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giovedì 29 novembre 2012

LA DONNA SELVAGGIA parte terza: BARBABLU

Per spiegarci meglio come riconoscere il predatore interno, quello della psiche, ma anche i predatori esterni, quelli della vita di tutti i giorni, la dott.ssa Estes ci racconta la storia di Barbablu.
"Si racconta che una matassina di barba sia conservata in un convento di monache lontano sulle montagne. E come vi sia arrivata nessuno lo sa, come non si sa perchè le monache conservino tale reliquia. Pare però che siano state le monache a seppellire ciò che restava del corpo di Barbablu.
Barbablu corteggiava contemporaneamente tre sorelle, ma le ragazze erano spaventate dal colore della sua barba così strana. Per convincerle della sua mitezza le invitò a fare una passeggiata nel bosco. Arrivò con cavalli ornati di nastri e campanellini, vi sistemò le ragazze e la loro mamma, e si avviarono nel bosco. Fecero una splendida cavalcata, poi si fermarono sotto un albero annoso e Barbablu le intrattenne raccontando loro storie e offrendo loro uno speciale pic nic.
Le ragazze tra sè e sè pensarono che poi Barbablu non doveva essere così cattivo come si diceva.
Tornarono a casa e molto parlarono della giornata, ma i timori e i sospetti delle sorelle maggiori riaffiorarono e queste ultime decisero di non rivederlo mai più. La sorella minore invece, pensò che un uomo così affascinante non poteva essere così cattivo. Infatti quando Barbablu chiese la sua mano, lei accettò con orgoglio. Andarono a vivere nel castello di Barbablu nei boschi. 
Un giorno Barbablu disse alla moglie che doveva partire per un viaggio e star via qualche tempo, perciò la invitò a far andare nel castello le sue sorelle a tenerle compagnia per passare il tempo e inoltre le consegnò le sue chiavi, quelle che potevano aprire tutte le porte, ma fu molto chiaro nel vietarle di usare la chiave più piccola fatta a spirale: per nessun motivo. Partì. 
Arrivarono dunque le sorelle e tutte insieme in allegria cominciarono ad esplorare il castello. Passarono da una stanza all'altra, ammirarono i tesori, le cucine, le scuderie.....infine giunsero in cantina. Avevano usato tute le chiavi tranne la piccola chiave a spirale, ma sembrava che non vi fossero più porte da aprire, quando.....un cigolio attirò la loro attenzione. 
Proveniva da una porticina piccola piccola. Senza riflettere infilarono la chiave nella toppa e la porta si aprì, ma era così buio che non si vedeva nulla. Accesero una candela ed entrarono. Orrore! La stanza era un lago di sangue e ossa di cadaveri giacevano ovunque, negli angoli i teschi erano impilati come piramidi. 
Terrorizzate chiusero la porta, sfilarono la chiave, ma si accorsero che era macchiata di sangue. Inutili furono tutti i tentativi della sposa di Barbablu di togliere il sangue dalla chiave, essa continuava a stillare piccole gocce di sangue macchiando tutto.
La sposa decise dunque di nasconderla in un armadio.
Quando Barbablu tornò dal suo viaggio, chiese alla moglie come era andata in sua assenza e lei rispose che tutto era andato bene. Allora Barbablu chiese la restituzione del mazzo di chiavi, e si accorse che mancava la piccola chiave a spirale. Si infuriò così tanto che la moglie fu costretta ad aprire l'armadio dove l'aveva nascosta e nel quale la chiave, continuando a stillare sangue aveva macchiato tutti i vestiti di seta.
Barbablu afferrò la moglie per i capelli e la trascinò in cantina dove la porticina si aprì sotto il suo sguardo. Lì giacevano i cadaveri di tutte le sue mogli precedenti. La sposa faceva resistenza, e lo implorò di lasciargli un po' di tempo per raccogliersi in preghiera e prepararsi alla morte e lui le accordò questo ultimo desiderio. La sposa si ritirò nelle sue stanze, ma nel frattempo aveva mandato le sorelle sui bastioni del castello per vedere se dalla pianura sottostante arrivavano i  fratelli a salvarla. All'inizio le sorelle non vedevano nulla, ma a poco a poco cominciarono ad intravedere prima un piccolo puntino , poi un polverone che si avvicinava. 
Intanto Barbablu la chiamava a gran voce, il tempo era scaduto e lui stava salendo a prenderla per decapitarla. Sotto i suoi passi il palazzo tremava tutto. Per fortuna i fratelli erano arrivati e si erano precipitati nel vestibolo del palazzo e salivano le scale di gran carriera. E mentre Barbablu con le mani tese stava per afferrare la moglie, i fratelli entrarono nella stanza e gli si avventarono contro, armati di spade. A forza di menare fendenti uccisero Barbablu e salvarono la sorella."
Ora chiediamoci: che cosa rappresenta questa favola? Quale insegnamento ne dobbiamo trarre? 
Il seguito nella prossima puntata.

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