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giovedì 14 luglio 2016

Come divenire il miglior amico di se stessi

Come divenire il migliore amico di se stessi, nella vita quotidiana, proprio quando siamo in balia di eventi negativi o problemi. e' colpa della nostra mente condizionata.


La nostra vita quotidiana, a volte è come quella di un leone in gabbia. Non abbiamo la volontà. Ognuno può venire alla nostra gabbia e obbligarci a comportarci come vuole. Quando si verifica un fatto negativo, noi non sappiamo reagire che con collera e malinconia. Si parla molto della verità liberatrice ma come scoprirla?

 
Una mente condizionata non la può scoprire. Ma noi possiamo renderci conto di esser condizionati, che il mal di testa, le notti in bianco, i nervi tesi hanno le radici nel falso Io, condizionato e acquisito.

Non facciamo sforzi diretti per capire le cose. Concentriamoci piuttosto sulla nostra attuale incomprensione. Cerchiamo di guardare attraverso i nostri falsi punti di vista. Supponiamo che andiamo in collera contro qualcuno che ci offende. Il giorno dopo invidiamo l'amico che è più felice di noi. Il terso giorno diveniamo ansiosi. Il quarto ci sentiamo depressi perchè non abbiamo ottenuto qualcosa che desideravamo.

Dobbiamo renderci conto degli stati negativi che ci tengono in gabbia. Sappiamo che la collera è falsa, che l'invidia è senza scopo, che l'ansietà è nociva e che la depressione è stupida. Insistiamo su un punto importante: nessun uomo si fa del male coscientemente con le emozioni negative. Lo fa perchè non è cosciente di ciò che si sta facendo; egli è ipnotizzato. Ma quando si risveglia, quando s'accorge di essere il peggior nemico di se stesso, diviene libero. Diventa allora il miglior amico di se stesso.

sabato 9 luglio 2016

Origano pianta salutare multitasking

Origano pianta salutare multitasking è da tutti conosciuto per gli usi che se ne fanno in cucina. Ma le sue proprietà vanno ben oltre quelle culinarie. L'origano infatti è un ottimo antibiotico naturale, fa bene alle malattie respiratorie, è antisettico e se ne fa un infuso davvero benefico.


Erba acciuga, Maggiorana Selvatica, detto anche Origano comune è una pianta aromatica perenne,  di 30-60 cm circa. Originario dell'Europa meridionale e dell' Asia nord-occidentale, è molto diffuso in regioni a clima temperato. Lo troviamo in terreni asciutti e collinari, cresce spontaneamente.

 L'origano è un potente antibiotico naturale, molto utile nelle malattie respiratorie, è un potente antinfiammatorio, antisettico, antismasmodico, ricco di vitamina A, B e C e presenta diverse proprietà antiossidanti. Viene utilizzato ampiamente in aromaterapia e floroterapia ed è ritenuto molto prezioso per il suo olio essenziale, ritenuto da molti il miglior antisettico presente in natura.

Re incontrastato delle tavole, l'origano è presente massicciamente nella dieta mediterranea, il suo utilizzo insaporisce e rende più ricchi i cibi, e si dimostra un ottimo metodo di conservazione. Negli ultimi anni alcune ricerche hanno evidenziato la capacità dell'origano nel combattere le cellule cancerogene che si sviluppano nell'uomo, e di conseguenza una particolare tendenza combattere il tumore alla prostata che affligge gran parte della popolazione di sesso maschile. Se utilizzato in cucina permette di combattere con successo il meteorismo.

L'infuso d'origano possiede una capacità coadiuvante che permettono di contrastare l'avanzare della cellulite e buccia d'arancia. La tisana preparata con l'origano è consigliata in caso di dolori mestruali grazie alla sua azione analgesica. In caso di gastriti, ulcere e simili problematiche l'uso dell'origano è sconsigliato.

giovedì 7 luglio 2016

Il cataplasma e sua utilità

Il cataplasma e sua utilità, un rimedio per molti addirittura sconosciuto ma che altri ben conoscono, se non altro nei ricordi d'infanzia. Ma sappiamo definire il cataplasma? Vediamo insieme in cosa consiste e perché fa bene


Cataplasma fa rima con ectoplasma, praticamente ci si potrebbe confondere. In realtà vi sono parole che ormai sono cadute in disuso, ma che nei secoli scorsi erano parte del parlar comune. Come cataplasma appunto.

CATAPLASMA: Mezzo curativo, costituito da una pasta composta di sostanze vegetali mucillaginose, oleose o amilacee, che viene raccolta in garza o panno sottile e applicata, per lo più calda, sulla pelle a scopo emolliente, sedativo, revulsivo. Il cataplasma appartiene alla famiglia delle preparazioni galeniche, in onore di Galeno. Tali preparazioni vengono somministrate inizialmente in dosi ridotte per accertare che il paziente accetti la cura senza grosse controindicazioni (ipersensibilità o reazioni allergiche).

"Se vuoi mandare i malanni al diavolo, ricorda le virtù del cavolo"
"Chi ogni tanto si allena, al salto della cena, mantiene vispo e snello, il corpo ed il cervello"
"Una buona insalata è l'inizio di una cattiva cena"





mercoledì 6 luglio 2016

Assumere correttamente gli oligoelementi

Assumere correttamente gli oligoelementi è di fondamentale importanza per la nostra salute e il nostro benessere. Conoscerli e saperne fare un buon uso può fare la differenza 


Mi soffermo ancora sugli oligoelementi, perché sono davvero importanti per il nostro benessere. Ma come tutte le cure naturali, è necessario saperli assumere nella maniera corretta.

 In commercio si trovano fiale o granuli, spesso in mix, che potenziano gli effetti di ogni singolo elemento. Salvo diversa indicazione gli oligoelementi vanno assunti a digiuno (1 fiala o 7 granuli) e tenuti in bocca per due minuti prima di essere deglutiti. 

L'oligoterapico va assunto al mattino, a digiunto dieci minuti prima di colazione. La somministrazione serale deve avvenire dieci minuti prima di cena o almeno due ore dopo cena. La durata media di un trattamento iniziale è di due mesi. I cicli di trattamento possono essere ripetuti, ma rispettando sempre una pausa di almeno due settimane.


martedì 5 luglio 2016

Carote in cosmesi: maschera antirughe

Carote in cosmesi: maschera antirughe, facile, economica e soprattutto efficace. Nessuna spesa extra per la nostra bellezza, perché spesso, senza saperlo, gli ingredienti migliori li abbiamo in casa, ma non sappiamo usarli.

Perchè spendere centinaia di euro quando possiamo farci belle davvero con ciò che abbiamo in casa e con l'aiuto semplice della natura? Ecco un'efficace maschera antirughe fai da te con le carote.

Maschera antirughe alle carote 
Dovrete mescolare 1 cucchiaio di succo di carota, 2 cucchiai di miele e 1 cucchiaino di bicarbonato. Mescolate bene tutti gli ingredienti in un bicchierino di vetro. Applicate la maschera sul viso con una spatola. Lasciatela agire per 30 minuti e rimuovetela con un batuffolo di cotone o con una spugnetta immersa in acqua e bicarbonato. Se non avete a disposizione una centrifuga, sostituite il succo frullando un pezzetto di carota lessata con un po' d'acqua.

E dato che siamo in piena estate le carote possono davvero esserci di aiuto per proteggere la pelle e prepararla all'esposizione solare con l'aiuto di efficaci protezioni solari. Quindi niente di più comodo che farsi in casa una bella e sana maschera antirughe. 




lunedì 4 luglio 2016

Cosa sono gli aminoacidi?

Cosa sono gli aminoacidi? Sono dei micronutrienti importanti per la salute della pelle, dei capelli, delle unghie, muscoli, enzimi, anticorpi e ormoni. Scopriamoli insieme


Gli aminoacidi (o amminoacidi) sono l'unità strutturale primaria delle proteine. Possiamo quindi immaginare gli aminoacidi come mattoncini che, uniti da un collante chiamato legame peptidico, formano una lunga sequenza che dà origine ad una proteina.

Gli aminoacidi, come le vitamine, i sali minerali e gli oligoelementi, appertengono al gruppo dei micronutrienti e sono i costituenti di importanti sostanze e strutture del corpo umano: pelle, capelli, unghie, ossa, muscoli, enzimi, anticorpi (sistema immunitario), ormoni.

Inoltre gli aminoacidi partecipano a vari processi metabolici (metabolismo energetico, processi di disintossicazione, sintesi dei neuropeptidi-neurotrasmettitori-ecc.) e stimolano il sistema immunitario. Vediamo i più indicati per stimolare il sistema 
immunitario.

ISTIDINA
Aminoacido abbondantemente presente nei globuli rossi e bianchi di cui regola la sintesi. Partecipa alla formazione della guaina mielinica che protegge le cellule nervose e garantisce l'ottimale conduzione dello stimolo nervoso. Precursore dell'istamina, questo importante aminoacido collabora alla funzionalità del sistema immunitario e all'insorgenza del desiderio sessuale. Nei bambini è considerato essenziale.

venerdì 1 luglio 2016

Come cambiare i sentimenti arretrati

Come cambiare i sentimenti arretrati è una questione mentale, se mutiamo i pensieri, muteremo anche i sentimenti.


Qualcuno penserà che l'atteggiamento mentale influenza il modo di sentire, ma come farne l'esperienza pratica? Come possiamo sentirci migliori nei confronti di una determinata situazione? Il modo di considerare una  certa situazione è in relazione col modo in cui ci sentiamo di fronte alla relazione stessa.

Mutiamo il pensiero e modificheremo il sentimento. Molti in teoria ammettono che ciò sia vero, ma noi dobbiamo fare di più, dobbiamo farne l'esperienza personalmente. Ecco come fare praticamente: consideriamo una situazione  che ci turba, quale la solitudine.

Supponiamo che siamo disgustati da questo sentimento che ci ha lasciato fuori dalla vita, escluso da ogni sfera di attività e che nessuno si interessi a noi telefonandoci o scrivendoci.  A noi non piace questo isolamento. E' penoso, vogliamo uscirne. Questo è il nostro sentimento attuale nei confronti della solitudine e noi non l'amiamo.

La nostra attitudine a non amare questa situazione crea questo sentimento di malessere. In altri termini il modo con cui pensiamo nei confronti di essa crea un sentimento corrispondente. Allora si pone la domanda principale: "Come possiamo sentirci in pace con questo pensiero della solitudine?" Noi ci diciamo che amiamo restar soli, che ci rallegriamo della solitudine. E' ciò che desideriamo.

Noi amiamo ciò che detestavamo precedentemente. Senza alcun dubbio i sentimenti spiacevoli combatteranno per non essere  scacciati dal nostro animo. Non cediamo. Continuiamo a prender semplicemente piacere alla nostra situazione. I sentimenti negativi si indeboliranno sempre di più. Possiamo impiegare questa tecnica ad ogni circostanza noiosa. Andiamo contro corrente. Amiamo ciò che non amiamo.


domenica 26 giugno 2016

Non siate come Don Chisciotte

Ricordate il nome di Don Chisciotte, l'affascinante e patetico eroe del romanzo di Miguel de Cervantes. Gentiluomo amabile e inoffensivo, Don Chisciotte aveva letto troppe avventure di focosi cavalieri armati. Immaginò di essere uno di essi. Vestito d'una armatura arrugginita, a cavallo di un magro ronzino, partì alla ricerca dell'avventura. Povero don Chisciotte! Attaccò un mulino a vento credendolo un gigante. Caricò un gregge di montoni, immaginando che fosse un'armata nemica. Egli era tanto sincero che la sua confusione mentale gli permetteva l'errore. In realtà non poteva vedere le cose tali e quali erano realmente. Il peggio era che non sapeva chi era in realtà [Immagine mentale 52]


Molti uomini sono  nella stessa infelice situazione. Malgrado la fretta di avventurarsi alla conquista del mondo, tutto va di traverso. Non riescono a vederne le cause. Non è il mondo che è cattivo ma la visione che noi ne abbiamo. E quando la nostra visione è negativa, anche le emozioni lo sono.

Noi temiamo altre persone perché pensiamo a torto che esse abbiano il potere di nuocerci. Temiamo il silenzio ed allora continuiamo a parlare, sperando di sotterrare questa paura del silenzio. Non ci accorgiamo che questa paura si può sconfiggere guardandola in faccia. Don Chisciotte non sapeva chi era. Nella paura del suo nulla inventò quadri immaginari.

Nell'immaginazione era un prode cavaliere, un grande amante e un valente avventuriero. Ma quando queste figure immaginarie si urtarono con la realtà, cadde dal suo cavallo. Allora come scoprire chi siamo? Non cerchiamo di scoprire chi siamo realmente. Cerchiamo di sapere cosa non siamo. Non siamo i ritratti immaginari di noi stessi. Quando sapremo cosa non siamo, sapremo anche chi siamo. E' miracoloso. Ci sentiamo completamente diversi. In altri termini, ci sentiremo bene.


venerdì 24 giugno 2016

Come fare disinfettanti per le mani naturali

Come fare disinfettanti per le mani naturali. Invece di comprare salviette o detergenti, per avere a portata di mano disinfettati per le mani del tutto naturali e molto efficaci, basteranno pochi ingredienti


Perché non provare a preparare in casa un disinfettante mani fatto con ingredienti naturali? Perché spendere soldi quando con l'unica spesa da fare per procurarsi gli ingredienti possiamo poi ammortizzare i costi? Qualcuno potrebbe anche obiettare che è più pratico l'uso delle salviettine usa e getta, ma io propendo sempre il self made con ingredienti sani e naturali. Ho chiesto ausilio alla mia erborista di fiducia, e ho ricevuto in omaggio alcune ricettine che propongo anche a voi, ma che probabilmente troverete comunque girellando per il web.

1) Disinfettante mani all'aloe vera  Vi serviranno: - 25-30 gocce di olio essenziale di Tea Tree - 9 gocce di olio essenziale di lavanda - 9 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano - 1 cucchiaio di acqua di amamelide (facoltativo) - 16 cucchiai di gel d'aloe vera - 1 piccolo contenitore - 1 ciotola. In una ciotola versate gli oli essenziali e il gel d'aloe vera. Mescolateli e uniteli a un cucchiaio di acqua di amamelide (o distillato di amamelide) se lo avete a disposizione. Continuate a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo e conservate il tutto in un piccolo contenitore - ad esempio un flaconcino - da portare sempre con voi per averlo a disposizione al momento del bisogno e da conservare al riparo dalla luce. Si conserva a lungo, ma non all'infinito. Tenete presente la durata del gel d'aloe vera dopo l'apertura della confezione.
 
2) Disinfettante mani al Tea Tree Oil  Lo potrete preparare rapidamente e sarà sempre pronto all'uso: - 120 ml d'acqua - 12 gocce di olio essenziale di Tea Tree - 24 gocce di olio essenziale di eucalipto - 12 gocce di olio essenziale di bergamotto. Abbinare il Tea Tree Oil agli oli essenziali di eucalipto e di bergamotto, anziché utilizzarlo come olio essenziale esclusivo, permette di ottenere un disinfettante per le mani dall'odore più gradevole. Per prepararlo non dovrete fare altro che versare l'acqua in una bottiglietta con spruzzino, aggiungere gli oli essenziali, mescolare e agitare sempre prima dell'uso.
 
3) Disinfettante mani alla cannella Recuperate come contenitore un flaconcino con dosatore vuoto, che magari in precedenza conteneva del sapone liquido. Vi serviranno: - 1 flaconcino con dosatore - 1 cucchiaio di gel d'aloe vera - 10 gocce di olio essenziale di limone - 10 gocce di olio essenziale di cannella - 10 gocce di olio essenziale di eucalipto - 10 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano - acqua. Versate nel flacone prescelto il gel d'aloe vera e gli oli esenziali. A questo punto, con l'aiuto di un imbuto, aggiungete l'acqua fino a riempirlo. Agitate bene alla fine della preparazione e ogni volta prima dell'uso. Per utilizzarlo, applicate il disinfettante sulle mani premendo il dosatore da 3 a 5 volte. Massaggiate il prodotto ottenuto sulle mani per 5-10 secondi.
 
4) Disinfettante mani alla lavanda  Vi serviranno: - 50 gr di gel d'aloe vera - 150 ml di alcol alimentare - 25 gr di glicerina vegetale (facoltativa) - 10 gocce di olio essenziale di lavanda - 1 mixer da cucina o frullatore. Versate tutti gli ingredienti nel mixer da cucina o nel frullatore. Azionate per uno o due minuti, fino a quando non avrete ottenuto un composto dalla consistenza omogenea. Trasferite il tutto in uno o più flaconcini comodi da tenere a portata di mano e da utilizzare. Si conserva per almeno 6 mesi e oltre. Utilizzatelo come un comune disinfettante per le mani. In alternativa all'olio essenziale di lavanda, potrete utilizzare olio essenziale di limone, rosmarino, Tea Tree, menta piperita, geranio o cannella.

5) Disinfettante mani all'olio di jojoba  Per questa ricetta vi serviranno: - 60-80 gr di gel d'aloe vera - 3 contagocce colmi di olio di jojoba - 5 gocce di olio essenziale di limone - 5 gocce di Tea Tree Oil - 5 gocce di olio essenziale di Palmarosa - 5 gocce di olio essenziale d'arancio - 5 gocce di olio essenziale di incenso - 1 flaconcino con dosatore. Versate nel contenitore prescelto l'olio di jojoba e gli oli essenziali. Tappate e agitate. Quindi aggiungete il gel d'aloe vera. Tappate il flacone e agitate di nuovo. Ecco fatto. avrete preparato il vostro disinfettante per le mani a base di soli ingredienti naturali. Utilizzate come un normale disinfettante per le mani.

lunedì 20 giugno 2016

Impacco o un impiastro?

Impacco o impiastro? Oggi poco interessa, ma sapere la differenza che corre tra i due è sempre utile, sono vecchi rimedi che possono aiutarci


Tra i ricordi che mi porto dietro dall'infanzia, ci sono le reminescenze dei vecchi rimedi di cui le mie nonne parlavano. Fra questi spesso esse rammentavano l'uso  di impacchi e impiastri, in caso di febbri, bronchiti, raffreddore e tosse.

Impacco
Nella mia mente di bambina vedevo solo qualcosa di fumante e caldo, ma non riuscivo a trovare un'immagine calzante che potesse distinguerli. Ebbene diventando più grandicella, decisi di fare un po' di chiarezza, se non altro per capire. Del resto in alcuni libri antichi, dove sono elencati i rimedi che si possono trarre dalle piante officinali, impacco e impiastro sono sostantivi ricorrenti.

IMPACCO: applicazione a scopo terapeutico di panni, garze o cotone idrofilo imbevuti di un liquido medicamentoso, di cui si voglia sfruttare l'azione fisica (umidità e temperatura) o quella chimica.

IMPIASTRO: dal latino emplastrum (unguento). Preparato farmaceutico per uso esterno, costituito di sapone di piombo (impiastro semplice), o a base di resine, cere, grassi, metalli (impiastro composto), di consistenza solida, capace di rammollisrsi alla temperatura del corpo umano acquistando proprietà adesive; steso in strato sottilissimo sopra un leggero tessuto di cotone, lino o seta, costituisce il cerotto, ad azione revulsiva, vescicatoria, a seconda delle sotanze utilizzate.

Impedire alle emozioni di allontanarci dalla gente

Impedire alle emozioni di allontanarci dalla gente significa prestare attenzione alle emozioni negative e ai nostri atteggiamenti che possono essere altrettanto distruttivi.


Se esaminiamo accuratamente le nostre emozioni negative, scopriremo che esse sono sempre dirette contro qualcuno. Anche quando sembriamo indignarci per un nostro fatto, segretamente o apertamente noi biasimiamo gli altri per quel fatto. Così bisogna chiarire i nostri sentimenti quando si riferiscono ad altre persone. Ciò contribuirà a chiarire le cose. E' strano come gli esseri umani omettano i fatti quando si tratta di atteggiamenti negativi nei confronti degli altri. Un uomo proclive all'odio raramente ragiona: "L'odio per gli altri ci rende infelici, e quindi sarebbe meglio rinunciarvi".
Raramente un individuo pieno di risentimento penserà: "Il risentimento contro gli altri dissecca le mie forze e distrugge il mio potere mentale. Lo eliminerò dalla mia vita".


I sentimenti negativi avviluppano l'uomo nell'oscurità, al punto che egli non può vedere ciò che fa a se stesso. Presto o tardi, ognuno deve accorgersi che i sentimenti negativi nei confronti del prossimo sono nocivi soprattutto a noi stessi. E' possibile che il nostro intento di assimilare queste idee sia contrastato da una resistenza interna. E' un buon segno, significa che stiamo lottando contro le false nozioni. Ricordiamo che ogni contraddizione interna sta tra la verità che è dentro di noi e l'errore. Continuiamo a combattere le false idee.

Quando spariscono il conflitto cessa. Allora saremo veramente in pace con la nostra verità. Ma che pensare delle persone che non combattono le loro false convinzioni? Sono in pace? Sono esenti da conflitti interiori? No, il loro conflitto è solamente mascherato. La maggior parte della gente è infelice nel subcosciente. Non spaventatevi per l'aumento di ansietà che appare ogni volta che combattiamo una falsa nozione. E' temporaneo, è la tensione di un momento. La maggior parte delle persone cerca di nascondersi quando un sentimento è esposto alla luce della coscienza. Possiamo essere degli eroi. Non temiamo la luce del giorno. Ci accorgeremo che questa luce che noi temiamo è la vera luce della vita.


lunedì 13 giugno 2016

Aumentare la pace interiore

Aumentare la pace interiore è possibile? Sì se prestiamo attenzione e cominciamo ad osservare più che a farci influenzare dai fattori esterni. 


Ecco una tecnica sicura per aumentare la pace interiore. Il vero Io non è influenzato da tutto ciò che avviene all'esterno. Esso è cosciente delle contingenze esterne, ma non ne è emotivamente toccato. In questo stesso momento, noi siamo in grado di staccarci mentalmente da tutti i problemi esterni perchè possediamo un vero Io. Siamo dei testimoni calmi della vita. Osserviamo imperturbabili tutto ciò che avviene attorno a noi.


Non opponiamo resistenza; accontentiamoci di osservare. Non cerchiamo di cambiare, di migliorare, di distruggere. Siamo semplicemente coscienti. Non dobbiamo temere che questo distacco ci faccia perdere il controllo sulle cose. I compiti giornalieri che dobbiamo svolgere non avranno ripercussioni. Anzi, saremo sorpresi di constatare che vanno meglio di prima. In effetti, il distacco mentale è una forma superiore di controllo.

Immaginiamo di osservare dall'alto della torre del nostro castello tutto ciò che avviene sotto di noi nel mondo esterno. Vi sono uomini che combattono fra loro. Altri ingannano i loro vicini con parole sdolcinate e false promesse. Osserviamo quel miserabile guazzabuglio, ma non ci preoccupiamo. Se degli uomini stupidi vogliono battersi tra loro, lasciamoli fare. Noi non dobbiamo sacrificarci alla loro demenza [Immagine mentale 51]

Questa specie di distacco non è un'evasione dalla realtà; è una sana percezione della realtà. Teniamoci in disparte e siamo i testimoni della vita. Non avremo preoccupazioni. Non saremo depressi da avvenimenti tragici; non pagheremo il prezzo per questa forma di follia umana. Saremo liberi.


giovedì 9 giugno 2016

Come eliminare le turbe emotive

Come eliminare le turbe emotive può a prima vista sembrare solo un lavoro adatto ad uno psicologo, ma non è poi del tutto vero. Abbiamo a disposizione uno strumento davvero efficace per contrastarle: l'attenzione.


Non avete mai considerato l'attenzione  come una forza personale al vostro servizio. Per attenzione intendiamo il semplice atto di dirigere la mente verso un oggetto particolare. Una persona afflitta è una persona distratta da emozioni negative e che si interessa a desideri sterili.


Immaginate un uomo sperduto in mezzo al mare su una piccola barca. Egli è bloccato dalla nebbia, ma si ricorda di qualcosa che ha visto prima, quando il cielo era limpido. Ricorda una casetta sull'alto di una roccia a picco sul mare. Allora volge la sua attenzione e la sua barca verso quella direzione. Ogni tanto, attraverso uno squarcio nella nebbia, vede per un istante la casetta. Egli capisce che fissare l'attenzione sulla castta è tutto ciò di cui  ha bisogno. In questo modo non puà sbagliarsi. E così riesce a uscire dalla nebbia e a raggiungere la costa. [Immagine mentale 50]

Facciamo l'esperienza del potere dell'attenzione. Scegliamo un principio fondamentale e dedichiamogli tutta la nostra attenzione e il nostro interesse. Prendiamo, ad esempio, questo principio: Noi siamo più utili agli altri quando siamo veramente padroni della nostra vita".
Quando la nostra automobile non funziona, non pensiamo alla vettura del vicino, noi cerchiamo di riparare la nostra. E poi, se il vicino ha delle noie con la sua auto, noi avremo la competenza per aiutarlo veramente.

Il valore personale viene per primo; in seguito lo mettiamo a disposizione degli altri. Questa idea ci dirà che non c'è egoismo nel pensare al nostro sviluppo personale. Questo concetto può esser di grande aiuto per coloro che hanno un falso senso di colpa. Ricordate che nessun sforzo è vano se ci si occupa di ciò di cui necessitiamo. Newton disse: "Le scoperte più importanti le devo ad un'attenzione paziente più che a qualsiasi altro talento".


lunedì 6 giugno 2016

L'oasi in mezzo al deserto


L'oasi in mezzo al deserto: il viaggiatore della vita può, se vuole cambiare direzione e con l'azione appropriata, trovare l'oasi


Il ricco diviene sempre più ricco e il povero sempre più povero. Perché si verifica questo fatto? Perchè la vita non è stabile. O progrediamo, o retrocediamo.

Immaginiamo un'oasi verde in mezzo al deserto. Essa offre una vita sana e tranquilla. A un chilometro di distanza, nel deserto torrido, vi è un uomo sfinito. Egli riesce a intravedere l'oasi. Distingue il verde delle piante dal grigio della sabbia. Egli si sente incoraggiato a vedere di più, ed ora distingue l'oasi che ingrandisce e si fa sempre più vicina. 

Immaginiamo ora un altro viaggiatore a tre chilometri di distanza dall'oasi. Essendo più lontano non può scorgere l'oasi, sbaglia direzione si allontana sempre di più. In questo stato di disperazione egli è portato a vedere un'oasi illusoria, ad avere un miraggio. E così spreca la sua vita camminando penosamente di illusione in illusione. 

Ed ecco il messaggio: più noi ci avviciniamo alla verità, più l'apprezziamo. Più l'apprezziamo, più ci avviciniamo. Ecco perché il ricco diventa sempre più ricco. Egli raccoglie i frutti delle sue fatiche. Ogni viaggiatore  può, in qualsiasi momento, cambiare direzione. Ogni uomo può con un'azione appropriata, trovare l'oasi. [Immagine mentale 49]

domenica 5 giugno 2016

Le regole del buon sonno

Le regole del buon sonno sono molto semplici, e, a fronte della loro semplicità, risultano essere davvero efficaci per migliorare la qualità del sonno e favorirlo al meglio

Dormire è la condizione fondamentale per il riposo del corpo e della mente. Dormire bene è il modo migliore per ricaricare le nostre energie e affrontare le giornate in maniera produttiva e sana. E' necessario quindi osservare poche e semplici regole affinché si possano creare le condizioni migliori per il nostro riposo.  

Per quanto le ore di sonno possano essere limitate, esse devono esserci, pena un eccessivo accumulo di stress da parte del nostro organismo, scompensi vitaminici e di sali minerali, riduzione delle capacità mentali e della resistenza fisica. Lo stesso vale per l'eccesso di sonno. Da persona a persona il bisogno di sonno è variabile, e i ritmi cambiano anche in base agli stress accumulati, alle pressioni psicologiche e ai cambiamenti nella nostra vita. Possiamo però seguire alcune fondamentali regole per favorire un corretto riposo, vediamo quali:

1) Non mangiamo troppo alla sera,  ingerendo cibi difficilmente digeribili che impegnano il nostro tratto intestinale per diverse ore. Sarebbe utile a favore della digestione stessa, non cenare oltre le 19 di sera, evitando combinazioni alimentari scorrette che rallentino la digestione. 

2) Evitiamo di assumere in quantità eccessive alcolici che oltre ad impegnare in maniera considerevole il fegato, e quindi tutto l'apparato digerente, hanno un influsso negativo sulla mente andando stimolare le zone del cervello che gestiscono il ritmo sonno veglia, e la zona onirica, con la possibilità tutt'altro che remota di fare brutti sogni e mantenere lo stato di sonno meno profondo e quindi meno ristoratore. La mente è come un computer e andare a dormire dopo aver guardato programmi violenti o ascoltato musica stimolante, o dopo una discussione, può l'effetto di alterare la qualità del sonno. 

3) Per quanto possibile sarebbe necessario andare a dormire sereni, abbandonando le preoccupazioni, le tensioni della giornata. In caso contrario la nostra mente sarà impegnata in queste faccende anche durante il sonno. Può essere utile una meditazione o semplicemente ascoltare musica rilassante in grado di abbassare al nostro livello di tensione. 

4)  La scelta del materasso è fondamentale: non deve essere troppo elastico né troppo duro. Se scegliete un materasso troppo elastico il vostro corpo subisce deformazioni eccessive con un'accentuazione delle curvature vertebrali. Viceversa se materasso troppo duro obbliga i muscoli a opporre una resistenza eccessiva con una conseguente pressione mal distribuita. 

5) La rete deve essere abbinata in maniera corretta con il materasso. Un abbinamento scorretto non fa che accentuare le possibili problematiche già citate invase la scelta del materasso. 

6) Il cuscino: la scelta del cuscino dovrebbe essere fatta anche in base alla posizione in cui siamo abituati a dormire. Dormire orizzontalmente senza cuscino è sbagliatissimo poiché ne derivano tensioni notevoli a livello della nuca e dalla colonna vertebrale. In questo caso è bene dormire utilizzando un cuscino piccolo ma abbastanza duro, da sposare la forma della nuca. La testa non deve affondare nel cuscino troppo morbido. In questo caso verrebbe accentuata la lordosi cervicale . Un cuscino troppo alto allo stesso modo, affatica il collo e le spalle. 

7) La posizione migliore per dormire: sul ventre su un fianco o supina? Dormire a pancia in giù è decisamente sconsigliato. Il mal di schiena e di mal di testa è assicurato. Dormire supino invece è decisamente più raccomandato, a patto di utilizzare come accennato in precedenza, un cuscino adeguato. Probabilmente, il cuscino migliore è quello cinese, fatto di lacca. Larga 20 cm altre cinque presenta al centro un rigonfiamento in cui si appoggia la nuca. Dal punto di vista anatomico e sicuramente il migliore.  Dormire sul fianco è consigliato. Importante che le spalle le braccia siano protese in avanti. In questo caso tuttavia, il cuscino deve essere più grande in modo tale che mantenga l'allineamento naturale del collo dalla colonna vertebrale. Com'è evidente, per ogni posizione bisogna usare il cuscino giusto. Non è sufficiente quindi, aver scelto il materasso e la rete adatta se poi viene utilizzato un cuscino sbagliato. 

8) Disposizioni del letto e isolamento elettromagnetico: un errato orientamento e la vicinanza a campi elettromagnetici possono influire in maniera sostanziale sul nostro riposo, provocando anche insonnia con tendenza a risvegli notturni. Il letto dovrebbe essere disposto con la testa morta in piedi asciutti nel senso del magnetismo terrestre. Le prese della corrente e ogni altro eletto utensile dovrebbero essere assenti nella zona in cui dormiamo. Ovviamente i cellulari vanno lasciati decisamente lontano dal nostro giaciglio. L'importanza dei colori della stanza e l’ isolamento acustico e luminoso È stato dimostrato che il colore delle pareti, ha un'influenza importante sulla qualità del sonno. Il colore migliore, resta il bianco. E' importante che nella stanza ci sia un adeguato livello di silenzio. Il problema si presenta soprattutto per chi vive nelle città. In questo caso non è stata soluzione che provvedere ad un adeguato isolamento acustico. Lo stesso modo anche l'inquinamento luminoso può infastidire e disturbare il riposo. Tende oscurati e luci spente possono facilmente aiutare.


venerdì 27 maggio 2016

Creare un gruppo della magia mentale

Creare un gruppo della magia mentale unisce coloro che hanno seriamente intenzione di cambiare in meglio la loro vita, cambiandone quegli aspetti che ne limitano il progresso.


Un gruppo di Magia Mentale è costituito da un insieme di persone che desiderano veramente cambiare la loro vita. Un mutamento che può significare molte cose; la liberazione dalle emozioni negative, la scoperta di un vero scopo nella vita, e le risposte pratiche ai problemi giornalieri

Coloro che fanno parte di questi gruppi compiono progressi notevoli. Le persone trattano così i loro problemi con tranquillità interiore, i padri di famiglia scoprono nuovi mezzi per educare i figli. Le difficoltà relative al sesso sono capite e risolte.

Il progresso deriva dalla comprensione delle stesse idee contenute in questo libro. La conoscenza ha ruolo essenziale, così come l'attitudine ad ascoltare a mente aperta. Chi fa parte del gruppo impara le regole pratiche per ben condurre le relazioni umane. I progressi avanzano gradualmente in ogni settore fino al trionfo finale. [Immagine mentale 48]

Le sedute di gruppo offrono i più disparati motivi di domanda e risposta, ad esempio: "Cosa ha a che fare la vita interiore d'un uomo con i problemi esteriori? Come possiamo ad esempio, avere un governo migliore? La soluzione del problema non è più nel mutare delle leggi, ma nell'integrità personale e nella maturità dei legislatori e di coloro, che attraverso il voto, li influenzano".
Serviamoci dei veri principi di progresso quali l'onestà e la sincerità.

mercoledì 25 maggio 2016

Il modo di amare

Il modo di amare dipende da come siamo in grado di giudicare la natura umana, le virtù positive non sono ciò che noi facciamo, ma ciò che noi siamo.


Che pensare delle virtù positive, quali l'amore, la pazienza e l'umiltà? Contribuiscono ad arricchire la vita? Come acquisirle? Esse appaiono spontaneamente quando noi ritroviamo noi stessi.

Il  vero Io possiede tutte queste virtù naturali. Ma bisogna ricordare che ogni vera virtù ha la sua contraffazione. L'umiltà, ad esempio può essere una posa assunta con lo scopo di fare buona impressione. 

Se qualcuno vuole ottenere qualcosa da noi, si presenterà con modi affabili e gentili, che si tramuteranno in arroganza se sarà contrariato. Non bisogna giudicare gli altri da come appaiono. Dobbiamo essere dei giudici severi della natura umana. Una virtù positiva non è qualcosa che noi facciamo, ma è qualcosa che noi siamo

Un uomo gentile non può agire che con gentilezza, così come una persona crudele non può fare a meno di agire con crudeltà. Non dobbiamo avere paura di affrontare le attitudini negative. Ricordiamoci che esse non sono il nostro vero Io; esse sono acquisite. Quando avremo veramente capito tutto questo potremo lavorare a costruirci una nuova vita.

lunedì 23 maggio 2016

Considerare il proprio comportamento

Considerare il proprio comportamento significa riflettere sulle nostre abitudini che, spesso, sono negative e di riflesso, ci fanno vivere una vita chiusa e decisamente negativa.


Una vita chiusa è conseguenza delle cattive abitudini. Allora perché persistere nelle attitudini auto-distruttive? Perché non ci accorgiamo che esse sono  contro di noi. In un modo o nell'altro le giustifichiamo. Perché è così difficile cambiare le nostre attitudini?

 Perché ci identifichiamo con esse. Pensiamo che abbandonandole ci possiamo svuotare. Dobbiamo respingere le false idee della mente senza bisogno di sostituirle subito con altre. All'inizio, questo vuoto ci lascerà perplessi. In seguito sarà colmato dalla  verità, così come avviene per un lago che dev'essere dragato e poi riempito con acqua fresca. 

Si può farne esperienza nella vita quotidiana? Sì, e con ottimi risultati. Cerchiamo di avere il coraggio di respingere un sentimento che proviamo nei confronti di un'altra persona. A suo tempo la luce verrà. Questo sentimento negativo sparirà completamente. Noi siamo schiavi di coloro nei confronti dei quali nutriamo sentimenti negativi. 

Eliminiamo questi sentimenti e quelle persone spariranno dalla nostra vita emozionale. E così sparirà la nostra pena. Questa regola può essere applicata ad altre situazioni quali la depressione? Naturalmente. E' il nostro comportamento nei confronti di una situazione che provoca la depressione, e non la situazione. Facciamone esperienza e vedremo. Qualsiasi depressione è assolutamente inutile.

venerdì 20 maggio 2016

La più grande fonte d'ispirazione

La più grande fonte d'ispirazione è qualcosa che agisce realmente, qualcosa che aggiunge un valore pratico.


A un professore che chiedeva ai suoi allievi quale fosse la più grande fonte d'ispirazione al mondo, furono date queste risposte: 
  • un tramonto
  • un pensiero sublime
  • un uomo felice
  • un giardino pieno di colori
Il professore replicò: "Certamente queste sono le idee ispiratrici, ma la più grande fonte di ispirazione è qualcosa che agisce realmente. La mia idea di ispirazione corrisponde a  tutto ciò che aggiunge un valore pratico all'umanità.  essa include le idee che avete enunciate. 

L'ispirazione è qualcosa che, in modo reale, rende l'individuo più felice e più sano":
Consideriamo per un momento questa idea. Essa è, allo stesso tempo, strana e attraente; l'ispirazione è qualcosa di pratico. In generale non associamo l'ispirazione ad elementi pratici della vita, ma dovremmo farlo. Fissiamo la nostra attenzione su questo punto per un motivo interessante. 

Qualcuno può chiedersi: "Queste idee mi ispirano ma sono pratiche? Renderanno più facile e felice la mia vita? Possono aiutarmi a prendere delle decisioni e a fare le cose  più facilmente?"
Non v'è nulla di più pratico della verità che ispira. 

Dialoghi come questo lo possono provare: "Cosa è in grado di vincere la nevrosi? La verità sulla nostra legittima pace. Allora cosa c'è di più pratico della verità? Cosa lenisce le pene del cuore? La scoperta del vero Io. Allora cosa c'è di più utile della scoperta di se stessi?"
La più grande fonte d'ispirazione esistente al mondo è la verità. Ecco perché nulla agisce come essa. Non vi è nulla di più pratico. Cosa vi è di più pratico dell'esser felici?


giovedì 5 maggio 2016

Sottrarsi all'Io negativo per raggiungere la libertà

La verità è in ogni uomo; essa trafigge e distrugge l'Io negativo, se noi lo vogliamo. Allora ritroveremo la pienezza della vita.


Ogni uomo pensa intimamente che in realtà non esiste che un problema. Egli ritiene che i suoi problemi derivino dall'Io negativo. Anche quando, di fronte ad altri, afferma che tutto va bene, egli sa che non fa che lusingare se stesso. Ma questo sospetto che qualcosa non va, può essere il mezzo per raddrizzare le cose. 

Quando si ammette di essere sulla cattiva strada, è più facile cambiare direzione. La verità è in ogni uomo; essa trafigge e distrugge l'Io negativo, se noi lo vogliamo. Allora ritroveremo la pienezza della vita. Se avanziamo con fiducia nella direzione dei propri sogni e cerchiamo di vivere la vita che abbiamo immaginato, incontreremo un successo inatteso in un tempo normale. 

Lasceremo alcune cose dietro di noi, passeremo attraverso una frontiera invisibile; nuove leggi universali si stabiliranno dentro di noi...e vivremo nell'indipendenza di una classe di esseri più elevata. Se semplificheremo la nostra vita, le leggi naturali appariranno meno complesse, la solitudine non sarà più solitudine, la povertà non più povertà, e la debolezza non più debolezza. Se abbiamo costruito castelli in aria, la nostra opera non sarà necessariamente perduta. Poniamo ora le fondamenta a questi castelli.

Un uomo che vive in uan grande città è circondato da una moltitudine di leggi, regolamenti, statuti. Vi sono leggi sul traffico urbano, sull'edilizia, nel commercio. La sua libertà d'azione è notevolmente limitata. supponiamo che l'uomo si trasferisca in campagna, per vivere una vita più semplice. Poiché non è più costretto dalle leggi della grande città, egli vive con molta più libertà  [Immagine mentale 47]

E' ciò che capita all'uomo che si sottrae al suo Io negativo. Allontanandosi dalle emozioni negative e dalle false idee, egli vive in libertà


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