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lunedì 18 maggio 2015

Il Lentisco dimenticato e le sue proprietà

Fa parte della macchia mediterranea e ha moltissime proprietà e usi, che però forse sono stati dimenticati, ma del resto i tempi moderni sono caratterizzati dalla perdita delle antiche conoscenze. Invece è il caso di riscoprie il Lentisco, botanicamente parlando, Pistacia lentiscus, un arbusto sempreverde, molto resistente e dall'odore resinosoche si può coltivare su qualunque terreno.


Proprio dalla sua corteccia si ricava una resina fluida chea contatto con l'aria si solidifica, e che molti conosceranno come mastice di Chio (dal nome dell’isola greca sua maggiore produttrice), che è stata impiegata praticamente da sempre sia in cosmetica e per le sue proprietà terapeutiche.

Come sempre, l'esempio dei suoi usi ci arriva dal  Medio Oriente, che la usava per disinfettare e profumare,  ma era conosciuta anche per le sue proprietà antisettiche, infatti vi si faceva ricorso per trattare le ferite, le ulcere gastriche e per l’igiene orale: essa infatti sotto forma di una sorta di gomma da masticare si usava per la cura dei denti e delle gengive e per purificare l’alito.


L'olio di lentisco è molto utile alla pelle per le sue proprietà lenitive ed idratanti, anche per dermatiti e psoriasi. L'olio si ricava dai frutti, ma dalla pianta, attraverso il processo di disitillazione, si ricava anche il prezioso olio essenziale con proprietà balsamiche, che tonifica e rinfresca, così da poter essere utilizzato nei diffusori d’essenze o negli umidificatori dei termosifoni per purificare e profumare l’aria, o in una vasca da bagno per un momento di benessere e relax.

Inoltre la cosmetica lo usa come ingrediente nella realizzazione di saponi, bagno schiuma, oli da bagno e da massaggio e creme idratanti per il viso e per il corpo per la sua azione tonificante, idratante, nutriente della pelle, prevenendone l’invecchiamento. Ma non è tutto perchè grazie alla sua azione antinfiammatoria, sedativa, astringente e antisettica delle mucose, costituisce un ottimo rimedio per le affezioni delle vie aree e urinarie. Utilizzato per sciacqui e gargarismi combatte gengiviti, piorree, mal di gola, alitosi e ogni tipo di infiammazione del cavo orale, mentre coi lavaggi a livello uro-genitale è indicato nel trattamento di cistiti, uretriti, ureteriti, leucorrea e prostatiti. L’uso interno a scopo medicinale è invece sconsigliato per la sua tossicità.






1 commento:

  1. Buongiorno Silvia, siamo sempre più convinti che la Natura ci metta a disposizione ciò che ci serve per nutrirci e per curarci, quindi condividiamo il recupero delle sapienze antiche e collaboriamo per divulgare la riscoperta delle proprietà delle erbe e le loro applicazioni pratiche nel quotidiano.. non per niente produciamo l'olio dalle bacche di lentisco .. buona giornata , Claudia Casu

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