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domenica 15 maggio 2016

Mettere a lettiera, mettere la cesta in capo, mettere l'asino a cavallo, mettici un toppino

Mettere a lettiera, mettere la cesta in capo, mettere l'asino a cavallo, mettici un toppino. Li avrete di sicuro sentiti, almeno una volta, altrimenti significa che non siete stati in Toscana.


METTERE A LETTIERA: lo stesso che sistemare per le feste, ridurre a mal partito

METTERE LA CESTA IN CAPO: modo di dire senese: incoraggiare un incontro fra due giovani che si amano, ma sono troppo timidi per farsi avanti. L'origine è campagnola; le contadine, per fare acoppiare le coniglie un po' retinenti, le mettono col maschio sotto una cesta capovolta, in modo che prima o poi, per amore o per forza, la prigionia, la vicinanza e la mancanza di distrazioni producono l'effetto sperato


METTERE L'ASINO A CAVALLO: modo di dire figurato molto efficace quando si vuole accoppiare il bello e il brutto e mettere una cosa di poco valore sopra una pregiata. le applicazioni, sempre sarcastiche, sono numerosissime; per esempio nel Giusti, che l'usa più volte: "Che volete che facessi, io, alla testa d'un battaglione? Era proprio un metter l'asino a cavallo"

METTICI UN TOPPINO: lo dicono a Livorno per commenare ironicamente una cosa inverosimile o per chiudere una discussione. "A me mi ci metti un toppino"



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