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venerdì 12 febbraio 2016

Con cocco e ananas doppio attacco alla cellulite

L'odiata cellulite è quell'inestetismo che fa rinunciare a scoprire le gambe o a trincerarsi dentro un pareo. Per affrontarla e migliorarla possiamo ricorrere ai succhi e alla polpa dei frutti tropicali perchè  ricchissimi di minerali, di potenti enzimi e di acidi con ottima efficacia depurativa  e che sono un’eccezionale risorsa per mantenersi in forma perfetta. Quelli più attivi contro la cellulite sono ananas e cocco, che reidratano i tessuti e l’intero organismo con i loro specifici estratti depurativi. Oltre a utilizzare il frutto, il succo e l’estratto secco come integratori, possiamo imparare ad applicarli anche sulla pelle.


Intanto dobbiamo imparare ad indentificare il tipo di cellulite che ci affligge. Pizzichiamo cosce, glutei e fianchi: se dopo il “pizzicotto” la pelle appare arrossata e non provoca dolore al tatto, significa che la  cellulite è di recente formazione; se invece si nota una chiazza chiara,  si sente la cute fredda e si avvertono dei nodulini dolorosi, la cellulite è più “datata”.

In ogni caso, che sia di recente formazione o più vecchia è bene comunque intervenire subito utilizzando trattamenti con cocco e ananas poichè se il disturbo si è instaurato di recente, eviteremo un paeggioramento, e se datato, si può spianare e levigare la pelle già “bucherellata”.

Cellulite giovane: l’ananas è ottimo per ristabilire l’equilibrio tra i sali minerali ed eliminare i liquidi in eccesso che causano ritenzione idrica e cellulite, contiene la vitamina C (che riduce l’eccessiva permeabilità dei capillari), il betacarotene e il manganese (che aiutano la pelle a mantenersi elastica e idratata), il potassio (dall’azione drenante, ben 230 mg ogni 100 grammi) e gli acidi organici (ossalico, citrico e malico), che neutralizzano la stasi linfatica e gli accumuli di scorie che appesantiscono gli arti inferiori. In più nell’ananas c’è un enzima molto importante, la bromelina, efficace per migliorare la circolazione locale, sgonfiare e disinfiammare i tessuti. Il frutto dell’ananas è utile in particolare per la cellulite recente, legata a cattiva digestione e rallentamenti circolatori.

Ma non è finita qui perchè  succo (e la polpa) di ananas non sono solo da bere e da mangiare, ma possono essere usati come ingredienti per preparare una maschera che leviga e tonifica la pelle grazie alla sua azione esfoliante e alla ricca presenza di alfaidrossiacidi che favoriscono il riassorbimento dei ristagni.

Per prima cosa è bene cercare di eliminare lo strato di tossine che le impediscono di “respirare”, spazzando via così le sostanze di scarto che favoriscono la cellulite. Ecco allora un trattamento da ripetere ogni 2-3 giorni. Occorrono un frullatore, un quarto d’ananas fresco e due cucchiai di olio di mandorle dolci. Frulla gli ingredienti e applica il composto sulle parti da trattare con delicati movimenti circolari; mantienilo in posa per circa 15 minuti. Dopo i tempi di posa risciacqua con abbondante acqua fresca.

Il gambo d’ananas, che si trova in erboristeria sotto forma di polvere in capsule, è molto ricco di bromelina e ravviva il microcircolo della pelle. Può essere utilizzato anche per un impacco adatto a smuovere la cellulite recente e per ridurre i nodulini dolorosi della cellulite di vecchia data. Occorrono: 4 cucchiai di argilla bianca,
2 compresse di gambo d’ananas polverizzate,
1 cucchiaio di succo d’ananas
 e acqua quanto basta per ottenere una miscela cremosa da spalmare direttamente sulle parti da trattare. Avvolgere le parti con della pellicola e lasciar agire per circa 30 minuti.

E veniamo al cocco, da cui, oltre all’olio e al latte, oggi si ricava l’acqua, che viene estratta dalla noce ancora verde e acerba. È un succo tropicale ipocalorico che, grazie all’abbondanza di potassio e magnesio, ristabilisce l’equilibrio idrico dell’organismo. L’acqua di cocco è anche l’integratore ideale per contrastare la cellulite di vecchia formazione: bevuta ogni giorno, preferibilmente a digiuno, favorisce la rigenerazione della flora intestinale e facilita l’espulsione delle tossine che appesantiscono la silhouette. Inoltre, aiuta i tessuti a conservare la naturale idratazione e, grazie anche al suo contenuto di aminoacidi essenziali, accelera i processi di rigenerazione dei tessuti colpiti da cellulite.

L’olio di cocco invece , che si ottiene per pressione della polpa, è un olio solido, di consistenza cerosa, che si scioglie a contatto con il calore corporeo e ha spiccate proprietà idratanti; senza ungere, regala alla pelle una morbidezza particolare e la arricchisce di tutte le sostanze nutritive perse durante l’esposizione al sole e all’acqua di mare: in più, nutre tutti gli strati della pelle, riducendo e disperdendo l’eccesso di calore, allevia l’infiammazione che accompagna la cellulite. L’olio di cocco, applicato mattina e sera dopo la doccia, contribuisce anche ad attenuare le strie cutanee.

L’acqua di cocco può anche essere applicata sulla pelle: basta trasformarla in cubetti di ghiaccio da passare su cosce, glutei e gambe. Si tratta di un’applicazione adatta per trattare in maniera mirata la ritenzione idrica, gli accumuli di cellulite localizzati, la stasi circolatoria e il gonfiore che colpisce dalle caviglie in su. Procurati dell’acqua di cocco e versala nel contenitore per formare il ghiaccio. Dopo qualche ora, prendi un cubetto e massaggialo con movimenti circolari sulle zone colpite da cellulite, fino a completo scioglimento. Poi sciacqua con acqua calda e asciuga: noterai che la parte è meno bianca e più sgonfia.

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