Simply

martedì 9 febbraio 2016

Macchina del pane: pro e contro

Oggi per tutti coloro che vogliono cimentarsi nella panificazione casalinga, esiste un valido complemento: la macchina del pane. Nella nostra cultura il pane è una parte importante dell'alimentazione mediterranea, anzi ha un ruolo fondamentale. Ma se prima il pane era considerato fondamentale perchè la dieta era molto meno ricca di oggi, per noi il pane oltre a rimanere una base dell'alimentazione è parte di qualcosa che che non è solo un semplice accompagnamento. Ora se si prendono in considerazione i tempi di oggi, in cui si sa, tutto è meccanizzato e industrializzato e la crisi che da anni ci costringe a regimi economici familiari piuttosto austeri, l'idea di fare il pane in casa concilia il risparmio in primo luogo e la riscoperta di una tradizione antica quasi perduta.

Ecco perchè esiste la macchina del pane, un dispositivo costituito da una pala che gira in un contenitore antiaderente, da un timer che regola i tempi di azione della pala e da una resistenza che permette al pane di cuocere. Dopo aver inserito gli ingredienti nel contenitore nel giusto ordine, si seleziona il programma adatto a seconda del tipo di cottura scelto, e dopo poche ore il pane è cotto. Basta dunque attendere il segnale che ci avvisa di estrarre il pane dalla macchina. Questa, in grandi linee, la lavorazione, che come potete vedere è davvero molto ma molto semplice.



La macchina del pane permette di creare molteplici tipologie di pane : integrale, bianco, alle olive, al kamut, di soia, senza glutine, senza sale, al farro, ai cereali, alle olive, le baguettes e quant’altro. Ma fra le caratteristiche di questa macchina non c'è solo quella di fare il pane, si possono realizzare anche delle focacce, delle pizze, delle brioche, dolci e anche marmellate. La macchina del pane vi consente di utilizzare qualunque tipo di farina: di grano duro, di grano tenero, di farro, di riso, di mais, di kamut, etc. La cosa importante, però, è che teniate bene a mente che ogni farina ha un tipo di caratteristica differente, dunque dipende sempre dal vostro utilizzo e da cosa volete preparare: ognuna di queste, dunque, richiedere dosi maggiori o minori di acqua per l’impasto, a seconda dell’utilizzo e del tipo di impasto scelto.


La macchina del pane però non comporta solo vantaggi, come ogni cosa c'è sempre il rovescio della medaglia. Intanto è possibile fare un’unica forma di pane, generalmente la pagnotta rettangolare,  e per esperienza personale posso affermare che la pala che impasta, di solito si blocca proprio nel pane, e quando la si va atogliere rimane un buco. Alcune tipologie di macchine, sono limitate al loro programma pre-impostato, dunque dovete programmare la macchina nel modo giusto per assicurarvi che il pane venga nella giusta consistenza. Alcune sono termosensibili, per cui sia la temperatura che il timer vanno regolati a seconda della stagione (invernale: temperatura più alta e maggiore tempo di lavorazione; estiva: temperatura più bassa e inferiore tempo di lavorazione).

Per quanto riguarda la pulizia, invece, le macchine del pane non possono essere messe in lavastoviglie, dunque si richiede una pulizia a mano. Anche in questo caso, però, dovete cercare di porre molta attenzione. La spugna impiegata, infatti, non deve essere troppo ruvida, questo perchè il contenitore è antiaderente e dunque potreste richiare di rovinare la superficie con l’inevitabile conseguenza che, col tempo, sarà sempre più difficile estrarre la pagnotta.

Io personalmente presi anni fa una macchina del pane con cui ho iniziato la mia avventura di panificatrice casalinga, ma devo dirvi la verità, ho con il tempo lasciato la macchina del pane e ho iniziato a fare l'impasto per il pane a mano, non ci è voluto molto, ho studiato un po' i sistemi di lievitazione, le differenze fra i lieviti, le tipologie di farine e le combinazioni possibili e poi ho iniziato a fare il pane e grazie alla manualità acquisita adesso produco vari tipi di pane per tutti i gusti della famiglia, e non solo, mi diletto con focacce e pizze. Un vero e proprio momento di aggregazione in famiglia, la gioia di osservare qualcosa di buono che cresce nel forno.

L'approccio naturale per la cura delle affezioni intime femminili

Il naturale per la cura delle affezioni femminili si dimostra sempre la scelta ottimale, e l'Estratto di semi di Pompelmo, ricavato dai semi del Citrus paradisi, molto conosciuto anche con la sigla GSE (dall'inglese Grapefruit Seed Extract), ha la straordinaria capacità di essere attivo sia su miceti (ad esempio la Candida), sia su batteri che possono determinare infezioni alle parti intime (Gardnerella vaginalis, Escherichia coli, Streptococchi, Sfafilococchi, persino Gonococchi), e inoltre su numerosi virus e parassiti (tra questi ultimi è infatti nota l'attività del GSE nei confronti della Tricomonas vaginalis, anch'essa possibile causa di affezione intima).


La sua efficacia si unisce, in primis, ad un straordinaria “selettività” (il GSE , infatti, agisce sui patogeni senza intaccare significativamente la flora microbica fisiologica delle mucose, anzi ne permette la ri-colonizzazione benefica). Inoltre, recenti ricerche hanno evidenziato le spiccate virtù citoprotettive dell'Estratto di semi di Pompelmo, avvalorandone ancor più l'utilizzo a livello di mucose. Efficace su qualsiasi agente microbico e, al tempo stesso, innocuo, il GSE può quindi essere utilizzato, in tutta sicurezza, sia in caso di affezione, sia in prevenzione. Ovviamente va inserito ai dosaggi adeguati e nelle forme farmaceutiche più adatte, specifiche e differenziate per l'uso intestinale/sistemico e locale.

Avevamo detto che, per risolvere le affezioni intime, oltre ad agire localmente, è necessario bloccare la proliferazione di microrganismi patogeni a livello intestinale, per evitare la diffusione degli stessi nelle parti intime. Ciò si realizza con tre attività sinergiche:

- contrastare direttamente i patogeni intestinali grazie ad estratti vegetali specifici con azione antimicotica ed antibatterica (GSE, Tabebuja, Rosmarino), esercitando contemporaneamente attività immunomodulante (per la presenza di Uncaria) e stimolando la crescita di lattobacilli e bifidobatteri intestinali (grazie ai prebiotici, quali i Frutto-oligosaccaridi). I funzionali sopra elencati sono racchiusi in un prodotto, in tavolette deglutibili, disponibile nel mercato salutistico in confezione da 60 tavolette.

- favorire la colonizzazione da parte dei lattobacilli (naturali antagonisti, in particolare, della Candida) grazie ad un integratore a base di Lactobacillus acidophilus, disponibile in capsule contenenti ciascuna 10 miliardi, in confezione da 30 capsule.

- seguire una dieta adeguata, finalizzata a promuovere l'eubiosi intestinale ed a disintossicare l'organismo. Per questo sarebbe opportuno eliminare: zuccheri, carboidrati raffinati, latte e latticini, carni rosse, cibi industriali, alcolici; consumare con cautela: cereali contenenti glutine, soprattutto se raffinati, carni bianche, uova (in ogni caso solo biologiche), frutta troppo zuccherina; prediligere: ortaggi di stagione (preferibilmente da assumere crudi), frutta poco zuccherina, cereali integrali e pseudo-cereali senza glutine, pesce di piccola taglia e di mare aperto (non più di 2-3 volte alla settimana), legumi e altre fonti di proteine vegetali (tofu, tempeh, ecc.), “latti” e “yogurt” vegetali (soia, riso, kamut, quinoa, ecc.), semi oleaginosi. Adottare questo stile di vita alimentare può essere inizialmente difficile, tuttavia i benefici cui porta sono di gran lunga superiori ai “sacrifici”. E' raccomandabile seguire questo schema alimentare, per tutta la durata del trattamento, a tutte coloro che soffrono di affezioni acute e anche in prevenzione, soprattutto a chi va incontro frequentemente a recidive.



lunedì 8 febbraio 2016

Esoso, esse in solle, esse 'n der coppo, esse per le bue, essere nel concone, essere d'incigno

ESOSO: contrariamente al significato in lingua, avido; odioso, in vernacolo vuol dire semplicemente noioso, antipatico, appiccicoso. E? un'espressione familiare usata con una certa bonomia

ESSE IN SOLLE: essere brillo, alticcio per aver bevuto troppo. E' dialetto pisano

ESSE 'N DER COPPO: è un modo di dire pisano-livornese, sconosciuto a Firenze, e significa essere ridotto al verde, avere speso tutto. Il COPPO è l'orcio

ESSE PER LE BUE: essere a corto di soldi; andar male in affari (Livorno e Pisa)

ESSERE DEL (o NEL) CONCONE: stare fra quelli che comandano, nella stanza dei bottoni. Espressione senese

ESSERE D'INCIGNO: nella zona di Pietrasanta (Lucca) si dice di chi si mette un vestito nuovo e, per estensione, di chi rinnova qualcosa (l'automobile e, magari, la moglie).

Psicopittografia, Cominciare sempre dall'inizio

Vi sono persone che, quando si tratta del successo, non sanno quello che vogliono. Come mettere un ordine logico nelle loro ricerche?
Cominciamo dall'inizio. Le prime cose sono sempre quelle che si riferiscono alla nostra vita interiore. E' una buona idea quella di ridipingere la casa, ma è molto meglio restaurare il proprio modo di pensare. E' interessante sapere le notizie del giorno, ma è molto più interessante conoscere se stessi. La gente esita a cominciare dall'inizio

E' perchè non pensa che il successo interiore è ciò di cui si ha bisogno realmente. Non si accorge che le cose esterne sono inutili sostituti del successo interiore. Un uomo guadagna una fortuna ed è sorpreso di scoprire che non è veramente più felice di prima. Neppure questa scoperta lo illumina sul fatto che l'intera scala dei suoi valori è falsa, e che ha messo le ultime cose al primo posto. 

Occorrono audacia e coraggio per cominciare da zero, ed occorre anche una mente pratica. L'uomo deve porre le ricchezze interiori al primo posto. Dopo si può occupare delle questioni materiali.

La pilosella: il super drenante naturale

Quando c'è necessità di depurarsi è necessario rivedere la nostra dieta, l'apporto calorico e i cibi che di solito danno parte del nostro regime alimentare. In questo stato di cose dobbiamo chiedere l'aiuto dei nostri rimedi naturali. Per allontanare gli effetti negativi che un'alimentazione smodata ha sul nostro organismo, soprattutto se abbiamo ecceduto con grassi e zuccheri, bisogna liberarsi delle tossine accumulate in fegato e reni . Tra le varie possibilità terapeutiche possiamo optare per una pianta che più di altre incarna questa filosofia di benessere, la Pilosella.


E' un’erba amara dai fiori gialli,  già descritta  da Santa Hildegarda di Bingen già nel XII secolo come tonico del cuore e diuretico. Si utilizzata è la pianta intera (e possibilmente fresca). Con essa si produce principalmente la Tintura Madre, ma anche l’estratto fluido, l’estratto secco, i decotti e le tisane sono spesso utilizzati per sfruttare le sue proprietà. Principalemnte la Pilosella è diuretica e drenante renale, quindi ideale per combattere la ritenzione idrica e favorire l’eliminazione delle tossine anche in concomitanza di un eventuale sovrappeso e di cellulite. Ma fra le sue proprietà vi è un’attività antisettica urinaria esplicata da sostanze di tipo cumarinico. Contennedo flavonoidi, riduce gli acidi urici, il cui aumento è legato a molti disordini alimentari (come l’abuso di carne). Stimola la produzione e il flusso di bile, potenziando così il lavoro detossificante del fegato.

La possiamo trovare sottoforma di Tintura Madre (30 gocce 3 volte al dì), estratto fluido (3/5 grammi al dì) ed estratto secco titolato in capsule da 50-100 mg (1-3 cps al dì). Se se vuole potenziare potenziare l’azione diuretica la si può abbinare con Ortosiphon e Gramigna (30 gocce di ogni pianta, anche nello stesso bicchiere). L’eliminazione di tossine e di acido urico è invece favorita dall’associazione con Linfa di Betulla macerato glicerico (50 gocce 2 volte al dì, alternate con la TM di Pilosella). Se vogliamo invece concentrarci sul fegato, sicuramente possiamo scegliere l’abbinamento con il Tarassaco e il Carciofo: preparate una miscela in parti uguali e prendetene 30 gocce tre volte al di. Per riavviare il metabolismo, utilizzate un abbinamento di estratti secchi di Pilosella e Gambo d’ananas in capsule da 50-100 mg (2 volte al dì).

Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.