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lunedì 9 dicembre 2013

Oggi nella mia rubrica: gli estratti, questi sconosciuti

Preparati farmaceutici ottenuti dalla evaporazione parziale o totale di succhi vegetali o di soluzioni risultanti dal trattamento di una sostanza vegetale o animale con un liquido (acqua, alcool, etere..), capace di discioglierne, e quindi estrarne, i principi attivi. Si possono aver estratti di radici, foglie, cortecce ecc. Si possono dividere in base al tipo di solvente usato per l'estrazione o in base al loro aspetto; nel primo caso si distinguono: gli estratti acquosi, preparati con acqua distillata; gli estratti idroalcolici, preparati con alcool diluito od ottenuti dall'estrazione affettuata prima con acqua e successivamente con alcool; gli estratti eterei, ottenuti estrendo con etere e concentrando la soluzione. In casi speciali si usano come solventi l'aceto, il vino, l'acido acetico, l'acido cloridrico. In base alla consistenza, gli estratti si possono distinguere in secchi, molli o liquidi a seconda della totale o parziale evaporazione del solvente usato.

2 commenti:

  1. Ciao Silvia ...interessante il tuo blog :) tua nuova follower. Se ti va di ricambiare e ti fa piacere ti aspetto sul mio.
    Un salutone
    Ela
    http://fantasiadicasa.blogspot.it/

    RispondiElimina

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