Simply

Visualizzazione post con etichetta decotto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta decotto. Mostra tutti i post

lunedì 11 maggio 2015

Cellulite: combatterla in maniera naturale

La cellulite non è altro che una modificazione cronica e localizzata del tessuto connettivo sottocutaneo, come tale  induce la ritenzione di liquidi nei tessuti sottocutanei e causa la formazione di piccoli noduli dolorosi alla pressione. Si riconosce bene perchè la pelle assume il caratteristico aspetto a buccia d'arancia. Cosa la causa?  Familiarità, cattiva circolazione venosa e linfatica, fattori ormonali e alimentari.


Di cellulite esistono vari tipologie: nelle adolescenti è adiposa, spesso favorita dagli estrogeni e da un'alimentazione in cui abbondano zuccheri. Quella granulosa, tipica nelle gambe, è associata sia al sovrappeso che al dimagramento. Poi c'è quella interstiziale, cioè costituita da piccoli cuscinetti sulle cosce o sui polpacci. Attenzione alla falsa cellulite: ci si può ritrovare con la pelle a buchetti anche solo per troppa sedentarietà o per dimagrimento eccessivo.

Un primo passo per prevenirla e combatterla è l'alimentazione: devono abbondare frutta e verdura, mentre è bene ridurre pane, pasta e dolci. Inoltre possiamo intervenire con efficaci rimedi naturali, fra cui decotti, bagni, oleoliti, impacchi e centrifugati. Vediamoli nel dettaglio

Decotto: Betulla foglie g. 30, Spirea ulmaria pianta g. 30, Ortica foglie g. 20, Tiglio fiori e brattee g. 20. Berne una tazza al mattino, una tazza alla sera.

Bagno: Estratto glicolico di Betulla g. 60, Estratto glicolico di Centella asiatica g. 40
Un cucchiaio nell'acqua del bagno, o spugnatura sulla parte
      
Oleolito per massaggi: Echinacea radice estratto liposolubile ml. 5, Equiseto fusti sterili estratto liposolubile ml. 3, Amamelide foglie estratto liposolubile ml. 2, Mandorle dolci olio ml. 90
   
Impacco di ananas: 3 fette di Ananas, 1 cucchiaio di Rusco radice, 1 cucchiaino di Psillio polvere
Si prepara un infuso di radice di Rusco, facendola macerare per un quarto d'ora in una tazza d'acqua bollente e aggiungere due o tre cucchiai di liquido nella polpa di ananas frullata. Per legare la pastella ed evitare che coli, aggiungere la polvere di psillio. Spalmare su cosce e  glutei, lasciare agire per un quarto d'ora e sciacquare.
     
Centrifugato di ananas: ottenete circa 500 ml di centrifugato a cui unirete Estratto fluido di betulla 80 gocce, Estratto fluido di Spirea ulmaria 80 gocce. Bere nella giornata.
   
   

sabato 9 maggio 2015

Le virtù emollientiIl del papavero dei campi o rosolaccio

Il papavero dei campi, o rosolaccio (Papaver roheas), è annoverato dai dottori delle erbe tra le piante "bechiche", cioè quelle piante le cui virtù emollienti sono utili nelle malattie delle vie respiratorie, bronchiti e catarri, tossi disperate. Ma non si più dimenticare che il rosolaccio è cugino del papavero dell'oppio e se oppio non contiene, oltre alla soave e pacificante mucillagine, contiene tuttavia sostanze che inducono alla calma e favoriscono il riposo.

Per gli astrologi il rosolaccio cresce sotto l'influenza della luna ed è quindi una pianta notturna. Gli è affidato il compito di calmare gli ammalati e coloro cui il calare delle tenebre reca irrequietudine e paure: il papavero sa come accompagnare il più recalcitrante nel regno del sonno.


In medicina vengono usati i petali e le capsule essiccate. I primi, che devono essere raccolti a sbocciatura completa, vengono posti ad essiccare in un luogo caldo e asciutto e arieggiato. Vanno rivoltati spesso e non devono annerire, ma conservare un bel colore rosso scuro. Le capsule debbono essere raccolte quando sono qusi secche.

Essiccate del tutto, si impiegano in decotto. Mischiato a latte caldo, in dosi da 3 a 4 cucchiai, esso combatte efficacemente l'insonnia dei bambini. E' prudente tuttavia controllare le loro reazioni.
L'infuso di petali di rosolaccio, sedativo, analgesico, antinevralgico, ipnotico ha un bel coloro e caldo e rosato e un gusto gradevolissimo; agisce in un modo così delicato che lo si può somministrare anche ai bambini e agli anziani: 2 pizzicate di fiori secchi o qalche petali del fiore fresco (10 grammi) per litro d'acqua in ebollizione; lasciar riposare 10 minuti.

mercoledì 29 aprile 2015

Applicazioni delle Tisane per via esterna: Bagno alla Passiflora, Lozione all'Ortica - seconda parte

Per darvi alcuni esempi di come si possono usare le tisane per via esterna, oggi vi suggerisco due modi per usarle: un bagno alla passiflora rilassante e una lozione all'ortica per capelli fragili. Vedrete che la metodologia di preparazione è semplice, avrete dei sicuri benefici.


Bagno alla passiflora rilassante: preparare un infuso concentrato versando in una bacinella cinque litri di acqua bollente su una miscela di erbe così composta: 200 gr di pianta intera di passiflora, 100 gr di fiori di arancio, 50 gr di foglie di menta piperita. Lasciare riposare e aspettare un quarto d'ora prima di filtrare. Nel frattempo riempire la vasca da bagno con acqua a 32 gradi, aggiungere l'infuso concentrato e poi immergersi per un quarto d'ora. Con questo bagno toglierete la fatica e calmerete la tensione nervosa. Quando uscite dal bagno non sciacquare la pelle, tamponatela invece, con un asciugamano e mettetevi a letto per quindici minuti.

Lozione all'ortica per capelli fragili: se i vostri capelli sono indeboliti, opachi e hanno la tendenza a spezzarsi, potete ricorrere all'aiuto dell'ortica, che ha un'azione riequilibrante del cuoio capelluto e riduce la formazione di forfora se presente. In questo caso si prepara un decotto di ortica facendo bollire 10 gr  di foglie essiccate in mezzo litro di acqua per 15 minuti. Si filtra e si lascia raffreddare. Si aggiungono poi 40 gr di alcool a 90 gradi, si mescola e si travasa in una bottiglietta di vetro scuro. Si usa per fare frizioni locali al mattino.

Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.