Le sue ricette sono state tramandate in un libro "Experimenti della excellentissima signora Caterina da Forlì" composto da quattrocentosettantuno rimedi curativi e di bellezza del viso e del corpo con indicazioni per la preparazione di pomate, unguenti, miscele.
Dato che all'epoca la carnagione piaceva chiarissima, Caterina preparò un impacco adatto a questo scopo. Ecco come fare: mescolare dello zucchero con del bianco d'uovo e acqua di bryonia (Bryonia dioica). Con questa miscela ci si deve bagnare il viso, e vedrete sparire rossori, pelle tesa e la desquamazione che spesso accompagna le scottature solari.
Se volete stimolare la crescita dei capelli e averli lunghi e belli potete preparare un semplice decotto con una manciata di malva, del trifoglio, del prezzemolo e con questo si fanno diversi lavaggi.
Se invece volete schiarire i capelli e farli diventare come dice Caterina "capelli biondi et belli" si devono far bollire delle foglie di edera insieme alla cenere ricavata dai gambi della stessa pianta. Dopo che avrà bollito, si dovrà filtrare e poi si dovranno con quest'acqua lavare i capelli. Ma la scaltra Caterina per rendere la ricetta ancora più sicura raccomanda a tutte le donne di mettere nel decotto anche tre pezzettini di radice di rabarbaro che si lasciano in infusione per un giorno intero. Poi con questo decotto si inzuppa un panno e con esso si avvolge il capo, va lasciato in posa fino a che è quasi asciutto e i vostri capelli diventeranno rilucenti come oro. Domani altre tre ricette della fascinosa Caterina.
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