A guardarti
timido l'occhio si affacciò.
Si soffermò sopra di te
rapito,
su aspri spigoli,
su morbidi contorni.
Della luce che emanavi
s'innamorò,
lasciandosi cullare dai tuoi raggi.
A quell'iride curiosa
ti donasti,
e furono nuovi
mondi.
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bellissima!!!
RispondiEliminaL'occhio timido fa tenerezza, essere timidi vuol dire avere maggiore sensibilità, e quando incontrono gli occhi si innamorano donandosi nel silenzio. Bella Silvia, c'è molta "tenerezza". appunto, in questa tua poesia.
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