Nostos,
ritorno all'appartenenza,
luminescenza primigenia,
da cui fui separata,
amore perduto nei secoli,
per secoli cercato,
nel mare delle emanazioni
di bozzoli luminosi,
energie umane senza sentimento.
Filamenti,
gettati in cerca di te, nostos,
erranti nell'oscuro mondo dell'ignoto,
ove amorfe ombre abitano.
Tu, punto di unione perenne,
veggenza nell'arte dell'agguato.
Nostos,
ritrovato perduto amore,
legato dall'intento,
e ora in me,
nel lato sinistro dell'eterna consapevolezza.
Un "agguato" per la "ricapitolazione" del "sognare", con "passi magici", l' AMORE ETERNO!
RispondiEliminaRaggiunto il silenzio interiore, tutto diventa possibile!
Buona consapevolezza!
Ancora qualche step da fare, cara Gala, e tu, che mi conosci così bene, sai che bloccare il dialogo interiore è un passo ancora critico per me.
EliminaEmozione, sentimento, passione e tanto accorato sgomento, che trova un ricetto all'interno di quel Nostos ritrovato!
RispondiEliminaFare apprezzamenti ed elargire complimenti dinanzi a tanta bravura e delicata passione, potrebbero essere riduttivi...che dire, se non
Vita lunga e prospera!
Grazie Vito, sempre troppo generoso
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