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domenica 22 maggio 2016

Quinoa: cinque proprietà

Quinoa: cinque proprietà. Impariamo a conoscere la quinoa, considerato un alimento povero e invece ricchissima di proprietà benefiche. Cinque buone ragioni per introdurla nella propria dieta.


La quinoa oggi molto diffusa anche da noi, è stato ed è un alimento povero dei contadini delle Ande, è ricercatissimo per le sue proprietà. I suoi semi possono essere bianchi, rossi o neri, ed è erroneamente definito cereale anche se in realtà non lo è. In Italia ha subito uno straordinario boom di vendite tale che si è diffusa anche nei supermercati, e ora è stata introdotta anche nei menù di molti ristoranti. 


Contiene proteine ( 13 %), carboidrati ( 60,1 %), grassi ( 6,7%), fibra alimentare ( 8,6%), alcuni minerali tra cui, particolarmente abbondante la presenza di magnesio, il sodio, il fosforo, il ferro e lo zinco. Vi sitrovano alcune vitamine del gruppo B, la vitamina C e la vitamina E. In più ha due importanti aminoacidi: la lisina, importante per la crescita delle cellule cerebrali, e la metionina, molto importante in quanto è essenziale nell'essere umano e va assunta tramite alimentazione, poiché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarla; la metionina svolge un ruolo attivo nella metabolizzazione dell'insulina.

In sintesi possiamo riassumere le sue proprietà in cinque punti:

1 – È molto ricca di ferro, più degli spinaci;
2 – Ha più proteine della soia, simili a quelle di carne, pesce e uova;
3 – Contiene i dieci aminoacidi essenziali;
4 – È ricca di sali minerali, fibre, acidi grassi Omega 3 e 6;
5 – È gluten free, dunque adatta ai celiaci.

sabato 21 maggio 2016

Nato cor culo di vratto chiappe, nato di 'ane, nato e sputato, 'nduvelle, neanche per la contraccassa

Nato cor culo di vratto chiappe, nato di 'ane, nato e sputato, 'nduvelle, neanche per la contraccassa, modi di dire da tenere bene a mente, giusto per riciclarli in ilari conversazioni


NATO COR CULO DI 'VRATTO 'IAPPE: si dice a Pisa di una persona particolarmente fortunata, anche se, volendo fare i pignoli, non si vede il vantaggio di possedere due chiappe in più del normale

NATO DI 'ANE: esclamazione comunissima a Pisa, ma non necessariamente offensiva o detta in senso dispregiativo; anzi, a volte è un modo di dire che ostenta una certa cordialità. A Livorno si sente più spesso "nato d'un cane"


NATO E SPUTATO: somigliantissimo. "I' su babbo nato e sputato" si dice, per esempio, di un bambino

'NDUVELLE: "'ndo vai?"- "'nduvelle", in nessun posto. Lo dicono in Val di Chiana

NEANCHE PER LA CONTRACCASSA: modo rafforzativo per escludere con particolare violenza qualcosa. "non mi passa neanche per la contraccassa del cervello", non ci penso affatto

Fragole e benessere

Fragole e benessere, un matrimonio davvero felice. Dato che siamo nel pieno della stagione delle fragole, consiglio a tutti di farne delle fantastiche scorpacciate e usufruire delle loro tante qualità vediamo insieme quali.


Anche se il tempo è incerto siamo nella stagione delle fragole, uno dei frutti che io preferisco, insieme alle ciliegie.  Oltre ad essere deliziose, le fragole sono un frutto che fa bene sotto vari aspetti. Ottime alleate della bellezza perché costituite per il 90% di acqua, quindi idratanti, poche calorie a tutto vantaggio della linea, anche per gli enzimi che le fragole contengono perché attivano il metabolismo dei grassi. Contengono fibre che aumentano il senso di sazietà, aiutano a regolarizzare l'intestino, ci fanno assorbire meno grassi e zuccheri.


Grazie alla vitamina C aiutano ad assorbiere meglio il ferro, utile per la formazione dei globuli rossi, per i muscoli, per la produzione di collagene, che tutti sappiamo è un antirughe, in più il collagene rafforza i capillari, e quindi aiuta a ridurre laritenzione idrica e la cellulite. Considerate poi che le fragole son ricchissime di potassio. Per chi ancora non lo sapesse, le fragole contengono xilitolo, che previene la placca dentale, abbatte i germi che causano l'alitosi.

Un altro motivo per farne scorpacciata? Il contenuto di acido folico che contengono in abbondanza aiuta a mantenere la memoria. Ma sappiamo acquistarle correttamente? Tenete presente che per acquistare delle buone fragole dovete:

- Preferire un prodotto italiano e acquistare le fragole quando sono di stagione, in primavera.
- Sceglire le fragole turgide con colore rosso vivo e uniforme, e con picciolo ben attaccato al frutto.

- Se le fragole sono in vaschetta, controllare che non vi siano frutti ammaccati o ammuffiti, perché nel giro di poco la muffa si può estendere a tutta la confezione.

Lo sciroppo di Yacon

Lo sciroppo di Yacon, dal gusto fruttato, ha un'infinita quantità di proprietà benefiche per la nostra salute: regola la glicemia, è saziante, favorisce la digestione, aiuta a dimagrire, riduce il colesterolo.


Oggi parleremo dello sciroppo di Yacon, che si ottiene dalla radice della omonima pianta, e originaria dell'America meridionale. Si ottiene grazie ad un evaporatore con un processo simile a quello da cui si ottiene lo sciroppo d'acero ed ha un gusto fruttato.  Circa il 50% è costituito da oligofruttosio, carboidrato complesso e difficilmente digeribile che garantisce a questo sciroppo un bassissimo contenuto di calorie e tanti benefici per la salute.


Oltre all'oligofruttosio lo sciroppo di Yacon contiene molti principi nutritivi: minerali (in particolare il potassio), fibre alimentari, antiossidanti,  in particolare i polifenoli utili al sistema immunitario per combattere i radicali liberi. Ma vediamo quali sono le sue proprietà.

Regola la glicemia:  grazie all’oligofruttosio, che il nostro intestino non è in grado di assimilare, non viene alterata sensibilmente la quantità di zucchero presente in circolazione. Viene ridotta così la sensazione d’appetito nel corso della giornata, e regolate la produzione di insulina (e aumentare la sua funzionalità) e di conseguenza ridurre il rischio di ammalarsi di diabete di tipo II.

Sopprime l’appetito:  regola la produzione di un ormone, la grelina, responsabile dell’appetito. Aiuta quindi a sentirsi sazi più in fretta. Grazie all'alto contenuto di fibre permette di riempire lo stomaco più velocemente e prolungare questa sensazione a lungo.

Aiuta a dimagrire: limitando l’appetito, consente di limitare le porzioni. Può essere utile a chi  soffre di fame nervosa, ossia mangiano esclusivamente come risposta allo stress o alla tristezza, senza averne realmente necessità.

Favorisce la digestione: stazionando a lungo nel tubo digerente, fermenta, favorendo la proliferazione dei batteri che formano la flora intestinale. Inoltre, le fibre alimentari contenute nello Yacon favoriscono il transito del cibo e permettono un miglior assorbimento delle sostanze nutritive.

Riduce i trigliceridi e il colesterolo:  favorisce una riduzione sensibile dei livelli di colesterolo LDL e trigliceridi nel sangue.

Rafforza l’apparato scheletrico:permette all’intestino di assimilare in maniera più efficace alcuni minerali come il calcio, il fosforo e il magnesio, fondamentali per la formazione e il mantenimento delle ossa.

Rafforza il sistema immunitario: grazie ai polifenoli, che sostengono l’azione del sistema immunitario contro i radicali liberi.

Stimola la diuresi: favorisce la diuresi, limitando quindi il rischio di infezioni e infiammazioni nonché la formazione di calcoli renali.

Aumenta la fertilità dell’uomo: alcune ricerche (al momento eseguite solo su cavie di laboratorio) hanno evidenziato una relazione tra l’assunzione di sciroppo di Yacon e l’aumento della produzione di sperma. Non è ancora chiaro il motivo per cui questo avvenga, né se sugli esseri umani possa succedere altrettanto, ma se così fosse potrebbe essere una splendida notizia per chi ha problemi di fertilità.

Dosaggio: un cucchiaio da tè prima almeno 30 minuti prima di di cominciare ogni pasto della giornata, così da  favorire la soppressione della fame. Chi ha intezione di perdere peso non deve aspettarsi risultati miracolosi in poco tempo, bisogna abbinare anche l'esercizio fisico. Essendo un dolcificante naturale molto efficiente e soprattutto con pochissime calorie, può essere usato anche da chi non ha necessità di dimagrire, quindi  il dosaggio dipende dal gusto personale. È importante non superare le quantità giornaliere consigliate per evitare eventuali effetti collaterali.

Avvertenze: è un alimento assolutamente sicuro e naturale. La radice da cui è estratto viene consumata da secoli dalle popolazioni dell’America latina senza che ci sia alcun tipo di problema per la salute. Dato che fa parte della famiglia dei girasoli, chi è allergico a questo tipo di piante, dovrebbe evitare di assumere lo sciroppo, per non rischiare di andare incontro a reazioni allergiche anche molto gravi.
Inoltre chi soffre abitualmente di feci liquide o diarrea potrebbe notare un’intensificazione della frequenza degli attacchi in caso di assunzione.

Se, per motivi di salute state facendo una dieta particolarmente rigorosa consultate un medico prima di cominciare a consumare questo prodotto, in modo da essere sicuri che sia compatibile con il regime alimentare che state seguendo. Sono possibili casi di intossicazione, se si supera il dosaggio giornaliero consigliato sulle confezioni. I sintomi, tuttavia, non sono molto gravi e sono tutti a carico dell’apparato gastrointestinale. I più comuni sono nausea, vomito, flatulenza, feci morbide o diarrea.

venerdì 20 maggio 2016

Mosciame, un cibo antico dei marinai

MOSCIAME: era un cibo antichissimo, molto viareggino, ormai diffuso soltanto fra la gente di mare: quindi è inutile cercarlo nei negozi e meno che mai nei libri di ricette gastronomiche. Si tratta di strisce di delfino seccate al sole: strisce, non fette. Una volta fatto si presenta come un rotolo di tabacco da masticare, bruno nerastro con venature rossicce, forma tondeggiante con un diametro di circa venti millimetri e lunghezza varia, fino a cinquanta centimetri. I marinai e la gente di costa lo masticavano allo stato grezzo, per meglio gustare il sapore forte di pesce e di mare. La "morte" del mosciame è l'insalata. Bastava affettarlo sottilissimo e condire con l'olio d'oliva, aceto e pepe. Ottimo antipasto e anche cena, con pomodoro quasi maturo o con fagioli lessi o con le due cose insieme.

Mosciame di tonno

Ma come facevano a procurarselo questo "mosciame"? Il marinaio, appena ucciso il delfino lo riduceva subito a strisce nel senso della lunghezza, seguendo le nervature. Tutto il delfino era buono, mail petto e il ventre erano le parti prelibate. Le strisce ottenute, lavate con acqua di mare, venivano messe in salamoia per un giorno: formato il primo strato sul fondo di un recipiente lo si copre di sale e via via così per gli strati successivi.

Poi, senza lavarle, le strisce venivano legate una sotto l'altra ed esposte al sole: per sei- sette giorni d'estate, otto- dieci in autunno. Una volta seccato a puntino, il "mosciame" doveva risultare duro, ma non legnoso; da potersi mordere, insomma. E se uno non era marinaio? Il delfino si poteva trovare sul mercato: si sceglieva il ventre, se possibile, e lo si faceva tagliare a strisce. Il pesciaiolo capiva immediatamente che si voleva fare il mosciame.


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