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martedì 10 giugno 2014

Come non sentirsi indesiderati | Psicopittografia

Affrontiamo ora il problema di chi si sente indesiderato, ignorato e biasimato. Pochi atteggiamenti interiori causano tanta ansia e confusione quale questo. Inoltre, trattandosi di uno stato negativo, esso provoca altri atteggiamenti negativi in chi ne soffre. Cosa c'è alla radice di questo stato d'animo? Vi è la falsa presunzione di esser popolari, giudiziosi, attraenti. Le persone più felici sono quelle che non cercano questo o quello. Anziché cercare di vivere, esse vivono, semplicemente.

Sentite che gli altri vi disapprovano? Permettete una domanda. Se voi non sentite di esser disapprovati, dov' è la disapprovazione? Essa non esisterebbe. Forse direste che esiste nell'atteggiamento degli altri verso di voi. Ma questo non conta se voi non lo permettete. Quando avrete capito questo concetto, non sentirete più alcun senso di disapprovazione da parte degli altri. Non giudicate i sentimenti da quello che sembrano.

Non accettate un sentimento come un fatto reale. Non chiamate questo sentimento col nome che sembra portare. In questo modo eliminerete il falso potere di questo sentimento e manterrete la vostra serenità. In realtà nessuno vi disapprova. La disapprovazione non esiste. Gli altri possono fare delle osservazioni che il Falso Io interpreta come una disapprovazione, ma esse non hanno il potere di colpire la persona che vive col suo vero Io.

Molte persone sono come il protagonista di un film televisivo che, dopo aver letto a metà un romanzo giallo, smarrì il libro. Il protagonista, cominciò una ricerca frenetica nelle librerie, ma senza risultato. Disperato tornò a casa e ritrovò il libro dietro il divano. Finalmente poté finire di leggere il romanzo che era lì a portata di mano. [Immagine mentale 86]

Questo esempio si può applicare a un problema che a prima vista sembra insolubile. Vivendo coi principi della verità potete sciogliere i misteri, colmare la tensione, compreso il timore di esser disapprovati. Bisogna studiare i principi della Psicopittografia con costanza. È la perseveranza che ci indica la via giusta da seguire.

Immaginate una catasta di legna e di paglia in un campo indiano. La catasta deve essere incendiata per inaugurare una festa particolare. Tenendosi a distanza, un indiano lancia, una dopo l'altra, delle frecce infiammate. Per un po' il bersaglio è mancato, ma alla fine una freccia raggiunge la catasta e la incendia. Ben presto l'intero campo si illumina di un grande chiarore. [Immagine mentale 87]

Ecco come la perseveranza lavora a nostro favore. Per qualche tempo non avviene nulla, ma insistendo, la verità si rivela e ci illumina, Il vero eroe è perseverante nel cammino verso il suo obiettivo. Come dice Emerson: «La caratteristica dell' eroismo è la perseveranza. »

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