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sabato 2 luglio 2016

Gengive infiammate e rimedi naturali

Gengive infiammate e rimedi naturali, un matrimonio possibile. Quando le gengive si gonfiamo, fanno male e peggio ancora sanguinano meglio intervenire: un decotto e un dentifricio in polvere possono essere d'aiuto


Quando le gengive si infiammano causano molti fastidi in bocca, gonfiore, dolore, sanguinamento. Le cause che portano all'infiammazione dipendono molto spesso da un'igiene non scrupolosa. Per non aggravare la situazione e impedire che l'infiammazione vada ad intaccare le strutture di sostegno dei denti è bene correre immediatamente ai ripari. Se son presenti sanguinamenti con difficoltà di cicatrizzazione la causa può essere carenza di vitamina C. Ecco come possiamo intervenire naturalmente.


Decotto: Echinacea radice g., 30 Gramigna radice g., 10 Malva foglie g. 10, Altea radice decorticata g. 10, Finocchio frutti g. 10, Lino semi g. 10, Orzo mondo frutti g. 10. Menta piperita foglie monde g. 10. Bere una tazza di decotto al mattino e una alla sera

Dentifricio in polvere: Ratania radice polvere g. 40, Salvia foglie polvere g. 40, Echinacea radice polvere g. 30. Miscelare tutti gli ingredienti,  prenderne una piccola quantità con il dito umido e fare un leggero ma prolungato massaggio alle gengive.

giovedì 30 giugno 2016

Il ragno rosso: combatterlo in modo naturale

Il ragno rosso: combatterlo in modo naturale non è impossibile, anzi, vi sono rimedi naturali molto economici e altrettanto efficaci contro questi rossi invasori.


Chiunque abbia la passione delle piante lo incontra, soprattutto con l'arrivo della primavera e il comparire dei primi caldi. Si tratta del ragno rosso ovvero il trombidium holosericeum e lo troviamo sui balconi che cammina allegro e veloce sulle piastrelle e sulle nostre piante: che fare? Usare la natura per contrastarlo, non ci sono dubbi. In  verità questo animaletto non appartiene alla famigliola dei ragni, è un acaro, innocui per noi, per gli animali e per la salute delle piante. Però è invasivo.


La temperatura ideale per questi ragnetti è 20° poi quando il caldo si fa più intenso spariscono, vanno in letargo e ricompaiono la primavera successiva. A loro piace stare in gruppo e così si muovo in team sui balconi, le terrazze e a volte anche nelle nostre case: si nutrono di larve quando sono piccoli e in età adulta di escrementi di uccelli. Si deve però stare atenti a non schiacciarli poichè il loro colore rosso che rivela la presenza di carotenoidi macchia in maniera indelebile.


Ma come evitare la loro invasione? La natura ci offre diversi rimedi, uno di questi è l'aglio, che come abbiamo già visto, si rivela essere un veroe  proprio insetticida naturale. Basta mettere qualche spicchio di aglio schiacciato in mezzo litro di acqua bollente, lasciar bollire per circa 15 minuti e far raffreddare. Ponete tutto in uno spruzzino e spruzzate le piante invase dai ragnetti.
  
Dato che i ragnetti non amano l'umidità potete spruzzare anche muri e davanzale e aumentate le irrigazioni in giardino.Ricorrete anche  all’argilla espansa: stendetene uno strato sul fondo dei vasi. L’argilla tratterrà l’umidità e li lascerà scappare via in un baleno.

Utilissimo il sapone di Marsiglia, lasciatene sciogliere piccole quantità nell’acqua calda, fate raffreddare e poi spruzzate sulle piante.

Il ragno rosso  ha anche un nemico naturale, si tratta dell’acaro phytoseiulus persimilis. Lo trovate nei negozi specializzati, e viene utilizzato come antiparassitario naturale nelle coltivazioni. Una volta diffuso nelle piante del vostro giardino, si preoccuperà di tenere sotto controllo la proliferazione dei ragni rossi.

Come l'aglio e il sapone di marsiglia funziona anche l'olio essenziale di rosmarino,  disciolto nell’acqua di un nebulizzatore oppure potete anche piantare direttamente un rametto di rosmarino accanto alle piante infestate.

Oppure provate con questo composto fai da te:  mescolate 1 cucchiaino di detersivo ecologico per i piatti e 1 cucchiaino di olio vegetale in 1 litro di acqua. Agitate bene prima dell’uso e poi spruzzate sulle piante.

domenica 26 giugno 2016

Gastroenteriti virali: come combatterle naturalmente

Gastroenteriti virali: come combatterle naturalmente. Anche se siamo in estate, non siamo immuni alle gastroenteriti virali che colpiscono sempre più frequentemente. Possiamo però tamponarle in maniera naturale, senza dover ricorrere a farmaci con limone e zenzero


L'influenza è il malanno dell'autunno e dell'inverno, e la primavera e l'estate oltre a portare le allergie, la mancanza di energie e gli sbalzi d'umore, sono foriere delle gastroenteriti virali, che ultimamente sono in aumento. Diciamo che questo malanno di stagione è da noi più conosciuto come influenza intestinale, che porta con sè inappetenza, nausea, vomito e diarrea. Per arginarla in maniera naturale possiamo fare attenzione alla nostra alimentazione e all'uso di rimedi naturali. 

Le gastroenteriti portano sempre una forte disidratazione, quindi anche se siamo nauseati, dobbiamo bere e aggiungere all'acqua il succo di mezzo limone (a bicchiere): in questo modo remineralizziamo l'organismo e aumentiamo le difese immunitarie.

Quando la nausea è moto forte può essere di grande conforto lo zenzero e per usarlo al meglio si possono portare a decozione tre fettine di radice fresca per circa 15 minuti. E' consigliabile bere questo decotto a piccoli sorsi durante la giornata. Se il gusto dello zenzero non è gradito, potete annusarne qualche goccia di olio essenziale o assumere delle capsule per via orale.

Se fra i sintomi ci sono anche gonfiore addominale e inappetenza, la menta piperita è ciò che fa per noi. Basterà preparare  un infuso aggiungendo alcune foglioline fresce all'acqua calda oppure le foglie secche in taglio tisana. Se poi vi dovessere essere anche i crampi, si potranno masticare di tanto in tanto dei semini di anice. Oppure si può usare l'olio essenziale di menta piperita, mettendone due gocce sulla pelle del polso, oppure prenderla per via orale in un cucchiaino di miele, zucchero o olio di sesamo.

venerdì 24 giugno 2016

Dolori Cronici e Rimedi Naturali

Dolori Cronici e Rimedi Naturali, un connubio possibile grazie ad alcune piante che possono rivelarsi assai efficaci e utili fra cui Boswellia, corteccia di Salice bianco e altre piante


Quando si soffre di dolori cronici si è costretti ad utilizzare farmaci di sintesi per alleviarli, spesso si ricorre infatti a medicinali a base di ibuprofene che come sempre hanno però degli spiacevoli effetti collaterali sul nostro organismo, che l'uso prolungato dei suddetti farmaci fa comparire. E' bene sapere che alla base di molti farmaci di sintesi ci sono principi attivi che derivano da piante o erbe che hanno proprietà analgesiche naturali. I farmaci di sintesi, benché allevino il dolore nell'immediato, non risolvono il problema, coprono solo il dolore. Vi sono alcune piante però che possono aiutarci in maniera del tutto naturale e credo sia opportuno conoscerle. 


Boswellia: contiene principi attivi che aiutano a migliorare il flusso di sangue alle articolazioni e contribuisce a placare le infiammazioni. Le infiammazioni sono spesso alla base del dolore cronico, come può essere quello causato dall’artrite. La Boswellia è infatti indicata anche nel trattamento dell’artrite reumatoide. Allenta la rigidità delle articolazioni colpite da malattie infiammatorie e contribuisce a ripristinare l’integrità dei vasi indeboliti da spasmi.

Corteccia di salice bianco: contiene una sostanza, la salicina, a cui sono state attribuite proprietà utili contro la febbre, le infiammazioni, i disturbi gastrici e varie forme di dolori. Utile per combattere il mal di testa, ma anche per contrastare mal di schiena, artrosi, e condizioni infiammatorie come borsite e tendinite. È utilizzato anche in caso di dismenorrea. La salicina possiede anche un’azione antiaggregante piastrinica, per cui è meglio prestare attenzione se si fa uso di anticoagulanti, ma anche durante la gravidanza e l’allattamento.

Uncaria tomentosa: possiede delle potenti proprietà antinfiammatorie. È utilizzata nella medicina erboristica per la salute delle articolazioni e per le proprietà immunostimolanti e immunomodulanti, oltre che come antidolorifico e cicatrizzante. E' un ottimo coadiuvante nella cura di diverse malattie con origine immunologica, e stati di infiammazione cronica di diverso genere, dolori muscolari e articolari e disturbi dell’apparato digerente. Una dose eccessiva può dare luogo, tuttavia, a disturbi a livello gastrointestinale, che però spariscono cessando l’assunzione.

Curcuma: grazie alla curcumina, è risaputo, è un potente antidolorifico. Oltre ad aiutare ad alleviare i dolori, intervenendo sui segnali che viaggiano nel nostro corpo e raggiungono il cervello, fornisce un valido aiuto nel trattamento del dolore cronico e delle infiammazioni croniche.

Corydalis: utilizzata già da millenni nella Medicina Tradizionale Cinese si è dimostrata un ottimo rimedio per il trattamento del dolore cronico, in particolare dolori infiammatori e neuropatici. Grazie ad uno studio condotto da alcuni ricercatori californiani,  si è scoperto che il composto contenuto nelle radici e chiamato deidrocoribulbina (Dhcb),  è utile nel diminuire il dolore infiammatorio, spesso associato a danni ai tessuti e infiltrazioni di cellule immunitarie. Allo stesso modo, si è dimostrata utile nella riduzione del dolore neuropatico causato da problemi al sistema nervoso. La sostanza, hanno precisato gli studiosi, non crea assolutamente dipendenza, come invece tende a fare la morfina.

giovedì 23 giugno 2016

Labbra secche e rimedi naturali

Labbra secche e rimedi naturali, grazie ai quali è possibile aver labbra morbide e vellutate. Bastano pochi semplici ingredienti e un minimo di tempo


Quello delle labbra secche e disidratate è un problema  che può manifestarsi sia in inverno che in estate, dando vita a delle fastidiose crepe e a volte anche a dolori tagli che le fanno sanguinare. Ma a casa possiamo preparare degli efficaci rimedi naturali per possono avviare a questo problema. Ora i motivi per cui le labbra si seccano sono molteplici: intanto le temperature stagionali, ma anche la mancanza di vitamine, ferro, allergie alimentari o anche sostanze chimiche presenti ad esempio nei cosmetici ecc. Che fare? Ecco alcuni semplici rimedi che faranno tornare le vostre labbra morbide e vellutate. 



Olio di cocco: ottimo per tutta la pelle dle viso, l'olio di cocco è un toccasana per reidratare le labbra.  Escegliete sempre quello puro, spremuto a freddo e passatelo almeno due volte al giorno, mattina e sera per alcune settimane e poi una volta al giorno per mantenimento. 

Cetriolo:  provate anche il cetriolo, una fettina da strofinare sulle labbra per circa 2 minuti una volta al giorno prima di coricarsi.

Scrub con zucchero di canna: anche le labbra possono aver bisogno di essere esfliate e liberate delle cellule morte. Un ottimo scrub potete realizzarlo con zucchero di canna e un cucchiaio di acqua da amalgamare e strofinare delicatamente sulle labbra con le dita, poi sciacquare con acqua tiepida e applicare alcune gocce di olio di ricino per renderle lisce e di un colore naturale. Inizialmente si  può eseguire tutti i giorni questa operazione, fino a che la secchezza non sarà migliorata, si può effettuare un mantenimento di due volte a settimana. Lo scrub non è indicato per tutti, quindi se le vostre labbra sono molto doloranti e addirittura sanguinanti si deve optare per altri rimedi.

Glicerina e petali di rosa: provate anche a versare poche gocce di glicerina su due o tre petali di rosa, quindi “incollateli” sulla vostra bocca e lasciateli riposare per almeno mezz’ora mentre siete sdraiati sul letto o sul divano, ovviamente ricordatevi di non parlare in quell’arco di tempo.

Olio di oliva e miele:  altri due ottimi ingredienti sono costituiti da olio di oliva e miele. Si può realizzare una maschera a base di miele con un filo di olio. Mescolate bene i due ingredienti e applicate in maniera omogenea: se avete anche la pelle del viso abbastanza screpolata, potete aggiungere altro miele e olio al composto per dar vita ad un’intera maschera facciale, facendo attenzione alla zona occhi. Lasciar agire per circa 20/25 minuti e poi risciacquare in modo abbondante con acqua tiepida e spugnetta morbida per il viso.

Aloe: l'aloe si rivela davvero un rimedio universale. Se avete il gel di aloe applicatelo sulle zone secche e oltre a sentire subito una sensazione di morbidezza, il senso di bruciore sparirà istantaneamente. Sempre consigliato prima diandare a dormire

martedì 21 giugno 2016

Tarme: allontanarle in maniera naturale

Tarme: allontanarle in maniera naturale senza ricorrere a sostanze chimiche di sintesi è possibile, basterà qualche piccolo accorgimento e l'utilizzo di naturali profumazioni che queste impertinenti farfalline odiano


Le tarme sono quelle piccole farfalline che abitano felici sia nelle case che nei magazzini e che si nutrono di tessuti e derrate alimentari. Sono comuni ovunque nel mondo e ve ne sono diverse varietà. Non amano la luce quindi si nascondono là dove la luce solitamente non arriva, come l'interno delle credenze, sotto i tappeti, negli armadi. Alla base della loro alimentazione c'è la cheratina, che viene trasformata in cibo. In particolare è bene sapere che  le larve della tarma sono attratte particolarmente da indumenti sporchi, quindi è facile vengano attratte dai tappeti e i vestiti usati.


Per allontanare le tarme, prevenire le loro fastidiose visite si possono usare metodi naturali, e in primis vediamo come possiamo prevenire la loro presenza:

1) Dato che le tarme prediligono gli ambienti umidi, fate sempre asciugare bene gli abiti sudati o sporchi e controllate che gli ambienti siano privi di umidità. Lavare a secco i vestiti prima di riporli, è un buon metodo per eliminare l’umidità e conservare i vestiti in sicurezza.
2) Tappeti e dispense vanno tenuti molto puliti questo è fondamentale per evitare la comparsa delle tarme.
3) Si possono piazzare delle trappole ai feromoni, per cercare di controllare la riproduzione delle terme allo stadio adulto, e prevenire quanto meno una grave infestazione.

4) Munirsi di sacchetti di lavanda e metterne uno in ogni busta in cui verranno riposti i vestiti puliti e ben asciutti, è il metodo che funziona meglio nella prevenzione naturale delle tarme e lascia un piacevole profumo agli indumenti.
6) Ottimi anche i chiodi di garofano e i bastoncini di cannella, da mettere nei sacchetti per ogni busta che andrà a contenere i vestiti.
7) Anchce il legno di cedro è sgradito alle tarme, se si ha la fortuna di avere un mobile con questo legno forse sarebbe meglio riporci i vestiti.
8) Per quanto concerne gli alimenti usate sempre i contenitori in vetro per conservarli, oppure metallo con chiusura ermetica.

Ma se nonostante questi accorgimenti il problema tarme persiste sarà necessaria una vera e propria dichiarazione di guerra. Intanto si dovranno disinfettare gli indumenti e purtroppo gettare gli alimenti contaminati, indi, ripulire con molta cura il lluogo in cui vestiti e alimenti sono stati riposti  passando l’aspirapolvere e poi passare al contrattacco:

- per eliminare gli insetti dagli indumenti sarà necessario lavarli ad elevate temperature ( almeno 50°) per più di 30 minuti,
- oppure congelare l’oggetto infestato a -0° per più giorni.
- ricordate non sono le tarme adulte a mangiare i nostri abiti, ma le larve a causare i buchi negli indumenti
- evitate di ricorrere a metodi come l'uso di foglie di menta, alloro o scroza di limone, invece di allontanarle ne favoriscono la presenza.



domenica 19 giugno 2016

Rimedi naturali all'alito cattivo

Rimedi naturali all'alito cattivo, che spesso ci imprigiona in un imbarazzante silenzio. Le cause dell'alito cattivo possono essere varie, vediamole insieme e come rimediare


Di norma il nostro alito dovrebbe essere inodore, ma sappiamo purtroppo che può capitare di sentirlo molto pesante. Le cause possono essere molte, in primis la cattiva igiene orale e i problemi a denti e gengive, ma anche il fumo di sigaretta, problemi digestivi, o anche particolari alimenti, o addirittura i farmaci. E non ultimo anche uno stato di salute poco buono del nostro organismo può essere causa di alito cattivo. Mentre di apprestiamo a indagare le cause possiamo però cercare di migliorarlo con qualche semplice rimedio naturale. Oggi abbiamo qui due soluzioni davvero efficaci: un infuso e un mellito. 


Infuso: Menta piperita foglie monde g. 20, Rosmarino foglie  g. 20, Melissa foglie monde g. 20, Salvia foglie  g. 20, Anice verde frutti g. 20. Da bere una tazza dopo i pasti principali e usarlo come collutorio.

Mellito alle spezie: Miele di acacia g. 500, Rosmarino foglie polvere g. 25, Salvia foglie polvere g. 10, Garofano chiodi polvere g. 5, Cannella Ceylon corteccia polvere g. 2, Noce moscata seme polvere g. 2
Mescolare insieme al miele in maiera molto accurata e trasferire in un vasetto a vetro scuro al sole
per 10-15 giorni. Sciogliere lentamente in bocca un cucchiaino da caffè la mattina a digiuno.

venerdì 17 giugno 2016

Smagliature: un oleolito per prevenirle

Smagliature: un oleolito per prevenirle facile da fare e piuttosto economico che aiuterà la vostra pelle a mantenere l'elasticità e prevenire la formazione delle odiate smagliature.


Le smagliature si manifestano come strie causate dall'assottigliamento e dalla perdita di elasticità dello strato più interno della pelle. Possono comparire su varie parti del corpo come seno, cosce, ventre, le anche, ad esempio durante una gravidanza, nell'età dello sviluppo o a seguito di forti dimagrimenti. Nella fase iniziale sono rilevate e rossastre, poi violacee, infine si appiattiscono e diventano linee chiare. Purtroppo non è possibile eliminarle, tuttavia si possono migliorare e prevenire.  Efficace in questa opera di prevenzione è questo oleolito per massaggi da preparare in casa.


Occorrente: estratto liposolubile di echinacea 4 ml, estratto liposolubile di equiseto 3 ml, estratto liposolibile di rusco 3 ml, olio di enothera biennis 90 ml. Mescolare bene tutti gli ingredienti in modo che si miscelino bene. Massaggiare mattino e sera sulle parti interessate.

La pelle inoltre va mantenuta idratata bevendo molta acqua, ed è necessario curare l'alimentazione con una dieta che sia ricca di frutta, verdure e legumi. State sempre attente ad evitare drastici cambiamenti di peso.   



giovedì 9 giugno 2016

Crampi: rimedi naturali

Crampi: rimedi naturali. I rimedi ai dolori crampi muscolari ci sono, in primis un aiuto può venire dall'alimentazione e inoltre da oleoliti e tisane. Vediamo quali


Credo che chiunque abbia avuto, almeno una volta nella vita, l'esperienza di un doloroso crampo muscolare. I crampi si manifestano con contrazioni involontarie, dolorose e protratte di un muscolo o più muscoli. E' molto facile che si manifestino dopo l'attività fisica soprattutto quando si è scarsamente allenati, ma possono manifestarsi anche a distanza di ore o durante la notte, o persino al risveglio al mattino. Possono comparire crampi a riposo, in tutte le condizioni che causano abbondante sudorazione (febbre, vampate di calore, ecc.) perché la perdita di sali minerali (specie sodio e potassio) con il sudore, altera l'attività delle cellule muscolari.

Prestate sempre e comunque attenzione all''alimentazione, che deve essere sana e ben equilibrata, ricca di frutta e verdura. Nessun alimento è vietato, neppure il cioccolato. E ora i rimedi naturali.

Oleolito: Olio essenziale di Maggiorana m.l 4, Olio essenziale di Alloro ml. 4, Olio di Iperico ml. 92

Tisana ricca in sali minerali: preparare un infuso con Erba medica pianta  g. 40, Coda cavallina fusti sterili  g. 30, Ortica foglie  g. 30. Berne una tazza al mattino e una alla sera.

Tisana per eliminare le tossine dopo uno sforzo muscolare: preparare un infuso con Frassino foglie g. 40, Spirea ulmaria pianta g. 30, Ribes nero foglie g. 30. Berne più tazze nella giornata.





martedì 7 giugno 2016

Calcoli Renali e la Renella: un decotto

Calcoli Renali e Renella: un decotto con tiglio bruno, paritaria, uva ursina, virgo aurea e menta piperita


Chi ha avuto una colica renale sa quale violentissimo dolore provoca. Solitamente queste coliche sono causate dalla presenza di calcoli, che potremmo definire dei sassolini che si formano nel tempo, costituiti fosforo, calcio, ossalato ecc. Essi si formano per cristallizzazione di sostanze che normalmente sono disciolte nelle urine.


In primis è bene, per chi è predisposto, avere un'alimentazione corretta, ad esempio per la calcolosi urica, è necessario eliminare cacciagione, acciughe, cioccolata, alcolici e ridurre le carni rosse. Per quella ossalica, attenzione a the, cacao e cioccolata, pepe, fichi, spinaci e a tutte le verdure a foglia verde. Per la calcolosi fosfatica, diminuire formaggi, uova, legumi, frutti di mare. Nella calcolosi calcica, ridurre latte e latticini. Inoltre molto aiuta a tenere i reni puliti e di norma sarebbe corretto bere da un litro e mezzo a trelitri di acqua al giorno in cui è consigliabile diluire una tisana. Ecco qui un decotto.

Decotto: bere più tazze nella giornata, meglio se diluite in acqua, tre tazze in due litri di acqua oligo-minerale e bere durante la giornata. Occorrono: Tiglio alburno g. 30, Paritaria pianta g. 20, Uva ursina foglie g. 20, Virgo aurea pianta  g. 20, Menta piperita foglie  g. 10. Vi ricordo che per la preparaione del decotto si procede così: mettere la miscela di piante in acqua bollente, coprire ilrecipiente e proseguire l'ebollizione a fiamma bassa per pochi minuti. Filtrare.


giovedì 2 giugno 2016

Zanzare: lotta naturale

Zanzare: lotta naturale. Non è necessario utilizzare insetticidi velenosi da spruzzare in casa, con l'obbligo di porre attenzione ad areare le stanze. La lotta alle zanzare si può fare anche in maniera naturale. Scopriamo come.


Ci siamo quasi, stiamo entrando nella stagione in cui le zanzare cominceranno ad attaccarci su più fronti. Quelle maledette ed irritanti punture che provocano la formazione di ponfi  pruriginosi. Le zanzare in realtà cercano una proteina del nostro sangue che serve loro per lo sviluppo delle uova e prediligono il gruppo sanguigno "0". Ma i rimedi per evitarle ci sono, quelli naturali ovviamente, che le tengono lontane e ci evitano di cadere in loro potere. Vediamo quali.


Cerotto antizanzare: si chiama  Kite Patch, è un cerotto antizanzare atossico progettato per proteggere le popolazioni in via di sviluppo dalle malattie trasmesse dalle zanzare, come la malaria e la febbre Dengue. Protegge  per 48 ore.

Oli essenziali: grazie all'aromaterapia, gli oli essenziali, in un diffusore apposito, diffondendo il loro aroma nelle stanze contribuisce a tenere lontane le zanzare. Gli oli essenziali come sapete, se opportunamente diluiti posso essere applicati con successo sulla pelle e metterci al riparo. Fra i più efficaci troviamo: lavanda, eucalipto, geranio e citronella.

Nuova molecola: frutto di uno studio condotto di recente dall'Usda, è stata individuata una nuova molecola, che si chiama 1-methylpiperazine e che agisce impedendo alle zanzare di riconoscere l'odore dell'uomo, che le guida verso la nostra pelle. E' una sostanza in grado di inibire parzialmente l'olfatto delle zanzare, agendo in maniera selettiva.

Acqua floreale di geranio: sia i fiori di geranio che l'olio essenziale di geranio sono noti rimedi adatti ad allontanare le zanzare. Il geranio è tra le piante antizanzare da coltivare in balcone e sul davanzale per allontanarle. Un rimedio naturale da applicare sulla pelle o da vaporizzare nell'ambiente è l'acqua floreale di geranio, nota anche come idrolato di geranio

Ledum Palustre:  rimedio omeopatico contro le zanzare acquistabile in erboristeria. Va assunto per tutto il periodo in cui si desidera proteggersi dalle zanzare, iniziando anche in anticipo. I granuli di Ledum Palustre vanno sciolti sotto la lingua. Questo rimedio rende l'odore del sudore sgradevole alle zanzare che dunque si allontanano.

Olio per il corpo antizanzare:  si può preparare un olio per il corpo antizanzare con l'olio di Neem, a cui aggiungere alcune gocce dei seguenti oli essenziali: Tea Tree Oil, lavanda,  citronella, geranio ed  eucalipto. Miscelare gli ingredienti e applicare il preparato in piccole quantità sulla pelle.

Limitare il consumo di birra: sembra che le zanzare siano più attratte da coloro che hanno appena bevuto una birra. E' possibile che, dopo aver bevuto la birra, la loro pelle sia più calda e dunque, anche per questioni olfattive oltre che di temperatura, tenda ad attirare di più le zanzare.

Vestire abiti di colore chiaro: attenzione agli abiti con colori sgargianti,  dalle ultime ricerche sembra  che le zanzare ne siano particolarmente attratte. Anche le donne in gravidanza e chi si trova in sovrappeso risulterebbero tra i bersagli prediletti per le zanzare. Sperimentare non costa nulla: nelle sere d'estate provate ad indossare abiti chiari per valutare eventuali benefici.

Zanzariera portatile: potrete sedervi tranquilli sulle panchine del parco a leggere un libro nelle sere d'estate, o semplicemente in giardino. Se la presenza di zanzare è davvero fastidiosa e insistente, forse una zanzariera portatile potrebbe fare al caso nostro.

giovedì 19 maggio 2016

Gravidanza e Nausea: rimedi naturali

Gravidanza e Nausea: rimedi naturali. La gravidanza è un periodo davvero delicato per una donna e quando compare la nausea diventa davvero difficile. Ma contrastarla naturalmente si può, previo consulto medico, naturalmente. Vediamo come. 


Capita molto sovente che nel primo trimestre della gravidanza la nausea sia un problema molto fastidioso che crea non pochi problemi. La causa è dovuta allo squilibrio ormonale che colpisce in questi casi una percentuale di circa l’85% delle donne.


Spesso questa fastidiosa sintomatologia si manifesta a pochi giorni dal concepimento e l’ormone responsabile di questo stato è l’HCG (Gonadotropina corionica umana) che viene prodotto dalla placenta. Per alleviare la nausea ci si può affidare ad alcuni rimedi naturali, pur consultando sempre e comunque prima il proprio medico.
Una volta ricevuto il benestare del ginecologo si può procedere con alcune delle soluzioni naturali, risparmiando a voi stesse e al vostro bambino un uso non necessario di farmaci.

 Per ridurre la nausea si può masticare una fetta sottile di patata oppure uno spicchio di limone, mandarino o pompelmo. Gli agrumi sono ottimi anche per la preparazione di infusi e decotti per alleviare il fastidio e contribuire nei mesi invernali a donare tepore e rilassatezza. Molto efficace è anche lo zenzero, che mostra una particolare efficacia nel combattere anche altri tipi di nausea derivati ad esempio dal mal d’auto o d’aereo. In cucina può essere impiegata la radice fresca, facendo però attenzione a non superare una dose giornaliera di 1-2 grammi. Lo zenzero lo si può assumere anche attraverso degli ottimi infusi, magari associandolo alla camomilla che inoltre può contribuire a mitigare anche il mal di stomaco.


Usufruite anche delle proprietà benefiche della menta o del finocchio. Alcune foglioline della profumata pianta sono poi utili da odorare nei momenti di nausea, possono già così contribuire nei casi più lievi a eliminare il fastidio. In alternativa è possibile consumarla anche in abbinamento al tè verde, meglio se lasciato raffreddare per qualche minuto prima di berlo.



martedì 17 maggio 2016

Unghie: rimedi alle micosi

Unghie: rimedi alle micosi. Per le micosi alle unghie, ci sono vari rimedi naturali da poter usare insieme ad alcuni piccoli logici accorgimenti per prevenirle. 


Le unghie possono essere vittime di funghi che generano le ben note micosi o onicomicosi. Le micosi se trascurate o non trattate adeguatamente possono nei casi più gravi portare alla rimozione chirurgica dell'unghia. Queste affezioni si manifestano spesso con il cambiamento della colorazione dell'unghia, che può variare dal  bianco al giallastro sotto la punta delle unghie di mani e piedi.


Nella maggior parte dei casi le micosi delle unghie interessano i piedi, che per gran parte dell'anno sono chiusi nelle scarpe dove solitamente si crea un ambiente caldo/umido che favorisce il proliferare dei funghi. I funghi però si possono anche contrarre in luoghi come spiagge e piscine.

Le micosi delle unghie inoltre necessitano per guarire di tempo, cure e costanza . Per contrastarle possiamo comunque ricorrere ad alcuni rimedi naturali e in ogni caso ciò non ci esime da alcune pratiche quotidiane per la prevenzione. E ora vediamo i rimedi.

Alimentazione: la migliore prevenzione contro le malattie passa per l’alimentazione. Per prevenire e contrastare l’onicomicosi può essere utile limitare il pane e prodotti contenenti lieviti, inclusa la birra. Melgio ridurre il ricorso a zucchero o prodotti dolcificati. Via libera invece a tutti quegli alimenti o bevande che contribuiscono a tenere alte le risposte immunitarie dell’organismo, come Tè Pu-Erh, yogurt e tanta frutta e verdura di stagione.

Aceto: è capace di inibire la crescita di alcuni tipi di batteri. Si può fare quotidianamente un pediluvio di 15-20 minuti in una miscela composta per un terzo di aceto bianco e per due terzi d’acqua tiepida. Fate attenzione: i soggetti più sensibili potrebbero andare incontro ad irritazioni della pelle, in questo caso è opportuno ridurre le quantità di aceto. Terminato il pediluvio è infine importante risciacquare e asciugare molto accuratamente i piedi.

Tea tree oil: applicato direttamente sull’unghia infetta, o diluito in acqua come pediluvio. E’ sufficiente far cadere qualche goccia di olio dell’albero del tè (Melaleuca alternifolia) direttamente sulla zona infetta e lasciar asciugare. I principi di tale olio sono infatti in grado di danneggiare la membrana del fungo senza intaccare i tessuti sani.

Aglio: grazie al suo elevato potere antibatterico e antimicotico. E’ possibile ridurne a poltiglia uno spicchio, da applicare sulla parte interessata, avvolta in garza sterile.

Sale da cucina: per pediluvi da arricchire con qualche chiodo di garofano, per migliorarne l’efficacia antibatterica.

In ogni caso la prevenzione è sempre la migliore arma, perciò è necessario combattere l'umidità lasicando  respirare i piedi, quindi è bene approfittare dei mesi più caldi per indossare scarpe aperte, e  in inverno evitare scarpe troppo strette. Inoltre è bene asciugare sempre perfettamente i piedi dopo averli lavati. Potete chiedere al vostr oerborista di fiducia gli oli essenziali più adatti, come la lavanda ad esempio,  con specifico potere antimicotico, antisettico e disinfettante, specifici per la cura e pulizia dei piedi.

Usate inoltre la logica, ed evitate di camminare scalzi in luoghi pubbici, in special modo nei locali doccia di piscine o palestre. Tagliate le unghie nel modo corretto, evitando di andare troppo in profondità, creando bordi regolari e lasciandole appena più lunghe della pianta del piede, avendo cura di sterilizzare strumenti quali forbici e tagliaunghie se vi è il sospetto di una possibile infezione in corso. In questo caso sarebbe bene anche lavare in lavatrice con acqua calda calzini e indumenti venuti a contatto con le parti interessate. Altrettanto importante è evitare di condividere asciugamani, scarpe e altri oggetti personali .



lunedì 16 maggio 2016

Mal di Testa e respirazione

Mal di testa e respirazione sono strettamente connessi. saper usare bene la respirazione significa poter alleviare il mal di testa senza dover prendere farmaci di sintesi, basta soltanto applicarsi un po'. Vediamo come fare. 


Saper usare correttamente la respirazione può evitare fastidiosi disturbi e aiutarci a non far uso di medicinali. Se soffrite di mal di testa provate questo esercizio, vi basteranno solamente 5 minuti per farlo passare. Come si sa il naso è costituito da due narici, una destra e l'altra sinistra che usiamo costantemente per inspirare ed espirare. Ma le narici hanno funzioni diverse e questo potete sperimentarlo. La narice destra rappresenta il sole, mentre la sinistra la luna.



Se avete mal di testa, provate a chiudere la narice destra e usare la narice sinistra per respirare: fatelo per cinque minuti, e il vostro mal di testa passerà. Al contrario se vi sentite stanchi, chiudete la narice sinistra e respirate dalla narice destra, respirando per un certo periodo sentirete la mente rinfrescata. La narice sinistra appartiene al “freddo”.

Non a caso per molte donne è bene respirare con la narice sinistra, perchè questo le rinfresca in maniera relativamente veloce. Fate caso,
al momento del risveglio, con quale narice respirate meglio. Destra o sinistra? Se respirate meglio dalla parte sinistra, vi sentirete stanchi.

In questo caso, chiudete la narice sinistra, e usate la narice destra per respirare. In poco tempo vi sentirete rinvigoriti. Ricordate dunque, se soffrite spesso di mal di testa, di chiudere la narice destra e respirare con la sinistra, è un'ottima terapia e ne trarrete giovamento. Non siate scettici, potete provare, è una terapia totalmnte naturale senza medicine o effetti collaterali. Provate a fare questo esercizio per un mese e vi sentirete molto molto meglio.


mercoledì 11 maggio 2016

Rimedi Naturali contro le formiche

Rimedi Naturali contro le formiche, senza dover usare insetticidi chimici, molto pericolosi per noi e per i nostri amici a quattro zampe. Tenere lontane le formiche si può, utilizzando piccoli ma efficaci accorgimenti.

Che fare quando ci ritroviamo in cucina le operose formiche? Il loro infallibile fiuto infatti le mette sulla strada delle nostre provviste, in cerca di zucchero, miele, biscotti...Un cammino il loro che poi le fa arrivare in casa nostra. Esistono dei sani rimedi, naturali ovviamente, per tenerle lontane dalle nostre dispense e quindi dai nostri alimenti.

La prima cosa da fare è non trascurare la pulizia, è bene infatti ripulire a fondo tutti gli angoli della cucina, anche quelli più nascosti nei quali potrebbero esserci tracce di zucchero o briciole di pane. Evitate di lasciare a lungo i piatti sporchi nel lavello.

Seguite il loro percorso e arriverete al punto in cui vedete da dove entrano in casa, probabilmente una fessura. Per bloccare il loro ingresso in casa, la fessura va chiusa con qualcosa che a loro darà molto fastidio, come ad esempio l’odore pungente di peperoncino, chiodi di garofano, cannella e paprika. Per la pulizia dei pavimenti usate una miscela di acqua, aceto bianco e olio essenziale di limone che vi permetterà di dare alle stanze di casa un profumo di pulito alquanto disgustoso per le formiche. Questa miscela è ottima anche per porte e finestre.

Funzionano molto bene anche le foglie di menta essiccate e sbriciolate nei punti di ingresso in casa e il caffè: potete scegliere se utilizzare i chicchi o i fondi, perfetti soprattutto se le formiche hanno invaso il vostro giardino. Vi basterà distribuire i chicchi o la polvere dei fondi di caffè tra le piante o negli angoli della cucina. Infine alloro e l’origano: riponete qualche rametto sui diversi ripiani della cucina e vedrete che le formiche non si avvicineranno alle vostre provviste.

mercoledì 4 maggio 2016

I Rimedi naturali alla vitiligine

I Rimedi naturali alla vitiligine ci sono, e, se anche non risolvono il problema possono essere di grande aiuto per chi soffre di questa malattia. Oggi ci proponiamo di elencarli e spiegarli, sperando che possano essere utili a molti. 


La vitiligine è una malattia delle pelle caratterizzata dalla comparsa di chiazze non pigmentate, cioè di zone in cui manca del tutto la colorazione dovuta alla melanina. Queste macchie possono comparire in qualsiasi zona del corpo, ma sono molto più comuni sul viso e sulle mani.Attualmente non esiste una cura contro questa malattia, ma è possibile limitare in qualche modo la comparsa di queste macchie. La natura offre diversi rimedi in proposito che è bene tenere presenti e se possibile approfondire.




Alimentazione: siamo quello che mangiamo, perciò uno stile alimentare sano è alla base adella salute anche della pelle. E' bene in questo caso specifico evitare qualsivoglia prodotto chimico e orentarsi su alimenti biodinamici e biologici.

 Olio essenziale di pepe nero: avevo parlato dell'olio essenziale di pepe nero qualche tempo fa. Nel caso della vitiligine si può procedere così: riscaldare per cinque minuti una tazza di olio di oliva con dei granelli di pepe nero tritato. Una volta fatto raffreddare, il composto verrà filtrato e posto in un contenitore di vetro. Applicare la miscela sulla pelle tutti i giorni.

Estratto di curcuma ed olio di senape: sono note le proprietà della curcuma che inquesto caso dovrà essere miscelata all'olio di senape.  Bisognerà far sciogliere l’estratto di curcuma (500 mg) in 8 litri d’acqua. Anche in questo caso, dopo aver portato ad ebollizione, bisognerà filtrare il composto al quale verranno aggiunti 500 ml di olio di senape. Applicare sulla pelle 2 volte al giorno.

Crema di semi di ravanello con aceto di mele: applicare una crema di semi di ravanello con aceto di mele. Mischiare gli ingredienti e spalmare la crema nelle zone interessate più volte al giorno.

Foglie di basilico e succo di lime: creare un composto con foglie di basilico e succo di lime, da applicare almeno tre volte al giorno, si otterrà un grande rimedio naturale per curare la vitiligine.

Composto con Argilla Rossa e zenzero: l’argilla rossa è ricca di rame ed aiuta la ri-pigmentazione. Mescolandola insieme al succo di zenzero e spalmandola sulla cute almeno una volta al giorno, si otterrà un rimedio naturale contro la vitiligine incredibilmente potente.

Gingko Biloba: sembra che il Gingko Biloba sia in grado di promuovere la ripigmentazione.

martedì 3 maggio 2016

ll partenio contro il mal di testa

Il partenio contro il mal di testa, è una delle più recenti cure naturali da tenere in considerazione. Si tratta infatti di una pianticella considerata uno dei rimedi più efficaci contro le cefalee.


Vi sono alcune piante che l'antichità ha usato con grande efficacia  ma  il cui uso nel tempo si è perso. Una di queste piante è il Partenio, che è stata riscoperta a partire dagli anni '70. Questa pianticella è uno dei più potenti rimedi per la prevenzione e la cura delle cefalee. E' degli anni '80 uno studio pubblicato sulla rivista Lancet relativo agli effetti del partenio nel trattamento dell’emicrania. Fu evidenziato come assumendone l'estratto liofilizzato, si riducevano del 25% i casi di emicrania e se veniva assunta in concomitanza con il mal di testa, diminuiva in maniera significativa i sintomi correlati come nausea e vomito. Questa potente azione  è dovuta alla miscela di sostanze contenute nella foglia di partenio.


Le foglie contengono principi attivi appartenenti alla categoria dei flavonoidi, dei polifenoli e dei sesquiterpeni,  di questi ultimi, la molecola chiamata partenolide, ha la capacità di prevenire il mal di testa. Il partenolide è in grado di modulare l’attività dei vasi sanguigni a livello cerebrale. Ma non è tutto: queste sostanze sono capaci di regolare il sistema della serotonina, uno dei principali mediatori chimici a livello cerebrale.

Unico svantaggio che spesso ne scoraggia l'uso è il sapore amaro, poichè se ne usano le foglie. Oggi il partenio si può assumere in pillole contenenti estratto secco di foglia; si può iniziare con un paio al giorno, verificando se vi sono miglioramenti .

Oppure se ne può fare un infuso: con mezzo cucchiaino di foglie essiccate (in erboristeria) da versare in una tazza di acqua bollente. Lasciare in infusione per 10 minuti. Berne al massimo due tazze al giorno. Attenzione: evitare di assumere il partenio per periodi prolungati e durante la gravidanza.



sabato 30 aprile 2016

Stipsi in Gravidanza: rimedi naturali

Stipsi in gravidanza : una problematica molto comune e piuttosto fastidiosa per le donne in dolce attesa. Oltre ad essere un periodo davvero delicato, quello della gravidanza è anche un lasso di tempo in cui il corpo di una donna cambia sotto molteplici aspetti, sia fisici che ormonali.

La stipsi in gravidanza è una delle conseguenze del cambiamento che subisce il corpo femminile sia chimicamente, fisicamente che a livello ormonale. Ciò è dovuto anche al cambiamento del funzionamento del sistema gastrointestinale. Dato che in gravidanza il problema della stipsi non può essere contrastato farmacologicamente, è bene conoscere quali possono essere i rimedi naturali.


Principalmente è un ormone che causa la stipsi, il progesterone, soprattutto nel primo trimestre. Il progesterone ha la funzione di controllare le contrazioni uterine e rilassare i muscoli dell’utero per permettere la crescita del feto, ma proprio per questo rallenta i movimenti della peristalsi. Inoltre si deve considerare anche il peso che l’utero gravido comprime sul suo tratto finale.

Quali rimedi?  Ottime sono le fibre solubili alimentari che devono essere accompagnate da una considerevole quantità di acqua,  queste fibre infatti contengono mucillagine, che a contatto con l’acqua crea un gel che lubrifica le feci e le aumenta di volume. Così, essendo più morbide non si ha nessuna difficoltà di espulsione.

SEMI DI PSILLIO:  lassativo naturale ricco di mucillagine e con proprietà antinfiammatorie. Grazie alla consistenza gelatinosa delle mucillagini,   le feci si ammorbidiscono e quindi si eliminano più facilmente. Inoltre ripuliscono tutte le pareti dell’intestino. Immergere un cucchiaio di semi di psillio per circa un’ora in una tazza con dell’acqua. Una volta che hanno rilasciato tutte le loro proprietà nutritive potete ingerirli. Preferibilmente a digiuno la mattina. Questa operazione la potete fare anche con dello yogurt.

GLUCOMANNANO: si ricava dalla pianta erbacea che appartiene al gruppo delle Aracee. Anche il glucomannano è a base di mucillagine e quindi è utile assumerlo con del liquido per favorire ancora di più il suo rigonfiamento nell’intestino. Basta assumere tra i 3 e i 4 gr di sostanza al giorno.

MALVA:  oltre ad essere lassativa  svolge un’azione antinfiammatoria e idratante. Può essere assunta preparando un decotto fatto con delle foglie di malva immerse in infusione in acqua e poi messe a bollire sul fuoco. Prima di berlo è consigliato filtrare la bevanda. E’ ideale per un’assunzione da parte sia delle donne gravide che per i bambini e gli anziani.

MANNA:   linfa estratta dalla corteccia degli alberi tra cui il Frassino. Ha un’azione lassativa e contribuisce a regolare l’attività intestinale e a rinfrescante. La manna in polvere può essere assunta tra i 20 ai 50 gr mescolati in un liquido come l’acqua o il latte.

TAMARINDO: lo si trova facilmente in commercio anche sotto forma di sciroppo. E’ consigliato assumerne una piccola quantità, 10 ml, diluita in acqua.

Prima di ricorrere comunque ad uno qualunque di questi rimedi è sempre bene rivolgersi al vostro medico curante.

sabato 16 aprile 2016

Come tenere lontane le Lumache in maniera naturale

Chi ha la possibilità di prendersi cura di un piccolo giardino e di un orticello, ha una grande fortuna secondo me, poiché può avere la soddisfazione di veder crescere il proprio raccolto. Ma si sa, in agguato vi sono sempre svariate problematiche non sempre legate agli agenti atmosferici, ma piuttosto si tratta di alcuni abitatori, come le lumache.

Spesso per i coltivatori di orti e giardini le lumache sono un problema, perché vanno a mangiare le foglie tenerelle dei loro raccolti. Cercare di tenerle lontane a volte non è semplice, e spesso la gran parte dei coltivatori ricorre a prodotti chimici, che attenzione, sono particolarmente tossici anche per altri animali, fra cui cani, gatti, ricci, uccellini. Ci sono rimedi naturali efficaci che invece aiutano a tenere le lumache lontano e non nuocciono a nessuno.


Come prima mossa è bene sapere che le lumache evitano le foglie di alcune piante che si possono utilizzare per costituire una barriera ecologica intorno all’orto, oppure possono essere tagliate e sparse alla base degli ortaggi da proteggere.Le più efficaci sono: ortica, cerfolio e crescione (tra l'altro il crescione fa benissimo al nostro organismo).

Un altro metodo efficace è quello di formare una barriera di materiali che impediscano alle lumache di superarli, e ve ne sono di collaudati: gusci d'uovo tritati, cenere di stufa, camino e barbecue, sabbia di fiume (la vendono presso i rivenditori di materiale edili) segatura, fondi di caffè. Sono tutte sostanze odiate dalle lumache per la consistenza polverosa, granulosa o pungente, in questo modo staranno alla larga dalla vostra preziosa insalata. Dovete però ricordare che in caso di piogge forti dovete ovviamente rinnovarli.

martedì 12 aprile 2016

Rughe e prevenzione: come usare le dita

Il tempo passa inesorabilmente, noi tutti invecchiamo. Ormai è un luogo comune che l'uomo maturo sia affascinante, mentre la donna no. Comincia la corsa contro i segni del tempo, con l'aiuto di cosmetici e per chi può anche con l'ausilio della chirurgia o con piccoli interventi locali. Ma per contrastare i segni del tempo possiamo organizzarci per tempo e usare uno strumento del tutto gratuito: le dita.

Il peggior incubo di una donna sono le rughe, l'assurdo è che se in vecchiaia un uomo acquista fascino, per la donna invece non è così. Quindi sappiamo bene cosa sia disposta a fare una donna per contrastare quelle rughette che appaiono intorno agli occhi, ai lati della bocca, sul collo e via via al resto del  viso. Certo ci sono le creme, i filler, la chirurgia, i trattamenti estetici, e poi l'attenzione all'alimentazione, all'esposizione al sole, però il tempo passa e nonostante tutto le rughe arrivano. Ma ricordate si può ricorrere ai rimedi naturali per aiutarci a contrastarle in maniera efficace e prolungare la giovinezza il più a lungo possibile. Le dita delle nostre mani possono essere davvero efficaci.


1. Per le occhiaie:  appoggiare gli indici, o i pollici, sul bordo dell’osso orbitale, in corrispondenza delle pupille. Chiudete gli occhi, premete con vigore sull’osso e contate fino a dieci. Ripetete l’esercizio altre due volte.

2. Per le rughe:  chiudere le palpebre cercando di premerle, dopo qualche secondo rilasciate e ripetete l’esercizio altre cinque volte. Lentamente, alzare le sopracciglia e abbassarle sempre per altre cinque volte. Poi, appoggiare le dita sulle tempie ed eseguire, per altre cinque volte, massaggi circolari contando fino a dieci.

3. Per il gonfiore: trovare con i due pollici la piccola fossetta all’attaccatura dell’arco sopracciliare ed esercitate una pressione decisa. Contate fino a dieci e poi rilasciate. Ripetete l’esercizio altre due volte: serve a drenare rapidamente la zona oculare.

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