31 Gennaio 2007
Finalmente
da domani iniziano le mie tanto sospirate ferie. Venti giorni senza l'incubo
dell'ufficio, delle prenotazioni, della contabilità e degli estenuanti turni di
dodici ore della domenica.
Non ho programmato viaggi esotici o grandi trasferte, cercherò di rilassarmi quanto più posso in vista della lunga estate calda di lavoro a cottimo che mi aspetta.
Non ho programmato viaggi esotici o grandi trasferte, cercherò di rilassarmi quanto più posso in vista della lunga estate calda di lavoro a cottimo che mi aspetta.
Per
rilassarmi meglio ho deciso di riprendere una delle mie passioni che
ultimamente, a causa degli impegni di lavoro e del poco tempo, ho dovuto
mettere da parte: fare dolci. Perciò,
mi sono fatta una bella scaletta e comincerò con un bel ciambellone al
cioccolato con crema di mandarino per seguire con un dolce all'arancia (tanto
vale utilizzare la frutta di stagione) e raggiungerò il massimo cimentandomi
con una torta di pere in salsa caramellata. Sì, credo sia un bel programmino.
Intanto domani sera ci sarà una bella cenetta con i miei colleghi nel ristorante aziendale, cena in parte pagata dalle mance che i clienti (che posso dire ci adorano) ci hanno lasciato durante i loro soggiorni
Nei giorni a seguire invece, farò un saltino da Baby tanto per ritrovare quelle vecchie seratine che passavamo insieme ai tempi della beata vita goliardica, tempi in cui dividevamo lo stesso appartamento e c'era ancora il tempo da dedicare a quelle rilassanti chiacchiere inutili davanti ad una buona bottiglia di vino rosso e un buon piatto di pasta condito con un sughetto alla " m'è venuto così".
Ovviamente non dimentico il mio biondo destriero in pensione, che non lascerò abbandonato nel paddock sotto l'ufficio, ma che riceverà le sue regolari visite (anche se non tutti i giorni) e buone dosi di mele, pane secco (per l'igiene orale), carote, pellet e bricioline di biscotti e panettone. E poi? Poi dedicherò anche un pochino di tempo a me medesima, organizzerò un incontro fra io, me stessa e me e dulcis in fundo potrò ruzzare per svariate serate fino a ora presta con la mia amica, e chiunque vorrà accodarsi.
Non escludo una breve tappa nella città del sole dove ancora risiedono i miei vecchi, carissimi ex colleghi di lavoro.
Intanto domani sera ci sarà una bella cenetta con i miei colleghi nel ristorante aziendale, cena in parte pagata dalle mance che i clienti (che posso dire ci adorano) ci hanno lasciato durante i loro soggiorni
Nei giorni a seguire invece, farò un saltino da Baby tanto per ritrovare quelle vecchie seratine che passavamo insieme ai tempi della beata vita goliardica, tempi in cui dividevamo lo stesso appartamento e c'era ancora il tempo da dedicare a quelle rilassanti chiacchiere inutili davanti ad una buona bottiglia di vino rosso e un buon piatto di pasta condito con un sughetto alla " m'è venuto così".
Ovviamente non dimentico il mio biondo destriero in pensione, che non lascerò abbandonato nel paddock sotto l'ufficio, ma che riceverà le sue regolari visite (anche se non tutti i giorni) e buone dosi di mele, pane secco (per l'igiene orale), carote, pellet e bricioline di biscotti e panettone. E poi? Poi dedicherò anche un pochino di tempo a me medesima, organizzerò un incontro fra io, me stessa e me e dulcis in fundo potrò ruzzare per svariate serate fino a ora presta con la mia amica, e chiunque vorrà accodarsi.
Non escludo una breve tappa nella città del sole dove ancora risiedono i miei vecchi, carissimi ex colleghi di lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento
Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia