Simply

Visualizzazione post con etichetta massaggio bioenergetico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta massaggio bioenergetico. Mostra tutti i post

mercoledì 23 dicembre 2015

Il massaggio bioenergetico

Il massaggio bioenergetico ha soprattutto la funzione di individuare le parti del corpo bloccate o tese e i punti carenti di energia per ristabilire un equilibrio energetico. Ecco si differenzia dagli altri tipi di massaggio essenzialmente perchè utilizza il contatto in sincronia con la respirazione. Il contatto del massaggio bioenergetico, con l'utilizzo di un olio riscaldante, può assumere la forma di contatto nutritivo, che dà energia: in un certo senso, quindi la persona massaggiata si sente sorretta e unita.

Per esempio una mano "calda" appoggiata a un ginocchio "freddo" dà un sensazione di sostegno, di passaggio di energia e di congiungimento dell'articolazione, aiutando il processo di unità corporea.  Il contatt ofisico può dare anche sostegno, restituire la sensazione di un terreno sicuro sul quale ci si appoggia, sensazione fondamentale nella bioenergetica.


Toccare è scambiarsi energia, è dare e ricevere in un rapporto che deve coinvolgere profondamente chi fa il massaggio  e chi lo riceve. Il massaggio bioenergetico è centrato sulla respirazione. Lo schema di respirazione rilassata, al momento dell'inspirazione procede secondo due direzioni, in basso e in fuori:  il diaframma si contrae e si abbassa permettendo ai polmoni di espandersi e gonfiarsi spingendo l'aria verso il basso e così l'addome si allarga con un movimento verso l'eterno.

L'onda espiratoria comincia dalla bocca e fluisce verso il basso raggiungendo il bacino che si muove in avanti dolcemente. Chi ha paura di lasciarsi andare completamente o, persino, anche dopo un'espirazione forzata tratterà ancora un po' d'aria nel petto.

lunedì 30 giugno 2014

Manualità dell'aromomassaggio: movimento 1 | Salute

Mettetevi alla testa del vostro paziente, che è steso in posizione prona. Ponete entrambe le mani, con le dita parallele e rivole verso i piedi del paziente, all'altezza delle due scapole. Ciascuna delle due mani si trova a lato della spina dorsale.

Fatele scivolare verso il basso. All'altezza dell'osso sacro esse si separano, e passando sui glutei raggiungono le due anche, per risalire in seguito lungo il fianco destro e sinistro. Nel risalire lungo i fianchi operate un leggero stiramento, che aiuterà il vostro paziente a riempire d'aria i polmoni.

Ripetete questo percorso diverse volte. L'andata (sulla schiena) va fatta sul ritmo dell'espirazione, vostra e del vostro paziente. Il ritorno lungo i fianchi va compiuto sull'ispirazione.  Questo primo movimento, come tutti quelli che sono diretti verso il basso, è calmante. E' il movimento da adottare per le persone agitate, nervose, insonni, che si emozionano facilmente.

Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.