Che cosa si intende per graffito? Si intende un disegno o un'iscrizione inciso con appositi strumenti su pietra, metallo, intonaco e simili.
Ma c'è chi ha cambiato radicalmente questa definizione, ed è Antonin Fourneau, che ha inventato Water Light Graffiti, sostituendo a colori e appositi strumenti, l’acqua. Un principio semplice che però ha creato effetti stupefacenti.
Gli strumenti sono pochi: una spugna, un pennello o una pistola d’acqua e naturalmente l’acqua e un muro costellato di migliaia di LED. Il funzionamento è semplice, infatti quando l’acqua tocca la superficie del muro, si crea un ponte elettrico che permette alla corrente di fluire tra i LED creando uno spettacolo di luci. L’intensità è determinata dalla quantità di acqua impiegata: più acqua più luce. Ogni magica forma che appare sul muro è visibile per 5 minuti, ma la sensazione che si prova nel gettare un secchio d'acqua su una parete completamente nera e osservare ciò che succede è sorprendente.
Antonin Fourneau però non è mai stato un graffitaro, anche se ci ha provato, quello che voleva creare era qualcosa di diverso che andasse oltre il foglio bianco e contemporaneamente non significasse disegnare sui muri in spazi pubblici. L'ispirazione è venuta Cina, osservando un uomo che dipingeva sul pavimento munito solo di una spazzola e acqua. Ecco dice Fourneau: “L’acqua è un materiale che mi ha sempre affascinato, la sua dinamicità e la sua duttilità sono qualità fantastiche. E così, dopo quell’incontro, ho pensato di unire il LED all’acqua, con un successo che mai mi sarei aspettato”.
L'installazione creata è stata soprannominata "la presa della zanzara" perché nella maggior parte delle mostre il bagliore che si sprigiona dal Water Light Graffiti attira velocissimamente la curiosità e la meraviglia della gente che ne rimane incantata. Più che l’inventore di un innovativo modo di fare arte, Antonin si sente il creatore di un nuovo bellissimo gioco.
Gli strumenti sono pochi: una spugna, un pennello o una pistola d’acqua e naturalmente l’acqua e un muro costellato di migliaia di LED. Il funzionamento è semplice, infatti quando l’acqua tocca la superficie del muro, si crea un ponte elettrico che permette alla corrente di fluire tra i LED creando uno spettacolo di luci. L’intensità è determinata dalla quantità di acqua impiegata: più acqua più luce. Ogni magica forma che appare sul muro è visibile per 5 minuti, ma la sensazione che si prova nel gettare un secchio d'acqua su una parete completamente nera e osservare ciò che succede è sorprendente.
Antonin Fourneau però non è mai stato un graffitaro, anche se ci ha provato, quello che voleva creare era qualcosa di diverso che andasse oltre il foglio bianco e contemporaneamente non significasse disegnare sui muri in spazi pubblici. L'ispirazione è venuta Cina, osservando un uomo che dipingeva sul pavimento munito solo di una spazzola e acqua. Ecco dice Fourneau: “L’acqua è un materiale che mi ha sempre affascinato, la sua dinamicità e la sua duttilità sono qualità fantastiche. E così, dopo quell’incontro, ho pensato di unire il LED all’acqua, con un successo che mai mi sarei aspettato”.
L'installazione creata è stata soprannominata "la presa della zanzara" perché nella maggior parte delle mostre il bagliore che si sprigiona dal Water Light Graffiti attira velocissimamente la curiosità e la meraviglia della gente che ne rimane incantata. Più che l’inventore di un innovativo modo di fare arte, Antonin si sente il creatore di un nuovo bellissimo gioco.