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domenica 6 settembre 2015

Il volto senz'anima

Voglio un viso che non ha mimica, uno di quei visi che non si capisce mai che espressione hanno. Son quei visi in cui non si legge l'ombra di un'emozione, in cui non c'è riso, e se le labbra si atteggiano a riso, il resto del volto non ride con le labbra; non si vedono mai lacrime, visi in cui la fronte non si acciglia, gli occhi che sembrano senza vita anche quando piangono, nei quali non si accende mai luce alcuna, neanche il bagliore dell'ira,  dell'odio, o la radiosità.

Sì, bonariamente li invidio, perché sono quei volti che non permettono a nessuno di decifrarli, e quindi sono al riparo dagli sguardi indagatori altrui, e  non possono essere interpretati.
Non è il mio caso. Sul mio viso si legge tutto, basta un movimento di un sopracciglio, la piccola contrazione di un muscolo della bocca, e il mio viso rivela al mondo quello che la mia anima prova.

E se mai riesco a concentrarmi sul  super controllo di ogni nervo, i miei occhi non fanno che tradirmi.
Posso urlare al mondo intero che non ho nulla, farci un bel comizio, ma il mio viso parla al posto mio come la peggiore delle comari. E convivere con una becera comare non è affatto utile, poiché essa mette in piazza ciò che tu non vorresti mai far sapere al mondo.

Del resto è sicuro che il mondo di questo se ne approfitta e gioca con questa debolezza come se niente fosse. Quando rido o sorrido non lo faccio solo con la bocca, ma con le guance, gli zigomi, la fronte, gli occhi da cui si sprigiona luce, e che accompagno con una gaia voce; allo stesso modo la mia espressione cambia con la rabbia, la bocca si distorce, le mascelle si serrano, le sopracciglia si contraggono, gli occhi emanano piccoli lampi.

Il pianto disfa i miei tratti, li devasta, il sangue affluisce alle guance, la pelle si chiazza di rosso, le lacrime seccano la mia pelle, le labbra tremano, e trema tutto il corpo. Impossibile mentire, si vede benissimo che ho pianto anche ore dopo....

Ecco perché vorrei avere una gomma con cui poter cancellare e ridisegnare il mio viso all'occorrenza, acconciarlo a mio piacere, in modo da non lasciar trapelare il benché minimo spasmo.
Il salvifico viso senz'anima, con cui puoi sempre presentarti, qualunque sia l'occasione, che non parla per te, che mente spudorato.
Marmoreo viso, fermo, incorruttibile, sibillino, senza dubbi, senza domande, senza perché.


2 commenti:

  1. Affascinante...intrinseco e suadente! Ma chi ti conosce è s'illumina alla luce del tuo sorriso che la stella mattutina nulla può...nutre molti dubbi riguardo alla rinuncia di un viso radioso...e a che prezzo poi? Meglio la radiosità sibillina della tua dolce simpatia...e tutto il mondo che se ne vada via!
    Vita lunga e prosperità!

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Silvia

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