Nascosto in una tranquilla foresta del Belize, un cenote, una profonda pozza color aquamarina, custodisce le vestigia di un'epoca in cui, secondo gli archeologi, gli antichi Maya si dedicarono a un culto indotto dalla siccità, offrendo sacrifici a un dio dell'acqua per cercare di impedire il crollo della loro civiltà.
Proprio in questo sito, è stato rinvenuto il complesso di un tempio dell'acqua: una piccola piattaforma su cui poggiano i resti di una loggia e due strutture più piccole. La struttura principale invece si trova nelle profondità della pozza in cui i pellegrini offrivano sacrifici alla divinità dell'acqua e forse ai demoni dell'aldilà.
Il ritrovamento dipinge uno scenario in cui i Maya, messi in ginocchio dalla siccità, si dedicarono al nuovo culto. La loro civiltà, che aveva eretto strutture e piramidi imponenti per secoli in tutta l'America centrale, vide la gran parte delle città abbandonate attorno all'800 d.C
Nessun commento:
Posta un commento
Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia