Quando ero piccola e "schiccavo" l'uva nera, la mia preferita o la più profumata uva fragola, ritenevo un grosso problema i vinaccioli, che mi toglievano tutto il gusto di affondare i denti nell'acino, perchè mi si incastravano fra i denti. In seguito scoprii che quelli che consideravo antipatici semini, erano fonte di un preziosissimo olio, fruibile sia in cosmetica che in alimentazione.

Uso cosmetico: L'elevato contenuto di polifenoli rende l'olio di vinaccioli un alleato prezioso nel contrastare l'insorgenza dei radicali liberi, i principali responsabili dell'invecchiamento cutaneo. Inoltre, gli altri acidi organici garantiscono proprietà schiarenti, utili nel prevenire e combattere le macchie cutanee.
Applicatelo puro con un massaggio delicato sul vostro corpo e otterrete anche un effetto astringente, rassodante e stimolante sulla microcircolazione capillare.
In cucina: il suo utilizzo ottimale è a crudo, poiché con il calore può alterarsi. Per lo stesso motivo, per evitare l'irrancidimento precoce bisogna conservarlo in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce e da fonti di calore. Tuttavia in commercio si trovano anche oli di vinaccioli raffinati con punto di fumo molto più elevato e quindi adatti anche per piatti a lunga cottura, ma in questo caso la raffinazione avrà ridotto drasticamente la quantità di sostanze antiossidanti.
L'olio di vinaccioli è perfetto come condimento per insalate e formaggi freschi, che esalta con il suo gusto agrodolce.