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martedì 13 gennaio 2015

Aiutare e rispettare i propri genitori

Non sempre noi figli comprendiamo i nostri genitori, a volte ci risulta essere un compito difficile. E' anche normale, le differenze tra generazioni sono palesi, ma questo non deve concretizzarsi in un ostacolo. Quando si è deboli non dobbiamo commetter  l'errore di rifugiarci in bugie e sotterfugi, perchè son questi che creano le barriere alla comunicazione e alla comprensione.

Noi figli possiamo ricucire la diversità di vedute con i nostri genitori. La lite o lo scontro possono essere evitati se ci si impegna a parlare tranquillamente, perchè se come figli siamo sinceri e onesti il nostro appello non può che arrivare a meta. Del resto si può giungere ad un compromesso che può star bene ad entrambe le parti e su cui si può essere tutti d'accordo.


Andare d'accordo con gli altri non è certo facile ma per lo meno potremmo impegnarci a farlo. Non possiamo non tener conto del fatto che i nostri genitori agiscono in base al desiderio di fare ciò che secondo loro è il meglio per noi figli (tranne casi eccezionali naturalmente). Da parte nostra abbiamo un debito verso i nostri genitori: l'educazione che abbiamo ricevuto, se i genitori ce l'hanno data.

I nostri genitori, o per lo meno la gran parte, non accetta ricompensa alcuna per ciò che hanno fatto per noi, ma arriva il momento in cui tocca a noi prenderci cura di loro. Qualunque cosa accada, dobbiamo ricordarci che i nostri genitori sono unici e come tali dobbiamo rispettarli e aiutarli, a prescindere da tutto. Del resto fa parte della felicità che tanto cerchiamo, essere in buoni rapporti con loro o con coloro che ci hanno allevato con amore.

lunedì 12 gennaio 2015

Amare e aiutare i bambini

I bambini di oggi diventeranno la civiltà di domani, quindi mettere al mondo un bambino oggi è lo stesso che gettarlo in una feroce arena. Essi non sono in grado di padroneggiare il loro ambiente e hanno bisogno di amore e aiuto per potercela fare nella vita perchè non hanno alcuna reale risorsa. L'argomento non è facile, anche perchè le teorie sul modo di allevare o non allevare i figli sono numerose quanto i genitori stessi.

Ma farlo nel modo sbagliato può creare non pochi problemi o addirittura sofferenza, del resto si sa, ci sono quelli che vogliono allevare i figli nel modo in cui sono stati allevati loro, altri che invece fanno l'opposto, altri invece son dell'opinione che i figli crescano da soli. I bambini sono come fogli bianchi su cui si deve ancora scrivere, ma se su questi fogli si scrivono cose sbagliate, egli dirà o farà cose sbagliate.


E' enormemente sbagliato cercare di comprare un bambino sommergendolo di giocattoli o regali, o soffocarlo nel tentativo di proteggerlo, i risultati possono essere disastrosi. Bisogna pensare cosa vorremmo che il bambino diventasse. E questo può dipendere da diversi fattori: ciò che il bambino può diventare in base alle sue innate capacità e personalità; ciò che il bambino stesso vuol diventare; ciò che si vuole che il bambino diventi; le risorse disponibili.

Al di là del prodotto di questi fattori quello che conta è che il bambino acquisisca fiducia in se stesso e abbia un livello morale molto alto, altrimenti il risultato sarà piuttosto rischioso. Un bambino non può vivere bene e a lungo se non viene indirizzato sulla strada della sopravvivenza e la società odierna è fatta apposta per far fallire un bambino.

Essere amici dei bambini è una delle chiavi che può aiutarli a risolvere i loro problemi di tutti i giorni senza annientare le soluzioni da loro proposte, ma aiutarli a risolvere. I bambini vanno osservati, vanno ascoltati, è questo il loro modo di aiutarci, è il modo per una reciproca e profonda comprensione. I bambini non stanno bene senza amore perchè loro ne hanno tantissimo da dare.

Ecco perchè dovrebbe essere  un nostro preciso dovere amare e aiutare i bambini sulla via della felicità, dalla prima infanzia fino alle soglie dell'età adulta.


giovedì 8 gennaio 2015

I bigliettini della bontà

Esistono tanti modi per compiere un'azione angelica. Spesso con un piccolissimo sforzo possiamo fare una grande differenza per noi stessi e per chi ci circonda, trasformando positivamente il modo in cui pensa, si emoziona e agisce. Ecco un modo originale per dimostrarlo.


  • Il compito di questa settimana richiede un po' di tempo per riflettere e scrivere. 
  • Una sola parola gentile può cambiarci la giornata e regalarci la sensazione di essere speciali; se arriva qualcuno che ci vuole bene, ci fa sentire desiderati e ci riscalda il cuore. Le nostre guide spirituali sanno che nel mondo c'è bisogno  di più gentilezza e bontà, e anche noi ce ne rendiamo conto, ma questo non basta: bisogna dimostrarlo
  • Entriamo in azione. Scriviamo su un foglio tutte le frasi gentili che vi vengono in mente. Ecco alcuni esmpi: "Sorridi e sii felice"; "Ti auguro una buona giornata"; "non sei solo"; "Ti penso"; "Grazie di esistere". Cerchiamo di appuntare almeno una diecina di frasi affettuose che le nostre guide spirituali vorrebbero sentirci dire
  • Ora stampiamo le nostre frasi su dei bei cartoncini colorati: devono essere abbastanza grandi perchè si leggano agevolmente, ma non troppo ingombranti, così potremo portarle con noi, in tasca, nel portafoglio o nella borsa
  • Come ben sappiamo, queste azioni possono avere varie "confezioni": adesso che ci siamo armati di parole gentili siamo pronti a distribuire nel mondo tutta la bontà che desideriamo
  • Regaliamo i bigliettini a chi vogliamo: alla cassiera del supermercato che è stata gentile o ci sembra giù di morale, al nostro vicino sull'autobus, a un familiare, a un collega o a un amico che appare in difficoltà. Doniamo parole di bontà appena ci è possibile e vedremo il mondo intorno a noi illuminarsi di sorrisi
  • Ricordiamo: non basta sapere che c'è bisogno di amore, occorre dimostrarlo concretamente. Nei prossimi giorni, diamoci da fare e distribuiamo a tutti i bigliettini della bontà. Chissà potremmo incontrare anche una guida spirituale terrena

venerdì 2 gennaio 2015

Guide spirituali terrene | Un cosiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Ci sono guide spirituali che camminano fra noi, persone speciali che toccano la vita del prossimo e la illuminano di gioia. Sono "guide spirituali terrene": non semplici creature generose e gentili, ma persone di raro valore con uno scopo straordinario. Dio le ha inviate sulla Terra per dimostrarci il Suo amore in un modo eccezionale e meraviglioso.


  • Purtroppo sono rare le occasioni in cui incontriamo una guida spirituale terrena e sovente, quando accade, non ci rendiamo nemmeno conto di avere davanti una creatura tanto straordinaria. Sappiamo di essere stati sfiorati da una presenza speciale, diversa, ma non riusciamo a spiegarci esattamente come ci ha cambiati
  • Non è detto che una guida spirituale terrena ci doni un miracolo o compia un'azione precisa per il nostro bene. A volte lo fa, a volte no. Ciò che importa è che in un modo o nell'altro lascia un segno nella nostra esistenza. Spesso è difficile descrivere la sensazione che proviamo, ma il tocco di una guida spirituale terrena è qualcosa che imprime dentro di noi e ci accompagnerà per il resto della vita
  • L'azione di questa settimana non ci farà certo diventare guide spirituali terrene, ma ci porterà sicuramente un po' più vicino a queste creature celesti
  • Ecco alcuni esempi semplici, ricordate dunque: la forza miracolosa di ciò che faccaimo non sta mell'azione in sè, ma nell'intenzione che la ispira. Il tocco di una guida spirituale terrena è un tocco di amore puro e sacro
  • Sorridere con gioia, tenersi per mano, accarezzare una guancia, sussurrare una parola gentile, regalare un saluto, uno sguardo, un tocco affettuoso, trascorrere del tempo insieme. Questi gesti e molti altri, compiuti con amore e sincerità, sono il sengo distintivo di una guida spirituale terrena
  • Cerchiamo di imitare le straordinarie creature che vivono in mezzo a noi: fai in modo che la forza dei nostri buoni propositi lasciamo un segno indelebile nell'anima degli altri. Anche le nostre guide spirituali se la ricorderanno per sempre

lunedì 29 dicembre 2014

Alla ricerca di meteoriti in Antartide, la spedizione italiana è partita il 26 Dicembre

E' partita venerdì scorso 26 Dicembre una spedizione in terra di Antartide, finanziata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca con due ricercatori dell'Università di Pisa, inseriti nella 30esima spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra). La spedizione è finalizzata alla raccolta di materiale extraterrestre per studi sull'origine ed evoluzione del sistema solare. 


I ricercatori fanno parte del progetto Meteoriti Antartiche” coordinato dall’Università di Pisa. Coordina il gruppo sul terreno Maurizio Gemelli, ricercatore del dipartimento di Scienze della Terra, a cui si sono uniti Jacopo Nava, studente laureando del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, e Gabriele Giuli, ricercatore dell’Università di Camerino. La missione è iniziata ufficialmente il 26 dicembre con la partenza dall’Italia per il lungo viaggio verso il continente antartico.

L’arrivo in Antartide è previsto per Martedì 30 dicembre quando dalla Nuova Zelanda un volo porterà i ricercatori sul continente bianco. La missione durerà circa 40 giorni con il rientro previsto per il 6 febbraio 2015. Durante questo periodo, i due ricercatori pubblicheranno un diario delle loro attività sulla pagina Facebook “La spedizione in Antartide dell’Università di Pisa”. Gli studiosi pisani utilizzeranno come supporto logistico il campo base italiano del Pnra “Mario Zucchelli“, gestito dall’Enea, che si trova sulla costa del Mare di Ross, nella Baia Terra Nova, e che è aperta dalla metà di ottobre.

Dalla base “Mario Zucchelli”, gli studiosi si muoveranno per montare un campo remoto sul plateau polare a ridosso delle Montagne Transantartiche, dove si tratterranno per più di due settimane alla ricerca di meteoriti, con una temperatura media che oscillerà intorno ai -25° C e un vento di oltre 60 chilometri all’ora. Nel 2012-13 lo stesso gruppo di ricerca aveva effettuato un’altra spedizione in Antartide con risultati straordinari con il ritrovamento di oltre 100 meteoriti tra le quali due rarità: una meteorite lunare e una condrite carboniosa. Meteoriti rarissime che nascondono al loro interno segreti sulla formazione del nostro satellite e del nostro Sistema Solare.

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