GUARDARE AL LUCIGNOLO E NON ALL'OLIO: curarsi delle cose insignificanti e trascurare quelle importanti
HAI DETTO STECCOLO: hai detto una cosa da nulla! Espressione ironica molto diffusa a Pisa e a Livorno
HAI DETTO UN BAFFO DI CèA: ha detto nulla! E' un altro esempio di figura retorica frequentissima a Livorno, ma anche in tutta la Toscana: ironia per dire il contrario. Le CEE, lo sanno tutti, sno le anguilline minuscole, filiformi, di pochi centrimetri (figurarsi la lunghezza delbaffo) che si pescano alla foce dell'Arno e nei fossi fra Pisa e Livorno quando, appena nate, risalgono dal mare. Cotte in un po' d'olio, con qualche foglia di salvia, due spicchi d'aglio, sale e pepe, sono il piatto più ghiotto della cucina locale. "O lle cee! Semo giusti, un enno bone?" scrive renato Fucini nella sua poesia in vernacolo pisano Er cicerone e l'inghilese. Nessuno, nemmeno i più colti, pronunciano "ceche" o "ciech" o con leggera aspirazione: CèE, si deve dire. A Viareggio, però le chiamano CéE, con la prima "e" stretta.
HAI DETTO STECCOLO: hai detto una cosa da nulla! Espressione ironica molto diffusa a Pisa e a Livorno
Le anguilline dette CEE |
HAI DETTO UN BAFFO DI CèA: ha detto nulla! E' un altro esempio di figura retorica frequentissima a Livorno, ma anche in tutta la Toscana: ironia per dire il contrario. Le CEE, lo sanno tutti, sno le anguilline minuscole, filiformi, di pochi centrimetri (figurarsi la lunghezza delbaffo) che si pescano alla foce dell'Arno e nei fossi fra Pisa e Livorno quando, appena nate, risalgono dal mare. Cotte in un po' d'olio, con qualche foglia di salvia, due spicchi d'aglio, sale e pepe, sono il piatto più ghiotto della cucina locale. "O lle cee! Semo giusti, un enno bone?" scrive renato Fucini nella sua poesia in vernacolo pisano Er cicerone e l'inghilese. Nessuno, nemmeno i più colti, pronunciano "ceche" o "ciech" o con leggera aspirazione: CèE, si deve dire. A Viareggio, però le chiamano CéE, con la prima "e" stretta.