07/11/2007
Non so da
dove cominciare. Non mi sembra vero: tre giorni liberi per fare quello che
voglio. Sono così tante le attività che voglio fare che concentrarle in questi
giorni sarà arduo, ma ce la posso fare. Il sorriso è tornato sul mio volto, non
che avessi smesso di ridere, ma era un sorriso meno aperto. Eccola, sento la
mia energia vitale rinnovarsi, rinascere e affacciarsi sul davanzale della mia
anima. Se il tempo mi rimarrà fedele, prevedo una passeggiata sul mare per
ricaricare le pile quasi scariche, il sole e il profumo delle alghe arenate, i
richiami profondi dei gabbiani...poi di corsa a prendere un caffè con la mia
amica e via veloci come il feroce Saladino in centro per cominciare a pensare a
qualche regalo natalizio prima di ridursi alla vigilia, sapere che sarai al
lavoro e i tuoi cari senza nemmeno un pacchettino sotto l'albero. Allo stesso
tempo e come flash Gordon mi catapulterò a trovare Simonetta e i suoi venti
cani, fra cui la mia preferita Khali. Ma il momento più bello sarà il risveglio
di Venerdì mattina perché dopo quasi due anni di pausa andrò a cavallo, e sarà
solamente poesia. Il rumore degli zoccoli, il respiro forte del cavallo,
l'odore del cuoio dei finimenti, e poter tenere per un attimo gli occhi chiusi
e affondare l'anima nei ricordi. La sensazione di libertà assoluta e solamente
noi per circa un'ora, e mi sentirò come non succede da tanto tempo, viva.
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