervoso, dell’apparato digerente e della salute della pelle. Fra le loro proprietà anche quella di stimolare la diuresi,  il sistema renale e contribuire così ad eliminare l’eccesso di liquidi del corpo. Non mancano le fibre che stimolano l'intestino.

Tra l'altro possono essere usati per fare dei cuscini termici sia caldi che freddi, proprio come i noccioli di ciliegia, i semi di lino o il sale caldo, e sono quindi efficaci nell'alleviare  i dolori cervicali, le contusioni e gli ematomi…

E ora veniamo alle modalità di preparazione. Se volete dunque provarli come snack, potete tostarli, sopo averli lavati e fatti asciugare, basterà disporli su una placca da forno preventivamente foderata con carta forno e lasciarli tostare alla temperatura di 180° per 10-15 minuti.  a 180°C e sono pronti da rosicchiare. Un altro modo per gustarli e beneficiare delle loro proprietà è quello di frullarli con peperoncino, aglio e sale, una volta ottenuto un composto omogeneo lasciate essiccare tutto al sole, otterete così un ottimo insaporitore. Se ne può ottenere anche una bevanda dissetante e ricca di sostanze benefiche, basterà farli bollire in due litri d’acqua,  bastano 4 cucchiai di semi macinati; lasciare in infusione per 10-15 minuti e servire dopo aver filtrato.

Infine è possibile trarne anche un olio, ottenuto dalla spremitura a freddo in ciotole di legno dei semi tostati, da usare in cosmetica, altrimenti detto olio di melone Kalahari, e che è molto nutriente,  E' un toccasana per tutti i tipi di pelle, anche quella dei bambini e grazie alla grande concentrazione di acidi grassi è ottimo per purificare la pelle dagli eccessi di sebo.


martedì 9 giugno 2015

120 secondi per la salute

Che camminare faccia bene alla salute è un dato di fatto inconfutabile. Sarebbe opportuno dedicare a questa attività almeno 30 minuti ogni giorno per ottenere ottimi benefici per la nostra salute. Ma da una ricerca condotta dalla Scuola di Medicina dell'Università dello Utah e pubblicata sulla rivista Clinical Journal of the American Society of Nephrology, è emerso che camminare per due minuti ogni ora, è fondamentale per la nostra salute. A dimostrarlo i test effettuati su persone che nelle ore della giornata non dedicate al sonno, conducono una vita sedentaria in casa o in ufficio.


Ne è emerso che questi 2 minuti ogni ora riducono del 33% il rischio di morte prematura per problemi cardiaci e diabete. Ma non è tutto, contribuiscono a migliorare la solidità della nostra colonna vertebrale a cui è fondamentale il movimento per tenere muscoli, vertebre e legamenti sciolti. Infatti coloro che soffrono di dolori osteoarticolari non dovrebbero mai stare per lungo tempo immobili.

Per mettere in pratica questa buona e salutare abitudine non ci vuole molto. Basta semplicemente andare da una stanza all’altra, con frequenza. Sia dopo pranzo che dopo cena, non mettersi subito sul divano o in poltrona ma girare per casa, approfittando per mettere in ordine qualcosa. Andate da un balcone all'altro, controllate cosa fanno i vostri figli, ogni scusa è buona per prendersi questi due minuti e camminare. La stessa pratica mettetela in atto in ufficio: alzatevi ogni ora circa dalla scrivania, anche solo per fare una fotocopia o per andare nella stanza accando a chiedere qualcosa al collega senza usare il telefono interno. Fate del giardinaggio terapeutico, sul balcone o se avete il giardino ancora meglio per fare del movimento. La vostra salute ne trarrà giovamento.


lunedì 11 maggio 2015

Acqua e limone ogni mattina: 4 benefici in breve

Sono anni ormai che ogni mattina, appena alzata, spremo il succo di un limone e vi aggiungo 250 ml di acqua tiepida, che bevo e poi mi dedico alle mie consuete abluzioni in bagno, al termine delle quali faccio un'abbondante colazione. Una pratica questa, che oggi consigliano anche molti nutrizionisti, un piccolo segreto per mentenersi in buona salute con un piccolo ma quanto mai efficace gesto. Di quanto faccia bene il limone, avevo parlato qualche tempo fa in un mio post, oggi ecco in breve i 4 più importanti benefici del bere acqua e limone al mattino: 


1. Disintossicare: il limone è buon alimento “alcalino” che permette di bilanciare il Ph del nostro corpo. Un bicchiere d’acqua calda con limone è una combinazione perfetta per “svegliare” il fegato e spazzare le tossine nocive.

2. Riattivare l’apparato digerente:  acqua tiepida e limone non solo stimolano il tratto digestivo ma migliorano considerevolmente la capacità del nostro corpo di assorbire i nutrienti durante tutta la giornata e facilita le funzioni gastrointestinali.

3. Aiuta la perdita di peso: il limone contiene pectina, fibra solubile che ha dimostrato di aiutare la “lotta” al peso. Un bicchiere di acqua tiepida e limone è una bevanda che, in alternativa ad altre soluzioni al mattino, aiuta a ridurre le calorie dalla dieta quotidiana.

4. Sollievo alla pancia: se si va a letto a stomaco pieno è possibile il mattino dopo,  provare una sensazione di bruciore di stomaco fastidioso o un certo gonfiore intestinale. L’acqua tiepida purifica lo stomaco mentre i flavonoidi del succo di limone aiutano a ridurre l’acidità dando sollievo.

venerdì 1 maggio 2015

Benefici del Massaggio del Punto Zu San Li

Viene definito punto di longevità o anche punto delle 100 malattie, ma il suo nome vero e proprio è Zu San Li e si trova sotto la capsula del ginocchio. Per localizzarlo è necessario coprire il ginocchio con il palmo della mano, poco più in basso c’è una piccola fessura, e questo è il punto di Zu San Li. Ora vi chiederete perchè questo punto viene definito delle 100 malattie. Tale punto è responsabile del funzionamento degli organi della parte inferiore del corpo, del funzionamento dei punti della colonna vertebrale, a loro volta responsabili del corretto funzionamento del tratto digestivo, tratto intestinale, gli organi genitali e le ghiandole surrenali.


Il massaggio di alcuni specifici punti del corpo è una pratica antichissima di trattamento e cura orientale. Secondo questa antica disciplina il nostro corpo è dotato di una sottile energia elettromagnetica denominata “KI” ovvero l’energia che preserva e nutre il nostro corpo. Tale disciplina si basa sull'individuazione nel corpo dei meridiani e degli tsubo. I meridiani sono dei canali o percorsi che si estendono per tutto il corpo e attraverso di essi l’energia vitale fluisce, mentre gli tsubo sono delle piccole aree in cui vi è una concentrazione molto elevata di energia elettromagnetica, si trovano lungo i meridiani e sono detti anche punti di pressione. Ogni meridiano fa fluire l'energia ad un apparato o organo specifico, ma se il flusso si blocca, le parti od organi interessati  entrano in uno stato di disfunzione. Ne consegue che rimuovendo questi blocchi, possiamo ritrovare uno stato di salute migliore che ci aiuta a ritornare in una condizione di perfetto equilibrio.

Il punto Zu San Li, se correttamente massaggiato aiuta a mantenerci giovani. Pare che massaggiare lo Zu San Li, stimoli l’attività delle ghiandole surrenali,  responsabili principalmente della regolazione della risposta allo stress mediante la sintesi di corticosteroidi e catecolamine, tra cui il cortisolo e l’adrenalina. Inoltre il corretto massaggio di questo importante punto aiuta a: - normalizzare la pressione sanguigna, -  normalizzazione della glicemia, insulina, -  rimozione dei processi infiammatori presenti nell’organismo,- regolare il sistema immunitario, - migliorare il sistema digestivo, - curare malattie del tratto gastrointestinale, - migliorare la salute del cuore. Inoltre la digitopressione su questo punto può aiutare anche a livello emotivo, migliorando l'autostima, eliminando lo stress e aiutando a ritrovare la pace interiore.

Il momento migliore per pratica il massaggio dello Zu San Li è la mattina. Si compie un movimento circolare 9 volte in senso orario, prima su una gamba e poi sull'altra (almeno per 10 minuti). Prima di praticare il massaggio è bene sedersi e trovare una posizione comoda. Il movimento va accompaganto con una respirazione ritmica (lenta e profonda) per poi rilassarsi. E' naturalmente consigliabile una buona dose di concentrazione proiettata verso uno stato di guarigione.

Si raccomanda di non effettuare il massaggio prima di andare a dormire, poichè se correttamente eseguito, il suo effetto stimolante potrebbe causare insonnia. Il massaggio si può eseguire ogni giorno, ma gli effetti maggiori si hanno durante la Luna Nuova, e più precisamente otto giorni dopo. Se il massaggio viene effettuato prima di pranzo,  si avranno effetti positivi sulla memoria, sistema cardiovascolare e del sistema digestivo. Se invece il massaggio viene praticato dopo il pasto, contribuiscono a migliorare lo stress, nervosismo e irritabilità, disturbi del sonno.



domenica 26 aprile 2015

A cosa serve l'Argento colloidale

Non molti conoscono l'argento colloidale, un potente antibiotico naturale assai benefico per la nostra salute. Non lo si conosce perchè l'interesse delle lobby farmaceutiche, avallate da direttive Ministeriali, come sempre del resto, è quello di tenere lontano dalla portata di tutti un rimedio naturale a costo contenuto e di sicura efficacia a fronte di prodotti di sintesi che hanno inevitabili controindicazioni sulla salute. L’argento colloidale fu usato come antibiotico fino a prima degli anni 40 ma poi fu sostituito degli antibiotici di sintesi, adducendo quale motivazione, l'eccessivo costo di produzione, ma la verità potrebbe essere diversa… forse dava fastidio alla nascente industria degli antibiotici, così come oggi i dispositivi free energy danno fastidio all’industria petrolifera.
Troviamo l'argento colloidale in due forme: Ionico e Proteinato.
Nel proteinato d’argento gli atomi di argento sono attaccati a molecole proteiche che fungono da vettori, mentre quello ionico è ottenuto per elettrolisi di barre d’argento purissimo almeno al 99,9%. La concentrazione ottimale espressa in ppm (parti per milione ) è di 20-30 ppm. L’argento ionico colloidale sembra essere molto più attivo del proteinato d’argento.

Ma che significa colloidale? Per dare la definizione di colloide è meglio fare alcuni esempi : lo zucchero sciolto nell’acqua dà una soluzione, cioè tutte le molecole (le più piccole unità dello zucchero) si distaccano le une dalle altre e, diciamo così, galleggiano nell’acqua dando una miscela omogenea e trasparente. Il latte invece è un colloide cioè una dispersione di sostanze diverse che formano delle microscopiche goccioline che per ragioni elettrostatiche non si uniscono per precipitare ma stanno in sospensione separate le une dalle altre. Nel caso dell’Argento colloidale si hanno microparticelle di atomi di Argento cariche elettricamente che si respingono tra loro e stanno in sospensione nell’acqua.

La sua attività come antibiotico è vastissima: circa 650 microorganismi gram positivi e gram negativi, virus e parassiti; e quindi è attivo su una enorme quantità di patologie. Forse per questo motivo se ne vuole limitare le modalità d’uso al solo uso esterno. I suoi meccanismi di azione sono diversi e non ancora del tutto conosciuti ma in generale ascrivibili ad almeno quattro tipi di interazioni biochimiche: -interazioni con la membrana cellulare batterica alterandone l’attività
-formazione di complessi con i componenti della catena respiratoria inattivandoli formazione di complessi con DNA e RNA batterico e incapacità quindi di replicazione e sintesi proteica
-reattività chimica con terminali sulfidrilici delle preoteine enzimatiche e strutturali
 Tutte queste azioni uccidono di fatto i microrganismi.

Gli effetti descritti avvengono anche sulle cellule umane ma:
1)esse sono molto più grandi
2)sono più evolute
3)la catena respiratoria è posizionata nei mitocondri e non sulla membrana esterna come nei batteri e quindi molto più difficile da raggiungere, inoltre nelle cellule esistono numerosi mitocondri.
In sostanza per causare dei danni all’uomo occorrerebbero concentrazioni elevatissime di Argento Colloidale, invece per i batteri occorrono basse concentrazioni. Possiamo quindi affermare che il rapporto danno – beneficio è nettamente a favore del beneficio. Altrettanto non si può dire degli antibiotici classici che possono essere usati per periodi ti tempo limitati e basta leggere il bugiardino (nome emblematico), per rendersi conto degli effetti collaterali.

venerdì 23 maggio 2014

Come por fine alla nevrosi | Psicopittografia

Quando seguiamo i principi della psicopittografia, cambiamo direzione. La nuova direzione si afferma gradualmente ma in maniera precisa. Cominciamo a vedere le cose della cui esistenza nemmeno dubitavamo. Quando vediamo i benefici pratici di questo mutamento, ci chiediamo perchè non ce ne  siamo accorti prima.

Non saremo più nervosi. Gli avvenimenti esterni non ci turberanno. Abbiamo il controllo del nostro modo di sentire. Le emozioni sono ora guidate da una forma d'intelligenza più alta, esse non ci tengono in pugno. Non siamo più indecisi.

Qual'è la causa della nevrosi? L'aggancio ad un falso senso d'identità. Siamo turbati perchè non siamo realmente chi vorremmo essere. Come distruggere questa pretesa malsana? Siamo esattamente chi siamo senza vergona nè senso di colpa. Non nascondiamo nulla di noi. Guardiamo in faccia le nostre pretese e consideriamole come tali. Non abbiamo bisogno di dirlo ad altri, ma di esser sinceri con noi stessi. Cominciamo a pensare che vi è un modo interamente nuovo di vivere la vita quotidiana.
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