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giovedì 29 gennaio 2015

Secondo criterio della Legge Ferrea del Cancro nella Nuova Medicina Germanica - parte terza

Il conflitto biologico determina sia la localizzazione del SBS nel cervello come cosiddetto Focolaio di Hamer sia la localizzazione nell’'organo come cancro o malattia oncoequivalente. Ciò significa che nell'’istante di questa DHS scatta il programma speciale (SBS), praticamente in modo sincrono: nella psiche, nel cervello e nell’'organo.  In realtà essi costituiscono un'’unità che possiamo registrare su tutti e tre i livelli. Ma ciascun conflitto ha sempre anche un proprio contenuto ben determinato che si definisce nell’istante della DHS. Il contenuto conflittuale si produce per associazione, cioè con una sequenza involontaria di pensieri e per lo più sfuggendo al filtro del nostro intelletto. Si pensa di pensare, in verità il conflitto, nel lasso di un istante, ha già colpito prima che si incominci a pensare.


Questo choc inaspettato lascia inevitabilmente delle tracce nel cervello che si possono fotografare con l'’aiuto della tomografia cerebrale computerizzata (TAC). Il relé interessato viene chiamato Focolaio di Hamer (FH).  Questi focolai si presentano come gli anelli concentrici di un bersaglio ovvero come l'’immagine prodotta da una superficie d’'acqua in cui è stato gettato un sasso. In pratica: ogni contenuto conflittuale ha come conseuenza un evento organico ben preciso correlato ad un suo relé corrispondente nel cervello. Quanto più persistente è il focolaio tanto più grande è anche il tumore o la necrosi nell'’organo ovvero l'’alterazione delle cellule. Quanto più intenso è il conflitto, tanto più velocemente cresce il tumore, tanto più grande diventa la necrosi o ad esempio l’'osteolisi nell’'organo e tanto più intensa l’'alterazione delle cellule nei tipi di cancro che non presentano proliferazione cellulare (“malattie oncoequivalenti”).

In questa fase si produce un temporaneo gonfiore cerebrale, che può pure causare dei problemi, ad esempio se il conflitto è durato a lungo o se l’edema cerebrale del focolaio, è ubicato in un punto delicato. L'’edema diventa particolarmente esteso nell’organo e nel focolaio ad esso collegato a livello del cervello”. Il focolaio è quindi diventato un cosiddetto “processo espansivo” e si procura lo spazio tentando di spingere di lato ciò che ha intorno e comprimendo il tessuto cerebrale circostante. Nel cervello entrambe le fasi (di conflitto attivo e di conflitto risolto) hanno ovviamente il loro focolaio nel medesimo punto, tuttavia presentandosi con un aspetto diverso: nella fase di conflitto attivo i cerchi sono sempre molto nitidi e nella fase di conflitto risolto il focolaio è gonfio, edematizzato e sulla TAC prende una colorazione scura.

In linea di principio il focolaio dopo la riparazione è una innocua cicatrice di un processo, che normalmente consideriamo “ malattia”, con insediamento di tessuto gliale, i cosiddetti anelli gliali, che però purtroppo sono ancora mal interpretati come “tumori cerebrali ” ad esempio gliomi, astrocitomi, oligodendrogliomi, glioblastomi ecc. e vengono quindi tolti chirurgicamente a danno dei pazienti. In verità le cellule cerebrali dopo la nascita non possono più moltiplicarsi.


mercoledì 28 gennaio 2015

La Legge Ferrea del Cancro, primo criterio, nella Nuova Medicina Germanica - parte seconda

La Legge Ferrea del Cancro ha tre criteri. Primo criterio: ogni programma speciale, biologico e sensato (SBS) ha origine da una DHS (Sindrome di Dirk Hamer), cioè uno choc conflittuale acuto, inaspettato, altamente drammatico, vissuto con un senso di isolamento, contemporaneamente su tre livelli:

1. nella psiche
2. nel cervello
3. nell'organo 

La DHS  coglie l'individuo in contropiede ma  è nel contempo un opportunità della natura che permette all'individuo di superare proprio quelle situazioni drammatiche che avvengono in modo inaspettato. Viene innescato una sorta di programma speciale praticamente in maniera sincrona per psiche, cervello e organo e può quindi essere constatato in modo visibile e misurabile. Ciò che bidogna capire è che si tratta sempre di un vissuto conflittuale, non un destino avverso, o un avvenimento esterno nel quale la persona non è implicata. In questo caso la persona entra in uno stato di tensione continua: ha tendenzialmente le mani e i piedi freddi, pensa giorno e notte al suo conflitto e cerca di risolverlo. Di notte non riesce a dormire e semmai solo nella prima parte della notte, male, e a tratti. Non ha più appetito, perde peso. Questa è la fase di conflitto attivo.


A differenza quindi dei normali conflitti e problemi con questi conflitti biologici la persona entra in uno stato di tensione continua (simpaticotonia) che a sua volta ineesca dei sintomi ben definiti chiaramente visibili. Tale situazione si modifica nuovamente quando la persona risolve quel conflitto, poichè subentra una fase di rilassamento, di messa a riposo dell'organismo (vagotonia). A livello psichico inizia una fase di convalescenza. Il paziente si sente fiacco e stanco, ma si sente libero dal conflitto. Ha buon appetito, il corpo è caldo, spesso presenta febbre o mal di testa, dorme di nuovo bene ma per lo più dopo le tre di notte. Questa è la fase di conflitto risolto. Se invece abbiamo avuto il tempo di prepararci prima ad una situazione problematica, quando quindi il conflitto non è stato inaspettato, noi esseri umani siamo in grado di sopportare vari tipi di conflitti senza che questi ci facciano ammalare.

Ma attenzione, nella fase della  DHS però vi sono altre implicazioni perché in in quella fase si possono predisporre parecchi binari sui quali la malattia prosegue il suo decorso. Questi binari sono aspetti conflittuali aggiuntivi correlati alla DHS, cioè le circostanze che vengono associate nell'istante della DHS. Inquell'attimo, la persona e l'animale registrano, anche senza rendersene consapevolmente conto, non solo i più piccoli particolari, ma anche suoni, voci, rumori, sensazioni di ogni tipo, addirittura i sapori.

Può trattarsi anche di persone, animali, luoghi o determinati colori o rumori; tutto ciò che viene registrato, permane in memoria per tutta la vita. Se in seguito ci si trova nuovamente esposti ad una di queste circostanze, tutto il conflitto può riattivarsi in una cosiddetta recidiva. Ciò significa che oltre al binario vero e proprio della DHS esistono pure dei binari secondari che consistono di circostanze o momenti concomitanti, integranti, che nell'istante della DHS si fissano nella memoria dell'individuo come elementi fondamentali. Si possono presentare contemporaneamente perfino 5 o 6 binari che corrono paralleli a quello principale. E' importante sapere che la serie di binari secondari conduce sempre a quello principale.

Noi uomini moderni deformati dalla civilizzazione, interpretiamo questi binari come patologici, e allora parliamo di allergie e pensiamo che si debbano combattere. Parliamo ad esempio di raffreddore da fieno, asma, neurodermatite, ecc. e con queste etichette indichiamo indiscriminatamente conflitti diversi in fasi del tutto differenti insieme ai loro sintomi organici e cerebrali anch'essi differenti. Se abbiamo trovato la DHS con i binari che hanno vibrato in quell'istante della DHS, allora possiamo affrontare il futuro con serenità. E' importante però sapere che il conflitto vero e proprio non è ancora stato veramente risolto.

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