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sabato 16 aprile 2016

Fogo, forbici, formicolone, fortunato come i cani in chiesa

Alcuni modi di dire traggono la loro origine persino da vecchie disgrazie, o da antichi mestieri, o da leggende metropolitane.

FOGO: soffocamento prodotto da cibo o da bevanda. "Ti facesse fogo!", cioè ti andasse di traverso, ti soffocasse. Per estensione, "far fogo" significa non godere di qualcosa che non è stato meritato. "Qué quattrini rubati ti faranno fogo".

Cane in chiesa
FORBICI: si dice di chi è ostinato e testardo. C'era una donna, sembra a Firenze, che da tanto tempo chiedeva al marito di comprarle un paio di forbici, ma lui faceva sordo. La moglie allora decise una strana contestazione: ogni volta che il marito le rivolgeva la parola lei rispondeva soltanto "forbici!" Un giorno l'uomo, esasperato, la calò nel pozzo di casa: ma lei continuò a dir "forbici" fino a quando l'acqua non le sommerse la bocca. E neppure allora si arrese: levando in alto le mani seguitò finché ebbe fiato a "fare forbici" con le dita, allargando e stringendo l'indice medio.

FORMICOLONE: imbroglione, uno che raggira con discorsi

FORTUNATO COME I CANI IN CHIESA: cioè disgraziatissimo. Quando mai sono stati tollerati i cani in chiesa? Lo scaccìno ha preso questo nome porpio dal suo originario compito che era quello di scacciare i cani che eventualmente entrassero in chiesa




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