Stizza, stoppinare, storiare, stracanarsi, strapparsi il buco con l'ugne sono dei buffi modi di dire che noi toscani usiamo davvero spesso per definire la ritrosa dei capelli, la chiusura ermetica di una finestra e altro ancora
STIZZA: voce strana ma efficacie con la quale a Montecatini s'intende la ritrosa che a volte si forma nei capelli tenendo appoggiata la testa sul guanciale durante il sonno
STOPPINARE: chiudere bene una finestra, una porta. Quando su vuol sigillare qualcosa si ricorre alla stoppa. Ma il verbo può anche derivare dalla stoppinatura delle botti da vino durante la preparazione per la svinature: dopo che dall'interno è stata scrostata la gruma dell'anno prima, vi si introduce uno stoppino di juta impregnata di zolfo, gli si dà fuoco e si "stoppina" ermeticamente ogni chiusura della botte perchè fumo e gas della combustione liberino e preservino il legno dai cattivi odori e sapori di lezzo o muscido
STORIARE: perder tempo in lungaggini; indugiare; spazientire.
STRACANARSI: affaticarsi per un lavoro o in una corsa
STRAPANARSI: ridursi in brandelli, anche mtaforicamente. Stracciato, malridotto
STRAPPARSI IL BUCO CON L'UGNE: è un vecchio modo di dire fiorentino, ormai quasi in disuso, per significare: disperarsi ma inutilmente. E davvero non si sa se un'operazione del genere potrebbe essere più atroce o più disperata