E' stato lui a creare diversi prototipi della toilette, apportando via via modifiche in base a ciò che osservava del loro comportamento, infatti la sua ultima versione della toilette, quando si tira l'acqua non pulisce perfettamente e lo fa di proposito perché i cani hanno bisogno di sentire l’odore di escrementi per essere invogliati ad utilizzare la toilette.
L'innovazione è certo unica nel suo genere infatti ad oggi ci si era preoccupati solamente di punire i proprietari dei cani che lasciano in giro gli escrementi, e di trovare metodi per identificarli. Girona invece, dopo questa prima esperienza, spera di ricevere consensi e quindi ordini da altre città, dato che realizzare 10 o 20 toilette gli permetterebbe di avere economie di scala e quindi un guadagno maggiore rispetto al singolo prototipo che gli è stato acquistato dall’amministrazione comunale per un parco.
Di fronte alla toilette le reazioni sono state contrastanti, da un lato coloro che l'hanno apprezzata dall'altro gli scettici che hanno dichiarrato: “Quello che è stato speso poteva essere usato per fare una recinzione, per lasciare liberi gli animali all’interno del parco. I cani non sono giocattoli, che fanno i loro bisogni e poi tornano a casa: hanno bisogno anche di socializzare”.
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