Per imparare a dormire bene o a dormire meglio è dunque conveniente cominciare a chiedersi che cosa è il sonno e perchè si dorme. La definizione classica e scientifica ci dice che "il sonno è un'attenuazione, reversibile, naturale e periodica, della percezione dell'ambiente esterno". Ossia è una perdita temporanea dello stato di coscienza: durante il sonno si verifica una riduzione o sospensione del funzionamento dei centri nervosi e quindi non si ha più contatto con il mondo.
I meccanismi del sonno sono in parte sconosciuti ancora oggi. Si concorda tuttavia che i tipi di sonno sono due: c'è il sonno vero e proprio e il sonno paradosso, che è il sonno con sogni. Questi due sonni si avvicendano, in cicli, per 4 o 5 volte. Si inizia con il sonno leggero della fase 1, durante il quale si ha ancora una certa attività cerebrale; poi l'attività rallenta e si passa al sonno delle fasi 2, 3 e 4, sempre più profondo.
Questo sonno lento dura circa 90 minuti (come una partita di calcio). Si giunge quindi alla cosiddetta fase Rem (Rapid Eye Movement), caratterizzata appunto da rapidi movimenti degli occhi. Movimenti che stanno a indicare che il cervello è ora interessato a qualcosa di eccitante, come se si fosse aperto un sipario e un grande spettacolo avesse avuto inizio: lo spettacolo dei sogni.
Vivido e breve, non dura che una ventina di minuti. Poi il ciclo ricomincia. Al di là delle spiegazioni scientifiche, una cosa è certa: il mondo sarebbe orribile se non ci fosse il sonno. Come scrive Miguel de Cervantes, il grande autore di Don Chisciotte, "Benedetto colui che che per primo inventò il sonno! Il sonno copre l'uomo, interamente, come un grande mantello: è pane per l'affamato, bevanda per l'assetato, calore per chi ha freddo e frescura per chi è accaldato. E' la moneta corrente che acquista a basso prezzo tutti i piaceri del mondo....".
Nessun commento:
Posta un commento
Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia