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venerdì 1 aprile 2016

Vene varicose: incenso, frassino e ippocastano, efficace aiuto naturale

La bellezza delle nostre gambe dipende anche dalla circolazione, che, se difettosa, porta alla comparsa delle vene varicose. Per prevenire e arginare questo comunissimo problema che crea non pochi disagi psicologici, in particolare alle donne, possiamo avvalerci di alcuni rimedi naturali davvero efficaci.

Una buona parte delle donne adulte soffre di vene varicose, uno dei disturbi più noiosi esistenti e che con il caldo tende ad aggravarsi. Le vene fanno circolare l’80% di tutto il sangue che circola nel nostro corpo ma a differenza delle arterie, hanno pareti più sottili e possono quindi cedere più facilmente. All’interno ci sono delle valvole, dette a nido di rondine, il cui compito è impedire il reflusso sanguigno verso il basso. Ma quando i vasi non riescono più a contenere e sostenere il plasma, questo ritorna indietro formando delle sacche stagnanti, le varici appunto, che possono ingrossarsi fino a formare dei grovigli bluastri. Ci siamo capiti vero?


Quando arriva il caldo bisogna fare particolare attenzione perchè esso  determina una generale vasodilatazione. Ciò significa che durante il periodo estivo c'è una maggiore tendenza alla formazione delle varici o se esistenti che si ingrossino.  Perchè vengono le varici? Tra le viarie cause scatenanti ci sono la predisposizione familiare e l’avanzare dell’età (la menopausa in particolare), quando i tessuti diventano più cedevoli.Chi è a rischio?

- Persone sedentarie: l’assenza di movimento impedisce quel micromassaggio interno che favorisce il ritorno venoso.

- Gli stitici: se l’intestino non si svuota con regolarità, pesa sulle vene addominali rendendo difficile la circolazione delle gambe.

- Le donne che hanno affrontato più gravidanze: il peso del feto rende difficile la circolazione degli arti inferiori.

Esistono però alcuni efficaci rimedi naturali che possiamo utilizzare per alleviare il problema.
Pediluvio all'incenso: se si sentono le gambe gonfie. L’incenso, stimola la circolazione “appesantita” dal caldo. Mettere 5 gocce nell’acqua (fresca) del pediluvio (meglio usare un catino alto) e immergere le gambe per almeno 10 minuti. In alternativa massaggiare le gambe con lo stesso olio, vasocostrittore e tonificante delle vene

A quali piante affidarsi?  Gli estratti di ippocastano (o castagno d’India) sono dei tonificanti della circolazione, in particolare quella degli arti inferiori e con il rusco (o pungitopo), è l’ingrediente di molte pomate decongestionanti da applicare sulle gambe gonfie per tonificare le vene. L'ippocastano va bene anche in tintura madre. Ogni mattina, per tutti i mesi estivi, diluire 30 gocce di tintura madre d’ippocastano in un po’ di acqua. I flavonoidi presenti nella pianta, infatti, sono ottimi per migliorare il funzionamento e il benessere delle pareti arteriose e venose.



Fra le proprietà dell’ippocastano c'è anche quella di essere molto efficace sul metabolismo epatico, che come saprete è responsabile del drenaggio del sangue proveniente dall’intestino e dalla parte bassa del corpo. Se il sangue è più pulito e leggero, circola meglio e non fa dilatare le pareti delle vene

Per proteggere le vene e i capillari dalle flebiti è un toccasana il frassino infatti dalle sue radici e dalle gemme si estraggono sostanze, tra cui i flavonoidi, che hanno un’azione tonificante sulla microcircolazione. Chiedete in farmacia il macerato glicerico di gemme di frassino e bevetene 30 gocce a metà mattina e a metà pomeriggio, diluite in mezzo bicchiere d’acqua. Fatelo per un mese.

venerdì 18 marzo 2016

Rimedi Naturali a Basso Costo per attenuare le rughe

Tutti odiano le rughe, e senza pudore credo che in molti sarebbero disposti veramente a tutto per spianarle per sempre. Del resto la chirurgia estetica non avrebbe avuto tanta fortuna se così non fosse non vi pare? E lo stesso vale per i ritocchini temporanei. Ma si sa, le rughe sono la testimonianza del processo di invecchiamento del nostro organismo. Vi sono però alcuni fattori che favoriscono la comparsa delle rughe anzitempo: è scontato elencarli ma, come dicevano i vecchi cari e saggi latini: "repetita iuvant" (le cose ripetute si memorizzano meglio). Quindi attenzione alla troppa esposizione al sole, al fumo, alla cattiva alimentazione, allo stress eccessivo o ad un’improvvisa perdita di peso possono accelerare la comparsa delle rughe. Vi sono rimedi naturali che anche se non miracolosi possono nettamente migliorare l'aspetto della pelle senza dover mettere mano la portafoglio e spendere cifre astronomiche in prodotti particolari o chirurgia o ritocchini: sarebbe opportuno riflettere che giovani in eterno non possiamo rimanere e che è inutile avere una pelle artificialmente liscia in viso quando il resto del corpo segue un altro tipo di percorso.   E ora i rimedi naturali che che possiamo usare senza corre rischio alcuno.


Olio d’oliva
Fonte di antiossidanti e vitamine, utili a combattere l’azione dei radicali liberi,  va massaggiato sulla zona interessata da rughe, aiutando così a idratare, riparare e rigenerare le cellule danneggiate. Non dovete utilizzare obbligatoriamente solo l’olio d’oliva per la vostra routine di bellezza. E ricordate, oltre all'olio di oliva ci sono molti oli vegetali atti a questo scopo: come l’olio di argan, l’olio di mandorle. Essi contengono un’altissima concentrazione di principi attivi, gli stessi che sono presenti nelle creme idratanti, solo in concentrazione molto più elevata.

Fieno greco 
Ottimo sia per la cura dell’acne che in quella delle rughe. Le foglie, infatti, sono ricche di vitamine e minerali che vengono assorbiti con facilità dal corpo e aiutano a trattare le rughe e le linee sottili. Macinate una manciata di foglie di fieno greco fresche per creare una pasta. Applicatela sul viso e lasciatela tutta la notte. Al mattino, lavate con acqua tiepida.

Aloe Vera
 Grazie all'acido malico aiuta a ridurre le rughe migliorando l’elasticità della pelle. Basta tagliare una foglia di aloe dalla pianta ed estrarne il gel. Applicatelo poi sulla pelle e lasciatelo in posa per 15 minuti. Lavate con acqua tiepida.

Banane 
Le bucce possono essere riciclate e utilizzate per realizzare un morbido esfoliante. Grazie al loro contenuto di vitamine, minerali e antiossidanti, combattono le rughe e le linee sottili. Schiacciate la polpa di una banana matura per creare una pasta. Applicatela sulla parte interessata, lasciate in posa per mezz’ora e lavate con acqua tiepida. Dopo questa operazione, applicate la vostra normale crema idratante.

Mandorle 
Contengono fibre, vitamina E, ferro, zinco, calcio, acido folico e acido oleico, elementi che combinati insieme possono ritardare il processo di invecchiamento e la comparsa delle rughe. Si può  usare l’olio o immergere alcune mandorle nel latte crudo durante la notte. Al mattino, spellatele e macinatele fino a creare una pasta spessa. Applicate la pasta sulla pelle e sulle occhiaie. Lasciate in posa per 20 minuti e lavare con acqua tiepida.

Carote 
Grazie all'alto contenuto di vitamina A, promuovono la produzione di collagene e aiutano a mantenere la pelle liscia. Fate bollire due grandi carote fino a quando diventano morbide. Frullatele e aggiungete un po’ di miele o qualche goccia di olio di mandorle per ottenere una pasta. Applicate direttamente sul viso. Lasciate per circa mezz’ora e poi risciacquate con acqua tiepida. Ricordate che anche mangiare le carote mantiene giovani!

Succo di limone
Per la ricchezza di acido citrico  agisce come un forte esfoliante e aiuta a sbarazzarsi delle cellule morte della pelle. Non solo, aiuta anche a eliminare le macchie della pelle e a restringere i pori. Strofinate delicatamente un po’ di succo di limone sulla pelle del vostro viso. Lasciate in posa per 5 minuti e poi sciacquate il viso con acqua. Fate questo due volte al giorno.

Ananas 
Ha degli enzimi che favoriscono l’elasticità della pelle, la idratano e contribuiscono a eliminare le cellule morte. Ricco anche di antiossidanti, fibre e vitamine. Strofinare della polpa di ananas sulla parte interessata. Lasciate asciugare per 20 minuti, poi risciacquate. Potete fare la stessa cosa anche con un acino di uva tagliato a metà.

Acqua Bere
L'acqua è uno dei più facili e più efficaci rimedi casalinghi per il trattamento delle rughe. L’acqua, infatti, mantiene il corpo idratato e la pelle elastica. La dose consigliata è circa due litri di acqua al giorno. Evitare alcol e bevande gassate, però.

giovedì 17 marzo 2016

Rimedi Naturali per le Coliche gassose dei Neonati

Sono la zia molto fiera di un nipote vispissimo, che come molti neonati nei primi mesi di vita ha sofferto delle ben note coliche gassose, un disturbo molto fastidioso che causa nei piccoli, intensi dolori al pancino. La presenza di troppa aria e i dolori fanno piangere disperatamente i bambini, e il pianto è accompagnato anche da uno stato di agitazione del corpo. I neonati stringono i pugni e tirano le gambe verso l'addome. Le coliche si manifestano quasi sempre nelle ore serali e più o meno alla stessa ora.
Ma come fare ad alleviarle nei nostri pulcini? Ecco alcuni rimedi naturali


Tisane:  si pussono dare al neonato delle tisane a base di finocchio, camomilla o anice,  proprietà antispastiche naturali e sedative. Il momento migliore per darle ai piccoli è la fase digestiva. MI raccomando sempre senza zucchero perché potrebbe causare aria nel pancino. Se persiste un allattamento al seno, anche la mamma può assumere queste tisane naturali cosicché attraverso la suzione, i principi attivi possano passare al bambino. Ovviamente prima consultate il pediatra.

Massaggi:  il massaggio ha un doppio effetto benefico. Prima cosa il contatto con le  mani rilassa il bambino, e in secondo luogo lo aiuta ad espellere tutta l’aria e quindi i gas intestinali. ecco i tipi di massaggio da fare: movimenti circolari attorno all’ombelico, quasi come volessimo tracciare una C. Facendo una leggera pressione riusciamo in questo modo a regolare il regolare funzionamento dell’intestino. E' utile eseguire il massaggio con creme ed oli a base di erbe curative o di mandorla. Oppure sdraiando il piccolo sulla schiena, si prendono le gambe e si portano verso l’addome raccogliendole in una pressione leggera. Questo esercizio ripetuto per almeno una decina di volte può terminare con il classico movimento della bicicletta, quindi muovere le gambe simulando una pedalata.

Passeggiate: è utile fare cose che abbiano un effetto rilassante sul bimbo e portarlo a fare delle passeggiate può avere un effetto positivo. L'importante è che il vostro bambino si distragga  e possa espellere l’aria nella pancia.

Coccole: il contatto e le coccole fanno sempre bene.  Abbracciare, stringere o cantare una dolce nenia fa bene.  Appoggiate la sua pancia sul vostro corpo.

Dieta: può darsi che le coliche siano causate da un’intolleranza al latte  vaccino, perciò l’unica soluzione è modificare la dieta sia del neonato che della mamma. Seguendo il consiglio del pediatra, per l’alimentazione del piccolo si devono privilegiare alimenti che contengono basse quantità di lattosio; invece per la madre che è nel periodo dell’allattamento, può provare dei prodotti che siano a base di riso o soia.

mercoledì 16 marzo 2016

Come sbiancare i Denti in maniera naturale

Se volete sbiancare i denti in maniera naturale senza ricorrere a sostanze di sintesi esistono dei rimedi semplici e naturali da usare con regolarità. Basterà solo un po' di costanza e avrete dei denti tutti da mostrare. Madre natura è sempre generosa nei nostri confronti, accettiamo quello che ci offre e non ce ne pentiremo mai.


Mele:  contengono acido malico, sostanza che, se  utilizzata così come contenuta naturalmente nella frutta ha potere schiarente. Mangiando una mela al giorno, preferibilmente con la buccia, si possono ottenere risultati soddisfacenti, dovuti anche all’effetto meccanico dato dall’affondare i denti nella polpa del frutto.

Latte e parmigiano: ebbene sì,  il calcio e fosforo contenuti nel latte sono sufficienti a mantenere forti i denti e a ridurre l’acidità in bocca, aiutando così a proteggere i denti dai batteri. Il parmigiano invece mangiato dopo i pasti stimola la secrezione di saliva, che contribuisce a lavare gli acidi e a prevenire la carie.

Fragole: contengono enzimi che aiutano a sbiancare i denti, perciò per rimuovere le macchie, schiacciate una fragola e strofinate la sua polpa sui denti, con le dita, per circa un minuto. Ovviamente, bisogna poi risciacquare con cura la bocca e se occorre passare il filo interdentale.

Bicarbonato: noto ai più e spesso contenuto nei dentifrici. Va usato però una  volta ogni due settimane, perchè l'uso eccessivo rovina lo smalto. Bagnate dunque lo spazzolino da denti ed immergetelo in un mucchietto di bicarbonato di sodio, coprendo tutte le setole: lavate i denti per due minuti circa, non sfregando con eccessiva forza e risciacquando abbondantemente dopo l’uso. Per rendere il sapore più gradevole, potete aggiungere poche gocce d’olio essenziale di menta. In alternativa, potete spremere alcune gocce di limone su un cucchiaino di bicarbonato, raccogliere la sostanza con il dito o con lo spazzolino e passarla leggermente sui denti come fosse un vero e proprio dentifricio. O ancora, usatelo come collutorio, sciogliendone un cucchiaino dentro un bicchiere d’acqua. Attenzione: il bicarbonato di sodio può sciogliere la colla ortodontica, non va usato quindi se si ha un apparecchio.

Limone: va bene per togliere le tanto odiate macchie gialle. Ha un forte effetto sbiancante, ma il rischio è che, essendo acido, corroda i denti se usato in eccesso e di frequente. Fate dei risciacqui una volta a settimana con una soluzione composta per metà da succo di limone e per metà da acqua calda.

Scorza d'arancia:  una volta sbucciato e mangiato il frutto, basterà strofinare la parte bianca della buccia su tutta la dentatura. Anche in questo caso, non bisogna esagerare: la vitamina C presente nell’arancia potrebbe infatti provocare sensibilità ai denti.

Salvia: sfregate foglie di salvia sui denti, così verranno liberati i principi attivi della pianta che aiutano a togliere la patina giallognola dallo smalto dei denti. Si può anche preparare un decotto facendo bollire nell’acqua per circa 15 minuti alcune foglie di salvia: il decotto, che contribuisce anche a combattere l’alitosi, dovrete poi utilizzarlo per eseguire degli sciacqui, 2 o 3 volte la settimana. Oppure masticate una foglia: in questo caso fate attenzione a non ingoiare il liquido che verrà rilasciato, perché se ingerito in quantità può essere tossico.

Aloe: per ottenere un dentifricio naturale con potere sbiancante è sufficiente unire 1 cucchiaino di polpa di aloe vera ad 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio e a poche gocce di acqua ossigenata. Una volta mescolato e amalgamato, il composto potrà essere usato come pasta dentifricia per spazzolare i denti.

E' ovvio che questi rimedi naturali sono efficaci se coadiuvati da una corretta igiene orale costante e quotidiana, quindi spazzolate i denti almeno due volte al giorno e se possibile utilizzate almeno una volta al giorno il filo interdentale: in questo modo aiuterete i vostri denti a prevenire le macchie gialle.

lunedì 14 marzo 2016

Amici a quattro zampe: Rimedi Naturali contro Zecche, Pulci e Pappataci

Con l'arrivo della primavera anche per i nostri amici a quattro zampe arrivano i fastidi, infatti questo è il periodo in cui tornano a farsi vivi gli insetti e i parassiti molesti: pulci, zecche, zanzare, pappataci. 
Dato che sono diverse le patologie che questi insetti possono scatenare, troviamo in commercio svariati prodotti che possono combattere le moleste creaturine. Esistono però anche le alternative naturali, che possono essere efficaci contro questi insetti che hanno sviluppato anche una certa resistenza ai prodotti chimici.


I preparati naturali sono costituiti da sostanze ed estratti che contribuiscono a rendere i nostri amici meno “appetibili” agli insetti. Ovviamente con queste sostanze non si riesce ad avere una protezione al 100%, ma danno buoni risultati e limitano l’uso di insetticidi di sintesi ai soli momenti di maggior rischio. Molto efficaci si rivelano anche i repellenti esterni a base di oli essenziali di citronella, menta e geranio, eucalipto. Attenzione a non farli entrare negli occhi: sono irritanti.

Si procede così: mettere  una sola goccia di questi oli in 250 ml di acqua, poi si imbeve del cotone e si passa sul pelo ogni giorno, soprattutto su orecchie, genitali e parti glabre. In commercio esistono anche miscele spray già pronte. Gli oli essenziali possono essere anche aggiunti allo shampoo (2 gocce) per ottenere un bagno antiparassitario.

Esistono poi anche degli integratori antiparassitari che non solo proteggono la cute, ma evitano anche punture e caduta del pelo.  Ad esempio sono utilissimi come integratori da assumere per via orale,  il lievito di birra e soprattutto l’aglio che, aggiunti nella ciotola, rendono il pelo folto e la pelle di cani e gatti sgradevole agli insetti, senza provocare nessun tipo di secrezione sgradevole; basta mezzo spicchio di aglio al giorno, schiacciato e mescolato al cibo.

Per via orale possono anche essere somministrati gli oli di girasole, lino e borragine come supplementi nutrizionali di acidi grassi essenziali e antiossidanti utili per il mantello e la pelle di cani e gatti. La loro azione è buona anche contro il prurito.  Ognuno di questi oli ha un contenuto specifico particolare di acidi grassi per cui possono essere usati in alternanza e secondo il gusto dell’animale. Il dosaggio non deve comunque superare il cucchiaino da tè per i cani di taglia grande e gigante, mezzo cucchiaino da caffè per i gatti e i cani piccoli, da somministrare ogni 2-3 giorni.

Ma non finisce qui perchè anche  sono ottime, con la loro  un’azione insetticida, l’erba medica e l’alga klamath per gli oligoelementi dei quali sono ricche. E non dimenticate gli estratti secchi di Olea europaea (che agisce nelle malattie della pelle, infestazioni da parassiti e prurito) e Centaurium (che agisce nelle infestazioni da parassiti frequenti e contro l’indebolimento delle difese).

venerdì 11 marzo 2016

Cani e Gatti: rimedi naturali ai Reumatismi

Anche i nostri cani e i nostri gatti con l'età possono soffrire di dolori articolari e reumatismi, l'età non perdona nessuno. Quindi sia per prevenire che per aiutare i nostri amici possiamo come sempre, far ricorso agli aiuti che la natura ci offre. 

Per far sì che le articolazioni, i legamenti, i tendini si mantengano (nei soggetti giovani) o ritornino, nei limiti del possibile ad essere elastici (nei soggetti anziani) si possono fare diverse cose: innanzitutto il movimento, passeggiate lunghe e serene, fanno bene al corpo e alla mente. E, in seconda battuta i rimedi naturali.

Per combattere dolori e reumatismi si può ricorrere alla Boswellia serrata, da cui si ricava l'incenso. Se ne usa l'estratto che si ottiene dalla resina della pianta in cui sono presenti acidi boswellici che agiscono inibendo alcuni enzimi coinvolti nelle infiammazioni articolari e muscolari. La Boswellia si somministra da sola sotto forma di estratto secco o con l'artiglio del diavolo: di cui si usa la radice, nota per i suoi effetti analgesici e antipiretici. Di entrambi i rimedi si somministrano 20 mg di estratto secco ogni 10 kg di peso per 1-2 volte al dì.

lunedì 7 marzo 2016

Capelli: 7 modi per curarli in maniera naturale

I problemi che possiamo incontrare con i nostri capelli sono di vario tipo:  cadono, sono opachi o sfibrati, il cuio capelluto può essere grasso e avere la forfora. In commercio come ci è dato di verificare, ci sono miriadi di proposte e formulazioni che promettono la risoluzione adatta ai nostri capelli. Perché, invece, non orientarsi verso rimedi naturali? Anche inquesto caso abbiamo svariate proposte, naturali e low cost, per rimettere in sesto il vostro cuoio capelluto. Eccone alcune da prendere seriamente in considerazione.


-Contro la caduta, l'aglio: pestare 10 gr di aglio in 100 gr di alcool. Fare macerare per 20 giorni e filtrare. Questa formulazione serve a frizionare il cuoio capelluto avvalendosi di un batuffolo di cotone 30 minuti prima di lavare i capelli.

-Lozione riflessante per capelli biondi al castagno: bollire 500 gr di bucce di castagne in 1 litro di acqua per 30 minuti, tenendo il recipiente coperto. Filtrare quindi il tutto e allungare con ½ litro di acqua. Uso: una volta lavati, sciacquate i vostri capelli con questo decotto che donerà forza e luce alla vostra chioma.

-Contro forfora e caduta ecco l'ortica: essa, tra le tante proprietà, ha anche quella di porre rimedio alla forfora e alla caduta dei capelli, stimolando la circolazione cutanea. Bollire tre pugni di radice di ortica per 30 minuti in ½ litro di acqua e ½ litro di aceto: filtrate il tutto. Uso: frizionate il cuoio capelluto con questo decotto 2-3 volte al giorno, oppure quotidianamente se il problema è grave.

-Cocco: se avete capelli secchi, inariditi a causa di esposizione ai raggi del sole o tintura, l'olio di cocco si rivela un meraviglioso aiutante. Uso: applicarne piccole quantità, specialmente sulle punte, tenere in posa 30 minuti. È consigliabile utilizzarlo anche prima di fare bagni in piscina o in mare, per evitare che cloro e sale sfibrino i capelli.

-Peperoncino: utile per la caduta. Far macerare 15 gr di peperoncino in polvere in ½ litro di alcool a 60 gradi per una settimana: quindi filtrate usando una tela fitta. Uso: frizonare due volte a settimana il cuoio capelluto preferibilmente dopo aver lavato i capelli e senza risciacquare.

-Cute grassa: grazie al rosmarino si possono risolvere le problematiche relative alla pelle grassa e impura: per questo motivo è particolarmente adatto per coloro che hanno problemi di forfora anche come risciacquo rinforzante del cuoio capelluto. L'azione rivitalizzante del rosmarino lo vede aggiunto all'acqua del bagno. Per i capelli si procede così: lasciare 20 gr di polvere di foglie di rosmarino a macerare per 6 giorni in 100 gr di alcool a 90 gradi, agitando la soluzione 1 volta al giorno. Quindi filtrate. Uso: una volta a settimana frizionate con questa tintura il cuoio capelluto.

-Salvia:  buon rimedio per contrastare la perdita dei capelli, ma anche per incitarne la crescita, oltre che come purificante del cuoio capelluto, lucidante dei capelli. Ecco una ricetta per la preparazione del trattamento per capelli soffici e lucidi. Bollire 200 gr di foglie di salvia ed eventuali sommità fiorite in 1 litro di acqua per 15 minuti: far raffreddare, filtrare e addizionare al decotto 1 bicchiere di rum. Uso: come lozione dopo shampoo per capelli lucidi e morbidi; frizionando una volta a settimana il cuoio capelluto contro la caduta di capelli.

venerdì 4 marzo 2016

Intolleranza alle uova: alimenti sostitutivi e rimedi naturali

L'intolleranza alle uova o ai singoli componenti di esse, cioè albume o tuorlo, solitamente si manifestano con  eruzioni cutanee persistenti, disturbi digestivi e gastrointestinali, emicrania e sonnolenza. Ecco perchè è necessario fare attenzione ad eliminare dalla dieta non solo le uova intere ma tutti gli alimenti che le contengono: pasta, dolci, maionese, piatti precotti e/o impanati. Le uova cotte di solito creano meno problemi.


Per capire se si è intolleranti alle uova è quello di eliminarle per almeno 15 giorni. Passati questi giorni, si reintroducono nella dieta e, se i sintomi ricompaiono, l’intolleranza sarà confermata. A questo punto non bisogna scoraggiarsi perchè le uova possono essere sostituire con  patate, banane e mais, e poi sfatiamo il mito che l’uovo è indispensabile per cucinare, infatti nelle ricette che lo prevedono, è possibile sostituirlo con la farina di mais (la maizena, usane 2 cucchiai per ogni uovo), il latte di soia (un terzo di bicchiere corrisponde a un uovo), la fecola di patate (2 cucchiai per uovo) o una banana frullata.

Durante il periodo in cui si eliminano le uova dalla dieta, è bene depurare l'organismo per aiutarlo a vincere l'intolleranza, in questo caso si può assumere l'olio di ribes nero, cobalto e manganese. Dal ribes nero si ha un aiuto al sistema immunitario per il contenuto di acidi grassi Omega 3 e gli Omega 6 che hanno valenza antinfiammatoria nelle forme cutanee e respiratorie. Si consigliano 1-2 perle 2 volte al dì, per 20 giorni e al minimo per 3 mesi.

Per riequilibrare il metabolismo ci vogliono invece cobalto e manganese da assumere nel numero di 4 fiale la settimana dei 2 oligoelementi (si trovano in commercio in un’unica confezione) per un mese: ripetere il ciclo 4 volte l’anno.

venerdì 26 febbraio 2016

Brufoli, come combatterli naturalmente

Sappiamo che l'acne è una patologia della pelle di cui sono i giovani a soffrire, ma può capitare che, nonostante sia passata la giovane età i brufoli continuino a darci del filo da torcere. Inutile spendere soldi in prodotti che poi lasciano il tempo che trovano, ci sono alcuni rimedi naturali che sono efficaci e che ci fanno risparmiare molto. Inutile coprirli con il fondotinta o con il correttore, essi vanno combattuti alla base.


LIMONE: il limone ha una potente capacità di purificare la pelle e allo stesso tempo restringe i pori disinfettandoli allo stesso tempo, poichè il limone come ormai è comunemente risaputo è anche un antibiotico naturale. Si possono fare degli impacchi con il suo succo, utilizzando i dischetti struccanti, passandoli sulle zone interessate. Cercate di realizzare il procedimento prima di andare a dormire, perché questo agrume sensibilizza la pelle e quindi a contatto con i raggi del sole potrebbe creare dei fastidi in più.

SENAPE: strano a dirsi, ma dovete sapere che la senape contiene acido salicilico naturale, un componente essenziale per la cura dell’acne, perciò spendendo poco, potrete avere un trattamento di bellezza a portata di frigorifero. Oltre all’acido salicilico, la senape è costituita anche da vitamina c, zinco e omega 3 e 6, tutti perfetti ad arricchire la nostra pelle. Utilizzatela direttamente sui brufoli, con l’aiuto di un cotton fioc oppure usate la senape per creare una maschera.

TEA TREE OIL: è uno degli oli essenziali con proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, infatti se dopo aver ben lavato la pelle del viso posizionate una sola goccia sull’acne da trattare, vedrete che il giorno dopo la situazione sarà molto migliorata. Continuate fino a che il problema non sarà risolto del tutto. Utilizzatelo puro e prima di andare a letto, o comunque quando restate a casa, perché il tea tree oil emana un odore molto forte.

BIANCO D’UOVO: l'albume d’uovo è tra i rimedi naturali adatti ad eliminare l’acne. Per potenziare l'effetto, tamponate i brufoli prima con del succo di limone, attendete dieci minuti e poi con il dito o con un cotton fioc aggiungete sopra qualche goccia d’albume, che farà da patina protettiva. Potete lasciare che agisca anche per un’ora, dopodiché risciacquate.

AGLIO: oltre ad allontanare i vampiri e i corteggiatori indesiderati, l’aglio è uno tra i rimedi naturali più potenti grazie anche alle sue proprietà antibatteriche, è ottimo per combattere l’acne, basta strofinare metà di un suo spicchio sulle zone infiammate per qualche minuto. Lasciatelo agire anche tutta una notte e al mattino lavate bene il viso.

POMODORO PER LE CICATRICI: se i vecchi brufoli vi hanno lasciato delle cicatrici potete usare il pomodoro che è ricco di antiossidanti. Usate la sua parte interna strofinandola solo sulla zona da trattare una o due volte al giorno. Se poi avete intenzione di continuare il trattamento, potete utilizzare il succo di pomodoro una volta a settimana su tutto il viso come mantenimento.

lunedì 15 febbraio 2016

Prevenire ed eliminare i punti neri

Tecnicamente  si chiamano comedoni, ma comunemente li chiamiamo punti neri, e sono quelle formazioni il cui colore varia dal giallo scuro fino al nero che si sviluppano sulla superficie della pelle. Questi antiestetici puntini si formano perchè si dilata l'orifizio dei follicoli al cui interno si trovano grassi, cheratina, melanina, peli e batteri. Perciò essi compaiono quando il canale del follicolo pilifero della ghiandola sebacea si ostruisce a causa di un'eccessiva cheratinizzazione.



Detto più semplicemente si forma un tappo determinato da un accumulo di cellule morte e sebo. Sappiate care amiche che le creme antiage che usiamo sul nostro viso sono ricche di sostanze che favoriscono la formazione dei punti neri.

Ora per evitare che i punti neri si formino sulla pelle, è bene lavare il viso due volte al giorno con detergenti delicati e impiegare solo prodotti naturali. Tra i rimedi naturali migliori per eliminarli, c'è la classica maschera a base di argilla. Quindi basta preparare una maschera viso purificante con l’argilla, efficace contro punti neri, brufoli e pori dilatati. Se piuttosto che preparare da soli una maschera a base di argilla preferite acquistarne una già pronta, assicuratevi che sia naturale!

Esistono anche le maschere esfolianti a base di papaya. Chi fa uso di rimedi fitoterapici saprà certamente quanto sia efficace l’olio di Malaleuca contro i punti neri. L’Olio di Malaleuca è meglio conosciuto come Tea tree oil, dotato di proprietà antibatteriche utili per la cura dell’acne e per eliminare i punti neri.

Si possono usare anche infusi a base di acetosa o dell’achillea, in particolare, l’acetosa oltre a eliminare i punti neri ne previene la ricomparsa. Per prevenire la comparsa dei punti neri è bene seguire una corretta alimentazione che prevede frutta e verdura: le vitamine e i minerali in esse contenute alimentano in modo sano le cellule che costituiscono l’epidermide. Anche la giusta idratazione combatte la formazione dei punti neri: bere almeno un litro e mezzo al giorno, aiuta le cellule epiteliali a purificarsi e rigenerarsi.

venerdì 15 gennaio 2016

Ritrovare lo sprint con cavolfiore, limone e riso

Abbiamo parlato di rimedi vari per affrontare l'autunno, l'inverno e i tutti i disagi che essi ci portano fra epidemie di raffreddore, tosse, influenza, cali  di energia. Anche l'inizio dell'anno però è forirero di qualche problema perchè gli inizi di Gennaio si portano dietro la pesantezza degli stravizi fatti durante le festività natalizie e del capodanno. Ma c'è un rimedio anche per questo, infatti per far sì che il senso di pensatezza e affaticamento passi velocemente e ritrovare il benessere.  Ve ne sono tre da tenere in grande considerazione: il cavolfiore, il limone e il riso.

Il cavolfiore è ottimo per combattere il reflusso e sfiammare tutto l’apparato digerente, questa azione  è dovuta ad una sostanza che esso contiene, il gefarnato, capace di rinforzare la mucosa dello stomaco e  proteggerla anche contro gli attacchi dell’Helicobacter pylori. Se non sopportate l'acuto odore del cavolo durante la cottura, mettete nell’acqua di bollitura un gambo di sedano e pezzetti di pane secco. Per potenziare la sua azione cicatrizzante  sull’ulcera ed evitare le comuni fermentazioni dopo averlo mangiato, basta condirlo con un filo d’olio e qualche cucchiaio di yogurt bianco intero (ovviamente senza zucchero).


Una potente proprietà del limone, oltre al fatto di essere un antibiotico naturale, è quella di migliorare la fissazione del ferro e contrastare le anemie. Ecco perchè è bene aggiungere il suo succo (a crudo) a carne e pesce, carpacci e insalate. Se non amate il limone potete usare il prezzemolo. Se messo nella frittata e nelle minestre, grazie al contenuto di vitamina C fa guarire in fretta il raffreddore. Provate l’insalata di ceci, noci e salmone affumicato: è perfetta per contrastare la debolezza e nutrire il sangue. Basta condirla con un cucchiaino di succo di limone, un pizzico di scorza grattugiata, peperoncino e olio d’oliva.

Il riso, quello integrale è ottimo per combattere la stipsi e rigenerare la flora batterica intestinale. Se la vostra dieta delle festività è stata a base di pane bianco, pasta e carboidrati raffinati, per depurarsi dall’eccesso di zuccheri accumulati basterà accompagnare i pasti con del riso integrale lessato molto al dente, senza dimenticare di aggiungere all’acqua di cottura 1-2 cucchiai di aceto bianco. È ricco di fibre antistipsi. Si può insaporire il riso lessato con l’acidulato di riso, condimento della cucina giapponese che combatte la stasi circolatoria ed è un ottimo ricostituente per iniziare l’anno.

lunedì 23 novembre 2015

Apparato respiratorio: prevenzione, cura e depurazione

Aver cura del proprio apparato respiratorio è il modo migliore per evitare di ammalarsi nei periodi dell'anno in cui siamo esposti al freddo e ai virus dell'influenza. Come ben sappiamo l'apparato respiratorio ci permette di far uso dell'ossigeno affinchè possano svolgersi in maniera corretta le varie funzioni fisiologiche del nostro organismo.


Se l'apparato respiratorio si infiamma a causa di agenti come inquinamento, batteri, freddo, tossine, si avranno vari tipi di sintomatologie come mal di gola, raucedine, tosse, catarro, mal di testa, starnuti, abbassamento di voce che inevitabilmente di portano uno stato di malessere generale e di malattia. Ecco perchè è particolarmente importante depurare l'apparato respiratorio: in questo modo si riduce di molto il rischio di ammalarsi.

In nostro aiuto vengono a tal proposito alcuni efficaci rimedi naturali che aiutano a depurare i polmoni. Vediamo quali.

Eucalipto: di cui ho descritto le proprietà nel mio post relativo all'olio essenziale.   Esso infatti è particolarmente efficace nel trattamento di affezioni bronchiali e polmonari per la sua azione antisettica e contemporaneamente balsamica che facilitano la fuoriuscita di muco e sedano la tosse e l'asma.

Lavanda:  come descritto nel post relativo all'olio essenziale, è efficace  nel liberare polmoni e bronchi dalle tossine e utile a prevenire le secrezioni di catarro. Inoltre per le sue proprietà sedative e calmanti è utile contro lo stress.

Menta:  assolve a diverse funzioni come descritto nel mio post, la menta contiene alcuni principi che la rendono ottima per disinfiammare le vie respiratorie, è utile anche per lenire la cefalea e come digestivo.

Timo:  come descritto nelle proprietà dell'olio essenziale, il timo è un forte antisettico, paritcolarmente utile in caso di laringiti, faringiti, tosse e catarro. Ottimo antibatterico e sedativo della tosse.


venerdì 4 settembre 2015

Acqua alcalina: i benefici e come farla in casa

Sono sempre alla ricerca di metodi naturali per mantenere in salute e armonia il corpo, cercando fin dove è possibile, di evitare l'uso di farmaci di sintesi. Mi sono spesso imbattuta in documentazioni varie nelle quali si parlava dell'uso dell'acqua alcalina e dei suoi benefici per l'organismo. Questo mi ha spinto ad approfondire un po' per cercare di capire quali fossero le reali potenzialità dell'acqua alcalinizzata e quali fossero i metodi per renderla tale.

Più volte ho trattato l'argomento acqua e idratazione in questo mio blog, sottolineando quanto una corretta idratazione sia importante a tutte le funzioni del corpo, dovremmo infatti bere quotidianamente almeno 6-8 bicchieri di acqua. Ma ciò che è importante è anche un altro fattore: ovvero la qualità dell'acqua che beviamo. Con questo si intende che bisogna prestare attenzione all'acqua di rubinetto che, pur ritenuta potabile, spesso contiene una quantità di sostanze piuttosto nocive, come cloro, antibiotici, agenti contaminanti, metalli pesanti. L'azione di queste sostanze può destabilizzare il nostro sistema immunitario recando più danno che beneficio.

Ma a cosa serve l'acqua alcalina? L'acqua alcalina ha lo scopo di normalizzare il pH del nostro corpo che ha un suo equilibrio acido- alcalino necessario al mantenimento della nostra salute. Tale equilibrio può essere scompensato da uno scorretto stile di vita come ad esempio il seguire un'alimentazione sbagliata, ricca di cibi spazzatura o non fare sufficiente movimento. In questi casi il nostro corpo diventa acido e le conseguenze sono la comparsa di alcuni disturbi molto comuni: cattiva digestione, affaticamento, aumento di peso. Per tornare ad uno stato di equilibrio, è dunque fondamentale alcalinizzare il corpo e l'acqua alcalina può essere di grande aiuto. Il pH varia da 0 a 14. Un pH equivalente a 7 è considerato neutro, un pH da 7 a 14 è basico, mentre da 0 a 7 è acido. Il pH di un organismo sano deve essere tra 7,35 e 7,45.

Come si ottiene l'acqua alcalina? Mi sono informata presso la mia erborista di fiducia e sono venuta a conoscenza del fatto che per ottenere l'acqua alcalina sono necessari complessi sistemi di filtraggio alquanto costosi. Si tratta infatti di speciali macchinari che tramite filtri particolari rendono appunto l'acqua alcalina, ma acquistare uno di questi strumenti è piuttosto proibitivo. Perciò ho cercato soluzioni casalinghe per avere lo stesso risultato e ho trovato tre metodi. Vediamo quali:

1. Metodo a base di acqua, limone e sale dell’Himalaya:  è un metodo piuttosto semplice e gli ingredienti sono reperibili ovunque. Servono dunque: 1 brocca d’acqua limpida, 1 limone biologico, 1 cucchiaino di sale dell’Himalaya. Procedimento: riempire la brocca con dell’acqua pulita e aggiungete il limone tagliato in 8 pezzi. Infine, aggiungere il sale dell’Himalaya e conservare ben coperto per 12 ore a temperatura ambiente. La mattina dopo, bere 3 bicchieri prima di fare colazione.

2. Metodo a base di acqua bollente: in questo caso si bolle l’acqua per 5 minuti, perchè? Solitamente allo stato neutro il pH dell'acqua non va oltre il valore 7,2. Con una bollitura di 5 minuti il pH aumenta fino ad arrivare  a 8,4, il che aiuta a regolare il pH del corpo. Ovviamente dopo la bollitura va lasciata raffreddare e  conservata in una bottiglia di vetro ben chiusa o in un recipiente d’acciaio inossidabile dotato di un tappo.

3. Metodo a base di acqua e bicarbonato di sodio: con questo metodo si sfruttano i benefici del bicarbonato di sodio. In maniera davvero semplice vi basterà aggiungere ad un bicchiere di acqua un cucchiaino di bicarbonato. Così il pH dell'acqua salirà da un valore di 7,2 a 7,9. Perché l’acqua possa essere considerata acqua alcalina, i suoi livelli di pH devono essere più alti di 7,3. Più è alto è il valore del pH, più alcalina sarà l’acqua.

Quali benefici per il corpo dall'acqua alcalina? 
 - primo fra tutti la regolazione del pH corporeo;
 - contribuisce a prevenire le malattie dell’apparato digerente;
 - contribuisce a prevenire malattie come il cancro;
 - stimola l'eliminazione delle tossine e il proliferare dei radicali liberi;
 - regolamenta il flusso sanguigno e il pH del sangue;
 - contribuisce ad una corretta idratazione e previene l’invecchiamento precoce.


domenica 2 agosto 2015

Capelli lucidissimi con l'aceto di mele

Non cominciate a far strani pensieri, a borbottare, siate aperte ai rimedi naturali, più economici e molto meno invasivi.

Se i vostri capelli appaiono opachi, e stanchi, potete sempre dargli una bella botta di vitalità con semplicissimo rimedio, tanto caro alle nostre nonne, che senza tanti ammennicoli ottenevano dei risultati stupendi senza tanti fronzoli e a zero spese . 

Ecco dunque come fare: procuratevi dell'aceto di mele (reperibile in tutti i supermercati) e prima di lavarvi i capelli, mescolate un cucchiaio da minestra in mezzo litro d'acqua (regolatevi in base alla lunghezza dei capelli), se possibile acqua non troppo calcarea. Procedete come di consueto al lavaggio con shampoo e balsamo. 

Una volta che avete ben risciacquato i capelli dal balsamo, versate la miscela di acqua e aceto sui capelli partendo dalla cute per tutta la loro lunghezza. Poi tamponateli con un asciugamano e quindi asciugateli come di consueto. 
Non rimarrà alcun odore di aceto e i vostri capelli risplenderanno!

venerdì 15 maggio 2015

Capelli grigi, prevenzione e rimedi naturali

I capelli grigi oggi non piacciono più, inutile stare a pensare a simbolismi di saggezza, maturità, sobrietà e quant'altro, li consideriamo antiestetici e poco giovanili. Ovviamente l'alternativa è la tintura, che possiamo fare nel salone del parrucchiere o a casa con prodotti che solitamente hanno contenuti chimici piuttosto aggressivi, come l'ammoniaca. Ma anche Madre Natura ha i suoi rimedi, e noi possiamo passarli in rassegna per vedere quale di questi fa per noi. Prima però cerchiamo di spiegare perchè i capelli perdono il loro colore naturale.


Quando le cellule chiamate melanociti smettono di produrre melanina, il pigmento che colora i capelli, compaiono quelli bianchi. Un processo questo che è inevitabile con il passar del tempo e con l'età, ma se per gli uomini spesso coincide con l'aumento del fascino, a noi donne invece fa l'effetto opposto.

Come prevenzione possiamo introdurre nella nostra dieta cibi o integratori ricchi di vitamina B, ad esempio uova, cereali integrali, succo di carota. Un precoce imbiancamento può anche essere dovuto a mancanza di ferro, però i fattori che influenzano la produzione di melanina sono di solito genetici ma dipendono anche dal grado di esposizione ai raggi ultravioletti. Inoltre un oligoelemento importante nella prevenzione è il rame, che si può trovare sia sottoforma di integratore che in alimenti come lenticchie, cereali integrali, avocado, madorle e farina di soia.  E ora vediamo i rimedi naturali.


Cipolla:  massaggiate il cuoio capelluto con succo di cipolla,  la catalasi, un enzima della cipolla, diminuisce il perossido di idrogeno che si accumula nei follicoli dei capelli e causa ingrigimento.

Avocado: grazie ai minerali, acidi grassi e vitamina E con proprietà ristrutturanti, idratanti e antiossidanti previene l’invecchiamento dei capelli. Macinate un avocado maturo e applicate la pasta sul cuoio capelluto, lasciare agire per 20 minuti e risciacquare.

Henné: è polvere risultante dalla macinazione dell'arbusto chiamato henné, ed è un colorante naturale dei capelli molto popolare. Miscelate la polvere con un po’ d’acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo, applicate sui capelli e lasciate agire.

Foglie di noce: mettete le foglie di noce in acqua bollente per 15 minuti e applicare ai capelli.

Lozione alla salvia: è adatta per i capelli scuri. Fate bollire per 30 minuti foglie di salvia, fate raffreddare e applicate sui capelli.

Rosmarino: per il tono del colore e indebolire il grigio, un infuso di rosmarino è la soluzione ideale, grazie ai suoi alti livelli di acido caffeico e acido rosmarinico, due potenti antiossidanti. La preparazione è molto semplice, dovete solo fare l'infuso, lasciar riposare e applicare sui capelli senza risciacquo.

Zenzero: si utilizza per aumentare la circolazione del cuoio capelluto aiutando la crescita dei follicoli piliferi (ghiandole che producono il capello). Mettete a bollire dell’acqua e quando bolle aggiungete dello zenzero grattugiato. Fate bollire 15 minuti e applicate al cuoio capelluto.

Edera: l’estratto di foglie di edera è ottimo per coprire i capelli bianchi. Aggiungete tre manciate di foglie d’edera in un litro d’acqua e fate cuocere a fuoco basso, lasciare raffreddare e applicare.

Olio di jojoba:  facilmente assorbito dal cuoio capelluto, un massaggio è un ottimo modo per dare un’idratazione profonda e combattere i capelli grigi.

Germe di grano: mescolato a yogurt e miele, per le sue proprietà antiossidanti previene la comparsa dei capelli grigi. Applicate su capelli asciutti mezz’ora prima di lavarli con leggeri massaggi penetranti.





lunedì 11 maggio 2015

Cellulite: combatterla in maniera naturale

La cellulite non è altro che una modificazione cronica e localizzata del tessuto connettivo sottocutaneo, come tale  induce la ritenzione di liquidi nei tessuti sottocutanei e causa la formazione di piccoli noduli dolorosi alla pressione. Si riconosce bene perchè la pelle assume il caratteristico aspetto a buccia d'arancia. Cosa la causa?  Familiarità, cattiva circolazione venosa e linfatica, fattori ormonali e alimentari.


Di cellulite esistono vari tipologie: nelle adolescenti è adiposa, spesso favorita dagli estrogeni e da un'alimentazione in cui abbondano zuccheri. Quella granulosa, tipica nelle gambe, è associata sia al sovrappeso che al dimagramento. Poi c'è quella interstiziale, cioè costituita da piccoli cuscinetti sulle cosce o sui polpacci. Attenzione alla falsa cellulite: ci si può ritrovare con la pelle a buchetti anche solo per troppa sedentarietà o per dimagrimento eccessivo.

Un primo passo per prevenirla e combatterla è l'alimentazione: devono abbondare frutta e verdura, mentre è bene ridurre pane, pasta e dolci. Inoltre possiamo intervenire con efficaci rimedi naturali, fra cui decotti, bagni, oleoliti, impacchi e centrifugati. Vediamoli nel dettaglio

Decotto: Betulla foglie g. 30, Spirea ulmaria pianta g. 30, Ortica foglie g. 20, Tiglio fiori e brattee g. 20. Berne una tazza al mattino, una tazza alla sera.

Bagno: Estratto glicolico di Betulla g. 60, Estratto glicolico di Centella asiatica g. 40
Un cucchiaio nell'acqua del bagno, o spugnatura sulla parte
      
Oleolito per massaggi: Echinacea radice estratto liposolubile ml. 5, Equiseto fusti sterili estratto liposolubile ml. 3, Amamelide foglie estratto liposolubile ml. 2, Mandorle dolci olio ml. 90
   
Impacco di ananas: 3 fette di Ananas, 1 cucchiaio di Rusco radice, 1 cucchiaino di Psillio polvere
Si prepara un infuso di radice di Rusco, facendola macerare per un quarto d'ora in una tazza d'acqua bollente e aggiungere due o tre cucchiai di liquido nella polpa di ananas frullata. Per legare la pastella ed evitare che coli, aggiungere la polvere di psillio. Spalmare su cosce e  glutei, lasciare agire per un quarto d'ora e sciacquare.
     
Centrifugato di ananas: ottenete circa 500 ml di centrifugato a cui unirete Estratto fluido di betulla 80 gocce, Estratto fluido di Spirea ulmaria 80 gocce. Bere nella giornata.
   
   

sabato 25 aprile 2015

Sonno e Insonnia: le Erbe per dormire

Il numero dei rimedi naturali che possono aiutare a migliorare il nostro sonno è grande. Poche erbe tuttavia possiedono un vero e proprio potere ipnotico; molte contengono invece principi calmanti, rilassanti, a volte solo leggermente narcotici, antispasmodici, analgesici, e antinevralgici (agiscono cioè contro gli spasmi, i dolori e le nevralgie), sono sedative del sistema nervoso centrale o periferico.


La loro influenza dunque in questa notevole parte del malessere moderno che sono i disturbi del sonno non è da sottovalutare. Quello che le erbe possono fare, lo fanno senza provocare effetti secondari, senza generare assuefazioni, lo fanno dolcemente, con lenta e tranquilla sicurezza. Quello che si chiede ai malati di insonnia è di collaborare, mostrare fiducia e pazienza, affinchè le piante nostre alleate trovino lo spazio, il tempo e lambiente favorevole per compiere la loro opera.

Le erbe che conciliano il sonno la camomilla, il luppolo, il tiglio, l'arancio, la malva, il rosolaccio, il biancospino, la melissa, la valeriana e le descriveremo una ad una nei prossimi giorni. Altre piante contenenti sostanze atte a combattere l'insonnia sono l'asperula o stellina odorosa, il basilico, la maggiorana, la salvia, la lavanda, il meliloto, l'avena, la monarda.

Impariamo quindi a riconoscere le erbe amiche e usiamole tranquillamente. Ne otterremo l'effetto tanto sospirato: farci chiudere gli occhi.

mercoledì 15 aprile 2015

Sciroppo a base di Gemme di Pino e miele di Acacia contro catarro e asma

Il miele di acacia è uno dei mieli più conosciuti e diffusi sul mercato. E' un miele che contiene notevoli proprietà che gli arrivano dalla pianta stessa, l'acacia appunto, il cui nome scientifico è robinia pseudoacacia. Il miele di acacia è considerato un’energizzante naturale oltre ad essere un ottimo ricostituente dall’elevata digeribilità, contiene, inoltre, proteine, vitamine, sali minerali ed amminoacidi.


E' adatto anche a chi soffre di diabete in forma lieve perché il suo contenuto in zuccheri è dovuto principalmente al fruttosio. Questo miele è infatti un utile rimedio naturale anche in caso di mal di gola, ha un’azione lassativa ed un effetto disintossicante per il fegato; può permettere di contrastare anche l’acidità di stomaco e rappresenta un dolcificante naturale che, secondo alcuni pediatri, può essere assunto anche da bambini al di sotto dell’anno di età.

Per potenziarne gli effetti ed avere un rimedio naturale per le vie repiratorie in caso di catarro e superare gli attacchi d'asma, si può preparare uno sciroppo con gemme di pino silvestre che, in questo modo arricchiscono il miele della loro azione balsamica.
Occorrente:  500 gr di gemme di pino silvestre,  600 gr di miele d’acacia,  1,5 l di acqua

Procedimento:  bollire le gemme nell’acqua per almeno un’ora, e se a fuoco lento, anche un 1 ora e mezza. Filtrare il decotto e versare in un pentolino in cui aggiungere anche il miele. Far di nuovo bollire fino ad ottenere un composto sciropposo e denso. Se avete le vie respiratorie ostruite, 1-2 cucchiaiate alla sera aiuteranno a liberare il naso e respirare meglio.

martedì 14 aprile 2015

Valeriana, Melatonina e Griffonia: gli aiuti naturali per un buon Sonno

Arriviamo a fine giornata stanchi morti, abbiamo corso tutto il giorno fra lavoro, casa, figli, faccende domestiche, commissioni varie, imprevisti...andiamo a letto e non riusciamo a chiudere occhio. Eppure siamo stanchi e il nostro desiderio è solo quello di addormentarci subito e dormire per ricaricarci ed affrontare una nuova giornata al meglio.  Perchè? Beh, la spiegazione è piuttosto semplice: se la nostra fatica fosse principalmente fisica, non avremmo difficoltà ad addormentarci velocemente. E' invece la fatica cerebrale, i pensieri che ci assillano, a far sì che il sonno stenti ad arrivare: manca il rilassamento. Allora che fare per attirare Morfeo a noi?

Vi sono alcuni rimedi standard che tutti conosciamo: eliminare il caffè dopo il pomeriggio, fare cene leggere, non poltrire troppo davanti a tv, tablet o smartphone, poiché studi ben precisi hanno dimostrato che i dispositivi elettronici  eccitano e “tengono svegli” i neuroni, e noi con loro. Ma ci sono anche tecniche di rilassamento: come chiudere gli occhi immaginando suggestivi ambienti naturali, meglio se ricchi d’acqua, immaginazione che può facilitare un armonico transito dalla veglia al sonno; naturalmente ognuno può adottare una sua particolare visualizzazione, quella che lo distende di più.

Ma non sempre tutto questo è sufficiente e allora ci sono i rimedi naturali.  Dobbiamo rilassarci in primis e per questo ci viene in aiuto la valeriana,  la cui radice contiene note sostanze calmanti: nei supermercati si trovano validissimi integratori naturali preparati con i rizomi di questa pianta. Altro rimedio è la melatonina, ormone naturalmente prodotto dal corpo la cui funzione è legata alla regolazione del nostro “orologio biologico” e quindi del ciclo sonno-veglia. Nelle situazioni di forte stress (lunghi viaggi, turni pesanti…) la dose naturale può non bastare e si rende quindi utile un’integrazione, in compresse o in gocce.

Attenzione: dato che la mancanza di sonno incide anche sul tono dell’umore, è un’ottima scelta abbinare alla melatonina un’altra sostanza, la griffonia, i cui semi possono coadiuvare il ripristino del benessere mentale. A questo punto gli strumenti ci sono, usiamoli se non facciamo ricorso ai farmaci di sintesi.

mercoledì 1 aprile 2015

Vie Aeree e Polmoni: le PIante che curano - parte seconda


Le piante benefiche e curative per il benessere del nostr odelicato apparato respiratorio non sono ancora finite, come anticipato ieri ecco altre cinque importanti piante utili.

5. Piantaggine: si usano le foglie per alleviare la tosse e lenire le mucose irritate. Sono moltissimi i benefici contro la tosse, il raffreddore e i polmoni irritati,  per le proprietà anti-infiammatorie e immunitarie. Inoltre può aiutare ad alleviare la tosse secca che causa poi la produzione di muco nei polmoni.

6. Inula: già nell'antichità veniva usata come ottimo supporto respiratorio e, dal 1800 sono state prodotte dalla radice dell’Inula gocce per la tosse. Essa  ha un effetto rilassante sui muscoli tracheali lisci. Possiede due potenti principi attivi la Inulina, che lenisce il passaggio bronchiale e l’Alantolactone, un espettorante con azione anti-tosse.

7. Lobelia:  la Lobelia sia uno dei più preziosi rimedi a base di erbe. Contiene un alcaloide noto come Lobelina, che assottiglia il muco e ferma la congestione. Stimola le ghiandole surrenali a rilasciare epinefrina e questo permette di rilassare le vie respiratorie e favorire una respirazione più facile. Poiché la Lobelia aiuta a rilassare i muscoli lisci, è inclusa in molti rimedi di tosse e raffreddore.

8. Chaparral: contiene potenti antiossidanti che resistono all’irritazione e l’NDGA, antiossidante noto per la lotta contro la risposta di istamina. Combatte gli organismi nocivi. I benefici del Chaparral sono più efficaci in un’estrazione di tintura e il tè di Chaparral è in grado di supportare i problemi respiratori favorendo un’azione espettorante per eliminare il muco dalle vie aeree.

9. Menta Piperita: il Mentolo, è lenitivo e rilassa la muscolatura liscia delle vie respiratorie inducendo una respirazione libera. La Menta Piperita ha anche un effetto antistaminico. Molte persone applicano balsami terapeutici nel petto e altre sostanze inalanti che contengono Mentolo per aiutare a rompere la congestione. Inoltre, la Menta Piperita è un antiossidante e combatte gli organismi nocivi.
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