Vi sono alcuni rimedi standard che tutti conosciamo: eliminare il caffè dopo il pomeriggio, fare cene leggere, non poltrire troppo davanti a tv, tablet o smartphone, poiché studi ben precisi hanno dimostrato che i dispositivi elettronici eccitano e “tengono svegli” i neuroni, e noi con loro. Ma ci sono anche tecniche di rilassamento: come chiudere gli occhi immaginando suggestivi ambienti naturali, meglio se ricchi d’acqua, immaginazione che può facilitare un armonico transito dalla veglia al sonno; naturalmente ognuno può adottare una sua particolare visualizzazione, quella che lo distende di più.
Ma non sempre tutto questo è sufficiente e allora ci sono i rimedi naturali. Dobbiamo rilassarci in primis e per questo ci viene in aiuto la valeriana, la cui radice contiene note sostanze calmanti: nei supermercati si trovano validissimi integratori naturali preparati con i rizomi di questa pianta. Altro rimedio è la melatonina, ormone naturalmente prodotto dal corpo la cui funzione è legata alla regolazione del nostro “orologio biologico” e quindi del ciclo sonno-veglia. Nelle situazioni di forte stress (lunghi viaggi, turni pesanti…) la dose naturale può non bastare e si rende quindi utile un’integrazione, in compresse o in gocce.
Attenzione: dato che la mancanza di sonno incide anche sul tono dell’umore, è un’ottima scelta abbinare alla melatonina un’altra sostanza, la griffonia, i cui semi possono coadiuvare il ripristino del benessere mentale. A questo punto gli strumenti ci sono, usiamoli se non facciamo ricorso ai farmaci di sintesi.
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