Nel parlar comune vi sarà capitato di sentire qualcuno pronunciare la seguente frase: "Inutile dare le perle ai porci", nel senso che è inutile elargire beni materiali o morali a coloro che non sono in grado di apprezzarli.
Confesso che l'ho usata spesso, a tempo debito, cascata come si suol dire dalle mie parti, "a fagiolo".
Tuttavia essa non è completa, il periodo originale è ben più lungo, e questo modo di dire ne è solo un estratto. In effetti ho avuto modo di leggerla tutta e di tradurla, sempre grazie alla mia professoressa di latino e greco, che ancora alberga nei miei sogni, con in mano la versione da farci tradurre durante il compito in classe.
Nolite dare sanctum canibus, neque mittatis margaritas vestras ante porcos, ne forte conculcent ea pedibus suis, et converti dirumpant vos o meglio: Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle ai porci, perchè non le calpestino e rivoltandosi vi sbranino (Vangelo di Matteo 7,6)
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Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
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Buona lettura,
Silvia