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lunedì 12 ottobre 2015

Psicopittografia, Come eliminare l'auto- disfattismo

Si narra la storia di un uomo che viveva in una casa completamente ricoperta di specchi. Egli passava il suo tempo a rimirarsi da ogni punto di vista. Giorno e notte, non vedeva che la sua immagine. La sua immagine era l'unica cosa al mondo, l'unico oggetto d'attenzione e di ammirazione. Dopo un certo periodo, quest'uomo fu preso da una strana ansietà. Il piacere di vedere unicamente la sua immagine si tramutò in tristezza e in grande sofferenza. Il piacere di prima era divenuto terrore. Si sentiva depresso, solo, in trappola. Un furioso sentimento di rivolta lo assali. Cominciò a scagliare pietre contro gli specchi e scopri all'esterno un mondo completamente nuovo. Distrutta la sua prigione abituale, approfittò con gioia del nuovo mondo. [Immagine mentale 19]

Spesso l'uomo si chiede: «Perché sono schiavo delle mie abitudini? » Per definizione, un'abitudine è un modo di ripetere qualcosa, di pensare, agire, sentire, reagire, ecc. Vi sono abitudini benefiche, quale quella di cercare un comportamento conveniente e abbandonarne uno cattivo. Vi sono abitudini nefaste quale quella di intrattenere conflitti giornalieri con effetti negativi.



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