L'intolleranza al lattosio, il principale succhero del latte, dipende dalla carenza di lattasi, un enzima che ha la funzione di scindere il lattosio in zuccheri semplici. Questa intolleranza si manifesta con una serie di inequivocabili sintomi fra cui gonfiore e colite. Ora, è arcinoto a tutti noi che il latte è presente ovunque nella nostra alimentazione: dalle merendine ai biscotti, nelle creme, spesso nei salumi o come polvere di lattosio nei granuli omeopatici. E per gli intolleranti questo può essere un vero problema. Perciò se viene accertata una intolleranza al lattosio è necessario escludere o ridurre i cibi che contengono lattosio: latte vaccino, latte di capra, latticini freschi, gelati, panna o prodotti in cui il latte o il lattosio sono usati come ingredienti.
Mi raccomando, controllate sempre le etichette, in particolare di pane e altri prodotti da forno; corn-flakes; patate e minestre precotte; bevande per la prima colazione; margarina; preparati a base di carne e insaccati; condimenti per insalate; caramelle e altri snack; preparati per frittelle, biscotti e dolci in genere; salse, creme e besciamelle; alcuni integratori.
Sarete felici di sapere che grana e parmigiano si possono mangiare, in particolare se stagionati a lungo e, quindi, con un contenuto di lattosio quasi nullo. Questi formaggi arrivano a fornire oltre 1300 mg di calcio per 100 g e un loro consumo regolare può supplire il carente apporto derivante dalla mancata assunzione di latte. Inoltre, come saprete già, buoni sostituti del latte sono i latti vegetali come soia, riso, farro, mandorle, che, a differenza del latte vaccino non contengono colesterolo, ma attenzione scarseggiano in calcio, il cui apporto deve essere dunque integrato in altro modo.
- Latte di soia: è indicato per chi ha il colesterolo LDL (cattivo) alto, in quanto la soia apporta sostanze che lo riducono. Acquistarlo bio.
- Latte di riso: ricco di zuccheri semplici, fornisce energia prontamente disponibile. Contiene sempre oli aggiunti, solitamente di girasole (deve essere spremuto a freddo). Attenzione alla presenza di oli vegetali non meglio specificati.
- Latte di farro: apporta vitamina E, zuccheri, acidi grassi polinsaturi e fibre insolubili.
- Latte di mandorle: ha un livello di grassi intermedio tra latte vaccino intero e parzialmente scremato, ma si tratta di grassi polinsaturi. Contiene anche fibre, vitamina E e minerali.
Mi raccomando, controllate sempre le etichette, in particolare di pane e altri prodotti da forno; corn-flakes; patate e minestre precotte; bevande per la prima colazione; margarina; preparati a base di carne e insaccati; condimenti per insalate; caramelle e altri snack; preparati per frittelle, biscotti e dolci in genere; salse, creme e besciamelle; alcuni integratori.
Sarete felici di sapere che grana e parmigiano si possono mangiare, in particolare se stagionati a lungo e, quindi, con un contenuto di lattosio quasi nullo. Questi formaggi arrivano a fornire oltre 1300 mg di calcio per 100 g e un loro consumo regolare può supplire il carente apporto derivante dalla mancata assunzione di latte. Inoltre, come saprete già, buoni sostituti del latte sono i latti vegetali come soia, riso, farro, mandorle, che, a differenza del latte vaccino non contengono colesterolo, ma attenzione scarseggiano in calcio, il cui apporto deve essere dunque integrato in altro modo.
- Latte di soia: è indicato per chi ha il colesterolo LDL (cattivo) alto, in quanto la soia apporta sostanze che lo riducono. Acquistarlo bio.
- Latte di riso: ricco di zuccheri semplici, fornisce energia prontamente disponibile. Contiene sempre oli aggiunti, solitamente di girasole (deve essere spremuto a freddo). Attenzione alla presenza di oli vegetali non meglio specificati.
- Latte di farro: apporta vitamina E, zuccheri, acidi grassi polinsaturi e fibre insolubili.
- Latte di mandorle: ha un livello di grassi intermedio tra latte vaccino intero e parzialmente scremato, ma si tratta di grassi polinsaturi. Contiene anche fibre, vitamina E e minerali.