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martedì 7 luglio 2015

Il pensiero positivo, il presupposto essenziale per la guarigione dalle mlattie, Conscio, Inconscio e Subconscio

L'essere umano ha il grande vantaggio di poter essere conscio di sè. Grazie a questa facoltà noi possiamo conoscere la nostra realtà e rifletterci sopra; diciamo nostra in quanto tale dal momento che è condizionata e limitata dalla percezione dei nostri sensi. I sensi ci permettono di prendere coscienza solo di una piccola parte dell'universo; più allarghiamo il campo della conoscenza, più possiamo intervenire per trasformare favorevolmente il nostro mondo, tenendo saldamente in mano le redini della nostra vita

La nostra realtà è qualcosa che creiamo noi stessi ad ogni istante con i pensieri sui quali ci sintonizziamo, con le parole che pronunciamo e con le scelte che facciamo. Nella differenza fra lo stare al timone del proprio strumento, il cervello, o essere ai suoi ordini, sta la scelta di essere il programmato o il programmatore della propria esistenza. Quest'ultimo dovrà stare ben attento a ciò che lascia entrare attraverso le porte sensoriali, in modo da non influenzare negativamente l'inconscio e il subconscio.

L'inconscio corrisponde a ciò che non è cosciente ed avviene a nostra insaputa; a ciò che pur essendo stato dimenticato continua a manifestarsi. La maggior parte delle nostre azioni sono inconsce e sono in rapporto con uno o più ricordi annidati nella nostra memoria emozionale. Possiamo affermare che l'inconscio è la posizione automatica del cervello, che fa appello al cervello limbico e all'ipotalamo. La maggior parte degli esserei umani, parla e agisce in modo automatico e non è conscia della portata dei propri pensieri e delle proprie parole. 

Il subconscio è invece l'esecutore. Non riflette ma obbedisce; una sorta di servo incredibilmente potente, ma privo di discernimento. Esso comprende messaggi semplici, immagini, direttive precise; fa appello all'ipotalamo, ma non solo. Esso ha la capacità di collegarsi all'intero sistema  che governa tutta l'attività cerebrale per manifestare nel nostro mondo l'ordine che ha ricevuto. Funziona in automatico, ma può ricevere ordini sia dal conscio che dall'inconscio

La differenza principale fra inconscio e subconscio è che il primo può essere risvegliato e diventare cosciente, ma ciò che li accomuna e che rappresenta per noi un'enorme opportunità da cogliere è che entrambi sono incapaci di distinguere fra un'immagine reale e un'immagine immaginaria e, quindi, in entrambi i casi, essa viene percepita come reale dal cervello, dal sistema nervoso e dal corpo in generale. Infatti se sognamo che qualdìcuno ci rincorre per ucciderci, sentiamo la sensazione di paura, il cuore ci batte forte e tutto l'organismo ne accusa le ripercussioni. Da tutto ciò si comprende che noi abbiamo la capacità di riporgrammarci in modo da predisporre il nostro organismo al superamento degli stati di malattia. Ciò è possibile grazie al pensiero positivo. Domani vedremo come.


sabato 23 maggio 2015

La Psicopittografia e le immagini mentali

La Psicopittografia (dal greco psico, mente e pittografia, immagine mentale) è l'impiego delle immagini per esprimere un'idea. Psicopittografia è dunque l'uso delle immagini mentali per esprimere verità spirituali e psicologiche che liberano l'uomo.

Essa è l'arte di assorbire le immagini mentali che forniscono alla mente delle direttive precise e sicure. Quando la mente le ha ricevute, esse lavorano senza sforzo, senza costrizione. Vi è in questa disciplina una saggezza secolare ed una tecnica moderna che unisce le verità universali e le recenti scoperte della psicologia. Ma che cos'è un'immagine mentale? E' un'immagine rappresentata sullo schermo della mente. Per mezzo di una storia o di un aneddoto, si aiuta la mente a scoprire una certa verità.

Il processo stesso del pensiero è innanzitutto una proiezione di scene mantali. Ecco perchè le visualizzazioni costruttive sono essenziali alla nostra salute e alla nostra felicità. Il loro scopo è conferire alla mente una linea di condotta costruttiva e indicare all'individuo cosa deve fare per innalzarsi ad una nuova vita. Supponiamo per esempio che ci si trovi a dover prendere una decisione difficile, ma, malgrado i nostri sforzi, la nostra  mente non riesca a raggiungere lo scopo. Allora, leggendo un aneddoto che presenta una situazione simile scopriremo come comportarci, anche se non comprenderemo immediatamente che un'idea particolare può aiutarci, potremo capire l'immagine mentale che l'illustra.

Allora l'immagine diventa un punto fermo e ci aiuta a passare dal conscio all'inconscio, cioè passiamo da una comprensione letterale ad una psicologica. L'uso di storielle ha inoltre un vantaggio interessante. Essendo piacevoli da leggere, permettono la conquista della verità con il minimo sforzo. Le storie sono come degli amici che ci portano dei doni inaspettati. Vedremo domani di sviluppare meglio questo concetto e cominceremo a vedere le immagini mentali di riferimento.
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