DI BERNOVO-RIBERNOVO: iterativo pisano-livornese: di nuovo
DI CòRPO: ovvero di colpo, per l'abitudine dei fiorentini di cambiare la "L" in "R". Singifica subito, di botto. Anche "di stianto"
DI DIàCCIO: grido del venditore di cocomeri tenuti in fresco dentro botti col ghiaccio
DI FRAìNA: locuzione avverbiale pisana: di fretta; con impeto
DIMOGLIATEVI: "sbrigatevi", in Lucchesia; "decidetevi". Da dimogliare o dimoiare, lo sciogliersi della neve e del ghiaccio
DI NìDIO: è un modo di dire che ha un sapore particolare solo quando è usato ironicamente in riferimento a una persona falsamente ingenua, ovvero astutissima senza darlo a vedere. "Di nìdio lui!", furbo lui!
DI CòRPO: ovvero di colpo, per l'abitudine dei fiorentini di cambiare la "L" in "R". Singifica subito, di botto. Anche "di stianto"
DI DIàCCIO: grido del venditore di cocomeri tenuti in fresco dentro botti col ghiaccio
DI FRAìNA: locuzione avverbiale pisana: di fretta; con impeto
DIMOGLIATEVI: "sbrigatevi", in Lucchesia; "decidetevi". Da dimogliare o dimoiare, lo sciogliersi della neve e del ghiaccio
DI NìDIO: è un modo di dire che ha un sapore particolare solo quando è usato ironicamente in riferimento a una persona falsamente ingenua, ovvero astutissima senza darlo a vedere. "Di nìdio lui!", furbo lui!