
CIABARE: da ciabattino, detto anche, per sincope, ciàba. Parlare con insistenza e petulanza, forse dice il Calmaiti "i ciabattini chiacchierano molto fra loro, mentre lavorano, non abbisognando di alcun raccoglimento"
CIACCIO: in Versili è il neccio (ocastagnaccio) fatto con la farina dolce di castagne, disciolta a freddo in acqua, con poco sale, e cotta fra due testi riscaldati a fiamma viva.
CIARDO:...