FIGLIOLO: i veri fiorentini non dicono mai figlio, ma "figliolo", senza fare alcuna differenza di età. Figlio, in bocca loro, è come una parola scelta, poetica, un'affettazione. Salvo poi, afferma il Volpi, che in un momento di malumore non usino figlio per qualche espressione energica e poco poetica, come "Figlio d'un cane!" In realtà, quando si vuol dare una particolare forza all'espressione si dice proprio "Figliol d'un cane!"
FIGURA CACINA: brutta figura. "Pe' andare a i' teatro 'gna mettessi 'n ghingheri, sennò si fa una figura cacìna".
FILA: per i vecchi fiorentini è ancora sinonimo di rosticceria. Secondo il Rigutini e Fanfani "laFila si chiama a Firenze una bottega dove si vendon vivande cotte arrosto, forse perchè prima è servito chi prima arrvia, e gli altri stanno in fila aspettando". O forse si chiama Fila perchè i polli, gli uccellini,i fegatelli sono infilati nello spiedo.
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Silvia