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sabato 24 gennaio 2015

I vecchi consigli per la cura della pelle secca

Sono sempre stata una sostenitrice del naturale curativo ed oggi più che mai le cure naturali sono cercate, per la genuinità degli ingredienti usati, per il rispetto dell'ambiente e perchè forse, sempre più persone si stanno rendendo conto che la natura ci offre tutto di ciò di cui abbiamo bisogno per star bene e per curarci. Ma ogni tanto  mi piace ripercorre gli anni indietro e cercare ciò che al tempo della mia infanzia veniva consigliato per ritrovare una bellezza tutta naturale. Ecco in sintesi quali erano i consigli per aver cura della pelle secca.

Dopo i trentacinque anni la pelle diventa più sottile e meno elastica, si possono notare delle differenze nella pigmentazione, cioè la carnagione non è più così uniforme. Questo tipo di pelle è più tirata, si raggrinzisce, tende alla disidratazione e alla formazione di rughe, è molto delicata e bisognosa di maggior nutrimento della pelle grassa. È sconsigliabile usare giornalmente i saponi, per la pulizia del viso è bene usare una crema detergente grassa o un olio. Il freddo invernale è un grande nemico perché restringe i vasi anemizzandoli e diminuisce la secrezione sebacea rendendo più arida la pelle. Occorre quindi proteggersi con delle creme adatte. L'ideale sarebbe non usare acqua comune, che è troppo ricca di calcare, ma addolcire l'acqua facendola bollire una ventina di minuti prima di usarla; questa bollitura andrebbe fatta preferibilmente la sera in modo che l'acqua, raffreddandosi durante la notte, depositi i sali in fondo al recipiente. Al mattino, senza scuoterla, si versa in un catino, si intiepidisce e poi si usa. L'esposizione al sole e un abuso di detergenti troppo forti provocano una perdita d'acqua nei tessuti, prima- di esporsi al sole proteggersi con prodotti schermanti.

Consigli dietetici: è l'acqua che costituisce il 70 per cento dei tessuti e dà alla pelle freschezza e luminosità. Il contenuto d'acqua della pelle diminuisce con l'età, la pelle va idratata anche dall'interno, è quindi molto importante bere moltissimo (acque naturali, non gasate artificialmente). La vitamina F è la più adatta a conservare una pelle fresca e giovane. E' una vitamina insolubile e corrisponde all'acido linoleico, acido organico di aspetto liquido, giallo oleoso, insolubile in acqua, contenuto in alcuni oli di semi. Ha un'azione antiezemica e antiallergica. E contenuta nei grassi insaturi cioè olio d'oliva, di mais, di soia, di girasole; nel tuorlo d'uovo, nel fegato (maiale, vitello e manzo), nel germe di grano, nella farina bianca, nel riso, nei piselli secchi, nel latte, negli spinaci, nelle verze e negli asparagi.

Maschere:
Formulazione 1: grattugiare una mela e aggiungere alla polpa ottenuta un poco di amido. Si mette sulla pelle e si lascia sino a quando il composto diventa secco.
Formulazione 2: si può anche fare un decotto di malva facendo bollire g5 di malva in g 200 di latte  per 5 minuti e si usa il decotto freddo per fare impacchi. Unire in parti uguali succo e polpa, ben schiacciata, di cetriolo con latte e polpa di mele renette. Applicare per mezz'ora e poi detergere. E molto utile alle pelli disidratate. Anche la polpa di pesche o le pere tagliate a fettine, lasciate per circa un'ora sono particolarmente idratanti, si detergono con acqua tiepida.

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