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venerdì 24 gennaio 2014

Oggi nella mia rubrica: erbe in tintura, infuso, olio essenziale, Timo volgare

In un giardino che ben conosco, c'è un angolo dedicato al timo, odoroso e benevolo. Esso accompagna molte pietanze e dà un aroma particolare a i cibi su cui viene generosamente sparso.
TIMO VOLGARE
Se ne usano le sommità fiorite. Ha proprietà antimicrobiche, espettoranti e mucolitiche, antispastiche, digestive. Impieghi: malattie da raffreddamento, tosse, cattiva digestione. L'olio essenziale ha gli stessi impieghi delle sommità fiorite, ma è più efficace. Assumere 2-3 gocce di olio essenziale al giorno, ponendole in un cucchiaino di miele, fino al miglioramento. In alternativa, versare una tazza di acqua calda su un cucchiaino di sommità fiorite essiccate, attendere dieci minuti, filtrare e bere 2-4 tazze al giorno. Per i bambini metà dose.

giovedì 5 dicembre 2013

Oggi nella mia rubrica: Pepe nero e dintorni


Il Pepe nero (Piper nigrum) è una pianta originaria, probabilmente, dell'India. Il Pepe "nero", "bianco", "verde", non deve far pensare a varietà diverse, ma a diversi momenti di maturazione dello stesso frutto. Molto conosciuto fin dall'antichità, costituisce una delle spezie più ricercate e costose; fu per secoli uno dei prodotti che più sostenne il commercio con l'Estremo Oriente. I Romani lo usavano nelle ricette più svariate, specialmente in combinazione con miele, noci, latte e persino per aromatizzare il vino. Si racconta che quando i goti nel 408 della nostra era assediarono Roma, misero sul piatto delle trattative, insieme all'oro e all'argento, anche 3000 libbre di pepe. Questa spezia veniva impiegata nel Medioevo anche come merce di scambio al posto della moneta. In medicina sviluppa un'azione antisettica e revulsiva, ma se ne sconsiglia l'utilizzo a causa di non improbabili e non leggeri effetti collaterali.

domenica 10 novembre 2013

ED IO RIDENDO T'IMBOCCAVO














D'ambra trasparente
caddero gocce,
stille infinite di luce,
sulla mia carnagione,
che come di miele
il profumo spandea intorno.
Apparia un brillar di sole calante
agli occhi tuoi,
che insaziabile assaggiavi
lo zuccherino nettare 
di quelle lacrime di luce.
E io ridendo
t'imboccavo. 



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