Rificolona, rimettersi in palla, rinnocare, altri detti toscani con una cantilena per memorizzare il concetto
RIFICOLONA: termine fiorentino (da "fierucolona", cioè lume da fiera) che indica un lampioncino (carta colorata sagomata in varia forma, con una candelina all'interno) portato da ragazzi e da allegre comitive appeso in cima a una canna o a un bastone per le strade e lungo l'Arno la sera della vigilia della SS. Annunziata, la festa che cade l'8 settembre. Questa luminaria è accompagnata da una cantilena che dice:
Ona,ona, ona
o che bella rificolona,
ell'è più bella la mia
di quella della zia
Per estensione, rificolona, indica anche una donna di popolo, sciatta e vestita in modo vistoso.
RIMETTERSI IN PALLA: tornare in buono stato, in perfetta salute. "Qui' cognacchino m'ha rimesso in palla"
RINNOCARE: ripetere una cosa, ricominciarla. Il verbo viene dal gioco dell'oca: quando il giocatore va a finire sulla figura dell'oca prosegue di altrettanti punti raddopiando il numero ottenuto con i dadi, perchè è regola che sull'oca non si metta segno.
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