Anche il Nuovo Mondo va ricordato per le sue millenarie pratiche mediche ed erboristiche. I guaritori Maya, Aztechi e Incas conoscevano profondamente sia le piante curative che quelle tossiche, che continuarono ad utilizzare anche dopo essere venuti a contatto con i Conquistadores.
I medici Incas, possedevano particolarit abilità chirurgiche insieme ad una grande conoscenza erboristica. Il medico Maya era uno specializzato appartenente alla classe sacerdotale, che ereditava la funzione per linea familiare, e sono giunte sino a noi circa quattrocento ricette da confezionarsi con piante officinali. Ma è la civiltà Azteca che stupisce per come sviluppò un insieme strutturato di conoscenze mediche esteso e complesso.
Negli ultimi anni ha destato scalpore la scoperta della prima scuola di medicina di Monte Alban vicino ad Oaxaca de Juarez in Messico, datata intorno all'anno 250 d.C., ove si trovano graffiti rupestri di un intervento di parto cesareo e diverse descrizioni di distinti interventi minori, come estrazioni dentarie, riduzioni di fratture o drenaggio di ascessi. Francisco Lopez de Gomara ( 1511-1566, religioso e storico spagnolo), nella sua Historia de Indias, fa una comparazione tra pratiche mediche indigene e quelle introdotte dall'esercito di conquista spagnolo.
MEMENTO: Nei secoli X-XVI cresce prima, come crogiolo di di varie culture, e decade poi la Scuola Salernitana, forse a causa dell'abbondanza di ciarlatani e la scarsa competenza dei farmacisti. Si rendono perciò necessarie le disposizioni che regolano la professione medica ed erboristica. Le esplorazioni ed i commerci, anche dalle Americhe e dall'India, facilitano la conoscenza e l'utilizzo di piante o notizierellative all'erboristeria da paesi lontani. Soprattutto Venezia e Genova si impongono nel commercio delle droghe vegetali.
Sicuramente, Aztechi e Maya avevano una buona conoscenza del cuore!!!
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