Nella calma del solatìo Agosto,
sei sbocciato un dì,
dolce Leonetto.
Piccolo, ruggente cucciolo,
cui il mare ha offerto i suoi frutti più belli.
Al cammeo del tuo minuto viso,
ha donato due gocce di mare e rami rossi di corallo.
Tu,
che di sole dentro al cuore tieni i potenti raggi,
fuoco salmastro
del tuo primo respiro al mondo.
Stregate dal tuo canto di sirena noi,
Naiadi, ancelle dei tuoi capricci.