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giovedì 31 marzo 2016

Dialetto toscano: Dormì da piedi, dove un c'è regola un c'è frati, due di briscola, due tre quattro

Alcuni modi di dire toscani arrivano direttamente da antiche situazioni di povertà e miseria, altri hanno a che fare con la religione, altri dal gioco...

DORMI' DA PIEDI: letteralmente dormire con la testa al posto dei piedi, come succede nelle povere case dove ci sono pochi letti e i bambini si fannodormire uno in su e uno in giù. In senso figurato si dice che "Dorma da piedi" chi è di mente non troppo brillante o è tenuto in poca considerazione. Una variante è "Dormì col nonno", che vuol dire anche gingillarsi, indugiare, perder tempo

DOVE 'UN C'E' REGOLA 'UN C'E' FRATI: modo proverbiale per dire che in tutte le cose occorre misura, moderazione


DUE DI BRISCOLA: è una persona dappoco. "Conta quanto il due briscola", si dà tanta importanza e non conta nulla

DUE, TRE, QUATTRO: è singolare come i toscani vanno a dosare le quantità indeterminate, usando con  una certa precisione espressioni la cui scelta potrebbe sembrare indifferente. DUE esprime sempre una quantità piccola: si dice "due passi", "due parole", mai tre, per intendere una breve passeggiata o poche frasi. TRE, al contrario, indica una quantità grande: "Levati da tre passi", cioè vai il più lontano possibile; e anche "Tre volte buono", ovvero troppo buono. Fa eccezione QUATTRO, che può indicare il grande come il piccolo: "Fare il diavolo a quattro" vuol dire essere in pochi; "Quattro soldi", poco; "Ai quattro venti" vastità.


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