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giovedì 27 agosto 2015

Ibis redibis non morieris in bello

A volte basta spostare una virgola e il senso di una frase cambia. Lo sapevano bene i latini, cari cari latini, che mi avete fatto perdere il cervello nelle traduzioni, lo sapeva bene "Monna Vanna", la mia professoressa, che si divertiva a farci tradurre quelle che, secondo noi, al tempo erano delle assurdità.

Infatti, quella che sto per spiegarvi, è stata una frase molto dibattuta in classe, ci dividemmo in fazioni, pro e contro il segno d'interpunzione chiamato virgola.

Ibis redibis non morieris in bello: Andrai ritornerai non morirai in guerra, usato da Alberico delle Tre Fontane nel Chronicon come esempio dell'ambiguità degli oracoli: mettendo le virgole nel modo seguente Ibis, redibis non, morieris in bello il senso diventa: Andrai, non tornerai, morirai in guerra.

In verità la furba "Monna Vanna" questa frase ce l'aveva propinata anche in greco, poichè fu la vaticinante Pizia dell'oracolo di Delfi a pronunciarla, il povero Alberico come al solito era arrivato in ritardo.

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